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Visualizza Versione Completa : Mi sono incartato (piccolo sfogo)



Mywing
30th May 2010, 20:36
Come da titolo, dopo 5 mesi di studio, ingannato dalla manualitÃ* (flautistica) che mi ha agevolato, e da un entusiasmo iniziale forse eccessivo, mi sono reso conto (e mi hanno fatto notare) che la mia qualitÃ* di suono è pessima, anche per un principiante, e considerando che oltre a quest'ultima ho trascurato anche lo studio dell'improvvisazione, la tecnica, mi sono ritrovato in una fase di stallo, demoralizzato... non tocco lo strumento da una decina di giorni... ho saltato le lezioni e non mi sono più fatto sentire dall'insegnante... ricominciare da capo? Vorrei fare... ma il tempo è poco, non so cosa affrontare prima, e di incertezza in incertezza sto cominciando a realizzare che io e il sax forse non siamo compatibili.
Ho un po' ripreso in mano il flauto, più per far studiare mio figlio che per effettiva voglia, ma mi sono ritrovato in mano qualcosa che mi ha subito richiamato vecchi automatismi, naturalezza nei movimenti e nell'emissione... ritorno di sensazioni di una certa padronanza di quello che si ha in mano e in bocca... Mi piacerebbe brovare tutto questo anche col sax…
Sono molto perplesso, ecco... quando faccio una cosa mi piace farla bene, per questo tanti anni fa lasciai perdere il flauto: non potevo più studiarlo come volevo io... Lo stesso mi sta capitando col sax, uno strumento che ho sempre amato.

Non so, fra qualche giorno, quando magari sarò meno impegnato, farò un ultimo tentativo, ma prima di ricominciare con l'insegnante vorrei prima provare a mettermi in riga da solo. So cosa dovrei fare: note lunghe, scale a bizzeffe, maggiori, minori e di tutte le qualitÃ* e in tutte le tonalitÃ*, arpeggi, studi, ecc. Ma non posso fare tutto regolarmente ogni giorno... devo pur lavorare e la famiglia ha anche lei le proprie prioritÃ*...
Mi farebbe piacere che qualcuno mi aiutasse a realizzare una piccola "scaletta" di studio giornaliero, diciamo di un'ora e mezza... lo so non è molto, ma questo è il massimo che posso permettermi...
Mi sono procurato il Marienthal, caldamente consigliato dal maestro Brutti, le Gammes e il Detaché di Londeix. Credo che ci sia tutto quello che serve per il momento: come potrei affrontarli nella maniera meno dispersiva possibile?
E' impensabile per me pensare di ripetere giornalmente tutte le "mila" scale esistenti, tutti i tipi di salti e compagnia bella... Comincio io la “scaletta†venti minuti di note lunghe… e poi?
Ho cercato sul forum delle discussioni che mi potessero aiutare, ma non ho cavato un ragno dal buco...
...e poi avevo soprattutto voglia di sfogarmi... :???:

Filippo Parisi
30th May 2010, 21:02
Un'ora e mezzo ogni giorno non mi sembra affatto poco e se ricordo bene dal video che ho scovato per essere uno che suoni da pochi mesi vai abbastanza bene. Il suono...per quello ci vuole tempo, anni, e mai sarai soddisfatto. Ma da quel ricordo del video anche il suono non era male considerando il poco tempo che hai studiato.

Ora, con un'ora e mezzo puoi fare tutto ma senza pensare di essere soddisfatto in pochi mesi. Anche in questo caso, ci vuole molto tempo, e perseveranza, anche nel ripetere le cose, ed anche capire quando lasciarle perdere per farle "sedimentare" e poi riprenderle di nuovo.

La scaletta credo alla fine sia sempre quella, più o meno: note lunghe, armonici, scale ed arpeggi, esercizi di meccanismo, patterns, trascrizione di soli con analisi armonica. Ma ognuna di queste componenti è "un mondo" per cui potresti crearti una scaletta personalizzata, magari mensile dove una settimana ti concentri su alcuni aspetti.

Ad esempio le scale: settimana 1 = maggiori e minori naturali, settimana 2 = scale blues e pentatoniche, settimana 3 = alterate [diminuite, t-s, s-t, esatonali, aumentate, ecc.], settimana 4 = minori armoniche e melodiche). Dopo un ciclo così' di diciamo 6 mesi nei quali ti occupi delle scale in tutte le tonalitÃ* ed ogni giorno della settimana X con figurazioni ritmiche differenti, potresti passare nei successivi 6 mesi a fare le stesse scale con la stessa progressione settimanale però per terze e per quarte.

E' un'idea, vedi tu. Ma non dimenticare mai, più o meno: 10 minuti di note lunghe, 10 minuti di armonici, 30 minuti di scale ed arpeggi, 20 minuti di patterns (due al giorno trasportati in tutte le tonalitÃ*, prima su maggioe e minore, poi su II-V-I, poi sui turnarounds, ecc.), e 20 minuti di puro cazzeggio, che sia suonare a ruota libera piuttosto che mettere una base ed improvvisarci su.

