Visualizza Versione Completa : Problema intonazione Selmer 80II
DavidSanborn
6th July 2010, 12:31
Ragazzi,
ho da poco acquistato il tanto agognato piccolino: Alto Selmer SA80II.
Questo è il problema: sinora ho sempre adottato un becco Claude Lakey 7*3 (se non erro con tip 0.090") su un Alto Grassi e per mille motivi, tra cui mancata manutenzione, ammaccature varie, ecc.. mi è sempre risultato non del tutto intonato, anzi direi quasi sempre calante e solo su alcune note crescente in maniera casuale, un vero disastro..
Dacchè ho montato il becco sul nuovo gioiellino, ho notato un cambiamento radicale del timbro (con sommo piacere :amore:: ) ed una perfetta intonazione su tutto il registro basso, ma il problema nasce dal DO/RE centrale, da dove inizia a crescre spaventosamente, via via fino a quasi mezzo tono (con accordatore alla mano..)!!
Ho provato ad alleggerire il labbro inferiore, a modificare l'imboccatura, a diminuire la pressione del fiato.. nulla..
Ho letto di tutto sul forum, ma vorrei un'impressione da chi magari è più esperto di me, ossia se possa derivare dal becco (come dicono in molti, troppo aperto) o da imputare al Sax.. :zizizi))
Accetto volentieri consigli e critiche.. :roll:
bobby
6th July 2010, 13:11
Da uno che suona da 7/8 mesi....ti posso dire che io fin da quando ho cominciato, con un sax in prestito, ole nota veniva o non veniva. Cioe se non beccavo, e all'epoca non lo beccavo il DO basso, non venova, cioe usciva aun ciofeca , anon era un DO piu o meno intonato.
Se lo strumento sul registro medio-basso ti funziona bene.....beh o haun problema al portavoce oppure e' un problema tuo. Prova a salire d'ottava senza l'uso del portavoce e vedi se fa lo stesso, poi prova a prendere un SIb alto, e ad ottenere lo stesso suono (sulla stessa OTTAVA eh! non mi calare di ottava) chiudendo le chiavi per fare la nota dll'ottava sotto e cosi fallo per il do (ma prova a farlo anche sul vecchio sax prima, per capire esattamente se ti viene oppure no) cosi sei sicuro che non e lo strumento! Almeno dall a mia esperienza questo posso dire
DavidSanborn
6th July 2010, 13:54
grazie mille bobby, ci proverò..
A parte tutto, la mia perplessitÃ* nasce dal fatto che spesso ho sentito lamentele simili da chi ha un becco con apertura come la mia (tip 0.090") e allo stesso modo ho sentito che i Selmer in genere sono dei piccoli cavalli bizarri sull'intonazione e bisogna imparare a domarli.
Per questo mi sono affidato al giudizio del Forum, prorpio per avere dei consigli pratici da qualcuno che magari ha giÃ* esperienza su questo problema.
tzadik
6th July 2010, 14:06
Suonalo ancora qualche giorno... e vedi se la situazione migliora: è uno strumento nuovo per te, se poi affermi di provenire da uno strumento "inferiore" che tra l'altro aveva problemi di messa appunto, a maggior ragione hai bisogno di qualche giorno per adattarti: è una cosa normale!
Se le cose non migliora
0) fai provare a un sassofonista più esperto di te.
... poi torna in negozio:
1) prova lo strumento con un bocchino più chiuso ma non troppo (e magari meno "bright")
2) provalo con delle ance diverse (meglio se usi una Rico Royal), sia con il tuo Lakey sia con un bocchino diverso dal Lakey
Se continua a crescere, fallo controllare dal negozio...
Ti eri accorto di questo difetto al momento dell'acquisto?
È una cosa importante, perchè se il negozio non è onesto potrebbe anche non prendersi la responsabilitÃ* del problema (e non sempre i negozi ammettono i problemi, specialmente su uno strumento su cui hanno un guadagno elevatissimo!).
