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Visualizza Versione Completa : Inizia la mia avventura col soprano in DO!



David Brutti
1st August 2010, 11:14
Ciao a tutti,

ho da poco acquistato ad un cifra semplicemente ridicola un soprano in Do della Buescher.
Anni circa 1921, estensione al Mib acuto (l'unica ditta che faceva soprani in Do fino al Fa era la Holton, ma valli a trovare...).

Mi sono rivolto al mondo del vintage in quanto le moderne riedizioni di questi strumenti non conservano a mio parere le peculiaritÃ* timbriche di questi modelli:
-il modello prodotto da Eppelsheim di questo soprano, suona davvero in modo ineccepibile: è intonato, omogeneo e soprattutto a pezzo unico e ha un'estensione che va dal Sib basso al Fa#. MA il suono risulta quasi identico a quello di un buon soprano in Sib. Purtroppo concepisco questi strumenti in modo tradizionale e desidero trovarvi il suonino un pò cupo e indefinibile che i vecchi c-melody avevano. Costruire un sprano in Do che suona quasi identico a un Sib moderno è a mio parere inutile;
-i modelli Aquilasax sono ottimi strumenti da "caXXeggio" (permettetemi il francesismo) ma a me serve un sax robusto ed affidabile nel tempo e questi strumenti mi danno l'idea di essere indirizzati a un pubblico di amatori (meccanica poco robusta intonazione traballante..., magari ultimamente sono migliorati ma quando li testai mi lasciarono perplesso). Inoltre abbiamo comunque lo stesso problema dell'Eppelsheim: suona più o meno come un sax in Sib.

per non perdere quindi le caratteristiche timbriche peculiari mi sono pertanto indirizzato sul vintage anche a costo di soffrire un pò di più.

Lo strumento è arrivato direttamente dal buon Docsax che mi ha confermato che in buono stato generale. Addirittura il precedente proprietario aveva approntato lo strumento per la riparazione: mi è arrivato di conseguenza privo di tamponi e di molle.

Essento un True Tone piuttosto vecchiotto, non possiede ancora i tamponi Snap-in, cosa piuttosto vantaggiosa in quanto mi permette di mettere il tipo di tampone più congeniale. Lo strumento l'ho preso non per fini di collezionismo ma perché mi serve davvero: con l'orchestra con cui collaboro abbiamo messo in programa l'esecuzione della Sinfonia Domestica di Richard Strauss che comporta 4 parti di sax e sono tutti strumenti in Do e in Fa (un soprano in Do, un alto in Fa, un Baritono in Fa e un Basso in Do). e nei limiti del possibile vorremmo eseguire una versione filologica con strumenti il più possibile vicini a quelli immaginati dal buon Richard.

Di conseguenza, dovendo utilizzarlo in ambito professionale, ho optato per molle in acciaio blu temperato (le migliori a mio parere) e tamponi Pisoni-Pro Medium con risuonatore in metallo che dovrebbe contribuire a schiarire il suono davvero cupo di questi sax.

Ora staremo a vedere il risultato!!!

Per quel che riguarda il setup, purtroppo il suddetto C-mel soprano è privo di imboccatura originale (che comunque mi impegno a trovare). Pazienza: bocchini di que periodo risultano ad oggi inutilizzabili a meno che non si modifichino l'apertura e la curvatura in modo pesante, cosa che in ogni caso farebbe perdere l'originalitÃ* del pezzo.
Come segnalato nel sito cmelodysax.co.uk, i soprani in Do suonano davvero bene con becchi Selmer S-80 e più in generale con becchi a camera media opportunamente lavorati (e accorciati in quanto potrebbero urtare contro il portavoce). Casualmente ho il mio vecchio S-80 E da soprano che porterò a modificare sempre da Docsax quando ritirerò il soprano in Do.
Altro becco che ho fatto modificare è un sospettissimo Buescher d'epoca. Dico sospetto perchè ha uno shank cortissimo e mi fa sospettare che sia per soprano in Do. L'ho giÃ* fatto aprire a 9 e ora staremo a vedere come ci va... Speriamo che la camera larga non dia fastidio e non incupisca troppo il suono...

drake95
1st August 2010, 14:20
complimenti dell'acquisto David! Ora quale parte della famiglia ti manca?

