Visualizza Versione Completa : Mark VI, ho bisogno di te!
xavabal
28th July 2010, 15:04
ho bisogno urgente di un mrk vi
KoKo
28th July 2010, 15:16
ne vendono uno nel forum =)
xavabal
28th July 2010, 15:25
ne vendono due...
ma 5000 euro.
ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
....scusa...e quanto vorresti spendere?
Magari in giro qualcosa sui 4.500 riesci anche a trovarlo.
Rischia e prendine uno su Ebay dal Quintheskimo mettendo in conto una riparazione profonda.
tzadik
28th July 2010, 15:38
Con tutti i taiwanesi copie dei Mark VI... prendi uno di quelli, no!?
Senti questo e senti se la pasta sonora non è quella di un Mark VI: http://www.youtube.com/watch?v=0fMJnHWl ... r_embedded (http://www.youtube.com/watch?v=0fMJnHWlgGo&feature=player_embedded) (il System 76)
Se vuoi sentire un confronto ancora più palese: http://www.youtube.com/watch?v=12uH6yq6 ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=12uH6yq62_M&feature=related) (qui invece c'è l'86UL, più simile al SBA forse)
http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb4Hc&feature=related) (System 76 vs. 86UL vs. Conn 10M).
Mi sembra anche inutile alimentare "la bolla speculativa" dei Mark VI...
Secondo te, perchè in giro ce ne sono talmente tanti in vendita? Ragionaci un attimo su...
lucaB
28th July 2010, 15:52
ce ne sono tanti in vendita perché esiste gente disposta a mollare 5k euro per averlo...io (non io io, io generico) che ho la fortuna di averne uno colgo l'occasione al volo di sbarazzarmene, comprare con 3k euro un sax moderno con i controcì e investire i 2k che restano
Bracc
28th July 2010, 16:18
....scusa...e quanto vorresti spendere?
Magari in giro qualcosa sui 4.500 riesci anche a trovarlo.
Rischia e prendine uno su Ebay dal Quintheskimo mettendo in conto una riparazione profonda.
A sto punto prendi il mio che è giÃ* apposto al 100% + garanzia per 2 anni:-))
gf104
28th July 2010, 16:23
Di MkVI a circa 4-5K euro ce ne sono in giro parecchi e sono inchiodati da mesi/anni, poi c'è sempre l'eccezione. significativo è il fatto che un MkVI a 3,6K euro ha impiegato più di un anno a passare di mano poi a 3,3K euro. il fatto concreto è che di gente disposta a scucire 4-5Keuro per un MKVI non ne vedo molta! @xavabal: non penso tu abbia difficoltÃ* a reperirne uno a 4,5K euro nel giro di poche ore...però mi posso sbagliare.
Jacoposib
28th July 2010, 16:27
se ne vuoi un bello vai nello Iwoa (USA) con il portafogli gonfio... c'è un negozio che ha centinaia di Mark VI, SBA e BA...
un Mark VI a 4500 € decente non lo trovi
Blue Train
28th July 2010, 16:35
Potresti usare titoli chiari?
Ho bisogno urgente non dice nulla, più che nella sezione Tenore fa pensare a "in fondo a sinistra"
Jacoposib
28th July 2010, 16:50
in fondo a destra! :saputello
Blue Train
28th July 2010, 16:51
Jacopo, sei entrato dal retro! :lol:
Jacoposib
28th July 2010, 16:52
dalla finestra!! :ghigno:
Mad Mat
28th July 2010, 16:58
...io (non io io, io generico) che ho la fortuna di averne uno colgo l'occasione al volo di sbarazzarmene, comprare con 3k euro un sax moderno con i controcì e investire i 2k che restano
Prima comprati tu (proprio tu tu) un Mark VI, usalo per qualche anno e poi vediamo se continui a fare 'sto discorso.
Tutti quelli che conosco che hanno preso uno strumento moderno (endorser o meno), comunque si sono tenuti anche il Mark VI.
Io il Mark VI lo venderei solo se trovassi il SBA della vita. E comunque, anche in quel caso, cercherei di tenermi entrambi gli strumenti.
tzadik
28th July 2010, 17:07
Tutti quelli che conosco che hanno preso uno strumento moderno (endorser o meno), comunque si sono tenuti anche il Mark VI.
In questi caso, dietro ci sono altri meccanismi...
Io non ho un tenore Mark VI... ma garantisco che il mio strumento si mangia parecchi Mark VI/SBA per alcune caratteristiche valutabili "oggettivamente".
Poi, si sa... non è bello ciò che è bello... è bello ciò che piace! :zizizi))
Personalmente però tra un Mark VI e un SBA, sceglierei sicuramente il Mark VI.
Jacoposib
28th July 2010, 17:11
...io (non io io, io generico) che ho la fortuna di averne uno colgo l'occasione al volo di sbarazzarmene, comprare con 3k euro un sax moderno con i controcì e investire i 2k che restano
Prima comprati tu (proprio tu tu) un Mark VI, usalo per qualche anno e poi vediamo se continui a fare 'sto discorso.
Tutti quelli che conosco che hanno preso uno strumento moderno (endorser o meno), comunque si sono tenuti anche il Mark VI.
Io il Mark VI lo venderei solo se trovassi il SBA della vita. E comunque, anche in quel caso, cercherei di tenermi entrambi gli strumenti.
per caritÃ* basta con gli assolutismi...
Mad Mat
28th July 2010, 17:16
Non è questione di assolutismo o fanatismo.
Non si può però parlare per sentito dire di uno strumento che non si è mai usato.
E' legittimo pensare che i Mark VI facciano c@g@re, ma per esprimere un giudizio del genere almeno bisognerebbe averli suonati per qualche tempo ed averne tratto un'esperienza negativa.
Mad Mat
28th July 2010, 17:18
Personalmente però tra un Mark VI e un SBA, sceglierei sicuramente il Mark VI.
De gustibus non est disputandum
Jacoposib
28th July 2010, 17:20
Non è questione di assolutismo o fanatismo.
Non si può però parlare per sentito dire di uno strumento che non si è mai usato.
E' legittimo pensare che i Mark VI facciano c@g@re, ma per esprimere un giudizio del genere almeno bisognerebbe averli suonati per qualche tempo ed averne tratto un'esperienza negativa.
hai ragione Mad avevo inteso male
gf104
28th July 2010, 17:27
Ma dai Mad Mat tranquillo: non penso vi sia qualcuno che dica che i MKVI facciano c....e forse è un po' la storia della volpe l' uva! però che speculazione su sti sax!
purtroppo col Mark VI ci si deve confrontare col valore di mercato ... che supera il valore effettivo del sax... (lungi da me dire che non sia un ottimo strumento... magari averlo :half: )... è un po' come il comprare un vestito Pignatelli... stupendo, vero, ma paghi un po' anche il nome... poi vero... se per te il gioco vale la candela... hai tutta la mia approvazione e nessuno potrÃ* mai dire niente... mai!. :bravo:
Bracc
28th July 2010, 18:38
ripeto...è come le vespe....ovvio che non sono paragonabili ai nuovi scooter con più ripresa velocitÃ* consumi etc...però io preferisco la vespa!!Guidarla è più gratificante anche se più rognosa e pericolosa degli scooter
La vespa non la fanno più....quindi costa...
I Mark VI non li fanno più...quindi costano....sono da trattare come dei dei veri e propri oggetti d'antiquariato, con in più la peculiaritÃ* che al tempo son riusciti a fare sti oggettini con una meccanica che non ha piu avuto eguali, ne sui più recenti selmer e ne in altre marche.
E' vero che anche la lambretta ha il suo fascino...ma vuoi mettere la vespa!;-))
E' vero che anche gli altri strumenti vanno bene e costano meno....ma vuoi mettere un MarkVI ;-)
Allora,
lasciamo da parte la questione economica ed anche il caso di Mk VI (o SBA) sfigati, di Mk ne hanno prodotti tantissimi (non di SBA) in modo artigianale e non ne esiste uno uguale all'altro.
Oltretutto se dovessi fare un confronto fra un sax moderno ed un MK, il MK dovrebbe essere stato perlomeno revisionato e sistemato come si deve da un tecnico in gamba. Non si può pensare di prendere in mano un sax di 30 anni o più senza che sia stato sistemato per bene, difficilmente se ne possono percepire le reali potenzialitÃ*, e confrontarlo con uno nuovo o seminuovo!
Premesso questo, non esiste strumento migliore di un Mk VI, esiste quello che uno preferisce, quello che ha delle caratteristiche diverse che possono far propendere per quel determinato strumento, quello che piace proprio perchè differisce dal MK VI (come detto da Chris Collins alla prima Masterclass), ma bisogna ammettere che è e rimane il punto di riferimento e di confronto con qualsiasi altro strumento attualmente in circolazione.
Alcuni lo imatano altri, a ragione, cercano di distanziarsi il più possibile.
Il mk VI non è migliore di un R1 Jazz (sicuramente dal punto di vista sonoro, meccanicamente e costruttivamente c'è chi sostiente invece che ci sia un abisso, ma è un altro discorso ancora...), ne tanto meno di un King 20 o di Conn Chu...
Cannibale
28th July 2010, 20:24
Puoi comprare qualunque copia di Taiwan o qualunque ottimo strumento italiano tuttavia devi sapere che ogni strumento moderno perde valore col passare del tempo, ma da subito, il mk6 no, è diverso ... il prezzo altissimo è semplicemente la legge di mercato della domanda e dell'offerta. Io quest'anno ho comprato un ottimo SBA tuttavia mi tengo stretto il mio Mk6 del 57 perchè mi piace moltissimo, perchè so che domani varrÃ* di più, e perchè posso.
Un saluto.
Cannibale
tzadik
29th July 2010, 03:01
Lo strumento vale tantissimo se riesci a venderlo a un derminato prezzo (altissimo prezzo)...
Se non riesci a venderlo di valore non ne ha (ancora): queste sono le leggi di mercato!
Un oggetto fisico non può essere trattato come una obbligazione future.
Poi, è scontato che quando si parla di alcuni strumenti... il discorso economico è preponderante.
Qui c'è un BA a 4500€, usato da un unico proprietario per 70 anni: http://www.sax.co.uk/acatalog/info_226133773.html
In Italia uno strumento del genere quanto costa? Come si fa a sapere se un BA buono o no (posto che è sax.co.uk è una istituzione)? Bisogna provarne 4/5 simili...
mario
29th July 2010, 07:12
Hai perfettamente centrato il bersaglio ,ho fatto lo stesso ragionamento quando ho venduto il mio "five digit", però sono stato onesto nel prezzo (quasi tremila)e non sono assolutamente pentito. ;)
xavabal
29th July 2010, 11:14
ma che poi, chi ha comprato il mark vi con la lira. e lo ha pagro massimo ma a dire massimo 5 milioni, adesso lo vuol vende a 5000/6000 euro, ma daje no...
cmq, tra balance e super balance c'e csi tanta differenza? prche quasi qasi dono tentato di prendeil balance di sax.co
xavabal
29th July 2010, 11:20
perche sinceramente di fa guadagna 3000 euro a un italiano non mi va proprio :-)
KoKo
29th July 2010, 11:21
ma che poi, chi ha comprato il mark vi con la lira. e lo ha pagro massimo ma a dire massimo 5 milioni, adesso lo vuol vende a 5000/6000 euro, ma daje no...
pensa che c'è gente che vende le pizze margherite a 6 euro (5000 lire?), il caffè a 90 centesimi (1000 lire?).
strano eh? =)
sinceramnete, sono d'accordo che c'è stata una speculazione su questi sax, ma direi 5000 euro per un sax che ha 40 anni e che ha fatto la storia non è poi cos' tanto. Si spende poco meno per prendere uun tenore selmer nuovo...
xavabal
29th July 2010, 11:22
e poi chi l ha detto che un mark vi dl 63/54 vale 5000 euro, per me ne vale 3500, io faccio parte del mercato...!!!"!
xavabal
29th July 2010, 11:24
ma che poi, chi ha comprato il mark vi con la lira. e lo ha pagro massimo ma a dire massimo 5 milioni, adesso lo vuol vende a 5000/6000 euro, ma daje no...
pensa che c'è gente che vende le pizze margherite a 6 euro (5000 lire?), il caffè a 90 centesimi (1000 lire?).
strano eh? =)
sinceramnete, sono d'accordo che c'è stata una speculazione su questi sax, ma direi 5000 euro per un sax che ha 40 anni e che ha fatto la storia non è poi cos' tanto. Si spende poco meno per prendere uun tenore selmer nuovo...
quello del caffè è non un buon esempio, perchè chi vende il caffè, ha pagato la materia prima il doppio e quindi lo rivende al doppio.
chi ha comprato il sax in lire, l'ha pagato la meta e lo vuole rivende a doppio,è un tantino diverso non credi?
tzadik
29th July 2010, 11:26
Tra Balanced e Super Balanced c'è un po' di differenza...
Ma ce n'è parecchia anche tra BA/SBA e Mark VI... il Mark VI ha un suono più centrato e compresso, il BA/SBA ha un suono molto più spread, meno centrato, meno focus... meno francese se vuoi...
Per il resto mi autoquoto (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?p=170047#p170047): se vuoi il suono di un Mark VI (perchè alla fine bisognerebbe valutare il suono che piace dello strumento che si sceglie) prenditi uno strumento che ha il suono del Mark VI, senza necessariamente che sia un Selmer Mark VI.
Per il resto: un oggetto ha un determinato valore se si riesce a venderlo a quel valore... altrimenti :ehno:
KoKo
29th July 2010, 11:26
a xal,
esci di casa, vai nel primo concessionario di auto e ripeti la stessa frase al primo venditore che trovi sostituendo mark vi con nuova fiat 500.
vedrai in poco tempo arrivare degli omini vestiti di bianco a bordo di un bianco veicolo suonante, ma non ti preoccupare è normale =)
per quanto riguarda il discorso nel topic sopra è vero è diverso, proprio per qu esto puo' fare il prezzo che gli pare.
