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Visualizza Versione Completa : Dave Holland - Conference Of The Birds



Sax O' Phone
6th July 2010, 17:38
[youtube:arr0ixgm]http://it.youtube.com/watch?v=gTlxpY6Qa7Y[/youtube:arr0ixgm]

Cari Amici,
oggi riascoltavo dopo parecchio tempo questo storico Album dove il bassista Britannico Dave Holland, che per altro è un diretto discente del leggendario Maestro Americano Scott LaFaro dal quale ha ereditato un'esatta intonazione, velocitÃ* esecutiva e senso melodico, crea la sua Opera prima, e forse anche la più importante.
Holland nel 1972, l'anno della registrazione di questo disco, proviene da esperienze musicali significative seppure molto varie: ha lavorato con Miles Davis nella realizzazione di Filles De Kilimanjaro; prima di questo aveva registrato l'Album Karyobin con il gruppo Spontaneous Music Ensemble; successivamente entra con Barry Altschul (batteria e percussioni) ed Antony Braxton (ance e flauto) nella nuova formazione di Chick Corea Circle.
Con i primi due e l'aggiunta di Sam Rivers (ance e flauto) e senza la costrizione armonica che porterebbe un pianoforte il quartetto si esprime con strutture semi-astratte che ben rappresentano le avanguardie del Jazz negli anni '60, pur rimanendo ben inquadrate nel lavoro di tessitura strutturale di Holland che in queste registrazioni sebbene sia molto presente non è mai invasivo, e tende a rimanere sullo sfondo delle splendide invenzioni creative dei due solisti, e di un Altschul in forma smagliante.
Tutte le composizioni sono di Dave Holland:

1. "Four Winds" – 6:32
2. "Q & A" – 8:34
3. "Conference of the Birds" – 4:34
4. "Interception" – 8:20
5. "Now Here (Nowhere)" – 4:34
6. "See-saw" – 6:40

Solo il primo pezzo prevede l'uso di una forma chiusa che si sviluppa su progressioni armoniche, mentre tutti gli altri appartengono alla forma aperta che prevede all'inizio l'esposizione del tema nella sua chiave, per poi svilupparsi nell'improvvisazione libera, basata ora sul tempo e non sulla progressione.
La nascente casa discografica EMU fa una scelta molto precisa sin dall'inizio consentendo ad Holland di registrare questi pezzi e pubblicandoli nel 1973 e che sono ancora molto moderni, e forse una pietra miliare per qualsiasi musicista che si interessi di musica contemporanea e di ricerca nel Jazz.

Sebbene il pezzo che da il titolo all'album sia chiaramente riconducibile al famoso Poema Mistico Manteq al-Tayr

http://volker-doormann.org/conference_of_the_birds.jpg

del Maestro Sufi Farid Ud Din Attar, vissuto nel XII/XIII secolo in Persia,

http://onetruename.com/attar2.jpg

sembra che Holland nella sua formulazione si sia invece ispirato ai cori degli uccelli che si radunavano vicino alla finestra del suo appartamento di Londra. Ma è anche facilmente presumibile che Attar stesso fosse un acuto osservatore degli eventi naturali, e che avesse ascoltato gli uccelli che si radunavano fuori dalla sua finestra, non credete?
E' comunque assai probabile che Holland concettualmente faccia riferimento a quest'opera ed abbia reso nella concatenazione del racconto di questo intero Album un'espressione non verbalizzabile della Mistica dello splendido Poema di Attar, anche considerando che tutti i titoli dei pezzi lo indicano.

La Conferenza Degli Uccelli
(lit. La Logica Degli Uccelli)

v.1426
* Come you lost Atoms to your Centre draw,
And be the Eternal Mirror that you saw:
Rays that have wander'd into Darkness wide
Return and back into your Sun subside.
v.1430
* This was the Parliament of Birds: and this
The Story of the Host who went amiss,
And of the Few that better Upshot found;
Which being now recounted, Lo, the Ground
Of Speech fails underfoot: But this to tell—
Their Road is thine—Follow—and Fare thee well.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/da/Hoag%27s_object.jpg/612px-Hoag%27s_object.jpg

Buon Ascolto!