David Brutti
1st August 2010, 15:04
Alto in Fa, soprillo, contabbasso, subcontrabbasso (questi due non ho molta intenzione di acquistarli...)

lucaB
1st August 2010, 15:04
David sei inarrestabile! adesso pure il soprano in Do! attendo una dimostrazione audio! :half:

ALE21
1st August 2010, 15:32
infatti attendiamo con ansia una performance con in soprano in DO.... certo che ascoltare il soprillo sarebbe proprio interessante..... :zizizi))

CARO
2nd August 2010, 11:12
Ma che spettacolo! Anch'io lo voglio! :zizizi))

il nero
2nd August 2010, 21:28
ciao
ho notato che non hai citato il mezzosoprano in sol....non è che giÃ* ce l'hai?!?!...
oppure non lo consideri "della famiglia"?
un saluto
il nero :saxxxx)))


Alto in Fa, soprillo, contabbasso, subcontrabbasso (questi due non ho molta intenzione di acquistarli...)

Isaak76
2nd August 2010, 22:57
Bene David, benvenuto nel Club dei True Tone!
Sicuramente saranno più comodi degli Alti, ma la loro timbrica ti assicuro che appaga in pieno.

almartino
2nd August 2010, 23:40
Complimenti David,
un soprano in Do nelle tue mani sarÃ* sicuramente una cosa sublime!

CARO
2nd August 2010, 23:51
ciao
ho notato che non hai citato il mezzosoprano in sol....non è che giÃ* ce l'hai?!?!...
oppure non lo consideri "della famiglia"?

Questa mi mancava...c'è un mezzosoprano in sol??? Io pensavo esistesse solo quello in fa. :shock:

David Brutti
3rd August 2010, 13:13
La prox settimana (credo) lo ritirerò e vi farò sapere come suona!
La prima performance col soprano in Do sarÃ* il 3 settembre a Torino col mio duo sax-piano: nel programma dovremo suonare le 3 Romanze di Schumann. Sono originali per oboe e li eseguirò direttamente sulla partitura originale senza alcun bisogno di trasposizione.

I Buescher True Tone li conosco bene e ho avuto occasione di apprezzarne le caratteristiche e la dolcezza del suono: in passato ho avuto un alto placcato oro (1922 circa), un alto e un tenore argentati molto alti di matricola (1928) e un soprano in sib slaccato del 22.

Il Mezzosoprano in Sol non sapevo che esistesse: credevo che si chiamasse Mezzosoprano in Fa (che non è nient'altro che un contralto in FA anziché in Mib).

Ciao a tutti

CARO
3rd August 2010, 18:00
credevo che si chiamasse Mezzosoprano in Fa (che non è nient'altro che un contralto in FA anziché in Mib).


Sì esatto. [@] (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=57&t=6496) :-leggi-:

7th August 2010, 20:08
Navigndo ho trovato questo

http://cgi.ebay.com/Rare-Conn-Microtuner-Mouthpiece-Soprano-Sax-Perfect-/120605292228?pt=LH_DefaultDomain_0

con il microtuner! :shock:
mai visto prima in un becco.

