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Visualizza Versione Completa : Come influisce sul suono la curvatura del chiver



darionic
4th July 2010, 08:31
Ho acquistato da xavabal un chiver serie 3 che alternerò con il chiver originale sul mio mark 7. Per le impressioni a breve posterò una recensione sul chiver in quest'altro thread viewtopic.php?f=12&t=14650 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=14650)

Qui invece volevo che i guru di questa sezione spiegassero le differenze timbriche, sonore (proiezioni, acuti, bassi) che si possono aver tra chiver con differente curvatura. Si è giÃ* detto qualcosa a riguardo in vari altri threads ma è tutto un pò dispersivo, in questo modo racchiudiamo tutti i saperi qui.

Grazie.

luca
4th July 2010, 09:13
aspetta solo che legga il tuo messaggio l'omniscente tzadic....:)) :half:

tzadik
4th July 2010, 12:38
In linea di massima... ci sono 2 cose da tenere conto (a grandi linee): l'altezza del chiver (cioè l'altezza tra l'innesto nello strumento e l'innesto sul bocchino) e il raggio di curvatura della curva.

Per quelle che sono le prove che ho fatto io (Selmer Serie II con chiver originale, chiver Serie III e chiver Reference 36... Rampone con chiver normale, X e XX).

Più basso è il chiver più il suono si scurisce e si comprime... più la curva è ampia più diminuisce.

Poi c'è da considerare un altro fattore la posizione della testa rispetto al bocchino che influenza la posizione della laringe e quindi il suono.

Il Mark VII ha una curva molto alta e abbastanza ampia: questo fa sì che la resistenza sia minore (più potenza) però c'è un po' di separazione tra registro alto e basso... il chiver del Serie III è più basso e favorisce l'omogeneitÃ* anche se si perde un pizzico di potenza.

Per i chiver Rampone... invece la curva è più stretta quindi si predilige la potenza (specialmente il chiver standard) essendo tanto bassi (il chiver standard è quasi come il chiver dei King) hanno un registro basso enorme e ovviamente anche il resto non è da meno.

Ovviamente combinando un po' tutto si possono ottenere risultati sonori diversi.

@darionic: come ti trovi con il Mark VII + chiver Serie III.

darionic
4th July 2010, 14:20
Tza sempre esaustivo e didattico nelle spiegazioni :bravo: e te lo dice uno che di professione fa l'insegnante :saputello

@Tzadik
Con il chiver serie 3 mi trovo bene, ha un suono che mi piace e con un pò di accorgimenti l'intonazione è buona. Siccome sto facendo un pò di prove (innestandolo normalmente o un pò più su, provandolo con diversi becchi etc.) tra qualche giorno come ho detto prima scriverò una recensione sul trhead apposito che avevo precedentemente aperto.

SalVac85
18th February 2012, 17:52
Ciao ragazzi, riesumo per riportare anche la mia piccola esperienza in materia.

Come già scritto in un altro thread ho da poco preso un tenore Keilwerth Heritage.

Sin dall'inizio ho pensato che il chiver originale mi dasse qualche problemino e oggi, giusto per sfizio e curiosità, ho provato a montare sul Keilwerth il chiver del mio Yamaha 62 (il famoso G1) per vedere un pò cosa succedeva.

Tra i due strumenti ci sono differenze di canneggio, il G1 nel Keilwerth ci sguazzava un pò, cosi per ovviare l'ho nastrato con un pò di teflon.

Risultato sbalorditivo, la resistenza all'emissione è diminuita in modo pazzesco, lo strumento 'vola' e soprattutto (cosa che non mi aspettavo) nessun problema di intonazione. Il suono dello strumento si è avvicinato (e di molto) a quello dello Yamaha ma rimane sempre un pò più largo (il suono)

Ecco una foto dei due chiver messi a confronto (il G1 è quello di sopra):

http://img259.imageshack.us/img259/6388/dsc03789a.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/259/dsc03789a.jpg/)


Il G1 è leggermente più corto, ha la curva un pò più alta ma soprattutto, nella 'parte finale' (per intenderci la parte dove va innestato il bocchino), è un pò più alto, o meglio come si vede dalla foto, il chiver del Keilwerth 'finisce' più in basso rispetto alla orizzontale mentre il G1 'finisce' più in alto

Proprio quest'ultima cosa è quella che mi da più da pensare perchè il G1, una volta innestato il bocchino, mi viene infinitamente più comodo e naturale.