E' un oggetto raro, difficile da trovare in buone condizioni.
C'è gente che paga 10 volte giocattoli vecchi.
o, c'è gente che paga milioni di euro uno stradivari che sara costato si e no 1 euro all'epoca =)
i 3 milini di lire non differiscono tanto dai 4-5000 euro di ora.
xavabal
29th July 2010, 11:28
fin quando c sono persone he la pensao come te, perce un sax ha fatto la storia allora val 6000 euro, i prezzi andranno sempre a crescere, se invece nessuno si compra sti mark vi a 6000 euro, magari un ridimenzionamente forse ci sarÃ*
il nocciolo in realtÃ* sta tutto qui... hai 5000 euro e ti piace il mark VI... pensi che li valga?.,... te lo compri... NOn hai i money ma pensi che il Mark VI li valga?... aspetti e fai la formichina... Hai i soldi ma non credi che il Mark VI valga la candela?... ti orienti su qualcosa d'altro...
Mi sembra che qui si stia un po' parlando del sesso degli angeli... (avete presente un muto e un sordo che si parlano?... ecco... più o meno una cosa del genere)... troppo personale come argomento: tutto può essere giusto per una persona e l'esatto opposto per un'altra...
KoKo
29th July 2010, 11:33
il discorso funzionerebbe se a dirlo fosse uno che cerca uno yamaha =)
io il mio alto l'ho pagato 3650, cifra giusta per me, magari per altri no...
magari potevo prendere un reference a 3800...
non capisco tanto la logica per cui un sax selmer (in buone condizioni ovvio) di 30 anni fa, che suona bene (se è un buon esemplare, ma lo stesso rischio c'è sui sax nuovi) deve costare meno di un sax attualmente in produzione dello stesso brand e oltretutto a detta di molti poco riuscito.
non sono tanto aggiornato, ma quanto sta un tenore reference (o serie III) nuovo?
Ma...si parla di 5.000 euro quando un seriale 5 cifre in ordine al di sotto dei 9.000 dollari non va...quindi se per te 3.500 euro sono parte del mercato, per me ne sei un pò fuori...e ti sposti su un altro mercato, quello del messo male, riparato, saldature, rilaccature più o meno venute bene.
Se fossi costretto a vendere il mio MK non lo cederei per meno di 7.500 euro...
Ma il mercato non fa il suono...e su questo credo siamo tutti d'accordo.
E parlando di suono sui MK VI e sui SBA, c'è un pò troppa leggenda, nel senso che, per esperienza personale e anche di altri, la sonoritÃ* di questi strumenti non è catalogabile, nè a secondo del modello, nè a seconda del periodo di produzione, a maggior ragione quando di fatto i fusti dei due sax sono praticamente gli stessi.
Non è vero che i primi seriali Mk VI sono più scuri, non è vero che quelli intorno al 80 -90.000 sono più centrati (ma dai...solo perchè Brecker ne aveva uno!!!!??? :lol: ) e non è vero che quelli oltre 130.000 sono più "funky".
Il BA, ed i prima SBA entro la matricola 34.000, sono tutt'altra cosa, cambiano le dimensioni della campana, nonchè il posizionamento dei fori, più in basso (soprattutto per le note gravi, visibili ad occhio nudo).
xavabal
29th July 2010, 12:12
il discorso funzionerebbe se a dirlo fosse uno che cerca uno yamaha =)
io il mio alto l'ho pagato 3650, cifra giusta per me, magari per altri no...
magari potevo prendere un reference a 3800...
non capisco tanto la logica per cui un sax selmer (in buone condizioni ovvio) di 30 anni fa, che suona bene (se è un buon esemplare, ma lo stesso rischio c'è sui sax nuovi) deve costare meno di un sax attualmente in produzione dello stesso brand e oltretutto a detta di molti poco riuscito.
non sono tanto aggiornato, ma quanto sta un tenore reference (o serie III) nuovo?
il fatto e osta di piu di uno attuale:-)
xavabal
29th July 2010, 12:14
Il BA, ed i prima SBA entro la matricola 34.000, sono tutt'altra cosa, cambiano le dimensioni della campana, nonchè il posizionamento dei fori, più in basso (soprattutto per le note gravi, visibili ad occhio nudo).[/quote]
e quinsi le differenze sonore quali sono?
tzadik
29th July 2010, 12:21
Ma alla fine, xavabal... vuoi un Mark VI con il suono di un Mark VI o semplicemente il suono del Mark VI? :BHO:
Se riesci a rispondere a questa domanda... i tuoi problemi sono risolti! :zizizi))
Al di lÃ* della disputa economica... per uno che suona di mestiere, mi sembra che il punto non sia quanti soldi spendere, ma che suono serve!
Se tutti ragionassero così, sicuramente i Mark VI avrebbero un prezzo diverso...
Poi è naturale, se uno compra un Mark VI a 5500€ per rivenderlo a 6000€, nessuno lo vieta... però il realismo dice che ci vorranno anni per liberarsene.
Un'attivitÃ* commerciale, sicuramente, il valore di un bene materiale lo può scalare... non si pagano tasse sugli oggetti in vendita (se non l'iva per quello che acquista).
Se sei un professionista e hai una partita IVA come operatore dello spettacolo (o anche una ai minimi regimi) sicuramente per comprare uno strumento simile, ti conviene fatturarlo, quindi sei costretto ad acquistarlo in certi posti... e non da un privato.
Che io sappia Brecker usava un Mark VI 5 digit... Bob Mintzer sì invece...
xavabal
29th July 2010, 12:29
in realta cerco un super balance, cioe quella sensazione che mi da,suonare un balance, mi fibra in mano ed a un suono che io adoro...
purtroppo il super balance costa troppo, quindi mi sono buttatto sumark vi, ed alcun mark vi che ho provato suonano molto simile al super balance che ho povato...
pero adesso sono sbucati fuori balance, che io non ho mai provato,e nenache considerato che costano meno dei super balance, e che forse si avvicnanodi piu al super balance??quello d sax.co mi attira per esempio
chi ha provatoun balance mi faccia sapere
grazie
tzadik
29th July 2010, 12:48
I Balanced Action di solito possono avere un maggiore valore dei Super Balanced Action... lo strumento su Sax.co.uk è un caso eccezionale, uno strumento del genere in Italia lo paghi almeno il doppio...
Come riferimento: a grandi linee... i BA/SBA rispetto ai Mark VI hanno un suono un po' meno nasale e un po' meno centrato: hanno un suono un po' meno francese, diciamo...
Secondo me, se non vuoi vendere un rene per un BA/SBA, prenditi tranquillamente uno strumento moderno (e leggero) ispirato al BA/SBA (o al Mark VI): tipo questo (http://www.youtube.com/watch?v=rgpiX_1IWmI&feature=related) (simil SBA).
Se tanti professionisti (tra cui anche Gianmarco mi pare) hanno fatto questo tipo di scelta, forse non è una scelta tanto campata per aria...
Per uno che non suona per vivere... i meccanismi per scegliere uno strumento, sono un po' diversi, secondo me.
nedosax
29th July 2010, 17:32
ogniuno ha i propri gusti.io ho un MKVI che suona molto bene ma suono quasi sempre con un Conn Chu Berry che per me ha un suono strepitoso e me lo hanno detto anche i musicisti con cui collaboro.Però è vero, gli altri sax Buescher 400 e Selmer MKVI non li venderei mai,non si sa mai mi cambiassero i gusti.un buon sax quando lo hai venduto lo rimpiangi sempre. :saxxxx)))
lordsax
29th July 2010, 17:48
Odio il M6 e ancora di piu' il B.a. e li odio profondamente per la loro perfezione, mi impegno a restaurare i sax vintage piu' famosi, li amo profondamente, li curo piu' di ogni altra cosa spesso eccelgono in una particolare caratteristica che al momento me li fa' preferire.....poi dannati loro, quando tenti il confronto tutto cio' che metti accanto per una serie di motivi diventa inferiore, un equilibrio di tutto che ha fatto riferimento a tutti, non e' difficile trovare qualcosa di moderno che si accosti...nn che si avvicini ma insomma diciamo che all' ottanta % ci arrivano molti strumenti....ma e' proprio quel 20 % che manca che costa cosi' tanto, usandoli frequentemente si arriva ad apprezzare proprio quel 20% che gli altri non hanno, certo, se ne puo' fare a meno senza particolari problemi e non se ne accorgera' nessuno, ma un suonatore esperto per quanto non lo ammetta sa perfettamente che sta' rinunciando a qualcosa....uno famoso gira l' italia con un sax non selmer m6 ..ma quando va in studio tira fuori all' insaputa di tutti il suo m6 e registra...lui lo sa' il perche'.
xavabal
29th July 2010, 19:59
Secondo me, se non vuoi vendere un rene per un BA/SBA, prenditi tranquillamente uno strumento moderno (e leggero) ispirato al BA/SBA (o al Mark VI): tipo questo (http://www.youtube.com/watch?v=rgpiX_1IWmI&feature=related) (simil SBA).
sono andato a sentire e vedere il video, il suono e proprio balance, molto interessante, pero msa che riesco prendere un balance vero:-)
Filippo Parisi
29th July 2010, 20:25
Anche perchè mi sa che i PM non li regalino mica. Anzi........... :\\:
Ed ovviamente il prezzo del "bene" decade in maniera vertiginosa, mentre se prendi un SBA come minimo ci riprendi gli stessi soldi......
corvo50
29th July 2010, 21:35
scusatemi ,ma qui nessuno ha parlato della svalutazione.25 anni fa comprare un mk6 vi assicuro che era una mazzata,ne piu ne meno come oggi sborsare 5.000 e.per cui se lo strumento ha mantenuto il suo valore,per via delle peculiaritÃ* che evete gia voi elencato,ti becchi gli stessi soldi. o no ?considerando che mk6 cosi non li fanno piu dovrebbe costare anche di piu! se non si vuole spendere quella cifra si puo sempre comprare qualcosa di nuovo che si avvicini.Chi vuole un mk6 sa cosa vuole e sa quanto costa,tutte le altre polemiche sono fiato sprecato..
AndreamarkVI
29th July 2010, 22:17
a parte che non capisco il senso del topic... ma secondo me i markVI costano pure poco :)
confrontate i 5000 - 7000€ che ci vogliono mediamente per un markVI apposto e perfettamente preservato, al prezzo di un tenore nuovo top di gamma e fate tutte le considerazioni del caso.
poi quì si parla del markVI come una specie di palla al piede....la crisi si sente e quindi un markVI è difficile da vendere
(come qualsiasi altro oggetto che costa cifre importanti in questo periodo...) tutto quì...
il markVI rimane lo strumento con il più grande equilibrio suono/efficienza meccanica mai costruito,
Emanuele Cisi (non il fruttivendolo sotto casa mia..) al masteclass l'ha definito la "macchina perfetta".
I Balanced Action di solito possono avere un maggiore valore dei Super Balanced Action... lo strumento su Sax.co.uk è un caso eccezionale, uno strumento del genere in Italia lo paghi almeno il doppio...
penso sia il contrario; i super balanced dovrebbero costare più dei balanced.
comunque il BA che c'è su sax.co.uk è palesemente rilaccato; è chiaro che non può essere venduto a 7000€...ne lÃ* ne in italia!
lordsax
29th July 2010, 22:31
Per quanto molti ci provino a fabbricare qualcosa di simile, e' da considerare che i sistemi costruttivi sono proprio cambiati e con essi le esigenze di utilizzare materiali diversi, ovviamente per diminuire i tempi e quindi i costi, onore al merito , pero se anche si arriva ad un 80% delle qualita' del m6 si rimane lontanissimi anni luce da un balanced in parte anche per scelta ma sicuramente sono e rimarranno opere uniche, inarrivabili e irripetibili, pertanto e' libera scelta acquistarli, ma se uno entrando in un negozio dove potesse avere a disposizione i migliori sax costruiti se non prendesse un balanced o un m6 sarebbe solo perche' nn ha i soldi, poi per sfizio qualsiasi altra cosa, almeno questo e' il mio parere
xavabal
29th July 2010, 23:05
comunque il BA che c'è su sax.co.uk è palesemente rilaccato; è chiaro che non può essere venduto a 7000€...ne lÃ* ne in italia![/quote]
a ma non sembra rilaccato, sopratutto palesemente
xavabal
29th July 2010, 23:09
peò nessuno mi ha detto le differenze si suono tra balance e super balance:-) enn per sentito dire, perce ha avutola possibilita di provarli.
per m il super balance è il top
tzadik
30th July 2010, 01:06
Il valore economico reale degli strumenti è quello che ha lo strumento dopo che è stato venduto.
Più è alto più tempo ci vuole per venderlo... a 7000/9000€ uno strumento viene venduto dopo anni... questa è la realtÃ*!
Per il resto è una questione di gusti...
Uno strumento meno ha meno limiti di uno strumento di 60/70 anni... e per spendere 5000€ io guarderei anche come è stato sistemato nel corso del tempo per non incorrere in sorprese molto brutte, tipo non riuscire a risolvere problemi nella meccanica etc etc... problemi che non dipendono dalla qualitÃ* dello strumento ma da come sono state eseguite certe riparazioni... cose che succedono e su cui purtroppo non si ha mai la certezza...
tzadik
30th July 2010, 01:22
...
ma quando va in studio tira fuori all' insaputa di tutti il suo m6 e registra...
Uno studio è il posto in cui sicuramente la differenza la fa la testa di chi suona e non lo strumento... facilmente si possono creare colori.
La ragione per cui in studio magari si preferisce utilizzare il Mark VI è per la maggior potenza/proiezione, rispetto alle copie del Mark VI.
In studio e in generale in ambienti asciutti avere uno strumento più "proiettante"... è tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 che sono nati i termini "studio sound", "studio mouthpiece" e "studio player", proprio per identificare suoni più "cattivi" e turnisti che lavoravano principalmente in studio, in determinati contesti, dove era richiesto un certo tipo di suono, più evoluto ai suoni dall'hard bop in poi: lo strumento (oltre ai bocchini) che rispondeva a queste esigenze, all'epoca era sicuramente solo il Mark VI.