Un bocchino aperto se non è abbinato a una giusta ancia e a una corretta impostazione può generare problemi di intonazione (ma questo vale anche per bocchini troppo chiusi).
Il fatto è che però questi problemi vengono fuori agli estremi dello strumento, non nel registro centrale.
Il C medio è sempre un pochettino calante su tutti i sax (apparte gli strumenti con filosofia jap), il D che è la prima nota con il portavoce può risultare afona, ma non dovrebbe avere problemi di intonazione.
Hai provato a prendere il D come armonico? Cala tanto lo stesso? (Se la differenza di intonazione tra il registro basso e il registro medio è evidente... è colpa del sax e forse del chiver)
I problemi posono essere generati cazzate (tipo tamponatura fatta male ahimè sui Selmer appena usciti di fabbrica capita piuttosto spesso) o difetti più gravi (leggiti le recensioni sul forum dei Serie III più recenti: da mettersi le mani nei capelli).
La Selmer continua a fare buoni strumenti, con un rapporto qualitÃ*/prezzo purtroppo molto sfavorevole (mi verrebbe da dire pessimo).
Il mercato della Selmer è maggiormente orientato verso i conservatori quindi la Selmer sa benissimo che "gli studenti di conservatorio qui devono venire", l'operare in un regime di monopolio (mancanza di concorrenza perchè l'allievo di Conservatorio spesso è talmente influenzabile da non riuscire a valutare oggettivamente i pregi e i difetti di uno strumento), ha generato un'abbassamento della qualitÃ* piuttosto evidente. Spero che con questi nuovi Jubilee siano tornati indietro sui loro passi e che il prezzo pagato sia almeno un po' più giustificato.
Nota tecnica: la Selmer al MusikMesse 2010 (la più grande fiera di strumenti musicale d'Europa) quest'anno non c'era, né con i sassofoni, né con i clarinetti né con le trombe (sentono anche loro la crisi).
DavidSanborn
6th July 2010, 14:55
Ciao tzadik,
non so perchè ma speravo in una tua risposata, anche perchè molto ferrato in materia e giÃ* l'altra volta ne ho avuto riprova..
Allora, cercherò di seguire il tuo consiglio suonandolo ancora per alcuni giorni, almeno per verificare che non sia una questione di "labbro", anche se dubito, dal momento che ho usato questo becco per anni sull'altro Sax, ma appunto si trattava di un altro genere di strumento..
Purtroppo qui in zona non ho amici sassofonisti, quindi la prova con un altro strumentista mi risulta difficile, seguirò invece la strada degli armonici e delle ance, almeno potrò isolare meglio il problema..
Magari ho esagerato nel dire "crescente sull'intero registro alto"..
effettivamente ho notato un effetto crescente, ma le note maggiormente "sopra - soglia" sono le più acute, e rabbrividisco se penso che si raggiunge abbondantemente il "semitono" dal RE al FA acuto!!
Pensavo dipendesse dal becco molto "aperto", ma evidentemente se vale ciò che dici, ossia che si tratta di una peculiaritÃ* tipica anche sui becchi più chiusi, dovrò ricredermi amaramente..
Comunque, se il problema non dovesse migliorare, scappo subito in negozio a provarlo con altri becchi e magari lo segnalarlo subito al rivenditore !!
Grazie
tzadik
6th July 2010, 15:20
Vai avanti ancora qualche giorno... e vedi come procede la situazione.
L'intonazione non è facilitata né da bocchini estremamente aperti né con bocchini estremamente chiusi... con bocchini troppo chiusi si prendono cattive abitudine che poi è difficile perdere.
Sviluppare una impostazione che non da problemi di alcun tipo con un bocchino mediamente aperto invece non da problemi, anzi... solo vantaggi, però in questo caso lo studio è ben più consistente! Un bocchino chiuso è solo più facile da suonare e puoi scegliere di usare un bocchino chiuso solo per aggirare certi problemi, vantaggi sul suono non ne hai!
