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Visualizza Versione Completa : Musica Contemporanea



21st February 2007, 15:40
per motivi legati alle mie attivitÃ* mi sono avvicinato alla musica contemporanea (che qualcuno chiama musica concreta... o musica colta)... spero di essermi spiegato.

Qualcuno di voi l'ascolta?
o l'ha ascoltata?

Saxmachine
21st February 2007, 17:18
da quel poco che ho ascoltato e suonato non mi piace, troppo un macello, poca espressivitÃ* e molto rumore....mha...forse non ne ho capito io il senso però i compositori contemporanei hanno bisogno di riprendersi.

Alessio Beatrice
21st February 2007, 18:41
Non ho capito bene cosa intendi. Se parli di musica tipo Berio o Stockhausen sinceramente... la capisco poco... :roll:

21st February 2007, 21:14
Spesso è legata a effetti sonori o principi matematici. Il repertorio è molto vasto ma spesso i brani sono quasi trascendentali.
È proprio qui, secondo me, il fascino di questa musica... :twisted:
In questa musica tutto ha un senso...anche se è difficile "capirla" e soprattutto amarla.

22nd February 2007, 10:29
si, pensavo a musiche di Berio, Stockhausen ... mi sono stati consigliati Ligeti e Xenakis... che vanno sull'elettronica

I primi ascolti (di artisti meno noti) sono stati una doccia fredda, però alcune cose le ho trovate interessanti.
Conoscendo la filosofia o tecnica con cui i brani sono composti diventano sicuramente più interessanti.

quindi mi chiedevo se qualcuno sul forum ascolta questo genere di musica o se avesse avuto esperienze in questo campo.

Saxmachine
22nd February 2007, 17:46
dietro a queste composizioni ci sono certamente idee bellissime ed innovative...e questo lo ammetto. ma cio purtroppo non assicura le "bellezza" di un brano.
se devo scegliere tra mozart e la sequenza di berio...

22nd February 2007, 19:37
purtroppo Mozart non ha potuto indagare sulle possibilitÃ* del nostro strumento... :saxxxx)))

In questo secolo il concetto di "bello" è stato volutamente snobbato a favore di nuove strade mai percorse prima.
Anch'io tra Berio e Mozart preferisco ascoltare Mozart...ma Berio è molto più affascinante suonarlo che ascoltarlo.

23rd February 2007, 01:06
la differenza sta nella celebralizzazione dell'arte.............musica colta perkè te la devono spiegare.mozart anke se la sente un ignorante dice ke è bella.in questo caso è accessibile ai pochi.
mi piace questo intellettualismo anke se a volte ripenso al film di De Crescenzo......
"a prufessò ma se qualcuno un domani scava scava.....e trova la pietÃ* di michelangelo.dice uddio ke capolavoro......se uno scava scava e trova nu cess....dirÃ* sempre o che cess..."

Alessio Beatrice
23rd February 2007, 01:54
Favolosa... :lol:

23rd February 2007, 12:28
:lol: ...non posso darti torto, saxello...!

Purtroppo, secondo me, è anche un problema di contesto storico e di avanguardia.
Il primo che ha inscatolato una "cacca" ha fatto un capolavoro, se lo faccio oggi io sono un povero scemo...!

La cosa più opinabile è che in teoria "qualsiasi" sassofonista avrebbe potuto scrivere una sequenza o che "qualsiasi" compositore avrebbe potuto scrivere in dodecafonia, ecc... Si punta più sull'originalitÃ* che sulla bellezza, più sulla difficoltÃ* di esecuzione che sulla difficoltÃ* di scrittura! Ancora oggi molti compositori contemporanei scrivono cose letteralmente impossibili da eseguire senza rendersi conto che questa fase compositiva è finita...

Daltronde bisogna trovare altre strade: chi arriva prima, macina!

23rd February 2007, 12:42
Il primo che ha inscatolato una "cacca" ha fatto un capolavoro, se lo faccio oggi io sono un povero scemo...!

chi inscatolò cacca lo fece presumibilmente per sfogo verso la "cattiva" arte.
ed era intitolato "merda d'artista"

http://www.pieromanzoni.org/IMAGES/Gallery/Large/204.jpg

tornando alla musica: di certo spesso faccio fatica a valutare alcuni brani se sono di un genere molto distante dal mio.
mi pongo dei dubbi perchè non è detto che ciò che è bello debba essere sempre comprensibile. (non ho molti amici che ascoltano, apprezzano e comprendono composizioni per cembalo di mozart).

