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Visualizza Versione Completa : chris hunter fa pauraaaaaa



mark sax
29th May 2010, 14:52
ragazzi chi conosce questo fratello di"sanborn"!!!!suona con david matthews!!!il supono è molto simile a sanborn,ma mette giu delle improvvisazioni assurde!!!per me è un grande,guardate quahttp://www.youtube.com/watch?v=vG1UO5KiVOM

supermarco80
29th May 2010, 15:25
Sisi anche a me piace tantissimo! Ha un suono che lo contraddistingue nettamente!! (anche se non sempre intonatissimo)
sarei curioso di sapere con quale setup suona...
Qualcuna sa qualcosa?? :)

mark sax
31st May 2010, 13:56
da quello che ce scritto in giro nel web,mdovrebbe usare un level air per alto,dukoff per tenore,e selmer metal per soprano.... ;)

Olatunji
31st May 2010, 14:37
(anche se non sempre intonatissimo)
Beh oddio, ha un ottimo controllo tecnico e i vari "bending" sono assolutamente voluti (se ti riferisci a quello)

Jacoposib
31st May 2010, 23:57
secondo me il tenorista gli fa ampiamente il c**o... comunque bravissimo

gene
1st June 2010, 08:27
secondo me il tenorista gli fa ampiamente il c**o...
Mi Sa che hai visto un'altro video......Chris Hunter mi è sempre piaciuto, lo conosco dai tempi della Gil Evans Orchestra, prese il posto di David Sanborn. Ho avuto anche la fortuna di averlo visto dal vivo con la George Gruntz Orchestra, secondo me è un sassofonista molto sottovalutato, e detto tra noi ha un timbro che mi piace!!! Magari l'avessi io quel tiro, ma sto lavorando sodo per averlo così, e non è facile ... :ghigno: un mix tra Hunter/Marienthal/Sanborn applicato al jazz, questo è quello che vorrei....

Filippo Parisi
1st June 2010, 08:33
Credo che Jacopo abbia visto lo stesso video che ho visto io.

Bravissimo, capperi se è bravissimo tecnicamente, ovviamente è anche motlo scenografico e....i patterns li fa molto meglio di Sanborn...ma anche secondo me il tenorista gli fa il cu.o.

Ossia quando l'ho sentito (ieri ed anche stamattina) ho pensato: azz l'altista è bravissimo ma....non mi ha lasciato nulla, mentre il tenorista.....tutta un'altra stoffa.

E' uno dei problemi più comuni e che personalmente mi terrorizza. Studiare va benissimo ma quando si suona non si dovrebbero fare gli esercizi....ossia non farli in maniera premeditata...è lungo da spiegare.

gene
1st June 2010, 09:36
Secondo me tutto nasce dal tipo di strumento che uno suona. Ovviamente io ho guardato il video con l'occhio dell'altista. So di suscitare qualche polemica in riferimento a quello che sto per dire.....l'alto è più tosto da suonare (bellezza del timbro da ottenere, intonazione etc.) del tenore, ed io ho iniziato col tenore....Se sull'alto non spingi, non hai un suono teso, vibrante, viene fuori un timbro come dire, da Fausto Papetti, con tutto il rispetto ( ed è soltanto un esempio del timbro NATURALE dell'alto), per cui devi necessariamente improvvisare in un certo modo, devi avere un tiro altrimenti il suono è debole, da orchestra da balera (cito Parker, Woods, Cannonball, avete sentito che suono teso). Ed è anche questione di altezza timbrica dello strumento, l'alto predilige un range medio/alto, il tenore pui pure suonarlo bene in basso. provate ad immaginare il contrario, Chris hunter l'altista che improvvisa con dinamiche e fraseggio del tenorista...credo non vada bene....e questo è uno dei problemi dell'alto.....Il tenore di permette di suonare in tutta l'estensione, l'alto no, devi suonarlo sopra, altrimenti è meglio passare al tenore. L'approccio mentale agli strumenti è diverso, il pensare ad improvvisare sull'alto e sul tenore è diverso, è una questione di altezza di suoni, di frasi pensate su un determinato tipo di strumento, ed è per questo motivo che difficilmente si trovano altisti/tenoristi, ovvero coloro che suonano paritariamente entrambi gli strumenti, mi viene im mente soltanto Sonny Stitt. Questi sono pensieri in libertÃ*, ma se volete, ne possiamo parlare in maniera di organizzata, quale è il vostro pensiero....