Ciao Xavabal, dunque le differenze tra BA e SBA eccole: posseggo un BA e ho avuto modo di provare e ascoltare da fuori uno dietro l'altro sia il BA e SBA e questo è: Il BA è grosso, ricco, caldissimo, e "bello ruspante"..è più "pesante" da muovere, è fatto per la musica anni '30..il suono è largo ma più corto. L'SBA ha invece un suono un pò più stretto ma più lungo, è fatto per riuscire ad articolare frasi e musica più fast.. è più raffinato, ha un pò più di brillantezza e punta..Sono due grandi strumenti e provandoli uno dopo l'altro si capisce il successo della Selmer che è dovuto al fatto che andava di pari passo con l'esigennza e tendenza musicale che c'era..Io ho provato tutti i Selmer (radio improved, BA, SBA, Mk6 five digit, Mk6 130xxx, Mk6 190xxx, Mark 7, Super action) e la cosa magnifica è che senti esattamente in evidenza le caratteristiche di ogni periodo storico della musica..Per sentire ciò è importante provare i vari modelli di sax nello stesso momento e giornata,provato uno subito sotto con l'altro..Si capiscono tante cose così..certo che se oggi provo un BA, tra 2 mesi un SBA, e tra 6 mesi un MK6, diventa difficile avere un metro di paragone..PJM
Proprio la scorsa settimana sono stato un ora a testare, da uditore, due SBA, entrambi 40.000, sembravano due mondi diversi, meravigliosi entrambi ma diversissimi.
Uno centrato, moderno e tagliante, l'altro caldo e largo.
Per inciso erano stati sistemati a dovere dalla medesima persona e sono anche di sua proprietÃ* da un pezzo.
Stessa cosa con dei test che ho fatto su alcuni MKvi, 70.000 (il mio), 95.000, 120.000 e 130.000, dove mi sono anche registrato per verificare le differenze.
Credo sia più la suggestione che ci porti a pensare che un determinato sax riproduca un suono simile alla musica suonata negli anni in cui è stato prodotto.
Anzi, credo che questa idea porti a concetti sbagliati...uno come te xavabal che suona di professione non dovrebbe star li ad impazzire con troppo in becchi e sax, e da quel poco che ho visto sul tuo myspace e sul forum di cambi ne devi aver fatto parecchi, la ricerca del suono la dovresti fare solo te stesso visto il tuo livello.
Diverso è il discorso della passione in sè per lo strumento o di un particolare modello.
AndreamarkVI
30th July 2010, 09:14
a ma non sembra rilaccato, sopratutto palesemente
direi di sì,vedi l'incisione com'è...
a ma non sembra rilaccato, sopratutto palesemente
direi di sì,vedi l'incisione com'è...
Ha ragione Andrea, il Sax e' rilaccato, invece quel meraviglioso King...... :amore::
xavabal
30th July 2010, 10:25
a ma non sembra rilaccato, sopratutto palesemente
direi di sì,vedi l'incisione com'è...
Ha ragione Andrea, il Sax e' rilaccato, invece quel meraviglioso King...... :amore::
si ho sbagliato credo sia rilaccato.
riguardo ai miei cambi di sax:-) il sax e sempre stato quello, pero di becchi cred di averiprovati una 50tina..
e posso affermare che i meglio in ciricolazione, tra la nuova poduzuone jody jazz metalo e ebanite.
tra vintege soloist e otto link sant e florida
ho bisgno d un sax vintage, quello è il mio sound...
xavabal
30th July 2010, 10:35
oh cmq non volevo alimentare polemiche con quest post e neanchefare lo splendido della situazion, e che mi sento un po in una gabbia, ho un serie 1, bello strumento,ma suono moderno funk, e io sento di me il bisogno di un suono vintage...e questa cosa mi sta facendo diventare pazzo, mi sono mess alla ricerca di mark vi, avevo trovato uno 111XXX elkart 3500 euro, una vera bomba, sono tornato a casa c' ho pensato ho chiamato.VENDUTO!!!!! NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
ho provato super balance mark vi, qello che piu mi si addice e il super balance, ma troppi soldi non li ho, allora mark vi che pi s avvicino a balance...e ne ho trovati un paio uno del 56 e uno addirittura del 67 pero cavolo 5000 euro....BLA BLA BLA:-(
xavabal
30th July 2010, 10:42
Ciao Xavabal, dunque le differenze tra BA e SBA eccole: posseggo un BA e ho avuto modo di provare e ascoltare da fuori uno dietro l'altro sia il BA e SBA e questo è: Il BA è grosso, ricco, caldissimo, e "bello ruspante"..è più "pesante" da muovere, è fatto per la musica anni '30..il suono è largo ma più corto. L'SBA ha invece un suono un pò più stretto ma più lungo, è fatto per riuscire ad articolare frasi e musica più fast.. è più raffinato, ha un pò più di brillantezza e punta..Sono due grandi strumenti e provandoli uno dopo l'altro si capisce il successo della Selmer che è dovuto al fatto che andava di pari passo con l'esigennza e tendenza musicale che c'era..Io ho provato tutti i Selmer (radio improved, BA, SBA, Mk6 five digit, Mk6 130xxx, Mk6 190xxx, Mark 7, Super action) e la cosa magnifica è che senti esattamente in evidenza le caratteristiche di ogni periodo storico della musica..Per sentire ciò è importante provare i vari modelli di sax nello stesso momento e giornata,provato uno subito sotto con l'altro..Si capiscono tante cose così..certo che se oggi provo un BA, tra 2 mesi un SBA, e tra 6 mesi un MK6, diventa difficile avere un metro di paragone..PJM
grazie della spiegazione mi pare di aver capito meglio super balance che balance
cris war
30th July 2010, 13:14
sono molto colpito da questa diatriba che coinvolge un po' tutti, pero' è bello sentire tutti questi pareri ed io fiero possessore di un mark VI (tra gli altri) posso dire che la frase "macchina perfetta" gli calza a pennello: :zizizi))
zkalima
26th September 2010, 02:51
Io non solo posso confermare la frase di Cisi, ma testimoniare la differenza, avendolo sentito suonare a pochi centimetri, tra il Mk6, il Reference e il R&C.
Ora, se fossi io a provarli ci sarebbe da mettere in conto tante cose, la suggestione, le abitudini che ho preso suonando un solo sax molto diverso da quelli ecc, ma suonati da Cisi, non ci sono dubbi, la classifica è sbilanciatissima a favore del primo, tra gli altri due ci sono differenze non sostanziali, qualcosa nel timbro forse, non potrei dire uno e meglio l'altro peggio, comprerei il Selmer perchè lo rivendo meglio, ma finisce lì, ma quel 20% in più, (grande lordsax) del Mk6 è inarrivabile, è uno strumento che respira e lo dice un conniano convinto, (perchè non ha mai suonato un King).
Non fatemi fare paragoni sconvenienti :D-:
zkalima
26th September 2010, 02:59
P.s. @Tzadik, non è un argomento quello dei sax che suonano come il Mk6 o il BA, è come parlare di Hammond e di cloni hammond, si avvicinano, ma non suonano così neanche da lontano.
Detto questo e avessi i soldi mi comprerei un soprano yanagisawa S6 o S800, non potendo permettermi un Mk6 così come suono con il Vb3 e una tastiera midi non avendo un hammond vero :ghigno:
Filippo Parisi
26th September 2010, 03:15
.. ho un serie 1, bello strumento,ma suono moderno funk...(
:BHO: :BHO:
xavabal
26th September 2010, 08:48
Riconfermo quanto citato.
darionic
26th September 2010, 08:55
Filippo in effetti il serie 1 è un mark7 concepito con una meccanica diversa stile mark6...e il mark 7 ha un suono più funky e potente di un mark6, perchè furono creati negli anni 70 per tenere testa agli strumenti elettrici.
tzadik
26th September 2010, 11:32
P.s. @Tzadik, non è un argomento quello dei sax che suonano come il Mk6 o il BA, è come parlare di Hammond e di cloni hammond, si avvicinano, ma non suonano così neanche da lontano.
Detto questo e avessi i soldi mi comprerei un soprano yanagisawa S6 o S800, non potendo permettermi un Mk6 così come suono con il Vb3 e una tastiera midi non avendo un hammond vero :ghigno:
Guarda, non riesco a separare la forma dalla funziona...
Non penso che un professiona come xavabal, volesse un Mark VI per il semplice fatto di avere uno strumento da 5000/6000/7000/8000€ da poter rivendere alla stessa cifra tra qualche anno.
Se uno vuole il Mark VI o è per una suggestione psicologica o perchè vuole quel "suono" o una combinazione delle prime... in Italia siamo molto suggestionabili, ma fuori dall'Italia no, tant'è che gente che ha sempre usato il Mark VI, passa a strumenti che suonano come il Mark VI ma che sono superiori al Mark VI per altri aspetti che non sono il suono.
Per quanto riguarda l'Hammond, sono molto molto pochi quelli che possono permettersi di portarsi dietro un Hammond con relativo Leslie (perchè senza il Leslie... non fai niente).
Tant'è che, come per le copie dei Mark VI, ci sono tastiere che suonano talmente simili a un Hammond da riuscire molto faticosamente a distinguere un Hammond vero e proprio (con i suoi 300 kg di peso, tra organo e amplificatore) e un organo digitale (vedi Clavia, Voce, KeyB... senza contare gli Hammond XK e XB, i Viscount, Korg e Roland... etc etc) o un software (il Native Instruments B4).
tzadik
26th September 2010, 11:36
Filippo in effetti il serie 1 è un mark7 concepito con una meccanica diversa stile mark6...e il mark 7 ha un suono più funky e potente di un mark6, perchè furono creati negli anni 70 per tenere testa agli strumenti elettrici.
In realtÃ*, il Mark VII era stato sviluppato dalla Selmer insieme a Frederick Hemke... era lo strumento della Selmer per fare musica classica.
Che poi vada bene anche altro... forse è stato un caso... :zizizi))
xavabal
26th September 2010, 11:40
Non penso che un professiona come xavabal, volesse un Mark VI per il semplice fatto di avere uno strumento da 5000/6000/7000/8000€ da poter rivendere alla stessa cifra tra qualche anno.
Cercavo il mark vi per tutta una serie di caratteristiche dello strumento timbro meccanica eccc. Non per fare il Figo. Tant e che sono andato da onerati a Firenze a provare i mauriat ed avevo dato un acconto di 100€ per prendere un 66r slaccato.
Poi sono andato a finire ad balanced, e nn per fare il Figo, ma perché l ho provato il prezzo era buono ottimo super ottimo l ho preso anche facendo un discorso di rivendibilita futura, a qualcosa dovevo pur attaccarmi per convincermi:) poi e davvero stupendo
Ritengo che il balanced sia piu personalizzabile del mark vi, e come ho giÃ* detto in qualche altro topic comprerò un mark vi.
I mauriat sono ottimi sax li consiglio a tutti pero hanno un risposta diversa rispetto ad un sax vintage
xavabal
26th September 2010, 11:43
E tazdik fa bene a consigliare mauriat o altre valide marche copie dei vintage, perché per chi ha un budget medio basso sono ottime alternative, come dicevo il timbro e pressoché uguale cambia la risposta il fatto che ti vibra in mano l approccio
tzadik
26th September 2010, 11:46
Tant e che sono andato da onerati a Firenze a provare i mauriat ed avevo dato un acconto di 100€ per prendere un 66r slaccato.
... che oggettivamente non è uno strumento che vuole replicare il suono dei Selmer... (il 66R) ;)
Filippo Parisi
26th September 2010, 11:50
Filippo in effetti il serie 1 è un mark7 concepito con una meccanica diversa stile mark6...e il mark 7 ha un suono più funky e potente di un mark6, perchè furono creati negli anni 70 per tenere testa agli strumenti elettrici.
Ma se ricordo bene il MarkVII ed i serie I,II, III sono profondamente diversi. Oltre alla meccanica, posizionamento e diametro dei fori sono completamente differenti.....ed anche le misure, non mi sembra che il chiver del MarkVII monti sui SA...
zkalima
27th September 2010, 01:27
Arrivo ora dalla jam session al Charlie bird di Torino dove si sono incontrati alcuni tra i migliori sax in circolazione, devo dire che al di la della questione Selmer i vintage; Selmer Mk6, Buffet-Crampon, Busher, Conn e Mk7, avevano un suono che spaccava e i sax nuovi R&C bronzo o rame o Yanagisawa, non uscivano da un buon suono confezionato, indipendentemente dalla qualitÃ* eccelsa dei soli che ho sentito, infatti tutti gli strumenti erano equamente distribuiti tra musicisti di altissimo livello.
Questo mi dicono le mie orecchie, e non solo le mie, poi ognuno giura che il proprio sax è fantastico, anche chi ha venduto il Mk6 per il R&C, ma io sento un'altra cosa.
nedosax
27th September 2010, 08:24
zkalima,tutti i sax che tu citi io li ho provati e 3 vintage SelmerMKVI- ConnChu Berry- Buescher li ho e concordo con quello che tu hai detto.Avete voglia a dire la nuova fattura più precisa con macchine moderne etc.....forse darÃ* omogeinitÃ* alla produzione, ma la sonoritÃ* dei sax che ho citato non la trovate in altri marchi.naturalmente questo è il mio modesto ma libero pensiero :saxxxx)))
xavabal
27th September 2010, 08:43
Tant e che sono andato da onerati a Firenze a provare i mauriat ed avevo dato un acconto di 100€ per prendere un 66r slaccato.
... che oggettivamente non è uno strumento che vuole replicare il suono dei Selmer... (il 66R) ;)
No aspetta mesa che sbaglio modello era la coia del mark vi 86ul scusate
tzadik
27th September 2010, 09:25
Un conto è sentire uno strumento da fuori, un conto è sentirlo da dentro... poi ci sono i gusti personali di chi suona e di chi ascolta...