Il tuo Lakey è aperto ma non enormemente aperto (poi magari sono anche meno di 0,090", cioè di solito nella maggior parte dei bocchini l'apertura reale è qualcosina in meno di quella che dovrebbe essere sulla carta).
Un semitono in più sul registro altissimo è troppo e non è tollerabile.
Una prova prova incrociata potrebbe anche essere provare il tuo bocchino/ancia/legatura su un altro sax nuovo (possibilmente simile al Selmer, se provi un Yamaha è quasi matematico che l'intonazione è perfetta sempre e comunque) e vedere se hai li stessi problemi.
Comunque, ribadisco... di certi problemi dovevi accorgertene quando eri in fase di acquisto, ti risparmiavi un sacco di preoccupazioni, forse dovevi andarci più cauto...
DavidSanborn
6th July 2010, 15:26
che dire.. hai ragione..
verifico se dipende dal bocchino, ma se così non fosse
mi muovo subito nel farmi sentire dal rivenditore..
daltronde è passata si e no una settimana dall'acquisto..
Grazie mille
bobby
6th July 2010, 16:26
Tieni comunque presente che la garanzia europea e' SEMPRE di 24 mesi, anche se il negoziante ti dice meno, e tu hai tute le ragioni dalla tua. Io mi sono fatto sostiture DUE trombe in due giorni, una l'avevo tenuta 5 settimane e per un'allergia avevo anche slaccato il bocchino! Sostituta senza nessuno problema (forse perche gli ho messo sul bancone 50 € in piu per prenderne una che costava di piu?) ;))
tzadik
6th July 2010, 16:33
Dura 24 mesi... però nel caso che il prodotto fallato, il negozio deve rimandare lo strumento alla Selmer, la Selmer fa le sue verifiche e vede se ci sono reali problemi. Se ci sono arriva un altro sassofono. Tempo per l'espletamente della pratica: 6 mesi.
Il negozio sicuramente si riprende indietro lo strumento se uno volesse prenderne un altro... non sempre però il valore commerciale rimane lo stesso. Ci sono pochi contralti nuovi più costosi del Serie II (nuovo)... per fare un conguaglio intendo (Serie II + soldi vicino).
bobby
6th July 2010, 16:56
HAi sempre diritto alla restituzione del denaro se la sostituzione non avviene in un tempo ragionevole, e 6 mesi none un tempo ragionevole! Fidati, ho un amico avvocato, e quando ho avuto bisogno....ho sempre risolto!
DavidSanborn
6th July 2010, 17:09
Ragaziiiiiiiiii...
calma, calma, state correndo un pò.. :BHO:
datemi tempo di fare le giuste verifiche e vi fò sapere..
Proverei ad usare un ancia più dura, con un Lakey 7 dovresti almeno usare un 3, sebbene all'inizio potrebbe sembrarti un grosso scalino. IN genere con un ancia troppo leggere la seconda ottava tende a crescere molto.
I Selmer non sono cavalli bizzarri quanto ad intonazione, sopratutto il SAII serie, quindi a meno di difetti di fabbricazione (non credo così evidenti) devi solo lavorare su te stesso, buono studio.
tzadik
6th July 2010, 19:20
...
Datemi tempo di fare le giuste verifiche e vi fò sapere..
Esatto! :zizizi))
Alastor
6th July 2010, 21:54
Dove lo hai preso?
se il problema è dello strumento e in negozio hanno un riparatore lo controlla il riparatore stesso,
se il riparatore riconosce che lo strumento è da cambiare e in negozio hanno un altro sax, te ne puoi uscire con l'altro sax.
Altrimenti studia, il cambio di strumento non è indolore!
DavidSanborn
8th July 2010, 09:52
RagÃ*, problema risolto.. :D
ho provato subito con il cambio d'ancia (Vandoren blu) passando dalla 2.5 ad una più rigida (n°3) e poi ad una più "morbida" (2).
La prima è risultata afona e di difficile emissione per ovvie ragioni personali, mentre con la seconda (n°2) ho praticamente risolto il problema.