KoKo
1st June 2010, 10:33
bhe gene, io suono l'alto e devo dire che anche io preferisco il tenorista.
l'altista suona uguale dall'inizio alla fine...
Io gli preferisco Sanborn (anche se non mi fa impazzire, ma ai tempi della gil evans orchestra suonava da dio...).

sul discorso alto/tenore non mi trovo assolutamente d'accordo, concordo sul fatto che sono strumenti molto diversi e che difficilmente si possono suonare entrambi ad alti livelli, ma il tuo discorso vale per una visione del'alto suonato in un certo modo che non è certo l'unica.

guarda lee konitz ad esempio...

docmax
1st June 2010, 10:46
Quando ho guardato il video alla partenza del tenore ( George Young (http://georgeyoungmusic.com/) che non conoscevo) mi sono detto oddio mio Tex che ci fÃ* qui? Poi ragazzi il giovanotto ha tirato fuori della roba mica da ridere eh?
Chris Hunter ha un suono particolare ma indulge sulla velocitÃ*: noi ci mettiamo in testa di produrre quintali di note invece sentite qui che lezione di stile con tutto quel che serve per fare un bel brano.
Non conta fare o meno il cu.o al tuo collega che suona a fianco, però se devi brillare in un contesto musicale variegato non è che lo farai di più se produrrai note a raffica come una mitragliatrice!

Olatunji
1st June 2010, 11:04
Secondo me è sbagliato a prescindere cercare di capire chi faccia "il culo" a chi, è palese che abbiamo di fronte persone che hanno dedicato chissÃ* quanto tempo a cucire su di se uno stile adatto alle proprie esigenze, vanno entrambi con una sicurezza magistrale e non mi danno neanche l'idea di cercare chissÃ* quale competizione.

gene
1st June 2010, 13:52
.......non mi danno neanche l'idea di cercare chissÃ* quale competizione.....CONCORDO in pieno, ognuno ha il suo stile, ma nessuno mi ha risposto, se l'altista improvvisasse con dinamiche e fraseggio del tenorista...il suo solo avrebbe funzionato?
Lee konitz è un sassofonista sui generis, fa le sue cose possono piacere o meno, ma non lo vedo a suonare pop....Per me l'alto è Parker/Stitt/ Phil Woos/Cannonball/McLean e nella versione moderna Di Battista/ Antonio Hart/Greg Osby etc.. Comunque, personalmente da un punto di vista timbrico ho sempre ammirato i sassofonisti jazz/fusion/Rn'B, Sanborn/Marienthal/Chris Hunter etc, e pure la biondina olandese, la musica cag..re, ma il timbro a me piace. Resta ovviamente un giudizio personale.

KoKo
1st June 2010, 14:50
questo intendevo,
non puoi limitare l'alto a quello che significa per te =)
non c'è solo konitz...solo per rimanere nel jazz:
jhonny hodges, desmond, art pepper...lui
http://www.youtube.com/user/StrongWaterPressure

Filippo Parisi
1st June 2010, 17:01
E la miseria.............!!!!!! S T U P E N D O

phatenomore
1st June 2010, 17:42
Bravissimi entrambi!