... era la coia del mark vi 86ul scusate
...che sulla carta potrebbe essere la copia di un SBA... ;)
In effetti però se hai budget, io prenderei anche il Mauriat... non sa mai che devi suonare in posti "a rischio"... :mha!(
Un sax taiwanese non lo toccano, ma un Selmer di 70 anni... però...
nedosax
27th September 2010, 09:36
i prezzi dei veri vintage Americani non costano di più deo mouriat,ed altri mande in Tawan o cina,quindi perchè prendere una copia quando possiamo avere gli originali?Per i Selmer invece è un'altra cosa. :saxxxx)))
tzadik
27th September 2010, 09:38
Cina è Cina... però Taiwan è Taiwan.
nedosax
27th September 2010, 09:53
Però Parigi è parigi e USA è USA,ma da che mondo è mondo i paesi che hai citato non mi sembra abbiano avuto una grande tradizione nella liuteria :saxxxx)))
tzadik
27th September 2010, 10:23
Però, il mercato dice il contrario... :mha!(
Nel tempo che, noi occidentali, perdiamo a tentare di giustificare la "nostra passata superioritÃ*"... i "musi gialli" fanno ricerca e sviluppo...
Tant'è... che se si permettono di vendere strumenti a quasi 3000€ senza preoccuparsi della "crisi" (e senza fallire), evidentemente sanno quello che fanno e dire il contrario non mi sembra razionale, indipendentemente dalla tradizione.
Non sto parlando di cosa è meglio e peggio... sto valutando oggettivamente quello che succede...
Se un professionista sceglie di mettere nell'armadio un Selmer da 8000€ per suonare un sassofono fatto a Taiwan da 2500€, piuttosto che dare del pazzo al professionista, è meglio domandarsi quali possono essere le cause di questa scelta... indipendentemente dalla propria ideologia e dai propri gusti.
nedosax
27th September 2010, 10:33
io faccio il musicista e del mercato francamente.......Ci sono dei marchi e non cito quali che pagano dei bravi musicisti per suonare con i loro prodotti organizzandogli concerti,io ne conosco diversi che quando i concerti li organizza il marchio sponsor suonano con quelli ed i concerti che trovano loro suonano con i Selmer MKVI oppure con il Conn.Io sono per natura free e suono con quello che mi piace come dovremmo fare tutti.Poi chi ha degli interessi fÃ* il suo gioco allora cerca di piazzare quello o quell'altro......sempre il mio pensiero ....e non solo :saxxxx)))
nedosax
27th September 2010, 10:39
i Giapponesi hanno costruito dei buoni sax(vedi Yamaha) ma hanno copiato spudoratamente i Selmer quindi grandi ricerche non l'anno fatte. è vero che alcuni esemplari tipo i soprano li anno migliorati,ma una cosa sono i giapponesi yamaha un'altra i Cinesi e i made in Tawan.Poi se alcuni musicisti hanno messo nel cassetto strumenti ottimi per suonare con quelli made Tawan te l'ho spiegato prima,io li conosco alcuni.Se quelli buoni non gli servono più,digli se te lo vendono.Vedrai che ti diranno no!quando sarÃ* finita la collaborazione risuoneranno con i suoi. :saxxxx)))
27th September 2010, 11:23
Nedo,
tu li hai provati i Muriat?
nedosax
27th September 2010, 11:31
si ho provato tenore e baritono non ti dico che non suonano ma sinceramente con i miei e tanti vintage che ho provato non li cambierei.Ogniuno ha i propri gusti e come dico sempre questa è la mia opinione.però dire che uno li prende per il basso prezzo non è corretto perche a quel prezzo o anche meno si trovano degli ottimi vintage :saxxxx)))
Filippo Parisi
27th September 2010, 12:12
"acche" a parte mi sembra di rileggere le stesse considerazioni che a suo tempo si facevano verso Yamaha da parte dei Selmeristi/Connisti/Kinghisti, ecc....
nedosax
27th September 2010, 12:24
io non penso di essere un Selmerista etc.di tenori es.neho 3 SelmerMKVI Buescher400 eConn chu berry,di baritono Ho iolConnChu Berry e Buescher Big b.io provo i sax e secondo la mia esperienza e gustodecido se mi piacciono oppure no.Di un baritono Mouriat mi hanno chiesto €2800,i miei due baritoni li ho pagati ioConn€2500 ed il buescher €1500,va bene che il buescher poi l'ho revisionato da me ed avro speso in materiale €200 euro.quindi come vedete sono meno costosi i miei vintage del Mouriat e sinceramente come sonoritÃ* non li cambierei.Io non parteggio con nessun marchi ripeto scelgo secondo i miei gusti.Dato che li riparo posso fare anche una considerazione siu materiali.recentemente un amico di Milano ha comperato un soprano cinese che a vederlo sembra bello, ed è sempre nei pasticci come gli ho detto a causa della meccanica non proprio robusta. :saxxxx)))
Filippo Parisi
27th September 2010, 12:48
Secondo me tzadik ha perfettamente ragione quando afferma, più o meno, che siamo "vittime" di una sorta di sciovinismo per quanto riguarda i prodotti italiani oltre che di tutta una serie di pregiudizi. E' certamente vero che la storia di questo strumento sia stata fatta dagli americani e dai francesi con questi ultimi (Selmer) che sono divenuti il punto di riferimento sia per la qualitÃ* intrinseca degli strumenti che per il semplice fatto che alla fine, tutti i professionisti di un tempo li usavano, e che quelli odierni li usano anche se magari alternandoli ad altre marche, giapponesi o taiwanesi che siano.
C'è un fondo di veritÃ* sul fatto che "non fanno più gli strumenti che facevano negli anni '40, '50, '60.....ma anche '70 ed '80...e mi pare pure ovvio. Tutto progredisce. La tecnologia si applica in qualunque campo, sax inclusi. Anche le Automobili (con la A maiuscola) erano...cosa? italiane e tedesche. Ma poi piano piano sono arrivate le giapponesi e giù a dire che non erano auto.....per poi dover ammettere che auto come le Honda sono eccezionali....poi le coreane.....stesso discorso. La veritÃ* è che con l'aiuto della tecnoloogia e della globalizzazione chi ci guadagna è il mercato cioè noi, perchè abbiamo una scelta sicuramente maggiore e la concorrenza -se è vera- ci permette, sic et simpliciter- che ci fottano meno soldi con la storia della griffe.
Il caso italiano poi è particolare. Nel campo dei sax, ma anche dei clarinetti, delle trombe, ecc. (chitarre e violini a parte insomma vale per tutti gli strumenti) noi non abbiamo MAI avuto alcuna tradizione. Quali erano le nostre marche? Amati, Grassi, Orsi, Borgani, FISM (Rampone....). Tutti strumenti che ad essere benevoli, quando non erano delle ottime copie dei Selmer (vedi i Grassi Professional degli anni '80), li usavano solo ed unicamente in banda. Nessun musicista vero li avrebbe mai presi in considerazione.
Oggi, sia grazie all'eccellente politica di rinnovamento di R&C ed "in parte" di Borgani unite ad una intelligentissima azione di marketing e di endorsers che "infiammano i cuori", molti di noi sono giustamente orgogliosi che vi siano questi riferimenti nazionali relativi proprio al nostro strumento. Ma eccedere nelle dichiarazioni assolute, mi sa tanto di sciovinismo "alla francese" un pò anacronistico per chi lo esprime, visto che poi invece accettiamo la globalizzazione per tutto il resto, acquistiamo i bocchini in America, le schede audio in Germania, i diffusori ad Hong Kong....vediamo marche come Aizen o Francois Louis che prima nessuno avrebbe mai preso in considerazione per via dell'utilizzo di resine invece che della "pura ebanite" divenire il punto di riferimento di "tutti noi", ma il sax...
...il sax no: sembra che esso debba essere rigorosamente "fatto a mano" -come se ci fosse un'altro modo di farlo-. Magnifichiamo la totale artigianilitÃ* quasi che un sax per essere un buon prodotto presupponga che si debba cavare il rame ed il zinco dalle miniere per ricavare l'ottone, che poi esso debba venire fuso in un braciere, che vi sia un omino che lo martella con un utensile vintage e che poi chi monti i tamponi, le molle e serri le viti sia una figura mistica, possibilmente laureato in fisica quantistica.
Ora, a parte il fatto che l'ottone è una lega e che come tale può (e deve aggiungerei io) essere soggetta a studi per migliorarne le qualitÃ* acustiche, quindi in continua evoluzione, ciò che realmente conta in un sax, secondo me, è il risultato finale, oltre alla durata nel tempo. E qui entrano in campo numerosi fattori: la bontÃ* del progetto che condiziona sia il suono sia l'intonazione che la durata nel tempo, ma anche i materiali scelti, l'assemblaggio, ecc. ed ovviamente, come qualunque altro prodotto sulla faccia della terra, qualche strumento uscirÃ* più fortunato e qualcuno meno fortunato, a maggior ragione visto che l'industrializzazione del prodotto è in ogni caso minima.
E se è minima lo è semplicemente perchè "non è un bene di largo consumo". Se lo fosse, e quindi se ne fosse gisutificato l'investimento per la progettazione e realizzazione di robot industriali per la costruzione, state pur certi che i migliori sax (e con tolleranze molto inferiori a quelle odierne) uscirebbero dalle catene di produzione. E anche in questo caso, ahimè, non credo proprio che noi saremmo mai considerati come il non plus ultra.
AndreamarkVI
27th September 2010, 13:29
quoto zkalima e nedosax e aggiungo che, anche liberi da pregiudizi e da "fette di salame sugli occhi" (e sulle orecchie...), io in tutta onestÃ* non riesco a capire come si possano acquistare i nuovi sax taiwanesi e co. a quei prezzi.
Di un baritono Mouriat mi hanno chiesto €2800,i miei due baritoni li ho pagati ioConn€2500 ed il buescher €1500,va bene che il buescher poi l'ho revisionato da me ed avro speso in materiale €200 euro.
il punto è proprio questo........se ci fosse una differenza di prezzo notevole a favore dei mouriat capirei ma dato che invece è il contrario (!) proprio non capisco come si possa preferire un mouriat.
il discorso può essere applicato anche ai selmer anche se lì ovviamente non è così semplice....
io non comprerei mai un sax che "ha il suono markVI" (.....?!......) a 3000 e passa euro quando con un pò di pazienza e a 4000€ o poco più posso prendere il markVI "quello vero" :mha!( che è un investimento, e che comunque, a quanto sembra, resta superiore... anche se magari quei sax gli arrivano abbastanza vicino).
discorso diverso per i R&C che non vogliono replicare nulla e puntano sù qualcosa di realmente nuovo....
ma le "brutte copie" e a quei prezzi proprio non le capisco :mha!(
hanno molto più senso i vecchi grassi dove ritrovi delle caratterisiche simili e spendi magari 1/5 o anche meno rispetto ad un markVI....quelli sì!
nedosax
27th September 2010, 13:36
Bene,bella cronistoria,quando iniziai a stu diare il clarinetto nel 56 mio padre con molti sacrifici mi compro un rampone e Cazzani molto bello,a quei tempi non tutti se lo potevanopermettere,ma i migliori erano comunque i Buffet Crampon per me irraggiungibili a quei tempi per i costi.Adesso siamo nel 2010 ed i migliori sono sempre quelli.tornando ai sax,la cura e gli ottimi materiali che usavano a quei tempi adesso non li usano,inoltre la manadopera costa molto di più ed ecco perchè i grandi marchi hanno dovuto peggiorare la produzione emolti sono addirittura falliti.Adesso ci sono gli orientali dove la manodopera costa pochissimo ,ma talvolta aime anche i materiali sono scadenti....ed io quando compro non faccio tanti sondaggi di mercato,provo ,ascolto e compro ciò che mi piace.Sinceramente prima di comprare cinese andrei su un marchio Italiano costruito in italia .Non quelli assemblati in italia con materiali cinesi
Filippo Parisi
27th September 2010, 13:44
GiÃ* Andrea, ma c'è anche chi lo strumento lo vuole nuovo. Oramai si è diffusa tra tutti, anche tra i neofiti (mentre prima era prerogativa solamente dei professinisti) la "mania" del vintage.
Il suono è importantissimo ovvio, ma la meccanica non può certo essere completamente tralasciata.
E' probabilmente vero che a paritÃ* di soffiatore "medio" (con medio intendo noi) soffiare in un Mauriat o in un Conn ti dÃ* subito l'impressione che non c'è storia. Il Conn è molto ma molto ma molto più bello come suono.
Però il Conn magari ha una lastra che sta vibrando da 50 anni ed il Mauriat ancora è nuovo. Tra l'altro se nello stesso strumento ci soffia un professionista le differenze non sono proprio così evidenti.
Ho avuto per qualche tempo il sax tenore che ora possiede salsax, un SML Gold Medal argentato. Alla prima impressione un suono portentoso e ricco, ricchissimo (ma poco scuro per i miei gusti). Alla seconda impressione ho continuato a preferire il mio SA80. Alla terza impressione ho notato che semplicemente cambiando il setup il Sequoia non è che ci facesse una cattiva figura, anzi. Alla quarta impressione ho pensato "ma come minkia si fa a suonare con una tastiera così?".
Ed il discorso non cambia. Quel Gold Medal è degli anni '60, quindi una lastra che vibra da molto tempo e questo, volenti o nolenti, ha i suoi effetti sul suono. E per la meccanica parliamo degli anni '60 quando le tastiere erano giÃ* "accettabili". Ho ascoltato diversi saxofonisti quest'estate. John Tchicai suona un Chu Berry. Suona benissimo, ha un suono enorme. Ma ho ascoltato gente che suonava SBA, MarkVI ed anche un Serie II ed avevano uno splendido suono ugualmente.
Ho ascoltato Cisi con attenzione alla Masterclass con il suo R&C avendo bene in mente il suo suono con un SuperTwenty che ho ascoltato ad un metro da lui per due ore.
