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Visualizza Versione Completa : intonazione sovracuti



4th February 2007, 23:35
Ho un problema con il sovracuti e cioè che non riesco ad intonare bene il la# e il si. Purtoppo sono sempre calanti. Questo problema lo riscontro solo con il tenore con l'alto tutto fila liscio. Ho provato a cambiare le diteggiature ma niente da fare. Con altri sax tutto funziona bene. Secondo voi è un problema dei King (il mio tenore è un cleveland) che posso risolvere oppure è meglio che mi astenga per sempre dall'andare a tenere per più di un secondo quelle note?

6th February 2007, 19:11
ma quale la#???

Simone Borgianni
6th February 2007, 19:18
Non è escluso che strumenti un pò datati abbiano problemi con certe note :roll: si tratta propio della progettazione delle cubature interne,posizione dei fori ecc ecc al tempo pensavano che non fosse necessario andare così in alto ;)

6th February 2007, 23:42
Il la# è uguale al Si b Il problema è mio Ade che guardo sempre avanti. Comunque vi ringrazio, sto pensando di fare un pò di prove con dei chiver diversi dal mio. Spero di trovarne da qualche amico di compatibile. Comunque è un problema relativo visto che i sovracuti alla fine sono sempre una forzatura. Però meglio una forzatura intonata che calante. Poi quando vai a suonare c'è sempre "l'intenditore" di turno che ti segue come un'ombra e ti dice " stupendo stupendo..... peccato che questo sax (e intanto mi guarda) ha qualche notina calante sui sovracuti). Insomma o risolvo questo problemino o la prossima volta invece del sax vado a suonare col fucile. E poi gli dico che invece di fare Coltrane sono passato a Strauss ( il valzer non ricordo il nome quello con i colpi di fucile finali). Comunque a parte gli scherzi se riesco a risolvere con un collo diverso vi faccio sapere, potrebbe migliorare l'intonazione anche nel resto del registro.

7th February 2007, 23:22
Se può esserti utile la mia tabella per i sovracuti (per alto però), clicca qui! (http://www.cristianorotatori.com/download/Sovracuti.pdf)

8th February 2007, 02:48
di solito ance e bokkini fanno la differenza...

8th February 2007, 19:02
Grazie per la tabella e per i consigli. La tabella di rocri è veramente ben fatta e ti faccio i complimenti per il sito. Giorni fa mi è venuto in mente che un mio amico di Recanati ha una fabbrica di pipe. Gli ho chiesto se è possibile fare un kiver in palissandro o in radica di noce. Mi ha detto di sì, l’unico problema è negli spessori a suo avviso lo spacchiamo di sicuro. Come campione ho preso in prestito il G1 di un yat 62. Ormai sto in ballo e vediamo un po’.

Simone Borgianni
8th February 2007, 19:44
Davvero interessante :yeah!) tienici informati.

8th February 2007, 23:52
Facci sapere!!!!!
Un kiver in legno mi attizza molto!!!!
Così potremmo avvicinare il timbro del nostro strumento a quello del clarinetto!!!!

9th February 2007, 12:25
I miei sovracuti sono sempre stati calanti, addirittura anche le note acute...credevo fosse un mio problema. Poi ho fatto provare il sax (un selmer serie 3) al mio maestro e anche a lui ha fatto lo stesso problema.
Non c'è verso, anche mettendo l'imboccatura tutta all'interno del chiver, lo strumento è sempre calante. Poi ho preso un grassi prestige nuovo per suonare jazz e gli stessi problemi nn si sono verificati, anzi...
comunque mi chiedo, possibile che un grassi suoni meglio di un selmer???

Simone Borgianni
9th February 2007, 12:54
E costare un quarto?....... :lol: :lol: :lol:

9th February 2007, 16:19
Chiver di legno?
Lo usava Victor Morosco quando ho fatto un master-class con lui!
...se non sbaglio era di olivo...(ecco la foto (http://www.cristianorotatori.com/index.php?page=foto&id=12)), ma non l'ho provato. Secondo me è solamente più "fragile" rispetto al metallo.

