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Visualizza Versione Completa : In cerca del nuovo soprano: meccanica, suono e prezzo!!



Giu-Zep
3rd August 2010, 00:50
Salve a tutti ragazzi.........
Sono appena tornato dai seminari di Tuscia in Jazz 2010, dove ho potuto conoscere il grandissimo Dave Liebman...ed ormai, il mio amore per il soprano è definitivo!!

Vorrei dei suggerimenti su alcune brand e modelli in particolare per il mio primo soprano, con queste condizioni generali:
- Suono pieno e corposo (non nasale), pensate a Liebman nelle ballad o Marsalis;
- Meccanica di ottimo livello (non amo riadattamenti eccessivi);
- Costo non oltre 2000 euro (cerco un professionale, non un top di gamma);
- Corpo unico (non mi piacciono per niente quei microkiver staccabili, mi sembra un po' ridicola come cosa...inoltre a livello sonoro sono una pecca).

Per il bocchino aprirò un altro post nella sezione appropriata, quindi evitiamo l'argomento.
Ciao

3rd August 2010, 12:35
Suono pieno e corposo (non nasale), pensate a Liebman nelle ballad o Marsalis;


Se pensi che sulla carta usano entrambi strumenti chiari, nasali (Keilweth e MKVI personalizzato) ti puoi rendere conto di quanto il soprano esca da ogni schema in termini di suono e timbro. Ovviamente hai citato due dei maggiori esponenti di questo strumento, Marsalis lo adoro.

Detto questo, a mio avviso, non ti rimane che cercare un buon usato, in base alla cifra che sei disposto a spendere direi:
Selmer SA II serie, rigorosamente ante anni '90
R&C r1jazz
Borgani, modello vintage in particolare

Sento parlare motlo bene qui sul forum di altre marche ma non le ho mai provate.
Magari altri sapranno dire di più

phatenomore
3rd August 2010, 12:44
Ti vendo il mio saxlello R1 R&C, però solo se cambi idolo... :-)

3rd August 2010, 13:46
R&C R1 Jazz forever!

unica pecca: lo rivendi con difficoltÃ*

ma perché mai rivenderlo??? :zizizi))

Giu-Zep
9th August 2010, 14:53
Ti vendo il mio saxlello R1 R&C, però solo se cambi idolo... :-)
Perché mai dovrei cambiare......è il migliore. A Tuscia in jazz ha suonato la più bella ballad che abbia mai sentito in vita mia, piano e soprano...

Comunque grazie ma mi interessano solo quelli dritti a corpo unico.

phatenomore
9th August 2010, 15:15
In quale delle sue famose varianti L'ha suonata? In quella 45 cent sopra o in quella 37 cent sotto rispetto al pianoforte? O il pianista aveva lo slider? :-)

giovanesassofonista
9th August 2010, 15:37
Non me ne intendo granchè, ma se vuoi un soprano David Brutti mette in vendita il suo MarkVI---> viewtopic.php?f=46&t=15223 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=46&t=15223)

Giu-Zep
9th August 2010, 16:15
In quale delle sue famose varianti L'ha suonata? In quella 45 cent sopra o in quella 37 cent sotto rispetto al pianoforte? O il pianista aveva lo slider? :-)
Si intonava a suo piacimento, come hanno fatto altri tizi come Coltrane (ascolta newport 63 e trovami una nota intonata col soprano...), Henderson (perennemente sotto il pitch), Rollins (sopra, sotto.....). E soprattutto, aveva un timbro, un senso del ritmo ed una musicalitÃ* impareggiabili.
Parlare in termini di cents e roba del genere sono cose che non riguardano la musica, specialmente il jazz.
Inoltre, Dave stesso ci ha fatto sentire registrazioni celeberrime dove il solista era evidentemente fuori pitch; ed ha parlato di questo come PARTE INTEGRANTE della voce di un musicista. Tant'é vero che ci ha anche fatto sentire registrazioni di suoi allievi che suonavano sopra un solo (di coltrane, rollins ed altri), beccando ESATTAMENTE non solo il ritmo e la timbrica, ma anche l'intonazione.
Forse non ti piace, ognuno ha i suoi gusti...ma questo è jazz, fratello.
Con questo chiudo l'off topic...(sorry)

Non me ne intendo granchè, ma se vuoi un soprano David Brutti mette in vendita il suo MarkVI---> viewtopic.php?f=46&t=15223 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=46&t=15223)
Magari.....però come ho scritto sopra, massimo 2000 euro...

phatenomore
9th August 2010, 17:17
Quello che scrivi è vero in assoluto. Mi viene infatti il dubbio che Musicisti come B.Evans e Marsalis, per citarne solo due, suonino musica etnica, fratello. Scusate il (mio solito) OT.