fcoltrane
1st June 2010, 22:29
un modo di interpretare i soli del tutto diverso.
il giovane che spara un milione di note .
il vecchio molte meno old school .
sul suono non mi esprimo per non suscitare un vespaio.
preferisco comunque il giovane per il suono e non solo (a me pare intonato) .
ricordo solo due tenoristi che riuscivano a star dietro ad altisti così dotati (e spesso accadeva il contrario) .
due nomi Bob Berg e M.Brecker , l'altista sempre lo stesso Samborn.
ciao fra

SaxFlamingo
2nd June 2010, 00:04
Chris Hunter ha un gran suono ed un gran tiro però secondo me l'assolo del tenorista è veramente molto bello ed ha un senso compiuto, sembra proprio che racconti una storia!! a proposito poi di tenoristi/altisti, avete mai sentito questo solo "micidiale" di Ernie Watts (che tra l'altro in questo video dovrebbe suonare un Guardala Superking) :

http://www.youtube.com/watch?v=itF_wiFaiLU

il solo lo trovate al minuto 3:29

Jacoposib
4th June 2010, 01:04
il problema dell'alto è che è difficilissimo farlo suonare in maniera personale... infatti maestri del sax alto sono proprio pochi mentre maestri del tenore ce ne sono tantissimi! c'è poco da fare il tenore è molto più versatile.... George Young nel video in questione ha personalitÃ*, suono, inventiva e tecnica (secondo me, ripeto, spettina Hunter). Ernie Watts suona da paura ma il fraseggio secondo me rimane tenoristico....

gene
4th June 2010, 14:32
.....il problema dell'alto è che è difficilissimo farlo suonare in maniera personale......meno male che qualcuno la pensa come me.....ottenere un timbro "virile" sull'alto non è facile.....un grande di questi ultimi anni è il nostro Di Battista, che oltre ad essere un "mostro" ha anche, a mio avviso, un gran timbro.

juggler
4th June 2010, 16:12
Quando uno strumento suona in "modo personale"?
E non so se neanche il problema è il timbro "virile" o "femminile"...non è la musica a stabilire l'orientamento, andamento...in tal senso?
Se ci si sente "schiacciati" dai troppi esempi in circolazione...forse, è bene fermare gli "ascolti" e concentrarsi su se stessi...volendo emulare un "modello" si rischia sempre un leggero o pressante senso di frustrazione e insoddisfazione!
Non è, per caso, che non riuscite ad ascoltare voi stessi se non in funzione del modello che avete in...mente?
Cosa pensate abbia fatto Parker o Ornette...per riuscire a ottenere quel che voleva?
Isolarsi e pensare a sè...e non a ciò che lo circondava, in senso tecnico-musicale, naturalmente!
La versatilitÃ* non appartiene alla qualitÃ* di uno strumento, ma all'intelligenza, alla capacitÃ* e alla sensibilitÃ* di chi lo suona!
Il clarinetto basso era considerato strumento arcigno e poco duttile...poi, arriva Dolphy e dimostra tutto il contrario...
Cambiare senso della prospettiva vuol dire ottenere risultati diversi perchè l'ottica osservativa è diversa...
Se guardarete i vs. risultati sotto la lente deformata che vi offre il vs. modello di riferimento, vedrete sempre l' "ombra deformata" di voi stessi...perchè non vi siete mai veramente interessati di ciò che realmente sentite/pensate/cantate...

lucaB
4th June 2010, 16:26
il problema dell'alto è che è difficilissimo farlo suonare in maniera personale... infatti maestri del sax alto sono proprio pochi mentre maestri del tenore ce ne sono tantissimi!