Per radio ci sono un sacco di schifezze orecchiabili e comprensibilissime! :-) chiedo scusa per il paragone paradossale

ad ogni modo mi fa piacere che questo topic abbia dato vita ad una piacevole discussione che mi da modo di riflettere. ;-)

23rd February 2007, 15:08
...è ovvio che mi riferivo alla "merda d'artista" :roll:

Il paradosso di questa musica è (secondo me, sia chiaro) che spesso neanche i compositori sanno quando il pezzo è suonato in modo corretto oppure no.

Vi racconto una storia che mi è stata raccontata (spero sia una leggenda metropolitana):
Una delle prime esecuzioni della sequenza IXb (per sax alto) in cui era presente Berio è stata fatta da un sassofonista semisconosciuto che, per farla breve, ha fatto un gran pastrocchio. Il problema è che Berio non si fosse neanche accorto dell'orrenda esecuzione...
Ripeto che non ho prove che ciò sia veramente accaduto, credo però che sia quantomeno verosimile.

Ciò sarebbe un'eventuale dimostrazione che si può pure creare un capolavoro sviluppando nuove potenzialitÃ* strumentistiche senza però ricordare ciò che si è voluto scrivere.

È questo che contesto alla musica contemporanea: spesso il valore di un brano dipende più dalla fama del compositore o dalla sua diffusione tra gli ambienti "colti", che dal valore stesso del brano.

23rd February 2007, 15:17
sono convinto ke il tipo di musica rifletta la mente del tempo.la musica barocca....sfarzosa un tripudio di abellimenti trilli gruppetti mordenti......e cosi erano i vestiti dell'epoca l'arte i mobili persino le posate....
oggi la societÃ* è molto progredita culturalmente parlando la musica ne subisce le conseguenze.
una musica confusionaria caotica ripetitiva canta la stessa melodia della mente di ki l'ascolta giovane o meno ke sia.
ho ascoltato una composizione di Berio una volta conusa senza inizio nè fine quasi nevrotica.......ma Berio è del 900 lo stesso periodo in cui Italo Svevo proclamava L'inetto(l'uomo nevrotico) come modello di sopravvivenza.

per lo stesso motivo in tempi arcaici piaceva una coscia carnosa simbolo di fertilitÃ*.oggi invece smagrita perkè simbolo di cura del corpo.(in questo so rimasto antico...... :grin: )

in un contesto simile si premia più che lo sforzo di aver composto una melodia ke nessuno avrebbe mai saputo fare,l'intuizione che sta dietro una melodia ke tutti saprebbero comporre ma ke solo poki saprebbero dare un significato.
quindi ora più che mai è vero ke ki arriva per primo vince due volte.tutti sono capaci di inscatolare una fece pochi sanno darle significato.e quelli ke vengono dopo possono aver copiato un'idea cosi semplice e geniale allo stesso tempo.prova a copiare la pietÃ* del Michelangelo..............
o la nona(paterna o materna?) di Beethoven.

non potrei mai dire ke una sia meglio dell'altra le trovo entrambi affascinanti.

23rd February 2007, 15:32
Hai ancora ragione.

È anche vero che nessuno oggi scriverebbe una "nona", in primo luogo perchè anche se ci fosse un genio capace di scriverla, non avrebbe mai le motivazioni, soprattutto ecomiche, per farlo. In secondo luogo non avrebbe certamente meno difficoltÃ* ad affermarsi che altre composizioni inferiori.

Oggi si vuole tutto, subito e che venda. Questo vale anche nella musica contemporanea.
...e sarÃ* sempre peggio! :evil:
Ci si affida sempre più alla pubblicitÃ* e alla "politca" che alla bravura e competenza!

23rd February 2007, 16:11
mi piace il tuo ragionamento saxello.

mi viene un pò difficile pensare di fare soldi con la musica contemporanea... interessa a così pochi...
alla musica classica e contemporanea mi ci sto avvicinando ora per cultura personale ... ma fino a poco tempo fa ne mi interessava ne la ascoltavo mai se non raramente in pubblicitÃ* e documentari...

pensavo che per fare soldi convenisse tirare fuori il tormentone dell'estate :-) invece che musica "dura".

riguardo la ripetibilitÃ* dei pezzi espresso prima su una parte di Berio, ovviamente non conosco la situazione... ma ho trovato questo link: http://profile.myspace.com/GyorgyLigeti
c'è un video di un concerto per 100 metronomi...
credo che se uno dei 100 fosse male impostato o si dovesse fermare prima del tempo, si otterrebbe comunque il risultato voluto.
no?