Ragazzi, alla fine, poche seghe. Siamo NOI che facciamo il suono. Poi, ognuno si trova più a suo agio con un certo strumento ed un certo setup. Magari è anche una questione psicologia. E' importante sentirsi a proprio agio. Io ho provato a registrarmi in varie situazioni, con diversi strumenti e setup. Dopo il necessario "adattamento" quello che esce è sempre il MIO suono e le differenze si assottigliano di molto.
nedosax
27th September 2010, 13:46
dimenticavo,per quello che ho provato io,La Rampone e Cazzani dopo aver perso credibilitÃ* negli anni sessanta per aver costruito sotto il marchio FISM degli strumenti scadenti,adesso o comunque da qualche anno ha cominciato a costruire dei sax con buoni materiali e degni di attenzione,però il problema per me è che con quello che costano posso prendere dei vintage che a me sinceramente piacciono di più.questione di gusti. :saxxxx)))
Filippo Parisi
27th September 2010, 13:51
....ed io quando compro non faccio tanti sondaggi di mercato,provo ,ascolto e compro ciò che mi piace....
Mi sembra la posizione migliore questa, e la più logica. Magari sarebbe bene fare anche la famosa prova ad "occhi bendati" come si faceva un tempo nel settore dell'Hi-Fi. Sai quanti pseudo-convincimenti se ne andavano a ramengo alla prova dei fatti.... :D
tzadik
27th September 2010, 13:54
Io non ritengo i Yamaha copie dei Selmer... è vero che quando ai tempi era uscito in commercio il Yamaha 61, molti dal Mark VI viravano vero il Yamaha 61... infatti provate voi a trovare un 61 usato in vendita.
Non ritengo nemmeno che gli strumenti fatti a Taiwan siano delle "brutte copie"... alcuni artisti penso che non avrebbero problemi ad avere endorsement anche dalla Selmer... quindi penso che la scelta di usare uno strumento professionale fatto a Taiwan non sia solo per scelta economica.
Del resto la Selmer paga gente per continuare a usare Selmer prodotti 50/60/70 anni fa', commercialmente ha poco senso! :BHO:
Considerando che un buon 90% degli oggetti che abbiamo in casa sono prodotti in Cina... ed effettivamente non si rompono, non vedo tutta questa xenofobia verso strumenti professionali fatti a Taiwan.
Un Mark VI è un investimento se si riesce a venderlo... se non lo si riesce a venderlo... non è un investimento, è un capitale "fermo".
Vi invito a vedere la data di pubblicazione degli annunci del Mark VI in vendita sul MercatinoMusicale... giusto per farsi un'idea.
mario
27th September 2010, 13:55
Complimentissimi al prof. Filippo... queste cose vanno dette proprio in questo modo :bravo: :half:
mario
27th September 2010, 14:15
Un Mark VI è un investimento se si riesce a venderlo... se non lo si riesce a venderlo... non è un investimento, è un capitale "fermo".
Vi invito a vedere la data di pubblicazione degli annunci del Mark VI in vendita sul MercatinoMusicale... giusto per farsi un'idea.
Assoluta veritÃ* :half:
GiÃ* che ci siamo ,magari sai rispondere a questa mia domanda:
Visto che si può fare tutto al giorno d'oggi secondo te sarebbe possibile (rodare ) al banco i sax prima di metterli in vendita? Cioè farli suonare dal robot per un tot, di ore in modo da far vibrare la lastra? Secondo me si e nemmeno tanto difficile e costoso. ;)
Cannibale
27th September 2010, 14:35
[....provate voi a trovare un 61 usato in vendita...
Io ho venduto da poco il mio YTS 61 fresco di liutaio a 1000 euro, era sul nostro mercatino ma nessuno se lo è filato.
Invece per il mark 6 ho giÃ* avuto proposte interessanti a prezzo maggiore dell'acquisto (anche dal liutaio stesso..).
Ad ogni modo al di fuori da discorsi commerciali, li ho avuti contemporaneamente per un'anno e l'ottimo 61 resta un buon gradino sotto al mark 6 e su questo non ho dubbi.
Cannibale.
nedosax
27th September 2010, 15:24
al dilÃ* delle prove bendate credo che quando si suona lo strumento oltre alla sonoritÃ* che ci piace ci sono altre sensazioni che si provano suonandolo e quindi bendato o no riusciamo a capire quale è il sax che ci aggrada indipendentemente dalla marca.è logico che poi ogniuno ha la sua sonoritÃ* e purtroppo non basta avere lo strumento come d. Gordon o Coltrane per suonare come loro, ma questo ogni musicista lo sa bene.
In quanto alla Selmer che pagherebbe persone per suonare sax vintage come il MKVI , a me personalmente i tecnici della Selmer quando gli feci notare che suonavo con un MKVI e che mi sarebbe piaciuto provare un nuovo Nek MKVI mi dissero chiaramente che a loro questo voler suonare con i vintage gli rompeva le scatole perchè erano li per costruirne nuovi e venderne altrimenti cosa ci stavano a fare,questo in breve era il senso delle loro parole.quindi nessuna fabbrica ha interesse che i musicisti suonino con i vintage. :saxxxx)))
a_rollini
27th September 2010, 17:04
Alla faccia, sto topic ha scatenato la guerra dei mondi... diro' anch'io la mia
i vintage; Selmer Mk6, Buffet-Crampon, Busher, Conn e Mk7, avevano un suono che spaccava e i sax nuovi R&C bronzo o rame o Yanagisawa, non uscivano da un buon suono confezionato, indipendentemente dalla qualitÃ* eccelsa dei soli che ho sentito, infatti tutti gli strumenti erano equamente distribuiti tra musicisti di altissimo livello.
Questo mi dicono le mie orecchie, e non solo le mie, poi ognuno giura che il proprio sax è fantastico, anche chi ha venduto il Mk6 per il R&C, ma io sento un'altra cosa
ti voglio bene zkalima, finalmente qualcuno che ci capisce !!! (non si offendano gli altri, io sono spudoratamente di parte)
Tempo fa ho provato un nuovo contralto Paul Mauriat da Somaini.. non lo cambierei col mio Buescher degli anni '30 manco se me lo regalano.... non ha armonici nn c'è un czzo da dire. Il suono ragazzi, è tutto x un saxofonista...
E aggiungo che un 6M messo a posto sul palco non lo batte nessuno..
tzadik
27th September 2010, 17:21
In quanto alla Selmer che pagherebbe persone per suonare sax vintage come il MKVI , a me personalmente i tecnici della Selmer quando gli feci notare che suonavo con un MKVI e che mi sarebbe piaciuto provare un nuovo Nek MKVI mi dissero chiaramente che a loro questo voler suonare con i vintage gli rompeva le scatole perchè erano li per costruirne nuovi e venderne altrimenti cosa ci stavano a fare,questo in breve era il senso delle loro parole.quindi nessuna fabbrica ha interesse che i musicisti suonino con i vintage. :saxxxx)))
Io stavo dicendo un'altra cosa... La Selmer paga per pubblicizzare strumenti Selmer, non dell'attuale produzione, paga perchè ha la forza economica per fare una cosa simile.
Per il resto, non si può pensare che l'economia funzioni al contrario quando si parla di un Mark VI...
Filippo Parisi
27th September 2010, 17:25
Beh, quando si parla di endorsers tutti vengono pagati in un modo o nell'altro...altrimenti avrebbero un altro nome.
Che sia in denaro, in strumenti, in agevolazioni, in concerti, in seminari, in workshop, in CD.... o quello che sia. Poi è ovvio che dipende sia dal livello dell'endorser che dalle possibilitÃ* (e progetti) del produttore.
Ovvio che il professionista che sceglie "quello" strumento perchè è quello che vuole ed in più ci può guadagnare è molto diverso e molto più rispettabile di chi fa l'endorser come fosse un mercenario.
nedosax
27th September 2010, 18:00
condivido quello che dice a rollini,per il resto ogniuno di noi ha i suoi gusti quindi le scelte le deve farte secondo quello che musicalmente vuole,non per tendenze di mercato o altro. :saxxxx)))
salsax
27th September 2010, 18:28
quoto Zkalima , a.rollini, andrea e specialmente Nedo , sono di parte :ghigno:
che senso ha comprare un sax moderno che imita il suono di un sax vintage , quando questo costa il doppio ( e a volte il triplo....) dell'originale??
Ho avuto per qualche tempo il sax tenore che ora possiede salsax, un SML Gold Medal argentato. Alla prima impressione un suono portentoso e ricco, ricchissimo (ma poco scuro per i miei gusti). Alla seconda impressione ho continuato a preferire il mio SA80. Alla terza impressione ho notato che semplicemente cambiando il setup il Sequoia non è che ci facesse una cattiva figura,
scusa Phil , quanto costa il Sequoia ?? :cool:
nedosax
27th September 2010, 18:42
salsax,hai capito perfettamente quello che in sintesi voglio dire.ci sono in giro dei bellissimi vintage che costano meno di nuovi made in non so dove allora? :saxxxx)))
Filippo Parisi
27th September 2010, 20:09
quoto Zkalima , a.rollini, andrea e specialmente Nedo , sono di parte :ghigno:
che senso ha comprare un sax moderno che imita il suono di un sax vintage , quando questo costa il doppio ( e a volte il triplo....) dell'originale??
Ho avuto per qualche tempo il sax tenore che ora possiede salsax, un SML Gold Medal argentato. Alla prima impressione un suono portentoso e ricco, ricchissimo (ma poco scuro per i miei gusti). Alla seconda impressione ho continuato a preferire il mio SA80. Alla terza impressione ho notato che semplicemente cambiando il setup il Sequoia non è che ci facesse una cattiva figura,
scusa Phil , quanto costa il Sequoia ?? :cool:
Il Lemon 1.550 Euro, nuovo, con una custodia che può definirsi tale, con una meccanica fluida ed ergonomicamente eccezionale, con un bel suono scuro e con i primi 3 checks inclusi nel prezzo. A conti fatti, ed al netto di quanto sopra, meno dell'SML GM con il quale io non riuscivo a trovarmi a mio agio per via della meccanica decisamente lenta, antiquata e scomoda.
gene
27th September 2010, 21:42
Ci ho messo un po ma ho letto tutto....nessuno mette in discussione il MKVI, che in qualche modo, e per svariati motivi, è diventato lo standard per eccellenza dei sassofoni.
La questione si pone in questi termini, a mio avviso, per chi ne fa una professione, diventa un must, avere il MK VI, è in qualche modo un dovere avere il MK VI perchè si è ritenuti (più) professionali e si è percepiti come professionali..MKVI uguale musicista preparato, professionale, serio ed affidabile. E' la potenza del brand, e della sua forza evocativa!!!
E' come avere una Mercedes come macchina di rappresentanza.
Vivendo a Roma se ne vedono tante con la targa CD, tutte grandi lucide e rigorosamente nere, perchè, evidentemente la Mercedes viene vista, percepita, accettata come macchina affidabile e di gran classe, il plus in fatto di armonia ed eleganza. La stessa per traslazione è adottata, da industriali, banchieri etc.
Parlo per me, oramai ho superato (nel mio piccolo) la sindrome da miglior strumento possibile.
Nel mio piccolo, ho avuto molti Selmer (MK VI, MK VII, Yanagisawa (quando non la conosceva nessuno), Conn, Martin, Borgani. Ho provato (a lungo King, Buffet, SML)
Ognuno ha i suoi pregi, ognunoi ha qualche difetto, ognuno ha la sua voce, e rimango dell'idea che a prescindere, la musica la fa il suonatore, tanto se hai il MK VI ed il Florida o il Guardala, rimane comunque difficille suonare anche lontanamente come Coltrane e Brecker.......la creativitÃ*, la genialitÃ*, la comunicativitÃ*, la sensibilitÃ* e metteci tutti i ...tÃ* che volete non si compra, queste doti si hanno o non si hanno. Se ci fosse ad ascoltarci Massimo Urbani, se la riderebbe, ne sono sicuro ......... e direbbe, ei man, lascia stare stè cazzate, suona !!! apri le orecchie ed il cuore ....
Ultima cosa, non forse tutti sanno che Attilio, Attilio Berni suona con un vecchio Chu Berry Portrait e dire che di MK VI d :ghigno: a lui ne girano tanti ........de gustibus.....
salsax
27th September 2010, 21:48
....Il Lemon 1.550 Euro....
che senso ha comprare un sax moderno che imita il suono di un sax vintage , quando questo costa il doppio ................ dell'originale??
mi quoto :cool: !!
zkalima
27th September 2010, 22:05
Ripeto quanto detto da me e dai vintagisti; non-c'è-storia-sul-suono, i sax moderni sono più belli, più facili, hanno tutte le qualitÃ* di questo mondo, ma sono decisamente meno musicali dei grandi classici francesi e americani.
Lo scandalo MK6 dipende unicamente dal prezzo spropositato a cui vengono venduti oggi sul mercato, ma quanto a qualitÃ* del suono e della meccanica non è leggenda ma una realtÃ* indiscutibile, le testimonianze sono innumeri e degne di fede.
Naturalmente questa è una discussione da forum, al limite del cazzeggio, nel senso che non dimostra nulla se non le idiosincrasie personali di ognuno di noi.
Le cose sono lì da vedere, anzi da ascoltare, ma è anche evidente che musicisti diversi cercano cose diverse in un sax, se il riferimento è Shorter, il suono passa decisamente in secondo piano e la meccanica si apprezza di più, si eliminano problemi tecnici e ci si concentra su fraseggio e armonia, se il riferimento invece è Webster, uno si accontenta di un portavoce a manovella e di una chiave del Bb basso col martinetto idraulico, ma in una ballad tira giù i muri.
Esagero, come sempre :mha...:
a_rollini
27th September 2010, 23:57
Non esageri è cosi'. Il vintage è vintage, è un altro mondo, non necessariamente migliore, ma tutta un'altra cosa. Suggerisco pure.. andatevi a vedere su Youtube i video di Wideangleman... un tipo di Seattle intrippatissimo con le trombe vintage....ma come suonano! ma come suonano! quello è il vero suono da jazzista!!!!