Simone Borgianni
9th February 2007, 17:28
Come scritto e riscritto Sax diceva che contano le dimensioni interne e la curvatura non il materiale, ma secondo me anche il materiale fa la sua parte.

9th February 2007, 18:09
I miei sovracuti sono sempre stati calanti, addirittura anche le note acute...credevo fosse un mio problema. Poi ho fatto provare il sax (un selmer serie 3) al mio maestro e anche a lui ha fatto lo stesso problema.
Non c'è verso, anche mettendo l'imboccatura tutta all'interno del chiver, lo strumento è sempre calante. Poi ho preso un grassi prestige nuovo per suonare jazz e gli stessi problemi nn si sono verificati, anzi...
comunque mi chiedo, possibile che un grassi suoni meglio di un selmer???

Forse con un ancia più dura riesci ad alzare le note acute. Hai provato?

10th February 2007, 17:15
Forse con un ancia più dura riesci ad alzare le note acute. Hai provato?[/quote]

si si, è proprio il sax!!! W i Grassi!

16th February 2007, 23:11
Finalmento ho provato il kiver in legno. Vi dico subito che i problemi su alcuni sovracuti sono rimasti. Il legno usato è la radica di noce, non mi inoltro nei dettagli del lavoro, vi dico solo che nonstante con i pantografi elettronici si riesce a fare di tutto i primi due li abbiamo rotti. Risulatato: il suono è completamente cambiato. Nonostante abbia usato un ottolink florida 7* con rico royal 2,5 e un vecchio ottolink double ring 9 con rico royal 2 il suono è chiaro squillante e lo strumento è diventato più efficente in dinamica e controllo nel registro alto. Purtroppo a me non piace affatto questa nuova sonoritÃ* e quindi tornerò all'origine. Volevo solo dirvi che cambiare kiver significa modificare lo strumento in tutto (tranne la meccanica). Ho scoperto che è più importante del becco e che in futuro dovremo fare i conti con un setup che consideri anche il tipo di kiver.

17th February 2007, 00:33
kiver in legno?hai qualche foto dell'evento?
mi stupisce il suono kiaro e squillante.......allora le trombe de metallo so meno squillanti magari de una tromba in legno.....sta cosa nn mè chiara il legno nn dovrebbe assorbire?

17th February 2007, 00:55
Stupendo!!
Vorrei provarlo un kiver in legno...
A me piace molto il sax con un suono pulito chiaro e squillante quindi sarebbe la soluzione ideale per me!!!
:idea:

Alessio Beatrice
17th February 2007, 12:58
In legno...? Dove l'hai trovato? Se puoi inserire una foto... sono curioso.

17th February 2007, 18:29
Ma il kiver in legno non è un evento, si fanno da tanto tempo. Se digitate ad esempio http://www.paraschos.gr li trovate anche per tutti i sax. Credo che per dare una risposta alla variazione di timbro ottenuta bisognerebbe conoscere un pò di fisica acustica e in tale materia sono un ignorante. Comunque il timbro dipende dalla forma acustica dell'onda e questa è l'unica cosa che sò. Cioè tra una tromba e un sax varia solo la forma del'onda emessa. Rampone e Cazzani aveva fatto un sax in fibra di carbonio ma credo che suonasse come un sax. Comunque se ho modo faccio un filmato su youtube così potete sentire anche la differenza di suono.

9th March 2007, 19:57
Se può esserti utile la mia tabella per i sovracuti (per alto però), clicca qui! (http://www.cristianorotatori.com/download/Sovracuti.pdf)

CIAO ROCRI, DOVE POSSO TROVARE UNA TABELLA DI SOVRACUTI PER SAX TENORE COME QUELLA TUA PER IL CONTRALTO?

9th March 2007, 20:44
Purtroppo per tenore non ho sviluppato una tabella, anche perchè in generale si studia (e studio) principalmente l'alto...quindi anche i sopracuti con l'alto! Si possono però trovare dei testi di grandi didatti (per esempio Rousseau per citarne uno) che includono anche il tenore.
Oppure "cercali" con l'orecchio (o l'intonatore)... :cool: ...molti possono essere fatti con le stesse posizioni dell'alto. ;)

10th March 2007, 21:13
il testo di Rascher non è indipendente dalla tonalitÃ* in cui il sax è tagliato?