:BHO: :mha...:

Olatunji
4th June 2010, 17:24
il problema dell'alto è che è difficilissimo farlo suonare in maniera personale... infatti maestri del sax alto sono proprio pochi mentre maestri del tenore ce ne sono tantissimi! :shock:

Jacoposib
5th June 2010, 01:01
è inutile che fate quelle facce è così! ;)
ve li dico subito i maestri INNOVATORI del sax alto!
-Johnny Hodges
-Benny Carter
-Charlie Parker (da lui sono usciti quasi tutti)
-Lee Konitz
-Earl Bostick
-Ornette Coleman
-Jackie McLean (anche se il suo è chiaramente un approccio tenoristico)
-David Sanborn (anche se deriva molto da Bostick...)
-Kenny Garret (più personale di molti altri)
vi sfido a trovamene altri che non siano riconducibili ad uno di questi. non è per sminuire niente e nessuno, ci mancherebbe altro, però in fatto di suono i maestri INNOVATORI secondo molti sono questi.
pensate anche al set-up solito degli altisti, dopo tanti anni quello che rende di più è sempre più o meno lo stesso! mark VI, meyer 5 e Rico 3. per i Sanborniani Dukoff. pochi usano il Soloist ed è finita lì....
il fatto è che davvero l'alto è uno strumento maledetto!!! non è versatile come il tenore o il soprano!

fcoltrane
5th June 2010, 03:14
"George Young nel video in questione ha personalitÃ*, suono, inventiva e tecnica "
dal mio punto di vista quello che manca è proprio il suono al tenore .
certo stiamo parlando ad altissimi livelli ma tra i due quello innovativo non mi sembra proprio il tenorista.
poi è chiaro che è intonato e ha buon gusto e senso dello swing ma per il resto non c'è nulla che rimanga.
fa il suo lavoro e lo fa bene ma niente di più.
ciao fra

juggler
5th June 2010, 09:29
Ciò che afferma Jacopo, rispetto ai numeri, ha un suo fondamento: non sono molto d'accordo su Mc Lean e Garrett, bravi strumentisti ma non mi hanno mai appassionato piu' di tanto...gusto personale!

Ci sono Adderley e Dolphy...credo che molte "attribuzioni parkeriane" attribuite a vari strumentisti siano un po' sui generis, superficiali e troppo semplificative...e che l'influenza di Adderley sia talvolta sminuita a favore dell'onnipresente Parker, non sempre a ragione...

Un'altra personalitÃ* degna di nota: Charlie Mariano...ha detto qualcosa di diverso, ma essendo una personalitÃ* multiforme e che si è "distaccato" a suo modo da certa "liturgia jazz" per affrontare altri "percorsi" non viene mai preso in considerazione...anzi diciamo pure che è deliberatamente dimenticato...

Non credo che si possa essere innovativi, oggi, in nulla, ma non solo col contralto anche col tenore, ancor piu' se si acquisisce qualsivoglia modello in modo "passivo" e/o referenziale...
sono i "percorsi musicali" prescelti che possono far affiorare personalitÃ* interessanti: il sax è un mezzo, non è il fine...ma mi sembra che in piu' casi, in questo forum, tale assunto venga ribaltato: e ciò non lo condivido nella maniera piu' assoluta!

5th June 2010, 15:25
è inutile che fate quelle facce è così! ;)
ve li dico subito i maestri INNOVATORI del sax alto! .....

La versatilitÃ* la fa il musicista e non lo strumento...
Poi il tuo elenco mi sembra abbastanza sostanziioso..piuttosto mi associo a chi ti ha fatto notare l'assenza di adderley e di eric dolphy.
Sarei curioso di sapere i "maestri innovatori" del tenore a questo punto...

lucaB
5th June 2010, 19:07
desmond e brubeck non sono abbastanza maestri? art pepper non è abbastanza magistrale? maceo parker non ha fatto scuola? roscoe mitchell è una mezza sega? massimo urbani non ci ha lasciato nulla?