Alla fine lo strumento è risultato pressochè centrato sull'intonazione per tutta la sua estensione, con una tendenza a crescere (circa 1/4 di tono) solo dal RE al FA acuto, difetto che penso di risolvere migliorando ulteriormente l'imboccatura.
Riassunto del caso e deduzione personale..: penso sia soltanto un problema di impostazione, ossia avendo trascorso troppo tempo (anni ed anni..) a strimpellare un sax da battaglia, credo di aver acquisito delle imperfezioni sull'imboccatura che, appena applicate ad uno strumento superiore, sono emerse immediatamente..!! :cry:
x tzadik
Scusa se insisto a romperti le scatole..
Bhè, penso sia un argomento trattato mille volte, ma da una rapida ricerca nel Forum ho capito che se volessi leggere tutto mi servirebbe almeno un mese..
Il dilemma è il seguente: è una vita che desidero un bocchino che restituisca un suono più vicino al genere Smooth Jazz (alla Dave Koz per intenderci) e data la precedente esperienza con il "Grassi" non mi sono mai permesso di affacciarmi ad una spesa che magari non avrebbe portato i risultati sperati.
So bene che di mezzo c'è la marca, il modello, l'apertura, e mille altri fattori.. ma se volessi almeno avvicinarmi ad un suono simile, partendo dal mio Lackey 7*3, su quale prodoto dovrei orientarmi?
Sono conscio del fatto che molto dipenda da una giusta imboccatura e da ore ed ore di studio alla ricerca del timbro, del suono, dell'intonazione.. ma se almeno avessi una dritta su cosa e quali parametri considerare, almeno sta volta potrei iniziare il lavoro (studio) con "gli attrezzi giusti".
In ultimo, ho sentito parlare molto di ance Rico a fronte di una sorta di svalutazione delle sorelle Vandoren, almeno in tema di Jazz. Anche qui, cosa prediligere e perchè?
Grazieeee
tzadik
9th July 2010, 01:54
Il Lakey 7*3 è un ottimo bocchino per fare smooth jazz e funk in genere... (ma va bene anche per il jazz: lo usa pure Cafiso, il Lakey).
Il problema sono le ance: le Vandoren Blu non funzionano con bocchini più aperti dei bocchini per musica classica... forse i tuoi problemi derivavano anche da quello: se il match ancia/bocchino fai molta fatica sia a tirare fuori suono sia ad avere una buona intonazione!
La scelta delle ance è personale comunque su un Lakey, se dovessi utilizzare una Vandoren utilizzerei una Vandoren "da jazz" (e non una da musica classica): una V16 o una ZZ o un Java (verde... lascia stare le Java Red Cut che sono una fregatura!).
Da quanto la Vandoren ha cominciato a impacchettare con buste singole (ancia per ancia) la resa è scesa e il rodaggio dura molti giorni. È intollerabile perchè ci sono ance (di canna...) che suonano quasi al massimo appena le tiri fuori dalla scatola.
Le Rico vanno bene, funzionano tendenzialmente meglio (su tutti i bocchini) perchè sono meno tenaci come canna, la durata è minore... però anche qui (la durata) dipende da come le usi: per il jazz puoi partire dalle classiche Rico Royal, poi ci sono le LaVoz (sempre Rico) e le Rico Jazz Select (filed o unfiled).
Ci sono anche le Plasticover (quelle nere ricoperte) hanno un suono molto asciutto, scavato sui medi e armonico: per lo smooth sono l'ideale (però non fidarti delle allusioni, anche se sono plastificate non è che durano di più, come dico che dovrebbe essere).
Poi ovviamente ci sono tanti altri tipi di ance... ma l'importante, prima di perdere tempo/energia/soldi in ance e bocchini, è sistemare i problemi di impostazione. Se non sistemi prima i problemi: 1) te li portarei sempre dietro; 2) se non hai una buona base non puoi costruire niente di buono...