6th July 2010, 18:27
Wow.

juggler
7th July 2010, 06:42
Uno dei piu' bei dischi di "free" di sempre...

Ctrl_alt_canc
7th July 2010, 13:45
Spettacola la title track poi :bravo: Non capisco quale dei due sassofonisti sia braxton (una delle prime volte che lo ascolto,abbiate pietÃ*) canale destro o sinistro?

Sax O' Phone
7th July 2010, 14:03
Certamente molti di voi la conoscono giÃ*, ma per chi non avesse mai ascoltato questo Album, mi permetto di consigliarlo a tutti, e non solo agli estimatori del free o delle avanguardie. Secondo me questo è un raro esempio di come un approccio non convenzionale alle regole dell'armonia del sistema temperato o della divisione usata nel Jazz può comunque produrre Musica godibile.
Devo anche ammettere che per anni lo ascoltai ininterrottamente: forse è per questo che le sue melodie mi sono così familiari...
;)

PS: è risaputo che i due flauti suonati da Rivers e Braxton sono qui difficilmente riconoscibili, ed ignoro se vi siano delle note scritte che permettano di identificare con sicurezza chi suona che cosa, o su quale canale sia stato registrato.
Esiste uno spartito dal Real Book dove troviamo la linea melodica in chiave di basso e due linee melodiche seguite dai solisti, una per soprano ed una per tenore, ma anche lì non vi sono annotazioni specifiche.

juggler
7th July 2010, 16:10
E' un disco di "free", a mio avviso, che suona come un "classico"...e i cui soli andrebbero studiati, non "nota per nota", ma rispetto al procedimento articolativo che i 2 fiati (Rivers e Braxton) adottano nello sviluppo dei soli: Rivers, per addensazione; Braxton, per "geometrismi astratti".

- "Four winds" - il primo solista è Rivers, Braxton è al soprano.
- Q & A - il procedimento articolativo di questo brano segue una direttiva "strutturalista":
dalla rarefazione alla condensazione - frammenti del temino che chiude il brano, vengono presentati in forma dapprima aleatoria e disarticolata fino alla "condensazione finale" (Braxton è all'alto, Rivers al flauto)
- Conference of the birds - è il brano che compare sul "Real Book" - è basato sulla scala di A locrian - l'articolazione tematica appare come un "loop", potrebbe essere suonato circolarmente all'infinito...interessante è notare un procedimento fraseologico, che è un po' la tipicitÃ* dell'intero lavoro: le frasi dei temi usano una "metrica libera" che mescola suddivisione binaria e ternaria; per intenderci, un 4/4 viene suddiviso 3 2 3, 3 3 2 , 2 3 3...e per estensione è possibile avere articolazioni piu' complesse; è un ottimo esercizio per imparare ad improvvisare con creativitÃ* ritmica.
- Interception, Nowhere e See-saw - Rivers al tenore, Braxton all'alto.

Per quanto parziali e succinte, mi auguro che queste informazioni possano aiutare, chi non ha "dimistichezza" col free, a familiarizzare con alcune "dinamiche costruttive alternative" del discorso musicale.

Sax O' Phone
7th July 2010, 17:03
Grande juggler! Eccellenti note a pié di pagina! Grazie.
:zizizi))

Isaak76
7th July 2010, 19:01
Casualmente è l'unico album che ho di Dave Holland e nonostante non sia un'amante del "free", questo lo apprezzo molto!

Bella recensione, complimenti Sax O'Phone.

Ctrl_alt_canc
7th July 2010, 19:03
:ghigno: grazie,molto interessante..credo che un disco che,dopo qualche ascolto,viene spiegato sia decisamente più comprensibile.