Io cmq il complesso da Mark VI non ce l'ho anche perchè *****...
con il prezzo di Mark VI mi compro:
1) CONN 10M
1) SML Gold Medal
1) Martin Committee
1) King Zephir
+ qualche becco
PPS: Webster suona proprio da dio.... sono OT? Ok allora sono a posto!!
a_rollini
28th September 2010, 00:03
x la precisione si chiama Kevin Dean... nel complesso dei video suonano in 4... ma come c... suonano!!!
http://www.youtube.com/watch?v=sPNyH9z- ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=sPNyH9z-ORI&feature=related)
(molto OT..)
zkalima
28th September 2010, 00:18
Si, direi che "suono" non basta a capire la differenza, è la personalitÃ* di questi strumenti che li rende eccezionalmente vivi quando suonano, ma è anche quello che può renderli insopportabili se non vengono capiti.
Filippo Parisi
28th September 2010, 00:34
Ah regÃ*, però quanto fa il potere della suggestione.......video mp3 compresso all'inverosimile su youtube.....ma dai, non scherziamo. Ne troviamo altri 2.000 di video con trombe anche moderne che suonano da dio. Tutto dipende però da .. chi le suona :D
tzadik
28th September 2010, 00:51
Infatti... il Sequoia è ispirato agli Yanagisawa... ma costa metÃ* di un Yanagisawa...
... e non mi pare che nessun sax moderno tenti di "replicare" un Conn, un Buescher o un King... altre considerazioni mi sembrano un po' faziose ma anche inutili (visto che è giÃ* stato detto tutto).
Uno che compra che una copia di un Mark VI lo fa perchè vuole "quel suono"... ma vuole più facilitÃ*, l'unica ragione è quella! Gli strumenti made in taiwan hanno la stessa filosofia jap: sono facili da suonare... fine!
nedosax
28th September 2010, 08:17
Gene anche a me piace molto il mio chu Berry.però parli sempre di sax vintage.Poi che il suono lo fa il musicista mi sembra ovvio e scontato per un forum di saxofonisti.Se compri un bocchino tal dei tali o un sax perchè uno pensa di suonare come coltrane od altri allora siamo arrivati.Sarebbe troppo facile,io compro tutto uguale a Stan Getz cosi poi suono come lui.......buonanotte!Studiare....studiare.....stud iare con la speranza di esserci portati a questa bella e difficile musica, esserci portati significa avere testa ,cuore etc...:saxxxx)))
gene
28th September 2010, 08:40
Studiare....studiare.....studiare dice Nedo e sono daccordo.
Aggiungo che un MK VI è il top, ma anche qui con dei distinguo.
Credetemi, non tutti suonano così bene, da valere quei soldi.
Il tanto vituperato MK VII (ma perchè?) è un sax eccellente, e pure i SAI e II sono ottimi.
Esistono valide alternative e se uno suona jazz, sono tante.
Ci sono sax sottovalutati, parlo dei Martin, i Committee II (the alto/the tenor), parlo dei King Super20 che sono eccezionali.
I Buescher poi sono favolosi, gli SML anche ed hanno una meccanica sbalorditiva.
Chiudo dicendo che se uno è disposto a spendere cifre folli per un bocchino (guardate quanto costano i vecchi guardala,ottolink, meyer) di conseguenza un MK VI a 5000/6000 euro non mi sembra così caro. Che poi sia giusto, questo è un'altro discorso.....
nedosax
28th September 2010, 08:47
sono daccordo Gene, i sax vanno sempre provati perche in quel periodo essendo fatti artigianalmente non erano tutti uguali,difatti se parliamo dei mark Vi non tutti costano sei o settemila €,si trovano anche da meno ed alcuni non si meritano i soldi che chiedono. :saxxxx)))
AndreamarkVI
28th September 2010, 11:20
Considerando che un buon 90% degli oggetti che abbiamo in casa sono prodotti in Cina... ed effettivamente non si rompono, non vedo tutta questa xenofobia verso strumenti professionali fatti a Taiwan
non è la stessa cosa....quella è roba "di consumo" che ha una vita media breve mentre da un buon sax ci si aspetta che duri una vita e oltre! con questo non voglio dire che un mouriat ti si sgretoli tra le mani dopo 5 anni dall'acquisto. ma il paragone secondo me non c'entra...
Un Mark VI è un investimento se si riesce a venderlo... se non lo si riesce a venderlo... non è un investimento, è un capitale "fermo".
Vi invito a vedere la data di pubblicazione degli annunci del Mark VI in vendita sul MercatinoMusicale... giusto per farsi un'idea.
alessio....di markVI in vendita ce ne sono molti perchè ne hanno prodotti molti!! (se non sbaglio è il vintage più longevo...) il mese scorso ne ho venduto uno dei miei, guadagnandoci anche qualcosina rispetto a quello che l'avevo pagato 3-4 anni fÃ* (il periodo dove i prezzi avevano raggiunto il picco tra l'altro!)
quindi li vale giusto?????? :twisted:
poi è anche colpa della crisi....tutti i beni con un costo impegnativo sono "fermi" e questo è un dato di fatto.
e comunque anche non vendendolo resta un investimento....
non scelgo nemmeno io i sax in base al valore futuro, alla svalutazione ecc.. però voglio vedere quanto varranno i markVI tra 30 anni e quanto varranno i mauriat.
poi ci sono i markVI buoni (la grande maggioranza) e quelli un pò meno buoni, quelli "sfatti" e quelli perfettamente preservati e originali (pochini) però resto con delle grossissime perplessitÃ* sullo spendere il 70/80% di quello che si spenderebbe per un markVI in un sax taiwanese :mha!(
mix
28th September 2010, 11:36
dato che io non compro uno strumento pensando a quando lo rivenderò, al momento dell'acuisto del mio soprano ho valutato principalmente il suono che mi piaceva di più e la sensazione che mi dava... il Mark VI non l'ho neanche provato, lo ammetto (fuori budget)... ma sinceramente non mi era neanche venuta la voglia di provarlo perchè tutti i soprani mark VI che ho sentito avevano un suono troppo nasale per i miei gusti... mi ritengo quindi fortunato perche ho trovato il mio sax senza essere costretto a spendere una valangazza di euro... (sai che sfortuna se mi innamoravo del suono del marcosesto?) :lol: ... scherzi a parte... gran strumento sicuramente... ma se a uno piace un suono diverso diventa solo una spesa sbagliata... ;)
nedosax
28th September 2010, 12:00
difatti quando un musicista compra un sax pensa solo al suono ed anche le garanzie di meccanica che certi marchi noti ti possono dare,per il soprano anche a me il MKVI non piace molto per il suono nasale,ma è solo gusto mio.Comunque ci sono dei sax che quando li rivendi siccome non li vuole molta gente devi abbassare esageratamente il prezzo.Basta guardare su mercatino,ci sono dei sax quasi nuovi che sono venduti sottoprezzo,sax costruiti ora :saxxxx))) non dico il nome)
mix
28th September 2010, 12:09
si beh... vero... ma non è un mio problema... non vendo... (anche perchè quando ho comprato prima ho valutato , provato e scelto)... quindi il prezzo che svaluta per me è solo un vantaggio (casomai dovessi prendere un usato che mi piace di una marca che svaluta tanto)...
gene
28th September 2010, 12:59
Abbiamo tutti un po ragione e un po torto...in qualsiasi campo commerciale, ci sono delle persone con p@@lle che si occupano di strategie comunicative e di marketing, e tutti volenti o nolenti, ne paghiamo le conseguenze.....io non so se tutta questa diatriba pro o contro i Taiwanesi sia giusta o meno, sono e resto dell'opinione che un sax, un buon sax dura una vita e non ha senso risparmiare qualche soldo oggi per un prodotto che non conosco. credo che l'unico giudice sia il tempo, e se i sax sono buoni reggeranno il confronto del tempo, che è l'unico giudice.
La reputazione la da il tempo..... lo stesso dicasi coi bocchini...sono cresciuto che c'erano soltanto Meyer Ottolink e Selmer, girava qualche Dukoff di "contrabbando".
I bocchini erano di ebanite vera e non di resina, pero nessuno fiata quando scucite 250 euro per un bocchino di resina che suona, cito a caso, Joe Lovano. ma vi chiedete, fra 20 anni questo bocchino suonerÃ* ancora bene......nel frattempo Ottolink, Meyer Selmer e Dukoff fanno cag..are, è rimasto soltanto un "brand"....(ed è per questo se vuoi un bocchino buono lo devi pagare).
Adesso sono diventati importanti ( e costose), FONDAMENTALI pure le legature, ci sono di tutti i tipi, fogge, e presunte prestazioni .......
iI sax erano Selmer, poi Selmer ed ancora Selmer. i ragazzi che imparavano o suonavano in banda avevano i Grassi ed i Borgani. Adesso CI dicono che i Grassi erano ottimi strumenti, invece erano strumenti robusti e basta. Adesso basta che un sax ha 20 anni, diventa "vintage", i Grassi professional 2000 sono vintage e ritenuti professionali ... :ghigno:
p.s. NEDO a chi ti riferisci .....ci sono dei sax quasi nuovi che sono venduti sottoprezzo, sax costruiti ora non dico il nome.... puoi dirlo tanto siamo in pochi.....
xavabal
28th September 2010, 13:09
Lo dico io tu di rispondi si o no con la testa?
R1 jazz??
Si o no ?
:-)
nedosax
28th September 2010, 13:17
NO! i Rampone e Cazzani sono quelli costruiti in Italia che stimo di più, almeno loro fanno una ricerca seria con ottimi materiali,poi possano piacere o no ma il prodotto è fatto seriamente. :saxxxx))) :lol:
nedosax
28th September 2010, 13:18
xavabal,vedo però che anche tu ti sei trattato bene con gli strumenti
:saxxxx)))
xavabal
28th September 2010, 13:30
Bene vedo che abbiamo la stessa idea degli r1jazz.
Riguardo i miei strumenti sto facendo del mio meglio con tanti sacrifici. Il prossimo sax Sara un mark vi il prossimo un 10m argento e poi due italiani r1 jazz argento campana oro e borgani vintage.dopo mi fermo e compro un baritono giapponese
tzadik
28th September 2010, 13:42
La resina ha proprietÃ* meccaniche superiori all'ebanite... non è "burro"!
Quanti anni che Lovano suona il FL? 10? 15? 20?
Se 20/30/40 anni fa' non c'erano sul mercato tutte le legature che esistono adesso, non significa che le legature attualmente sul mercato non facciano quello è scritto che fanno...
La tecnologia si evolve e quindi si evolvono anche i prodotti che la tecnologia genera... continuare a dire che la tecnologia attuale non ha portato benifici (rispetto alla tecnologia di 20/30/40 anni fa') non mi sembra intellettualmente onesto.
Ho volutamente scritto "tecnologia" e non "scienza"...
zkalima
28th September 2010, 13:57
Giorgio Avigdor, uno dei grandi fotografi italiani, quando ancora si stampava, mi diceva: fanno obbiettivi sempre più luminosi. la tecnologia cresce a velocitÃ* assurda ma la carta su cui si stampa non è la stessa, non si ottengono più le gradazioni di grigio e il dettaglio di un tempo.
Sono convinto che il lavoro di François Louis sia straordinario, ma io ho sentito professionisti di pari livello suonare su sax diversi, non è la stessa cosa, va bene diciamo che sono diversi, ma cazzarola, quelli vintage ti pettinano gli altri suonano bene, stop.
Ti faccio un altro esempio Tza, negli anni ottanta escono delle casse acustiche per hifi che fanno storia; le" tablette", non ricordo il produttore, linearitÃ* pazzesca, suono eccezionale dimensione ridotta, da lì in poi escono casse più lineari, con dati di laboratorio superiori, ecc ecc, ma se le ascolti quelle sono più musicali, perchè il produttore è un mago acustico e lavora sui coni, gli altri progettano sistemi elettronici di linearizzazione del suono che inevitabilmente si mangiano potenza, quindi suono, l'uovo di colombo lo possono fare tutti se hanno i soldi per dedicarcisi, l'uovo di Piero della Francesca richiede qualcosa di più complesso e probabilmente oggi non c'è più, quante forme d'arte hanno vissuto un apice e sono finite, chi dipinge più come leonardo o michelangelo?.
I sax vintage sono frutto di un'arte, quelli moderni di una tecnologia.
Filippo Parisi
28th September 2010, 15:00
Ah, il potere della suggestione......
Comunque l'alta fedeltÃ* è la principale prova di come questa (la suggestione) possa portare a considerazioni (e spese) semplicemente assurdi. Comunque mi sembra difficile pensare che vi fosse UNA coppia di casse da riferimento. Ve ne sono state tante, almeno una per ogni utente di hi-fi e per le varie fasce di prezzo. Che poi lo fossero le Tablette onestamente mi sembra una forzatura notevole. Magari "per te" erano musicali e per un altro erano "colorite" il che, in hi-fi, non è detto che sia sempre positivo. Dipende da chi ascolta.
Così come per i sax dipende anche da chi ascolta ed i suoi gusti e le sue..."suggestioni" ma sopratutto dipende da chi soffia.
Per la fotografia poi potremmo aprire un capitolo a parte......se volete :D
Basti pensare però che ognuno di noi la stessa gradazione di colore (o di grigio) la verdÃ* in maniera diversa dagli altri.....di poco, ma sempre diversamente....
cris war
28th September 2010, 17:29
interessante questa discussione, io non vorrei intromettermi perchè mi immedesino in alcuni di voi ma sono particolarmente d'accordo con nedo, non ho ancora trovato uno strumento nuovo che regga il paragone con un mark VI, ci sono parecchi buoni sax in circolazione ma nessuno ha il suono che voglio io, e non voglio neanche un'imitazione di suono, voglio l'originale!!! :ghigno:
comunque a parte tutto mi piacerebbe veramente discutere e sentirvi discutere un giorno, magari a cena da qualche parte ,chissa' verrebbe notte fonda :lol:
28th September 2010, 21:02
[quote="tzadik"]La resina ha proprietÃ* meccaniche superiori all'ebanite... non è "burro"!