5th June 2010, 20:11
senza contare tutti i grandi del circuito non mainstream...
john zorn?
tim berne?
...

ropie
6th June 2010, 15:33
pensate anche al set-up solito degli altisti, dopo tanti anni quello che rende di più è sempre più o meno lo stesso! mark VI, meyer 5 e Rico 3. per i Sanborniani Dukoff. pochi usano il Soloist ed è finita lì....
il fatto è che davvero l'alto è uno strumento maledetto!!! non è versatile come il tenore o il soprano!

con tutto il rispetto queste affermazioni lasciano davvero il tempo che trovano.
chiaro, se vuoi quel suono fichetto e un po' gagÃ*, "moderno", "compresso", "newyorkese" e via dicendo che hanno, soprattutto in italia, ziliardi di altisti TUTTI UGUALI, allora fatti pure quel setup. Che vuol dire "rende" di più? Che va più di moda?

per chiudere, lo stesso (opinabile) elenco di "maestri innovatori" dell'alto smentisce l'affermazione che l'alto non è uno strumento versatile. Basti solo mettere vicini Earl Bostic (senza "k") e Lee Konitz per rendersi conto del contrario.

Jacoposib
6th June 2010, 15:57
Sarei curioso di sapere i "maestri innovatori" del tenore a questo punto...
-Coleman Hawkins
-Lester Young
-Dexter Gordon
-Ben Webster
-Sonny Rollins
-John Coltrane
-Gene Ammons
-Sonny Stitt
-George Coleman
-Clifford Jordan
-Johnny Griffin
-Benny Golson
-Warne Marsh
-Charlie Rouse
-Charles Lloyd
-Dewey Redman
-Stan Getz
-Eddie Harris
-Jimmy Heath
-Wayne Shorter
-Joe Henderson
-Roland Kirk
-Yousef Lateef
-Hank Mobley
-Pharaoh Sanders
-Archie Shepp
-Zoot Sims
sicuramente ne mancano ancora molto e ho omesso tutti i moderni.
ripeto che il tenore ha molta più possibilitÃ* di essere personalizzato rispetto all'alto! anche aggiungendo nella lista gli altisti che, mi scuso, ho dimenticato di aggiungere, non si può paragonare il numero degli altisti contro il numero dei tenoristi.
poi la mia non è una critica, ci mancherebbe! solo sono cose che mi hanno insegnato e che mi hanno fatto notare i maestri con i quali ho studiato! Pietro Tonolo per esempio fa sempre questo discorso, Cisi pure.

Jacoposib
6th June 2010, 16:05
desmond e brubeck non sono abbastanza maestri? art pepper non è abbastanza magistrale? maceo parker non ha fatto scuola? roscoe mitchell è una mezza sega? massimo urbani non ci ha lasciato nulla?
Brubeck è pianista. Desmond, un grandissimo, l'ho dimenticato (scusa) anche se lo assegnerei a Benny Carter o Johnny Hodges.
Art Pepper, un altro grandissimo, decisamente ascrivibile a Parker. Roscoe Mitchell dimenticato (scusa). Massimo Urbani, un mito, anche lui ascrivibile a Parker per molti aspetti.
RIPETO. LA MIA NON E' UNA CRITICA O UN AZIONE VOLTA A SMINUIRE NESSUN DINOSAURO DEL SAX ALTO E' SOLO UNA ANALISI STILISTICA!

Jacoposib
6th June 2010, 16:12
con tutto il rispetto queste affermazioni lasciano davvero il tempo che trovano.
chiaro, se vuoi quel suono fichetto e un po' gagÃ*, "moderno", "compresso", "newyorkese" e via dicendo che hanno, soprattutto in italia, ziliardi di altisti TUTTI UGUALI, allora fatti pure quel setup. Che vuol dire "rende" di più? Che va più di moda?

per chiudere, lo stesso (opinabile) elenco di "maestri innovatori" dell'alto smentisce l'affermazione che l'alto non è uno strumento versatile. Basti solo mettere vicini Earl Bostic (senza "k") e Lee Konitz per rendersi conto del contrario.
rende di più perchè altri bocchini non funzionano sull'alto! moltissimi grandi altisti anche negli usa usano questi set-up! non c'è niente di male! anche sul tenore ha sempre prevalso l'otto-link dal 7 al 9 con ance da medie a dure su Mark VI o SBA! e scusa per la "k". ;)