Clarsax
7th August 2010, 20:42
Qualche volta ne ho visto qualcuno su e-bay...
Ma ti rendi conto cosa combinavano in quegli anni?
Una vasta gamma di strumenti con una scelta di finiture ed incisioni senza paragone :zizizi))

il nero
7th August 2010, 20:50
ciao
sono O.T. ci sono stati ,tempo fa,su you tube un paio di filmati di questo mezzo in sol costruito artigianalmente....purtroppo non li ritrovo!
scusate l'o.t.
il nero :saxxxx)))

Questa mi mancava...c'è un mezzosoprano in sol??? Io pensavo esistesse solo quello in fa. :shock:[/quote]

Jacoposib
8th August 2010, 15:02
La prox settimana (credo) lo ritirerò e vi farò sapere come suona!
La prima performance col soprano in Do sarÃ* il 3 settembre a Torino col mio duo sax-piano: nel programma dovremo suonare le 3 Romanze di Schumann. Sono originali per oboe e li eseguirò direttamente sulla partitura originale senza alcun bisogno di trasposizione.

I Buescher True Tone li conosco bene e ho avuto occasione di apprezzarne le caratteristiche e la dolcezza del suono: in passato ho avuto un alto placcato oro (1922 circa), un alto e un tenore argentati molto alti di matricola (1928) e un soprano in sib slaccato del 22.

Il Mezzosoprano in Sol non sapevo che esistesse: credevo che si chiamasse Mezzosoprano in Fa (che non è nient'altro che un contralto in FA anziché in Mib).

Ciao a tutti
David!! cavolo torno il 5 a Torino... dove suonerai?

David Brutti
8th August 2010, 16:54
A Venaria Reale

Jacoposib
14th August 2010, 14:06
caspita mi dispiace di non poter venire a sentirti... beh fatti un giro, la Reggia è stupenda :D

David Brutti
22nd August 2010, 12:04
Habemus Papam!

Ebbene si, l'ho ritirato!

La settimana scorsa armato di tanta pazienza (strumenti così antichi richiedono ore per il settaggio) mi reco dal buon Docsax (alias: Simone) per ritirare il nuovo arrivato.

Lo strumento come giÃ* detto, è un True Tone di seconda generazione, per intenderci quelli giÃ* di concezione piuttosto moderna (portavoce singolo, tasti in madreperla etc...), ma senza le comoditÃ* delle serie successive (le serie III e IV si caratterizzano per i rollini su TUTTE le chiavi del castelletto, una maggiore ergonomicitÃ* e così via).
I camini sono ancora saldati sul corpo anziché tirati dal fusto (come avverrÃ* per le serie più recenti), cosa che potrebbe dare problemi qualora lo strumento venisse urtato in modo piuttosto forte (potrebbero dissaldarsi).
L'estensione va dal Sib grave al Mib acuto, come era di consuetudine per l'epoca.

Lo strumento mi colpisce da subito per l'estrema robustezza meccanica e per la finitura (che non c'è) "pure brass". Ci tengo a sottolineare che lo strumento è nato giÃ* slaccato di suo e non ha subito interventi in questo senso.

Il lavoro di Simone mi colpisce subito per l'accuratezza: i tamponi sono montati in modo preciso e simmetrico, incollati con gomma lacca (sono contrario a porcherie tipo colle a caldo et similia), così come le molle, TUTTE sostituite.
Come dicevo per i tamponi ho optato per i Pisoni pro (durezza: Medium) con risonatore in metallo, le molle sono quelle in acciaio blu.

Come preannunciato da Simone (e come mi aspettavo) lo strumento ha richiesto una ricostruzione completa del meccanismo del portavoce che è un notorio punto debole dei sax soprani Buescher. Nonostante la ricostruzione è stato necessario ricalibrarlo ogni qualvolta si andava a intervenire sulle aperture della mano sinistra.