Quanti anni che Lovano suona il FL? 10? 15? 20? [quote]
Per la cronaca, ormai è da più di un anno che Lovano si vede solo con il Balanced argentato, il suo amore per il vintage deve essere ritornato.
tzadik
28th September 2010, 21:24
AvrÃ* letto il thread che avevi aperto sui Borg_ni... ;)
Filippo Parisi
28th September 2010, 21:55
:ghigno: :lol:
salsax
28th September 2010, 22:05
oppure è scaduto l'endorsement e quindi lo faceva solo per i soldini .... :fischio:
xavabal
28th September 2010, 22:35
La resina ha proprietÃ* meccaniche superiori all'ebanite... non è "burro"!
Quanti anni che Lovano suona il FL? 10? 15? 20?
Per la cronaca, ormai è da più di un anno che Lovano si vede solo con il Balanced argentato, il suo amore per il vintage deve essere ritornato.
Super balanced action argento
xavabal
28th September 2010, 23:00
Credo che l unico a suonare
Un balanced action oggi e garzone...
A volta potter e redman di quelli che ho visto io almeno quando redman e venuto in Italia suonava un balanced action con otto link 6 e ance 4
tzadik
29th September 2010, 00:25
Quello di Redman è un SBA... con le guardie del B e Bb bassi separate... viewtopic.php?f=12&t=10203 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=10203)
xavabal
29th September 2010, 00:36
No no e un balanced a dire il veto e un ibrido il sax di quella foto e un 34xxx
E fusto balanced action con meccanica super balanced telo dico con certezza perché a quel concerto c era un mio amico collezionista di sax che ha parlato con redman ecc:-)
superbone
29th September 2010, 01:21
Ah, il potere della suggestione......
Così come per i sax dipende anche da chi ascolta ed i suoi gusti e le sue..."suggestioni" ma sopratutto dipende da chi soffia.
Eh sì condivido decisamente il parere di Filippo, a volte le posizioni "talebane" dei "super vintagisti" o dei "handmade moderni" fanno perdere il vero nocciolo della questione... a tal propostito mi è capitato di leggere nei giorni scorsi un'intervista a Dave Weckl lo straodinario batterista americano che prorpio riguardo il bel suono di uno strumento raccontava una vicenda anedottica riguardante il grande sassofonista George Coleman: Alla fine di un set un auditore disse a George Coleman: quel sax ha un suono meraviglioso!, Coleman lo gaurdò si staccò il sax dalla tracolla lo posò sul palco e rispose: "e adesso come suona?"...
zkalima
29th September 2010, 02:30
Gli endorsers sono inattendibili, di qualunque strumento siano portatori del verbo, è loro peculiare interesse smontare ogni argomentazione sui sax vintage, per me c'è un unico criterio di valutazione che sono i miei padiglioni auricolari e tutto ciò che è a loro connesso, cuore e cervello, il resto è materia di speculazione astratta o di speculazione economica, i fatti sono incontestabili.
Chi era endorser di Borgani giurava su quel prodotto, poi quando Rampone e Cazzani l'ha assunto, magari pagandolo di più, il top non era più quello di prima ma quello nuovo, come si fa a fidarsi di certi suggerimenti, è evidente il conflitto di interesse.
Andrebbe proibito l'endorsement, è una forma palese di millantato credito, e in molti casi di circonvenzione di incapace, che le ditte produttrici facciano come tutti e prendano delle veline come testimonial, se non l'orecchio, certamente l'occhio se ne avvantaggerebbe, quelli che si vedono non sono propriamente delle bellezze :twisted: .
Chiedo scusa agli endorsers, mi rendo conto che è un modo come un altro di guadagnarsi da vivere, ma credo che sappiano perfettamente di cosa parlo.
gene
29th September 2010, 08:08
Gli endorsers sono inattendibili...ahahahah...che pensavate che lo facessero gratis.....Andy Sheppard per Mauriat, Phil Woods per Yamaha e via menando, per sapere i grandi con quale sax suonano, basta vederli dal vivo, magari non in Italia, dove ovviamente, siamo più attenti a questi particolari.... :ghigno:
Vorrei con calma, affrontare il discorso bocchini, resina vs ebanite, che ne dite.......
nedosax
29th September 2010, 08:17
Secondo me salsax ha detto la cosa giusta. :saxxxx)))
mix
29th September 2010, 10:59
ognuon suona quel che può permettersi e che vuol suonare... sinceramente stabilire se il mark VI sia meglio del Borgani jubilee o se L'R1 jazz è peggio del Yamaha non mi interessa... stiamo parlando di aria... tutti discorsi inutili... Stabilito che la differenza la fa chi suona (ad esempio: meglio Di Battista ad un cinese che io ad un Mark VI)... il resto sono perdite di tempo... cose TROPPO soggettive... troppo... (e qui non parlo di qualitÃ* indiscusse degli strumenti, ma piuttosto di gusti a livello di suono e preferenze/compromessi a livello di comoditÃ*/suono).
Questa è la mia opinione.
29th September 2010, 11:18
Credo che l unico a suonare
Un balanced action oggi e garzone...
A volta potter e redman di quelli che ho visto io almeno quando redman e venuto in Italia suonava un balanced action con otto link 6 e ance 4
Lovano usa un Balanced, sicuro al 100%, non ricordo il seriale ma è un Balanced.
Potter usava un transitional sul 34.000.
Redman ha diversi sax, Jimmy Dorsey, non so se abbia anche lui un transitional ma lo SBA che ho visto io era sul 40.000 o gù di li.
Poco conta in goni caso...quando il manico è uno di quelli....
nedosax
29th September 2010, 11:22
Lovano in molti video suona anche con il Conn Chu Berry,il Balanced pare glielo abbia venduto Lebayle diversi anni fÃ* :saxxxx))) (cosi mi ha detto Lebayle)
tzadik
29th September 2010, 15:09
Qui suona un Super20 Silversonic (Lovano con un Super 20 Silversonic)... http://www.youtube.com/watch?v=ORWXW2TD ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=ORWXW2TDPCc&feature=related)
zkalima
1st October 2010, 00:01
Scusate se riporto la questione ai sax vintage, in questo video ci sono tre sax suonati dallo stesso musicista linkato da Tzadik, (che se la cava pittosto bene quanto a voce), un Mauriat 76, uno 86 e un Conn 10M.
Non sono niente male i primi due, il secondo è meglio, ma mi sembra evidente che quello che si sente è il loro suono, punto e basta, ottimo, potente, intonato, più aperto uno, più scuro l'altro, facili con meccanica sopraffina.
Ma quando suona il Conn, l'impressione che ho io, che probabilmente sbaglio, è che quel sax ha un'infinitÃ* di cose da dire in più, che il range di voci ed espressioni non finisca lì, è uno strumento vivo, che chiede di essere portato in più direzioni, di cui non si potrÃ* mai dire; è classico, è funk, è jazz, perchè contraddirÃ* sempre ogni definizione.
Se lo si sa suonare, naturalmente.
http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb4Hc&feature=related)
nedosax
1st October 2010, 08:16
zkalima,hai centrato la questione,io la chiamo versatilitÃ*.è chiaro che uno bravo con un bel suono sarÃ* bravo con qualsiasi sax suona ma il buon vintage ha mille possibilitÃ* ed è versatile .poi sarÃ* la preferenza di ogniuno a scegliere la marca,ma quando vai su Selmer ,Buescher,Conn ,Martin,King vedrai che caschi sempre bene :saxxxx)))
mix
1st October 2010, 09:32
zkalima,hai centrato la questione,io la chiamo versatilitÃ*.è chiaro che uno bravo con un bel suono sarÃ* bravo con qualsiasi sax suona ma il buon vintage ha mille possibilitÃ* ed è versatile .poi sarÃ* la preferenza di ogniuno a scegliere la marca,ma quando vai su Selmer ,Buescher,Conn ,Martin,King vedrai che caschi sempre bene :saxxxx)))
... non so... sul fatto che caschi SEMPRE bene ho dei dubbi... diciamo che in generale la qualitÃ* è alta e quindi è molto probabile... ma il sempre mi sembra un po' troppo assoluto...
nedosax
1st October 2010, 09:40
cercate però di capire il senso delle frasi e non misurare le parole alla lettera,con il caschi sempre bene vogliop dire che queste marche sono sono tutte eccellenti,è chiaro che poi devi fare la scelte perchè non sono tutti uguali, ma ad un musicista c'è bisogno di dirglielo? Non lo sappiamo tutti che gli strumenti vanno provati? ma questo succede anche con quelli nuovi no :saxxxx))) ?
nedosax
1st October 2010, 09:44
ma tu croma hai mai provato i sax che ho citato?hai fatto una comparazione con i tuoi?Se poi ti piace di più il Grassi rispetto a quelli che ho citato io fai bene a continuare a suonarci,ogniuno ha i suoi gusti.
mix
1st October 2010, 10:07
ok, concordo, scusa, non volevo essere critico. ciao
nedosax
1st October 2010, 10:12
no non devi scusarti,anche tu devi dire il tuo parere,si parla da amici ed ogniuno tira fuori le sue esperienze sperando di far piacere all'altro, niente scuse.Non possiamo mica pensarla tutti in ugual modo, altrimenti sai che noia.ciao :saxxxx)))
xavabal
1st October 2010, 22:08
Ho scatenato un caos!!!!!!!
nedosax
2nd October 2010, 08:21
Perchè "hai scatenato un caos"? hai solo espresso una tua opinione,ne hai diritto no? :saxxxx)))
DannyG
3rd October 2010, 00:15
Bene vedo che abbiamo la stessa idea degli r1jazz.
Riguardo i miei strumenti sto facendo del mio meglio con tanti sacrifici. Il prossimo sax Sara un mark vi il prossimo un 10m argento e poi due italiani r1 jazz argento campana oro e borgani vintage.dopo mi fermo e compro un baritono giapponese
Bene per il Mark VI, ne ho uno anche io e sebbene non lo stia più suonando me ne guardo bene dal venderlo. Benissimo per il 10M, se riesci a prenderne uno che suona bene diventerÃ* il tuo sax definitivo. L'R1 Jazz ha un timbro caldissimo e potente, io ho un loro soprano curvo ed è uno strumento eccellente. Sul Borgani vintage non mi esprimo poichè non lo conosco. Un mio amico ne aveva uno che ha poi scambiato con un Conn NWI tenore. Eri andato benissimo fin quÃ*... cosa ci fai con il baritono giapponese quando su e-bay trovi un Buescher a poche lire?
Tornando al Mark VI quando ho preso il mio ne ho provati altri 5 o 6 ed in più ho provato anche un Super Balanced. Timbro più raffinato ma il Mark VI aveva un suono più aperto, potente e vivo. Ho preso il Mark VI. Ah.. dimenticavo ora ho preso un Conn NWI, ha un suono della madonna (ormai le bestemmie sono state sdognate da quel cogli@ne) e mi è piaciuto così tanto che ne ho preso un secondo. Ancora devo trovare un sax in grado di fargli le scarpe. Sono felicissimo di questi due acquisti.
Saluti,
Dan
DannyG
3rd October 2010, 00:27
Scusate se riporto la questione ai sax vintage, in questo video ci sono tre sax suonati dallo stesso musicista linkato da Tzadik, (che se la cava pittosto bene quanto a voce), un Mauriat 76, uno 86 e un Conn 10M.
Non sono niente male i primi due, il secondo è meglio, ma mi sembra evidente che quello che si sente è il loro suono, punto e basta, ottimo, potente, intonato, più aperto uno, più scuro l'altro, facili con meccanica sopraffina.
Ma quando suona il Conn, l'impressione che ho io, che probabilmente sbaglio, è che quel sax ha un'infinitÃ* di cose da dire in più, che il range di voci ed espressioni non finisca lì, è uno strumento vivo, che chiede di essere portato in più direzioni, di cui non si potrÃ* mai dire; è classico, è funk, è jazz, perchè contraddirÃ* sempre ogni definizione.
Se lo si sa suonare, naturalmente.
http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=Yv_3lpMb4Hc&feature=related)
Le uniche cose che si evincono da questo video sono:
1) L'audio su youtube fa cagare e rende pressoché impossibile ogni comparazione
2) Suonando i sax in quel modo non verranno mai fuori le peculiaritÃ* dei singoli strumenti. E' come fare un confronto tra una Ferrari e una Lamborghini guidandole a 50 all'ora... sembreranno simili ma non lo sono per nulla.
3) La stragrande maggioranza dei saxofonisti non hanno proprio bisogno di un Mark VI o un 10M ed il video ne è una perfetta dimostrazione.
Saluti,
Dan
nedosax
3rd October 2010, 08:24
sul tuo ultimo imtervento non sono daccordo,ma va bene cosi.Chi lo stabilisce se un musicista non ha bisogno ne di un MKVI o un Con,non certo noi,sarÃ* lui suonandoci che stabilira con quale si esprime al meglio. :saxxxx)))
xavabal
3rd October 2010, 08:57
Le uniche cose che si evincono da questo video sono:
1) L'audio su youtube fa cagare e rende pressoché impossibile ogni comparazione
2) Suonando i sax in quel modo non verranno mai fuori le peculiaritÃ* dei singoli strumenti. E' come fare un confronto tra una Ferrari e una Lamborghini guidandole a 50 all'ora... sembreranno simili ma non lo sono per nullan
Quotissimo
3) La stragrande maggioranza dei saxofonisti non hanno proprio bisogno di un Mark VI o un 10M ed il video ne è una perfetta dimostrazione.n
Dimmi i nomi di musicisti, che non sono sponsorizzati, che non utilizzano strumenti vintage
Io non sono uno di quelli che dice voglio solo il vintage pero se uno cerca cerca uno specifico suono con delle specifiche caratteristiche e delle specifiche sensazione vai a comprare un certo tipo di strumento non uno che gli assomiglia.
nedosax
3rd October 2010, 09:24
gli strumentisti che suonano cosa gli pare ce ne sono molti:Sonny Rollins,il compianto Brecher, etanti altri che hanno fatto la storia del jazz :saxxxx)))
xavabal
3rd October 2010, 09:45
Rollins??????