E se un giorno non ti va di seguire il programma, magari ti fai 5 minuti di note lunghe e 5 di armonici e poi cazzeggi, o magari, ti trascrivi (meglio sarebbe mentalmente) qualche assolo da suonare insieme al disco.....

gene
30th May 2010, 21:18
.DICI ..e poi avevo soprattutto voglia di sfogarmi...ci convivo da una vita con con questa sensazione di inedeguadezza, di dover fare di pù, il dovere di studiare, il dovere di suonare, perchè qui non si bara...nella mia vita faccio queste cose, lavoro (ho un lavoro di responsabilitÃ*), famiglia (+ impegni dei figli) e suonare....ho eliminato tutto il resto., altrimenti devo smettere...mia moglie sopporta stoicamente la situazione, e comunque quando ci siamo conosciuti, giÃ* suonavo, per cui ......si è rassegnata..... che dirti, io suono da una vita, mi dicono pure decentemente ( sono molto esigente e so cosa vuol dire suonare il sax..), ma per rimanere al mio modesto/decente livello faccio molti sacrifici, anche quando non ho voglia, o sono stanco, o sono stressato/incazzato (per il lavoro), faccio una cosa ...SUONO, mi esercito....Sono coscente che avendo a disposizione 4 ore al giorno, farei il salto di qualitÃ*...ma non è così, suono in media 1 ora e mezza al giorno (anche quando non voglia, ripeto), ovvero non cazzeggio, prendo il sax, mi faccio ogni giorno scale, arpeggi, pattern etc. conosco sono un modo per progredire, STUDIARE, e quello cerco di fare, se si vuole suonare decentemente, il resto sono cazzate.
Poi c'è l'altra via, quello che viene, viene, oppure suono quando ho tempo, ma questo va bene se uno suona con 4 amici, se suoni in situazioni toste, ti mangiano in testa, ed io, ho i capelli grigi, farmi rompere il posteriore da un ragazzo di 20 non mi va, per cui tengo duro, fino ad oggi è così..domani vedremo...
NON fissarti, fai fruttare il tuo tempo, studia seriamente, sai benissimo cosa devi fare, lascia stare le scalette, l'importante è..... quando hai finito di studiare, devi chiederti, oggi ho imparato qualcosa?
Chiudo dicendo, che importantissimo avere un'obiettivo, lo studiare e poi non suonare porta ad un risultato, smettere, per cui trovati una situazione al tuo livello od anche piu, perchè sei stimolato a fare di più...almeno per me, è la molla cher mi fa andare avanti, suonare con gente tosta, per cui DATTI FA FARE, NON MOLLARE!!!

docmax
30th May 2010, 23:04
Tutto molto molto facile: accettare quello che la vita ti offre e gioire del poco. Se guardi quel che ti manca (come per es il tempo di suonare di esercitarti... Ecc) la volta che suonerai trasmetterai la tua insoddisfazione.
Io so che non posso dare quello che dÃ* un saxofonista tecnicamente a posto. Allora posso dare solo la mia vita e la mia anima...
Non ti ho risposto come volevi ma forse a mio modo ti ho risposto lo stesso.

lucaB
31st May 2010, 13:12
il consiglio di filippo mi sembra molto buono. Anche io ho problemi di tempo e non posso suonare quanto vorrei. Quello che ti posso consigliare e di concentrarti su poche cose per volta. Per esempio io dopo il rigoroso riscaldamento a base di note lunghe, bocchino, armonici (ci provo) procedo così, un giorno mi dedico alle scale maggiori, uno alle minori, uno alle blues. Dopodiché un giorno faccio esercizi con salti di terze (ad esempio il viola o il rascher) un giorno con salti di quarte (il ricker), a volte faccio esercizi con salti di quinte. Dopo aver fatto questi esercizi che fanno molto bene per le dita passo a studiare un pezzo "lento", in questo periodo pezzi desmond. Gli ultimi 10/15 minuti li dedico a trovare a orecchio un solo, in questo periodo mi piace maceo parker. Questo per dirti che si ti concentri magari ciclicamente su poche cose riesci a fare "tanto". Trova tu la tua organizzazione ideale in base alle tue lacune e al tuo livello di bravura.

fcoltrane
31st May 2010, 13:34
quoto i messaggi precedenti e aggiungo.
un ora e mezza è tanto tempo magari un professionista studia più di otto ore al giorno ma questa è altra storia.
ciao fra

Mywing
31st May 2010, 22:18
Grazie a tutti ragazzi,
avevo solo bisogno di un paio di pacche sulla spalla...
...e sono arrivate... ;)

Aktis_Sax
1st June 2010, 12:23
Essendo io donna = paranoica a priori, ti posso assicurare che anche io ho momenti di crisi piuttosto frequenti, alimentati dal fatto che il tempo per suonare non è moltissimo... cerca di seguire i consigli di chi è più esperto di me e di te: fai fruttare il poco tempo che hai, e non demoralizzarti. la musica è così: quando raggiungi una vetta, non fai in tempo a gioire che ne appare un'altra; quando pensi di aver raggiunto un traguardo, subito devi ripartire di corsa... Ed è questo il bello!! La continua ricerca e il continuo miglioramento. I momenti di crisi servono per migliorarti!