Jacoposib
6th June 2010, 16:14
senza contare tutti i grandi del circuito non mainstream...
john zorn?
tim berne?
...
è vero hai ragione ci sarebbe anche Henry Threadgill. non mi sono venuti in mente.

ropie
6th June 2010, 16:19
ripeto che il tenore ha molta più possibilitÃ* di essere personalizzato rispetto all'alto! anche aggiungendo nella lista gli altisti che, mi scuso, ho dimenticato di aggiungere, non si può paragonare il numero degli altisti contro il numero dei tenoristi.
poi la mia non è una critica, ci mancherebbe! solo sono cose che mi hanno insegnato e che mi hanno fatto notare i maestri con i quali ho studiato! Pietro Tonolo per esempio fa sempre questo discorso, Cisi pure.

bof. argomentare. non è che tonolo e cisi ci hanno la veritÃ* assoluta infusa.

se vuoi essere duttile, puoi essere duttile, con alto, tenore, tostapane o snodo cardanico.

lovis6161
6th June 2010, 16:23
forse vuole dire che con il tenore si hanno più possibilitÃ* di scelta in ambito di set up mentre nell alto no.comunque penso che si puo sperimentare tutto su tutto e che alla fine è il sassofonista a cambiare il suono non tanto il sax.

Jacoposib
6th June 2010, 16:26
ma certo ci manca però sono due icone del sax jazz italiano non i primi che becco per strada. io ho solo detto che essere duttile con l'alto è molto più difficile rispetto al tenore! è lo stesso discorso che si può fare tra violino e viola! non è che il violino sia superiore alla viola però per violino sono stati scritti centinaia e centinaia di concerti! per viola molto meno... come la mettiamo??

Jacoposib
6th June 2010, 16:29
forse vuole dire che con il tenore si hanno più possibilitÃ* di scelta in ambito di set up mentre nell alto no.comunque penso che si puo sperimentare tutto su tutto e che alla fine è il sassofonista a cambiare il suono non tanto il sax.
certo. però ci sono degli strumenti secondo me oggettivamente più personalizzabili. il clarinetto per esempio non può essere personalizzato ai livelli del tenore! la tromba nemmeno! l'alto molto ma non come il tenore. non solo a livello di set-up

ropie
6th June 2010, 16:29
pensate anche al set-up solito degli altisti, dopo tanti anni quello che rende di più è sempre più o meno lo stesso! mark VI, meyer 5 e Rico 3. per i Sanborniani Dukoff. pochi usano il Soloist ed è finita lì....
il fatto è che davvero l'alto è uno strumento maledetto!!! non è versatile come il tenore o il soprano!
personalmente mai suonato per più di qualche mezz'ora meyer o soloist. ma un sacco di altri bocchini che funzionano, e pure meglio dal mio punto di vista.

berg larsen funzionano benino (chiedere che so, a tim berne o ad arthur blythe)
vandoren pure (steve coleman, greg osby)
lakey anche

il suono non sta certo nei bocchini o nel mark VI, ma nella testa e nelle orecchie del sassofonista.
non è che se il setup "prevale" allora è quello giusto. nell'elenco degli altisti da te stilato, se vai a guardarci bene non ce n'è molti a suonare mark VI+meyer 5...

ropie
6th June 2010, 16:32
su di una cosa, al limite, posso essere d'accordo:
è molto più difficile ottenere un BEL suono sull'alto che sul tenore.