SEM20
14th March 2007, 11:43
mah... secondo me devi provare con bocchini più aperti... l'intonazione diventa più "mobile" e ti puoi intonare di più...

però se hai la possibilitÃ* comprati un'altro sax che vada bene per fare i generi per sui servono i sovracuti e usa quello... personalmente io ti consiglio un grassi!! io lo uso per fare musica rock e leggera e mi trovo benissimo

14th March 2007, 15:57
il bokkino aperto aiuta tantissimo.........ma si possono prendere anke i sopracuti con una 4 rico royal e un 4c yamaha(non io il mio prof quando prese il mio sax in mano...) ;)

Teosax
9th September 2007, 22:00
Il testo di Rascher ha la tavola finale che è volutamente completamente errata... non sono attendibili quelle posizioni... (o almeno la maggior parte).

Per quanto riguarda i sovracuti, è vero che a volte una apertura più ampia aiuta, ma è come un cane che si rincorre la coda, non risolve il problema alla radice.

Se ascoltate i Rascher Saxophone Quartet, (a mio parere il più grande quartetto classico di tutti i tempi), fanno sovracuti di intonazione perfetta e timbro perfetto... usando un setup che se proviamo noi ci sembra di soffiare dentro una cannuccia della Coca Cola!

Lo studio degli armonici quindi (la scuola americana sassofonistica si basa su questo) è quindi fondamentale a mio parere, indipendentemente dal setup usato... insomma se uno ha la vera padronanza dei sovracuti, li fa anche con un bocchino chiuso.

Un saluto!

10th September 2007, 00:05
volutamente errati?????????

Teosax
10th September 2007, 09:15
Si, sono errati per non dare la veritÃ* assoluta sui sovracuti, tecnica di cui Sigurd Rascher (l'autore) ne è il padre.
Le posizioni sono molto strane e alcune non funzionano proprio.

Questo non lo dico io ma ormai è una cosa risuaputa negli ambienti sassofonistici (almeno classici, poi jazzisitici non lo so).

Un saluto!

Simone Borgianni
11th September 2007, 12:43
Si, ma se scrive un testo e prende i soldi da chi lo compra sarebbe da "denucia" :roll:

11th September 2007, 14:32
La veritÃ* assoluta sui sovracuti non sono le posizioni, ma il modo in cui si ottengono. E il testo di Rascher è ancora oggi il punto di riferimento (è stato pubblicato nel 1941).

Inoltre di posizioni per i sovracuti ce ne sono tantissime:

http://www.wfg.woodwind.org/sax/

Teosax
11th September 2007, 15:03
Sono d'accordo su come si ottengono, e sono d'accordo che ci sono svariate posizioni.

Il metodo rascher è di riferimento per la tecnica degli arminici (fondamentale per raggiungere in facilitÃ* i sovracuti).
Poi le posizioni, ognuno usa quelle che meglio ritiene opportune.

Un saluto!

11th September 2007, 15:08
il bokkino aperto aiuta tantissimo.........ma si possono prendere anke i sopracuti con una 4 rico royal e un 4c yamaha(non io il mio prof quando prese il mio sax in mano...) ;)

dipende infatti dall'abitudine a suonare un bocchino...
io con il selmer c* suonavo alcuni sovracuti con facilitÃ*..
con un bocchino piu' aperto, ottolink 6*....moooolte difficoltÃ*!!

11th September 2007, 15:12
Aggiungo che i sovracuti sono solo uno degli aspetti che si ottengono con lo studio degli armonici. Ma forse la cosa più importante è il miglioramento del proprio suono. Spesso ci si impunta su bocchini, ance, sax, quando basterebbe insistere con lo studio degli armonici per cambiare completamente il proprio modo di suonare.

Simone Borgianni
11th September 2007, 15:53
Aggiungo che i sovracuti sono solo uno degli aspetti che si ottengono con lo studio degli armonici. Ma forse la cosa più importante è il miglioramento del proprio suono. Spesso ci si impunta su bocchini, ance, sax, quando basterebbe insistere con lo studio degli armonici per cambiare completamente il proprio modo di suonare.