Quello che mi chiedo è se il G1 funziona meglio per l'abitudine oppure effettivamente il chiver originale del Keilwerth è una mezza menghia....

In tal senso mi sto muovendo un pò, mi sono messo alla ricerca di un chiver..... vi terrò aggiornati :ghigno:

Isaak76
18th February 2012, 20:35
Interessante prova Sal!
Evidentemente la strozzatura del Keilwerth "disturba" in qualche modo la linea naturale del flusso d'aria dove, nel G1 è molto più filante e con un'angolatura minore in prossimità dell'innesto.

Io avevo provato il collo del Yanagisawa T-992 sul mio T-901 e nonostante l'unica differenza fosse nel materiale (e dal leveraggio portavoce), riscontrai ancor più facilità sopratutto sulle acute.
Probabilmente conta molto anche il materiale!

mansax
18th February 2012, 22:48
La curva del G1 somiglia di brutto a quella del Mark VI

SalVac85
18th February 2012, 23:01
Questa cosa del chiver è stata illuminante, sono fermamente convinto che il fattore che (nel mio caso specifico) influenza di più la suonabilità dello strumento è l'inclinazione nella parte finale(quella più vicina a dove va innestato il bocchino) del chiver.

Ho trovato in rete un chiver ad un prezzo abbordabilissimo, eccolo qui:

http://img17.imageshack.us/img17/3149/dscn2718es.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/17/dscn2718es.jpg/)

è evidente che in questo chiver la parte finale è 'alta', domattina mi faccio prestare un calibro per vedere se il diametro dell'innesto va bene, in tal caso penso proprio che lo acquisterò.

Dopo poche prove ho la netta sensazione che questo Keilwerth abbia molte molte potenzialità.....

tzadik
18th February 2012, 23:21
Il chiver del Keilwerth sembra fatto un po' alla *****...
Secondo me... comprare un chiver alternativo è sempre un rischio... se non si ha la certezza che funzioni.

Con un minima spesa ti conviene far "sistemare" il chiver del Keilwerth, basta far aprire un po' l'angolo tra l'asse del collo e l'asse dell'imbocco per il bocchino.
Questo angolo sul chiver Yamaha è visibilmente superiore a 90°. Sul chiver Keilwerth sembra intorno ai 90°.

Se cambia quell'angolo cambia "tutto": posizione dello strumento rispetto al corpo, distribuzione dei pesi, forse anche posizione della laringe... è di consengue lo strumento può diventare molto meno immediato da suonare.

zkalima
18th February 2012, 23:47
in effetti il collo del Keilwerth sembra schiacciato, sicuro che non è un danno riparato male?

red
19th February 2012, 02:28
è vero, quoto zkalima.....è la stessa cosa che ho pensato anche io! magari se sottoponi il problema al tuo riparatore potete provare varie soluzioni e ti risparmi il rischio di un kiver aggiuntivo

alerar
19th February 2012, 03:00
...Con un minima spesa ti conviene far "sistemare" il chiver del Keilwerth, basta far aprire un po' l'angolo tra l'asse del collo e l'asse dell'imbocco per il bocchino....

Volevo chiedere: un intervento del genere lo fa un comune riparatore? oppure a chi bisogna rivolgersi? è necessario riempire il chiver col piombo fuso (o materiali simili) prima di modificarne la curvatura/angolo? oppure si intendeva un intervento a livello dell'innesto (quindi dissaldare e risaldare in un'altra posizione)? Insomma come funziona?

red
19th February 2012, 03:13
credo che si agisca come per raddrizzare un sax storto quindi con i coni o i tubi di metallo. scaldi la parte e poi infili il tubo di diametro leggermente più stretto della parte e la pieghi (spero di non aver detto una vaccata)

tzadik
19th February 2012, 10:38
Se è da modificare la curvatura del chiver... bisogna avere una dima su cui piegarlo.

Ovviamente c'è da prendere qualche precauzione per evitare che (quando si effettua la piegatura) si riduca la sezione del chiver stesso.