DavidSanborn
9th July 2010, 09:31
Grazie.. molto esaustivo. :half:
Certo, molto dipende da me, per questo ho giÃ* preso accordi con un maestro e da Settembre inizio a studiare Jazz..
con lui potrò curare un pò di aspetti della mia impostazione che sicuramente devo "limare" e capire soprattutto come modificarli e dove agire.. :zizizi))
Nel frattempo mi hai giÃ* dato ottime info su come muovermi, almeno per la ricerca di un set-up più adeguato..
Grazie davvero
tzadik
9th July 2010, 09:45
Il Lakey è un ottimo bocchino per tirare fuori alcuni particolari suoni (funk e smooth jazz appunto...)... però non è un bocchino facile per tutti, contrariamente ad altri bocchini (specialmente quelli ultraclassici, vedi Vandoren Optimum e Selmer C*/D vari, etc etc), bocchini del genere mettono in evidenza tutti i problemi che uno può avere a livello di impostazione... tieni conto di questo. :zizizi))
DavidSanborn
9th July 2010, 12:04
Cakkiio..
a sto punto non so se considerarlo un bene o un male.. :shock:
se cambiassi bocchino con uno più facile da "gestire" potrei illudermi di aver risolto parte dei miei problemi senza sapere che magari tornando sul Lakey si ripresenterebbero nuovamente..
A sto punto credo che sia più proficuo continuare a studiare (almeno in un primo tempo) col Lakey, per modificare ciò che c'è di sbagliato nella mia impostazione e magari passare un domani ad un bocchino che mi aiuti ad ottenere un suono più alla "Dave Koz", "David Sanborn".. magari concentrando le ricerche anche su qualcosa in metallo (Beechler, Jody Jazz, Duckoff..).
Comunque mi hai giÃ* illuminato sul discorso "ance" e per ora cercherò di seguire il consiglio VZZ, Rico.., e poi tempo al tempo, e se i risultati dello studio inizieranno a vedersi :saxxxx))) inizierò a investire maggiormente anche sul set-up.. :sonno:
tzadik
9th July 2010, 12:32
PIù o meno è così... perchè credi che nei conservatori si sia passati dal Selmer S80 C* (D per il tenore) ai vari Vandoren Optimum (AL3 per alto e TL3 o TL4): 1) perchè sono più chiusi (in assoluto chiusi all'inversosimile) 2) perchè il suono è più rotondo.
Con il Lakey, una volta imparato ad usarlo ottieni giÃ* suoni alla Sanborn e alla Dave Koz...
Nel caso di Sanborn che utilizza molto growling (il risultato è quel suono grattato), non dipende dal bocchino, ma come ci si soffia dentro!
Per farti un'idea del setup Lakey+Selmer... cercati su youtube i video dove suona Andrea Innesto, il sassofonista di Vasco: lui usa quel setup e il suono che tira fuori è il suono che realmente può uscire con un Lakey+contralto Selmer.
docmax
9th July 2010, 12:35
Ho letto i vari interventi e nutro una forte perplessitÃ*: suonare con aperture notevoli se ancora non si padroneggia l'intonazione è una cosa veramente tosta.
Trovo altresì strano che con un nick come il tuo non sia un Dukoff la tua scelta principale. :smile:
Comunque la fretta non si confÃ* al cambio del sax: tutto quel che devi fare è un pò di pratica cambiar epoco il precedente setup ti aiuterÃ* a non mettere troppe variabili nel sistema (un sistema con troppe variabili non lo controlli più).
Io, dietro consiglio di chi ci capisce, da quando ho cominciato ad alleggerire (ancia e/o apertura) suono più rilassato e mi sembra di rendere meglio anche nell'intonazione...
PS Venerdì suonerò con Innesto e vi dirò se ha mantenuto il setup che giustamente Tza ha citato.
DavidSanborn
9th July 2010, 14:31
grazie per le dritte.. e per i link ai video..
molto interessante!!