Con cosa l hai visto suonare rollins?
nedosax
3rd October 2010, 09:54
con il Meazzi :saxxxx)))
DannyG
3rd October 2010, 10:44
con il Meazzi :saxxxx)))
Grande!!!! :ghigno:
Mi hai fatto davvero sorridere. Si si, anche Sheppp suona con un serie II però nel primo caso sarÃ* stata una brevissima parentesi e nel secondo caso vi farò sapere verso fine ottobre quando ci incontreremo (se tutto andrÃ* x il verso giusto). Avete frainteso il mio punto 3, è chiaro che tutti i grandi preferiscono il suono dei vintage e se siete in grado di suonarne uno sapete anche il perchè. Io volevo solo sottolineare il fatto che in molti comprano dei saxofoni (o dei bocchini) che poi non riescono a far suonare al meglio poichè non hanno abbastanza esperienza. Quanti ce ne sono che comprano i Guardala per aver visto Brecker e poi dopo un mese ritornano al loro C* o allo yamaha 4C? Ogni cosa va fatta a suo tempo.
Ciao,
Dan
nedosax
3rd October 2010, 10:52
difatti ogni cosa a suo tempo.Una volta assistevo ad una presentazione di un clarinetto Buffet Elite in un noto negozio,stavamo suonado ed il rappresentante ci chiese cosa ne pensavamo,una persona che lo provava disse"Io tra questo che costa €5000 e quello da studio non ci sento nessuna differenza,il rappresentante con molta franchezza rispose:Allora suoni con quello da studio che le è più congeniale!capito? ha ragione Danny...dalle mie parti si dice è come dare un confetto ad un ciuco. :saxxxx))) :saxxxx)))
xavabal
3rd October 2010, 11:17
Sonny rollins l'o visto all auditoriun di roma con un mark vi bello luccicosa matricola alta peraltro
nedosax
3rd October 2010, 11:22
difatti, in passato ha suonato con King, :saxxxx))) Conn e da molti anni con Selmer MKVI.poi il discorso di matricola alta o bassa,vanno provati,io ne ho uno con matr, alta e comparandolo con un NY di un collega era meglio il mio,vanno solo provati senza farsi troppe fisime.
tzadik
3rd October 2010, 14:00
Le uniche cose che si evincono da questo video sono:
1) L'audio su youtube fa cagare e rende pressoché impossibile ogni comparazione
2) Suonando i sax in quel modo non verranno mai fuori le peculiaritÃ* dei singoli strumenti. E' come fare un confronto tra una Ferrari e una Lamborghini guidandole a 50 all'ora... sembreranno simili ma non lo sono per nulla.
Tutto vero! Però la qualitÃ* è la stessa per entrambi gli strumenti, quindi la comparazione è attendibile... magari i suoni reali non sono proprio quelli però la comparazione così fatta è attendibile... io le differenze le sento, non si può negare che non ci siano differenze. A meno di avere un paio di casse davvero economiche...
Sarebbe da riflettere sul fatto invece che Manins usata un Jody Jazz HR* 10* (!!!) e ance n° 4 (indipendente dal tipo di ance... sono sempre ance durissime per un 10*): effettivamente un setup del genere rende le differenze tra uno strumento e l'altro relativamente "meno evidenti", ma anche qui non c'è niente di nuovo.
Date una letta qui: http://forum.saxontheweb.net/showthread ... ger-Manins (http://forum.saxontheweb.net/showthread.php?141894-P-Mauriat-86-Tenor-review-Roger-Manins)
xavabal
3rd October 2010, 14:24
Sto per comprare proprio jody jazz hr 10* selext jaz 4
DannyG
3rd October 2010, 14:30
Tutto vero! Però la qualitÃ* è la stessa per entrambi gli strumenti, quindi la comparazione è attendibile... magari i suoni reali non sono proprio quelli però la comparazione così fatta è attendibile... io le differenze le sento, non si può negare che non ci siano differenze. A meno di avere un paio di casse davvero economiche...
Sarebbe da riflettere sul fatto invece che Manins usata un Jody Jazz HR* 10* (!!!) e ance n° 4 (indipendente dal tipo di ance... sono sempre ance durissime per un 10*): effettivamente un setup del genere rende le differenze tra uno strumento e l'altro relativamente "meno evidenti", ma anche qui non c'è niente di nuovo.
Date una letta qui: http://forum.saxontheweb.net/showthread ... ger-Manins (http://forum.saxontheweb.net/showthread.php?141894-P-Mauriat-86-Tenor-review-Roger-Manins)
Non è attendibile un accidenti, sono i particolari e le sfumature che fanno la differenza ed in quei video non si sentono manco se usi una coppia di Sonus Faber. Se dovessi scegliere in base a quello che si sente un sax vale l'altro e se ci avesse messo il Meazzi di Rollins non avresti sentito una gran differenza. Per tua informazione io i diffusori acustici me li progetto e costruisco da solo (così come i bocchini da saxofono e clarinetto) poichè la roba che c'è in giro suona davvero male (a meno di non spendere cifre astronomiche) ed ovviamente frequento regolarmente circoli audiofili.
Il fatto che il tipo suoni con apertura 10* non vuol dire nulla se non dici come è fatto il baffle. Ci sono bocchini 12 che sono più facili da suonare di un 7*. Inoltre se quello è il risultato farebbe meglio a cambiare becco ed ance. Ma che sto a raccontare queste cose? Vado a lavorare che è molto meglio.
Saluti,
Dan
KoKo
3rd October 2010, 14:33
azz Dan, la parte dei diffusori homemade me l'ero persa, ma dove lo trovi il tempo? =)
xavabal
3rd October 2010, 14:43
@Dan
Con che strumento suoni??
xavabal
3rd October 2010, 14:43
A vogliamo davvero giudicare il suono di un sax da una ripresa fatta da una telecamera?
tzadik
3rd October 2010, 15:26
Io le differenze le sento... e non giudico!
La comparazione sonora va fatta con un metodo omogeneo, indipentemente se più o meno fedele... l'importante è che sia omogeneo.
La qualitÃ* sarÃ* medio-scarsa però il metodo usato per i video è omogeneo: stessa stanza, stesso setup, stesso sistema di ripresa.
Il resto sono punti di vista...
Questo thread da qualche pagina a sta parte ha preso una piega estremistica (oltre che off topic) sulle solite diatribe: "Mark VI vs resto del mondo" e "vintage vs. resto del mondo"... io da considerazioni riguardanti quelle diatribe, mi sono chiamato totalmente fuori... perchè è giÃ* stato detto anche troppo.
xavabal
3rd October 2010, 15:33
No!!
Non è attendibile.
Ogni sax ha il suo becco ogni sax ha la sua ancia ed ogni becco ha la sia ancia.
Questo penso!!
Per fare una comparazione giusta serve il set up adatto ad ogni strumento mia opinione
xavabal
3rd October 2010, 15:34
E nulla contro tzadik che stimo parecchio
Filippo Parisi
3rd October 2010, 16:02
No!!
Non è attendibile.
Ogni sax ha il suo becco ogni sax ha la sua ancia ed ogni becco ha la sia ancia.
....
Ed ognuno di questi ha un suonatore diverso che ci soffia dentro.......che forse è la cosa più importante....
xavabal
3rd October 2010, 16:06
Quoto Filippo ma di parlava del video e suona sempre lo stesso :-)
Cmq i sax moderni tipo mauriat e altre marche di sax taiwan suonano con qualsiasi cosa metallo ebanite plastica :-)
Sii vintage bisogna fare attenzione alcuni becchi non suonano proprio
Scusate,
mi intrometto solo per evidenziare un cosa:
ma vi rendete conto di come cambia il proprio suono anche solo spostando l'ancia avanti o indietro sullo stesso becco?
E vogliamo metterci a fare confronti tra sassofoni con ance e becchi diversi?!
xavabal
3rd October 2010, 19:53
E vogliamo metterci a fare confronti tra sassofoni con ance e becchi diversi?!
Rimango Dell opinione che un sax va provato con il becco che ne esalta le caratteristiche.
Fare un confronto tra sax con lo stesso bocchino ne e possibile mm bocchino nn suona bene su tutti i sax .
Perché il mio otto link slant sul serie 1 suonava benissimo e sul balanced non suona?????
Perché sono sax diversi con caratteristiche ed esigenze diverse!
Non suona perchè TU lo pensi.
Scommetto che se registri qualcosa e ce lo proponi il giudizio sarebbbe contrastante.
Sicuramente certi becchi possono essere più indicati per un certo tipo di sax o meno ma è impensabile provare diversi sax cambiando anche becco.
E come fai a fartene una idea? E' un pò come la ricerca del set up ideale, ci sarÃ* sempre un becco migliore, una ancia più performante, un legatura più efficace, e allora? Cosa facciamo, ricerca continua senza mai fermarsi?
Provi un Conn con un Guardala, uno SBA con lo slant, un MK6 con un LINK e via discorrendo???
E se i becchi che usi non fossero giusti, oppure se avessero dei difetti :\\:
Sto ironizzando......meno pippe con sti becchi e più studio! Dopo si che sarai in grado di giudicare il reale valore di un sassofono.
Oltretutto tu xavabal suoni giÃ* molto bene...
zkalima
3rd October 2010, 22:33
Io riparto dalla Jam di domenica scorsa anzi due domeniche fa, ogni musicista suonava col suo setup, avendo scelto sax, bocchino, legatura, collarino e ancie, quello che risultava alle mie orecchie, (senza coni o elettroniche scadenti o superlative, il locale è piccolo e i fiati suonavano senza mic), è che i sax vintage cantano e fanno vibrare, quelli nuovi suonano.
Se poi per valutare uno strumento jazz dobbiamo restare nel "misurabile oggettivo" ne risultano giudizi poco interessanti per chi ascolta veramente un suono e la sua capacitÃ* di comunicare emozione.
salsax
3rd October 2010, 23:02
....che bello questo topic :yeah!)
tzadik
4th October 2010, 00:41
Sto per comprare proprio jody jazz hr 10* selext jaz 4
Prova prima un Vandoren V16 in ebanite... :zizizi))
xavabal
4th October 2010, 07:44
Sto per comprare proprio jody jazz hr 10* selext jaz 4
Prova prima un Vandoren V16 in ebanite... :zizizi))
Quali sono le caretteritfiche del v16?
tzadik
4th October 2010, 09:16
Per quello che verificato io (ho avuto un Tone Edge 8* e un Vandoren V16 S8 per soprano)... la pasta sonora è la stessa, il Vandoren era più pieno nel registro medio e alto e in generale aveva un volume sonoro maggiore.
Penso che grosso modo le stesse differenze ci siano anche sui gli altri tagli, con la differenza che i V16 per alto sono simili ai Meyer e il nuovo V16 per baritono è praticamente come un Berg Larsen camera "2".
Esternamente i Vandoren sono grossi quanto un Ottolink, il Jody Jazz ha un profilo nella parte dove imbocchi, più basso... nella versione per tenore, il V16 non ha restrizioni sulla camera, il JJ HR* ha una restrizione ovale (non dico tipo Soloist, ma quasi).
Fossi in te, potrei anche pensare a un Ottolink in metallo... :D-:
xavabal
4th October 2010, 09:26
Per quello che verificato io (ho avuto un Tone Edge 8* e un Vandoren V16 S8 per soprano)... la pasta sonora è la stessa, il Vandoren era più pieno nel registro medio e alto e in generale aveva un volume sonoro maggiore.
Penso che grosso modo le stesse differenze ci siano anche sui gli altri tagli, con la differenza che i V16 per alto sono simili ai Meyer e il nuovo V16 per baritono è praticamente come un Berg Larsen camera "2".
Esternamente i Vandoren sono grossi quanto un Ottolink, il Jody Jazz ha un profilo nella parte dove imbocchi, più basso... nella versione per tenore, il V16 non ha restrizioni sulla camera, il JJ HR* ha una restrizione ovale (non dico tipo Soloist, ma quasi).
Fossi in te, potrei anche pensare a un Ottolink in metallo... :D-:
Ti dico la veritÃ* sto tentando di comprare un orto link metallo a prezzo basso perché poi Cmq devo farlo lavorare.
E un jody jazz usato almeno 8* sempre da far lavorare
Adesso mi dici del v16 ma nn saprei devo provarlo.
A sto punto se Filippo mo' fa provare il suo Soloist short mi faccio un idea di come suona.
tzadik
4th October 2010, 09:41
Se puoi... cerca sempre di comprare un bocchino giÃ* aperto... specialmente il Jody Jazz HR* (se vuoi prendere quello), perchè ha un baffle molto complesso e lavorandolo sparisce, avrai un bocchino facile perchè se è lavorato bene, però che sicurament non ha la spinta dell'originale.
La differenza tra un Jody Jazz aperto o molto aperto "originale" (cioè modello di serie, non ritoccato) e un Jody Jazz fatto aprire (parecchio) è molto evidente.
Alla fine, si può aprire un bocchino quanto si vuole, l'operazione è più o meno sempre fattibile, però se vuoi restare in un range dove il bocchino mantiene quel suono, ti conviene comprarlo giÃ* aperto "di fabbrica".
I JJ HR* arrivano fino a 11* di apertura e nel prezzo hai anche una legatura che in Italia costa 40€ (magari poi non la usi, ma puoi rivenderla... io ho rivenduto quella legatura in mezz'ora, fai tu!), quindi fatti un paio di conti... se conviene comprarlo usato e poi metterci vicino 60/70€ per farlo aprire oppure comprarlo giÃ* aperto, nuovo (risparmiando qualche euro).
cris war
4th October 2010, 15:05
....che bello questo topic :yeah!)
io direi che è un topicone :lol:
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