Probabilmente il chiver viene riempito con qualcosa... di sicuro non piombo fuso.

maurisax
19th February 2012, 11:27
Un sistema é quello di riempirlo di sabbia.

tzadik
19th February 2012, 11:48
Io per piegare tubi sottili ho visto delle molle piuttosto grosse.
Il problema della sabbia è che devi bloccarla dentro il chiver.

alerar
19th February 2012, 14:17
Però in fase di costruzione i chiver vengono piegati proprio riempendoli preventivamente con una colatura di metallo (penso sia piombo) e anche nella costruzione degli ottoni la tecnica dovrebbe essere quella:

http://www.youtube.com/watch?v=cH1YzGqt1HI si vede al minuto 2:36

La dima che intendi tu è tipo quella del video sulla quale viene piegato il chiver? Se si allora non è che si possa personalizzare molto la curva: bisogna avere una dima per ogni tipo di curva che si vuole ottenere...

Le molle le ho viste pure io ma se sono le stesse che dici tu credo che possano andare solo per lavori da "tubista" dove la lastra del tubo è bella spessa e male che vada si spezza un tubo di rame non un chiver...poi bisognerebbe solo provare :twisted:

Comunque sapete chi è che fa lavori del genere?

tzadik
19th February 2012, 14:42
Uhmmm... non è piombo... sembra più gesso.

La molla ha la stessa del gesso o piombo... però oggettivamene potrebbe essere più adatta per mantere la "sezione" su un "tubo" di maggiore spessore (lastra più spessa).

maurisax
19th February 2012, 15:04
Se ricordo bene alla Rampone e Cazzani a Quarna la scorsa estate il filgio del titolare ci ha mostrato il locale dove curvavano il chiver dopo aver fuso del piombo nel tubo.
Forse se lo ricorda anche qualche altro compagno di merende che era presente con me (eravamo una decina).

zkalima
19th February 2012, 19:18
Solo che questo chiver va raddrizzato, non piegato, quindi la dima comincia a diventare complicato pensarla, ci vorrebbe un battilastra della Lancia in pensione, o un argentiere col manico, sapendo spiegargli esattamente cosa si vuole.
Un amico ha un Mk VII con il chiver piegato, la sezione del tubo si è leggermente allargata nel punto di piegatura, è un danno visibile, ma ha un suono pazzesco, a volte basta un niente.

SalVac85
23rd February 2012, 00:05
Salve ragazzi, alla fine ho risolto.... prendendo un nuovo chiver :ghigno:

Facendo ripetute prove in questi giorni è stato evidente che il chiver originale ha una pessima resa in tutto e per tutto.... rispetto al G1 c'è un abisso sia a livello sonoro che sorprendentemente di intonazione. Con il Chiver originale ho problemi nelle note dopo il sol con il portavoce. Adesso non so se il problema è causato solo dalla curva dell'imbocco, fatto sta che ciò è quanto....


Come detto in precedenza avevo trovato un chiver sul mercatinomusicale e l'ho preso chiedendo ed ottenendo dal venditore un diritto di recesso in caso non mi fosse andato bene.

Come misura di innesto sul Keilwerth ci sguazza un pò ma meno del G1 (infatti provando ad inserire questo chiver sullo Yamaha, non ci va).

Come prima ho ovviato con un pò di teflon.

La forma e la curva sono identiche al G1, infatti una volta provato ho potuto constatare che va da Dio! nessun problema di intonazione, suono omogeneo su tutto il registro, notevole facilità di emissione.

In pratica c'ho azzeccato in pieno :ghigno:

Adesso ho deciso di far sostituire al mio riparatore la boccola d'innesto di questo chiver con quella del chiver originale (ovviamente so che dopo l'intervento quest'ultimo non sarà più utilizzabile ma.... chissenefrega! tanto fa schiferrimo....) non tanto per una questione di diametro di innesto quanto per la 'profondità' dell'innesto stesso dato che appunto questo chiver in tal senso è più corto = penso che si crei uno scalino all'interno del sax = turbolenza.... insomma, penso che dopo questo intervento possa andare ancora meglio.... cosa ne pensate?

PS il chiver che ho preso è questo qui, nel caso in cui mi fossi spiegato male, per capirci ho segnato con la freccetta rossa dov'è più corto

http://img51.imageshack.us/img51/3149/dscn2718es.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/51/dscn2718es.jpg/)