Comunque ribadisco anch'io, parola d'ordine STUDIARE, SUONARE e STUDIARE.. cercando appunto di non far crescere eccessivamente "l'ordine del sistema", altrimenti rischierei di non capirci più nulla..
man mano che troverò la soluzione ad ogni piccola incognita vedrò il da farsi con le altre, valutando le opportunitÃ* più adeguate..
con le giuste condizioni al contorno.. ;)
Grazie ancora..
tzadik
9th July 2010, 17:23
Il Lakey 7*3 è un bocchino abbastanza aperto... credo che uno che suona da più di 16 anni sia in grado di gestirlo (spero).
Comunque fatti seguire da un maestro competente (per quelli che sono i tuoi obbiettivi ti sconsiglio tassativamente un sassofonista classico o comunque con una impostazione "classica", ti manderebbe nella direzione opposta alla quale tu vuoi andare).
docmax
19th July 2010, 11:38
Vi riferisco come promesso di sabato scorso: ho suonato insieme ad Andrea Innesto.
Suona con un Lakey 4*4 (come il mio :D ) ha un suono da paura e non gli serve il 7*3, vi ripeto ha un volume da paura.
Il contralto è un Reference 54, ha un kiver diverso che trasforma il Selmer in un sax molto più performante (lo "stappa" di brutto). Ha provato il mio alto e ci è rimasto male, molto male... :lol: il mio argentato è davvero terribile!
Il soprano è un serie II ha un Selmer jazz metallo e un Supersession H.
Le ance sono fibracell medium/hard (mi ha invitato a provarle perchè lui con le fibracell ha trovato l'eden delle ance).
Andrea Innesto è una gran bella persona!
gil68
22nd July 2010, 14:43
Non sono ancora riuscito ad utilizzare il modo "Citazioni" vorrei solo chiedere,se possibile,a DocMax:che sax è il tuo argentato che ha fatto "rimanere MOLTO MALE" il buon Innesto?
tzadik
22nd July 2010, 14:56
Il nostro Doc è un Borganista... :-leggi-:
Non sono ancora riuscito ad utilizzare il modo "Citazioni" vorrei solo chiedere,se possibile,a DocMax:che sax è il tuo argentato che ha fatto "rimanere MOLTO MALE" il buon Innesto?
Un Borgani! :saputello
docmax
22nd July 2010, 17:54
Esatto è il Borgani ultima serie in silver: se sentita la voce di quel sax quando lo suona lui e ci fa funky (lui l'ha preso in mano e lo guardava perche diceva che era meglio del suo, io guardavo il sax incredulo... non pensavo potesse suonare così) :lol:
tzadik
22nd July 2010, 19:54
Dal mese prossimo vedremo Innesto con un Borgani... comunque mi sembra strano che non abbiamo mai provato qualcosa di diverso dai Selmer.
Per comprare un Reference 54, contralto soprattutto... bisogna avere un bel coraggio! :D-:
corvo50
25th July 2010, 23:34
tzadik ... ma quante ne sai ???? le so tutteee come diceva james tont a zelig.mi servirebbe un tuo consiglio ma ti mando un msg in privato.ciaooo
tzadik
26th July 2010, 08:52
La mia era una battuta... ;)
Il cache di Innesto gli permette sicuramente di comprarsi quei 5/6 sax al mese (oltre a "vivere" agiatamente)... magari io! :zizizi))
corvo50
26th July 2010, 12:52
mah io ho suonato selmer da sempre, con dukoff 7stella, vi assicuro che se la nota non c'è nell'orecchio , eee ciao arrivederci.Voglio dire che un setup cosi ti da la possibilitÃ* di fare la nota crescente o calante come ti pare, ma quindi devi essere intonato tu nel farla.Consiglierei al nostro amico che ha aperto il post, di insistere prima di dire che lo strumento ha dei problemi, oddio non che la cosa non possa verificarsi,ma è piu facile che il problema riguardi l'esecutore.Una volta ho dato una mano alla banda del paese, mamma mia , non sapevo piu a quale strumento fare riferimento per l'intonazione,sono fuggito a gambe levate senza nessun commento.ciao ragaz
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