;) Osservazione estremamente saggia!

12th September 2007, 01:27
concordo anchio

SEM20
18th September 2007, 09:29
Scusate... sono daccordo sul fatto che i sovracuti stonati si correggano meglio con bocchini aperti... ma a me risulta piu facile ottenerli con bocchini chiusi!!! Io arrivo dal clarinetto e il mio primo bocchino per sax è stato un 8 link 8* con cui riuscivo tranquillamente a salire fino al do#... Poi sono passato a un berg larsen 115 e per fare le stesse note ho dovuto studiare un po'

18th September 2007, 10:06
Un Berg Larsen .115 dovrebbe avere la stessa apertura di un Ottolink 8*

bb
18th September 2007, 10:39
per curiositÃ* questo problema di intonazione c'è solo con le posizioni dei sovracuti o a nche con le stesse note digitate sui bassi?Verifica poi che quando azioni il fa ed il mi basso si chiuda la chiavetta del sib (bis key),sembra una scemenza ma non lo è affatto.Poi è vero che possono esserci strumenti con questo problema...evita ance troppo leggere dovresti suonare dalla 3 in su.se puoi fai suonare il tuo strumento da un professionista serio e vedi che succede.prova anche tu a suonare un altro strumento con lo stesso set up ancia bocchino e vedi che succede.il cambio di chiver potrebbe non essere una brutta idea,ma prima parlavi di chiver in legno,sai quanto costano buoni?Cmq Gianni Savelli mi ha detto che da quando suona con il chiver in legno si trova talmente bene che non ha mai piu' usato l'originale del suo mark VI.io ti consiglio di provare quello in legno paraschos e quello in argento massiccio selmer,anche i phil barone sembra siano ottimi.sono tutti pareri di miei amici professionisti,ma io non ho mai avuto l'occasione di provarli,quindi non ho un'esperienza diretta.Ah scusami l'utima cosa:potresti anche provare a rimpicciolire leggermente il foro del chiver quello che si aziona col portavoce da la acuto in su.Su certi strumenti fa miracoli.Ovviamente non lo fare tu stesso ma chiedi ad un bravo riparatore.Io non l'ho mai fatto,ma è una cosa che non pochi sassofonisti fanno.Ciao

SEM20
18th September 2007, 19:16
A occhio il berg larsen mi sembra molto più aperto... Chiedo conferma al popolo del forum...

Forse è solo una questione di cameratura... :?:

Overtone
26th September 2007, 14:27
Secondo me non è solo questione di apertura, ma di facing. I I Berg Larsen che vendono da noi hanno un facing sms (corto), se provassi un M noteresti giÃ* una gran differenza in termini di voce sulle alte. Quindi sarebbe più facile arrivare ai sovracuti. Un large farebbe ancora di meglio, ma logicamente diventerebbe più difficile mantenere l'intonazione. Io per quanto mi riguarda, riesco ad arrivare abbastanza facilmente al Do, pur usando un 6, ma se avessi il facing corto...col cavolo che ci riuscirei!

Teosax
26th September 2007, 16:04
Io per quanto mi riguarda, riesco ad arrivare abbastanza facilmente al Do, pur usando un 6, ma se avessi il facing corto...col cavolo che ci riuscirei!

Non è proprio una regola scritta... ripeto che ci sono persone che vanno su fino a note che non ci si immagina neanche con bocchini chiusissimi...
Io con qualsiasi bocchino metta su arrivo al Sol4 (il sol1 è quello senza portavoce), è anche vero che se ho un bocchino aperto posso andare anche più su, ma non di tanto comunque...

John Edward Kelly, scuola americana (scuola imbattibile per lo studio degli armonici e anche dei sovracuti) fa una cadenza sul Concertino da Camera di J. Ibert dove arriva arpeggiando fino al do5 (se do1 è il do grave... fate i conti fino al quinto...) con un bocchino molto chiuso...
E' tecnica... chi ha tecnica dei sovracuti li fa sempre e comunque...

Un saluto!