KoKo
9th August 2010, 17:30
etnica non so (che significa?)...pero' un po' frocetta si :ghigno:

phatenomore
9th August 2010, 17:47
Koko, Koko: qualcuno grida allo scandalo se discrimino gli stonati, pensa che succede se si comincia a discriminare in base alla virilitÃ*! Basta OT! Vi voglio bene e, anche se non riesco a resistere quando si parla di l-u-i, spero me ne vogliate anche Voi!

tzadik
9th August 2010, 19:49
Sotto i 2000€ non c'è niente meglio di questo (parlando di strumenti nuovi): viewtopic.php?p=171570#p171570 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?p=171570#p171570)

Giu-Zep
9th August 2010, 19:52
Darò un'occhiata anche a quello....
Comunque anche usato va benissimo!

zkalima
10th August 2010, 00:19
Sono d'accordo, Liebman è un grande e quello che dice è vero, Marsalis invece mi sembra agli antipodi e non lo accosterei a Lieb, fine del mio contributo all'OT.
Se avessi i soldi comprerei subito il mark VI di David, per me QUELLO è il soprano, inoltre è stato suonato da un musicista vero e non da un dilettante e questo fa molta differenza.
Ci sono dei bellissimi Conn vintage, con un suono probabilmente più bello del Selmer, ma spesso sono limitati nell'estensione alta, manca la chiave F, si trovano intorno agli 800 - 1000 $, anche meno, ma c'è spedizione, tasse e riparatore che li metta in condizione di suonare, quindi la spesa cresce inevitabilmente.
Certo con i soldi tutto cambia :zizizi))

salsax
10th August 2010, 13:32
scusate se mi intrometto , ma secondo me il soprano usato con il migliore rapporto qualitÃ*-prezzo è il Serie3 . costa metÃ* del nuovo , è un selmer , suona benissimo , la migliore meccanica esistente, esteso al sol acuto e , malgrado non si legga spesso , lo suonano grandissimi sopranisti ( a piazzajazz avreste dovuto ascoltare il serie3 di javier girotto , che non mi sembra un principiante ) , ma questa è solo la mia opinione :roll:

pumatheman
10th August 2010, 13:45
quoto sal, il serie 3 lo suonava pure Steve Lacy :saputello
oltre che il nostro sommo nonchè pregiatissimo grandioso maestro ModernBigBand :amore::

10th August 2010, 15:05
Ho avuto per una settimana il serie III.....

poi ceduto, non mi convinceva anche se non era un bidone, questo no.

Ribadisco la mia idea che noi italiani a fabbricare i soprani siamo attualmente i migliori.

Con 2.000 euro e giù di li puoi trovare un usato Rampone o Borgani molto importanti.
Ti segnalo il mio ex Borgani che viene venduto qui NON DA ME
http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_SAX-SOPRANO-BORGANI-JUBILEE-NUOVO_id1547974.html
credo ci sia margine di trattativa, è un ottimo ferro come nuovo, senza un graffio.

rampone
http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_Rampone-Sax-Soprano-Saxello-r1jazz_id1487003.html

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_vendo-sax-soprano-saxello-Rampone-amp-Cazzani-R1-Jazz-milano_id1550712.html

andrewsax91
10th August 2010, 16:00
R&C R1 Jazz (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=46&t=15060) :-leggi-:

Giu-Zep
10th August 2010, 16:41
...ripeto:
dritto - corpo unico ;)

tzadik
10th August 2010, 19:49
( a piazzajazz avreste dovuto ascoltare il serie3 di javier girotto , che non mi sembra un principiante ) , ma questa è solo la mia opinione :roll:

Sul disco degli Atem con Girotto... Girotto usa sia il Mark VI e sia il Serie III e il suono del Mark VI da 100 a 1 al suono del Serie III.
Poi i motivi per cui Girotto abbia scelto il Serie III sono sicuramente personali (e su quelli non si discute).

salsax
12th August 2010, 14:14
@ tza , non discuto che Girotto suoni anche altri modelli , volevo solo riferire che il suono del Serie3 con cui ha suonato a Piazzajazz è un riferimento timbrico eccellente , da topsax ::saggio:: e chi c'era sÃ* di cosa sto parlando :saxxxx)))
se poi consideri che un sax del genere si trova usato come nuovo a meno di 2000 euri , il rapporto qualitÃ*-prezzo è veramente insuperabile .
.... ovviamente è una opinione mia personale , ma a me piace il suono papero dei soprani selmer ;)

Filippo Parisi
12th August 2010, 17:47
Beh, comunque una ragione ci sarÃ* se la maggioranza dei soprano in commercio hanno il collo intercambiabile...che poi...tutti i tagli di sax hanno il chiver da montare, ed il soprano è un sax....capisco che per dimensioni e criticitÃ* nell'intonazione "forse" il corpo unico può (può non è uguale a DEVE) generare in taluni casi qualche problema ma...niente dell'altro mondo credo. Niente che non possa rientrare in una normale casistica della quale fanno parte tutti i sax, di qualunque marca, visto che qualcuno sfigato c'è sempre. Mi pare che questo sia uno dei tanti dogmi di cui ci cibiamo...

Giu-Zep
12th August 2010, 19:15
Guarda, probabilmente hai ragione, la differenza non è poi così evidente nella maggior parte dei casi...
Ma quello che credo è che le marche li producano così solo per ragioni commerciali, offrendo questa "comoditÃ*" del collo intercambiabile...Nel contralto e nel tenore, avere il corpo unico provocherebbe grosse scomoditÃ* a livello del trasporto. Non credo che le brand abbiano separato il kiver per MIGLIORARE la qualitÃ* sonora del soprano.....questo penso sia ovvio.
Potendo ancora scegliere, preferisco uno strumento che non ha interruzioni nella continuitÃ* delle vibrazioni sonore!

E comunque, è da notare che le marche nostrane producono solo a corpo unico...anche per questo immagino ci sarÃ* un motivo!

tzadik
13th August 2010, 04:43
Io ho sentito differenza tra i soprani monoblocco e i soprani con il collo intercambiabile... però non si generalizzare.

David Brutti
17th August 2010, 02:03
Sul disco degli Atem con Girotto... Girotto usa sia il Mark VI e sia il Serie III e il suono del Mark VI da 100 a 1 al suono del Serie III

Che odono le mie orecchie????

Avendolo registrato posso dirti che Girotto in questo disco (come in altri) non ha MAI utilizzato un soprano Mark VI ma sempre e rigorosamente il suo Serie III Selmer. Non solo te lo posso confermare con la mia parola ma anche con dei video in quanto le sessioni di registrazione sono state videoregistrate per intero da un carissimo amico di Javier.
Posso altresì confermare che Javier è estremamente attaccato al suo soprano e allo stato attuale delle cose non si azzarderebbe MAI ad utilizzare altri sax (nonostante straveda per il mio saxellino, ma questa è un'altra storia...).
Il Mark VI nel disco "Suix: Javier Girotto & Atem Saxophone Quartet" lo utilizzo io semmai (lungi da me insinuare che il mio mio suono è superiore a quello del mitico Javier).

E' bene tuttavia fare una precisazione: il Serie III di Javier è uno strumento favoloso e unico in quanto nella mia ormai decennale carriera non ho mai trovato un altro serie III di pari livello (ultimo provato una settimana scorsa ed era a dir poco penoso...). E' stato altresì decisivo il lavoro "gomito a gomito" con il suo tecnico che ha saputo mitigare i vistosi difetti della serie intera (gravi che tendono a ottaveggiare in primis) facendone emergere le caratteristiche positive e rendendo più precisa e robusta la meccanica.