(sempre e solo riflessioni)

23rd February 2007, 16:34
Certo, ha bisogno del suo piccolo ambiente (non certo in Italia), ma col tempo i compositori vendono pure, dirigono e si fanno commissionare opere...Nulla di paragonabile ai tormentoni d'estate! :lol:

Ho suonato Ligeti (che, spero presto, inciderò), Steve Reich e conosco altri...
Se vi capita di ascoltare, o suonare, New York Counterpoint (di Reich), capirete che non è tutto rumore...mi fa venire la pelle d'oca!

Dai, non sempre, ma la musica contemporanea può essere anche bella! :grin:
L'importante è non rifiutarla a priori, come facevo anche io :oops:

23rd February 2007, 16:41
riguardo alla ripetibilitÃ*:
quando una nota è scritta in un modo non può essere suonata in un altro! A maggior ragione nella musica contemporanea che è spesso molto rigida a riguardo!

23rd February 2007, 17:22
Spero che dopo aver registrato ti venga in mente di postare sul forum.
Avrei piacere di sentire.
Nel frattempo ho visto che almeno qualche pezzo è presente con biografie brani su myspace.
Ho trovato xenakis e Ligeti.
interessante perchè permette di farsi un'idea prima di comprare un CD caro e magari poco reperibile.

ovvio, preferisco altro, più precisamente l'etnica contemporanea o meglio sarebbe dire moderna...

Però mi piace ascoltare qualcosa di diverso anche se è lontano dai miei gusti

23rd February 2007, 18:58
Ti consiglio di trovare il disco "Fuzzy Bird" Saxophone Recital di Nobuya Sugawa, in cui oltre a Berio e Yoshimatsu c'è Denisov e i più classici Milhaud, Creston e Desenclos.
È un disco ottimo perchè fatto da uno dei migliori sassofonosti "classici" al mondo e perchè contiene un programma che spazia fino al contemporaneo...
Ottimo per chi vule un esempio superlativo di sassofono classico!

Il mio è giapponese...riesco solo a leggere Apollon e che costa Y2,600!? :roll
il codice è APCE-5199

P.S.: La regisrazione di Reich che ho fatto a Macerata con l'Italian Saxophone Orchestra è stata mandata su RAI3 (vedi qui) (http://www.radio.rai.it/radio3/cartellone/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=183633)

24th February 2007, 02:27
100 metronomi??forse.mi verrebbero in mente due interpretazioni.

1 berio vuole denunciare la societÃ* odierna che toglie l'unicitÃ* all'individuo.....un metronomo ke nn funziona ma il risultato finale è comunque lo stesso.una questione di percentuali.

2 berio valorizza l'individuo.se un metronomo rotto compromette la riuscita del concerto allora nella societÃ* in cui andiamo avanti a ticchettare tutti uguali anke il singolo ha importanza.

o forse c'è una terza via.....per uanto sincronizzati i metronomi non andranno mai tutti precisi e sentire ogni volta il concerto per un orecchio mentale è come sentire l'unicitÃ* di ogni persona.i tikkettii sono uguali e diversi.

o magari non è nessuna dele 3 ke penso ed è un'altra ancora.........un aforisma di Nietzsche riporta nell'800 quello ke succedeva pari pari ad adesso nell'arte.se lo ritrovo lo posto...........nonostante la musica non melodica ha 1 suo fascino però....

24th February 2007, 13:12
...si parlava di Ligeti, non Berio ;)

"Senza la musica la vita sarebbe un errore"
F. Nice (per gli amici) :grin:

24th February 2007, 16:52
infatti dovevo mette il quote qualche post piu su.... :grin:

26th February 2007, 10:56
Cri, grazie per il consiglio!
ne farò buon uso.

Ho visto dal tuo sito che siete passati da pinerolo recentemente... peccato, io abito li vicino.

Riguardo i 100 metronomi, non erano tutti sincronizzati, anzi...
ne ci vedo uno studio filosofico sull'uomo e sulla macchina.
So che spesso, in alcuni ambiti della musica contemporanea i "fuori tempo" o poliritmie che creano un suono più confusionario che un vero è proprio ritmo è molto usato.

Saxello hai visto il video?
I metronomi sono stati tarati per fermarsi gradualmente.

26th February 2007, 17:19
...domani siamo a BrÃ*, ma non so se e quanto costa...comunque per il momento in concerto non facciamo più pezzi contemporanei "strani" come può essere Ligeti.

Stamattina ad un esame ho suonato Yoshimatzu, Ryo Noda e Giacomo Manzoni...

:yeah!)

26th February 2007, 17:26
verrei ugualmente se capita l'occasione...
Bra è un pò distante ma raggiungibile... peccato che domani insegno...