Appena lo prendo ed inizio a soffiarci dentro resto impressionato dal suono scurissimo e molto potente che ne esce fuori: Sidney Bechet non sbagliava allora...
Unica pecca ovvia: l'intonazione su alcune note (poche devo dire). Ci siamo quindi messi subito a lavoro per equilibrare quelle poche note stonate. Le maggiori criticitÃ* erano concentrate (fortunatamente ) nel registro grave: il re, do e si erano estremamente crescenti. Abbiamo quindi agito sulle aperture delle chiavi Do, Si e Sib chiudendole di poco cosa che ha equilibrato subito l'intonazione di quel registro.
Successivamente è stato necessario ricalibrare anche la mano destra in quanto i suoni Sol e Fa erano leggermente crescenti rispetto alle note della mano sinistra.
La difficoltÃ* di settare questo strumento è insita nella sua semplicitÃ* costruttiva e meccanica: tutte le chiavi si muovono principalmente su due grosse aste e ogni chiave è collegata alla precedente. Di conseguenza se si vuole andare ad agire su un singolo tasto (ad esempio chiudendolo) si rischia di tirarsi dietro almeno altre due chiavi.
La bellezza di questo strumento è che l'intonazione tra le varie ottave è estremamente precisa e non richiede correzione particolari, segno che i portavoce sono fatti a modo (cosa rara su strumenti così arcaici). L'intonazione ad esempio su una nota critica come il re (che notoriamente tende a calare all'ottava bassa e a cresce all'ottava alta) è praticamente equilibratissima così come su tutte le altre note. Di conseguenza il lavoro di settaggio dell'intonazione è risultato complesso per via della meccanica, ma facile dall'altra parte per via delle ottave precise.

Come giÃ* preannunciato inoltre, la chiave d'ottava ci ha dato non pochi grattacapi: come andavi a toccare le chiavi della mano sinistra, tendeva ad andare fuori registro a a non funzionare in modo corretto. Alla fine tuttavia il bravissimo Simone è riuscito a far funzionare tutto egregiamente anche perché, relativamente a questo meccanismo, ha intelligentemente optato per sostituire i classici sugheri con delle guainette di gomma che tendono a non schiacciarsi e quindi ad andare meno fuori registro.

IL BOCCHINO!!!

Quando acquistai questo soprano in do ero terrorizzato dal fatto che era assente il becco originale, e quindi avevo paura di non trovare valide alternative.
Nel sito di riferimento: cmelodysax.co.uk/saxophones/c-soprano.htm era consigliato di utilizzare dei becchi da soprano tradizionale magari a camera medio-chiusa, a patto che si modifichi la lunghezza dello shank che potrebbe infastidire il portavoce (che è pericolosamente vicino al sughero). Tipo il buon vecchio S-80.
Tutte sciocchezze: su questo soprano ci vanno a bomba praticamente tutti i bocchini che ho per soprano: sia con il mio Link anni '80 che con l'Aizen 10* il risultato sonoro e soprattutto l'intonazione risulta stabile e precisa, così come con l'S-80 E.
Tuttavia per rispettare il suono "arcaico" di questi sax, ho lasciato a Simone un vecchio bocchino per soprano della Buescher con uno shank cortissimo che quindi poteva fare al caso del mio c-soprano. Lui l'ha sistemato e portato a 9*.
Che dire: sembra proprio il SUO suono.

KoKo
22nd August 2010, 12:27
faccelo senti!!! =)

il nero
22nd August 2010, 16:06
quoto
ciao
il nero :yeah!)


faccelo senti!!! =)

giovanesassofonista
29th June 2011, 15:22
Faccio solo due domande un po' OT e poi mi eclisso, David vorrei sapere se tutte le orchestre per queste esecuzioni chiedono i sassofoni come li scrisse Strauss o magari inseriscono quelli moderni adattando le parti, come li adattano e poi il nome dell'orchestra. Ora scompaio

David Brutti
29th June 2011, 15:48
Normalmente li suonano con sax moderni (Mib Sib) trasportando le parti, non considerando che il compositore spesso scrive tenendo conto degli eventuali limiti-pregi dello strumento in questione: ad esempio se suoniamo un Do d'effetto col soprano (Re trasposto) avremo un effetto totalmente diverso se suonato con un Soprano in DO (che suona ovviamente un DO, quindi una nota a tubo tendenzialmente aperto).
Ma in ogni caso in Italia esecuzioni di musica di questo calibro sono così rare che il problema non si pone.
Io suono abitualmente con Orchestra Città Aperta.