Prima di questo (parliamo di oltre una decina di anni fa) Javier utilizzava uno Yamaha 62 R cambiato per disperazione (come me d'altra parte) principalmente per la poca robustezza meccanica inadatta a uno che fa praticamente un concerto al giorno.

David Brutti
17th August 2010, 02:13
Per quel che riguarda la diatriba pezzo unico-collo smontabile, mi sembra inutile ribadire che uno strumento a pezzo unico dia molte beghe in meno da risolvere rispetto ad un sax letteralmente tagliato in due pezzi.
Moltissimi soprani a collo smontabile presentano dei vistosi difetti d'attacco sul grave che spesso tende ad ottaveggiare. Con un soprano a pezzo unico si evitano talo problematiche aumentando invece le difficoltÃ* costruttive e soprattutto diminuendo le potenzialitÃ* relative al marketing.

Mi spiego meglio:

diciamocela tutta, in un mondo di ultrÃ* strafissati sul setup dello strumento disposti spesso a spendere cifre improbabili su gadget e accessori, introdurre un modello con colli smontabili di diversa foggia, colore e materiale non può far altro che far innalzare le vendite.

Lavorando gomito a gomito con una ditta costruttrice, posso confermare che in generale il punto più delicato è l'innesto collo-strumento. Se si sbaglia anche di poco questa importante parte possono verificarsi disastri a livello d'intonazione, emissione e suono. Resta facile da capire quindi che evitando di costruire un collo separato si evitano una serie di problematiche importanti. E' inutile girarci intorno ragazzi!!!

Lungi da me insinuare che non esistano soprani col collo smontabile favolosi (io non ne ho ancora trovati), dico solo che sono più complessi e delicati da fabbricare.

mario
17th August 2010, 07:26
ciao David!! mi permetto di dire che al di lÃ* di tutte le tue incontestabili prove ,l'innesto (accoppiamento meccanico) per sua natura è una lavorazione meccanica delle più semplici eseguibili con macchinari di precisione assoluta,dunque le ragioni della minore qualitÃ* dello strumento secondo me sono altre. :sad:

tzadik
17th August 2010, 09:42
Avendolo registrato posso dirti che Girotto in questo disco (come in altri) non ha MAI utilizzato un soprano Mark VI ma sempre e rigorosamente il suo Serie III Selmer.

Allora non so cosa mi hanno fatto ascoltare... :BHO:
I 2 suoni di soprano che ci sono nel disco si distinguono benissimo (e anche quando Girotto suona il baritono). però alle volte il suono più "morbido" cambia vistosamente, non so se è stato mixato diversamente nei vari brani o è stata cambiata l'immagine stereo della registrazione, non ho presente.
Nel disco suonate sempre in 5? :BHO:

David Brutti
17th August 2010, 10:32
Mah, sinceramente non noto queste "vistose" differenze di suono tra i vari brani. A me pare sempre uguale.

Il disco è stato mixato nello stesso studio dove è stato inciso utilizzando una modalitÃ* unica di mixaggio (e che ci mettiamo a cambiare il suono su ogni brano??).
Come scritto nel booklet, nel CD siamo soltanto noi 5 (Atem quartet + Girotto), nessun misterioso ospite.

Ripeto il Mark VI lo utilizzo io nel quartetto. Ti sarai confuso...

David Brutti
17th August 2010, 10:35
ciao David!! mi permetto di dire che al di lÃ* di tutte le tue incontestabili prove ,l'innesto (accoppiamento meccanico) per sua natura è una lavorazione meccanica delle più semplici eseguibili con macchinari di precisione assoluta,dunque le ragioni della minore qualitÃ* dello strumento secondo me sono altre. :sad:

E' semplice da eseguire (e anche qui ho i miei dubbi in quanto qui si tratta di strumento conico) ma molto è molto facile sbagliarsi (vedi ad esempio i mark VI che sbagliando l'innesto ritirarono tutti i colli in circolazione su alti e tenori agli inizi della produzione).

Anche nella serie R1-Jazz, hanno di recente effettuato modifiche pesanti nell'innesto del collo del tenore visto che il precedente innesto dava problemi.