26th February 2007, 18:52
no nn riesco a vederlo....strano che siano solo metronomi fini a se stessi....

27th February 2007, 10:43
prova a vederlo qua: http://www.youtube.com/watch?v=QCp7bL-AWvw
il video inizia come li vedi in prima immagine.
tutti disposti su un piedistallo.
Poi inquadrano la massetta a evidendziare che ogni metronomo batterÃ* un tempo diverso (magari con tempi e sequenze calcolate).

mi chiedevo come fare a far partire i metronomi...

parte un carretto con delle asticelle che li mette in moto ... una fila dopo l'altra.
Ascoltarci un ritmo è abbastanza difficile...
però, qualcosa del genere l'ho sentita e provata... ed è il motivo per cui mi sono avvicinato a questa musica.
ho suonato una parte... che poi è stata processata elettronicamente e poi sovraincisa
http://cdbaby.com/cd/laneri
Brano Metamorphosis 1 ... ovviamente non suono il sax... ma quel ronzio che da il ritmo.
alla fine (che è stata parzialmente tagliata) c'è un clarino basso e clarinetto.

27th February 2007, 11:42
purtroppo anch'io non sono riusciuto a vederlo tutto perchè ho ancora la connessione lenta... :muro((((

27th February 2007, 14:58
So solo ke verso la fine m'ha dato una sensazione di precisione e di sollievo.................. :grin:
però stento ancora a vederci qualcosa di interessante

David Brutti
22nd October 2007, 13:42
per motivi legati alle mie attivitÃ* mi sono avvicinato alla musica contemporanea (che qualcuno chiama musica concreta... o musica colta)... spero di essermi spiegato.

Qualcuno di voi l'ascolta?
o l'ha ascoltata?

Meglio non generalizzare: per musica contemporanea si da per scontato che si stia ascoltando la musica dei nostri giorni. Ormai esperienze come quelle di un berio o di un ligeti sono completamente storicizzate, catalogate ed etichettae (a torto o a ragione). Oggi ci sono esperienze musicali diversissime: i cosiddetti postmoderni la fanno da padrone, così come i minimalisti 8o meglio post minimalisti), ci sono molti che recuperano la tonalitÃ* ed altri che continuano nell'esasperata ricerca e indagine timbrica, altri cercano la fusione tra musica contemporanea "colta" e jazz e così via.

La contemporaneitÃ* è davvero un fenomeno vario e complesso e piuttosto che generalizzare parlando di "musica contemporanea" forse sarebbe meglio parlare dei singoli autori (o correnti estetiche).

juggler
30th October 2007, 23:57
Concordo con quanto afferma davidbrutti...il termine musica contemporanea genera le stesse ambiguitÃ* interpretative di quando si usa il termine "improprio" musica classica ovvero genericamente inteso come l'intero corpus del panorama compositivo europeo fino a quando ci si è "accontentati" delle possibilitÃ* melo-armoniche del sistema temperato...quando in realtÃ* definisce esclusivamente un periodo di poco piu' di un secolo dominato dalle figure di Haydn - Mozart - Beethoven e dal punto di vista formale del "perfezionamento" della forma-sonata...dilatata e smembrata giÃ* dall'ultimo Beethoven e successivamente dai "romantici" Schumann, Schubert, ecc. Lo stesso accade per il termine musica contemporanea...le avanguardie del primo '900 (i dodecafonici Schonberg, Berg, Webern ma anche Strawinski, Bartok, Debussy, ecc.)
non sono uguali a quelle degli anni '50 (Berio, Stockausen, Maderna, Donadoni ecc.) per temperie storica e modalitÃ* espressive...Il trait-d'union
fra le varie differenze storico-espressive della "contemporaneitÃ* sonoriale" è da ricercare solo nel superamento dell'armonia bi-modale e dalla sua dialettica interna ovvero dal fatto che con il sistema tonale non era possibile dopo Mahler... scrivere alcunchè di originale o di "non giÃ* sentito"...Ma come si dice...non tutte le ciambelle riescono col buco...ed è chiaro che nella sterminata produzione musicale del secolo scorso e dell'inizio di questo nuovo millennio ci sono stati dei capolavori, delle opere di grande intuizione, ma anche solo provocazioni, riflessioni e riletture della storia musicale del Vecchio Continente...ad esempio, ascoltando senza sapere questo brano di John Cage "In a landscape" direste che è... di Cage? Buon ascolto....e abbandonate certi fasulli e inutili luoghi comuni!

http://it.youtube.com/watch?v=ptUEhCU4ZcU