Jacoposib
6th June 2010, 16:39
personalmente mai suonato per più di qualche mezz'ora meyer o soloist. ma un sacco di altri bocchini che funzionano, e pure meglio dal mio punto di vista.

berg larsen funzionano benino (chiedere che so, a tim berne o ad arthur blythe)
vandoren pure (steve coleman, greg osby)
lakey anche

il suono non sta certo nei bocchini o nel mark VI, ma nella testa e nelle orecchie del sassofonista.
non è che se il setup "prevale" allora è quello giusto. nell'elenco degli altisti da te stilato, se vai a guardarci bene non ce n'è molti a suonare mark VI+meyer 5...
non dico che sia quello giusto per caritÃ*! secondo me è un po' l'eccezione che conferma la regola! Mark VI+Meyer 5 è un set-up che richiama molto bene un suono di tipo parkeriano quindi direi molto diffuso!

6th June 2010, 16:42
Sarei curioso di sapere i "maestri innovatori" del tenore a questo punto...
-Coleman Hawkins
-Lester Young
-Dexter Gordon
-Ben Webster
-Sonny Rollins
-John Coltrane
-Gene Ammons
-Sonny Stitt
-George Coleman
-Clifford Jordan
-Johnny Griffin
-Benny Golson
-Warne Marsh
-Charlie Rouse
-Charles Lloyd
-Dewey Redman
-Stan Getz
-Eddie Harris
-Jimmy Heath
-Wayne Shorter
-Joe Henderson
-Roland Kirk
-Yousef Lateef
-Hank Mobley
-Pharaoh Sanders
-Archie Shepp
-Zoot Sims


Ok Ja...hai scritto tutti grandi nomi...ma giusto a voler essere polemici...dove sta l'innovazione di Sonny Stitt? Ha suonato per anni come Parker (peggio o meglio..fatto sta che nessuno lo cagava) poi è passato al tenore e al tenore suonava come suonava l'alto..
Benny Golson...grande sassofonista...ottimo anche il suo cameo nel film di Spielberg...ma cosa avrebbe innovato??
E potrei andare avanti...
Charlie Parker, Ornette Coleman, Eric Dolphy e Albert Ayler(altro dimenticato nella tua lista) hanno innovato di più loro 4 di tutti questi tenoristi messi insieme....

Jacoposib
6th June 2010, 16:44
su di una cosa, al limite, posso essere d'accordo:
è molto più difficile ottenere un BEL suono sull'alto che sul tenore.
non sono d'accordo. (mi vorrai uccidere! :ghigno: ). hai solo molte più possibilitÃ* ma questo non vuol dire che sia più facile.

Jacoposib
6th June 2010, 16:56
Ok Ja...hai scritto tutti grandi nomi...ma giusto a voler essere polemici...dove sta l'innovazione di Sonny Stitt? Ha suonato per anni come Parker (peggio o meglio..fatto sta che nessuno lo cagava) poi è passato al tenore e al tenore suonava come suonava l'alto..
Benny Golson...grande sassofonista...ottimo anche il suo cameo nel film di Spielberg...ma cosa avrebbe innovato??
E potrei andare avanti...
Charlie Parker, Ornette Coleman, Eric Dolphy e Albert Ayler(altro dimenticato nella tua lista) hanno innovato di più loro 4 di tutti questi tenoristi messi insieme....
Sonny Stitt ha un suono pazzesco, originale e molto compatto e un fraseggio Bebop assolutamente scientifico e apollineo e lo stile è personalissimo. Benny Golson ha un suono personalissimo, un fraseggio inconfondibile ed è un compositore fantastico. trovamene uno simile a questi 2

6th June 2010, 17:08
vabbè ma se mi parli d'innovazione io in quella lista ci vedo metÃ* sassofonisti bopper-hardbopper...ovviamente il suono sarÃ* diverso per ognuno di loro...ma lo è anche se prendi 10 sassofonisti a caso tutti con lo stesso setup...
Poi il discorso dei setup...mi pare che i tenoristi erano tutti abbastanza legati all'ottolink ...come forse gli altisti sono legati al meyer come dici te.
Bisogna anche riconoscere che sul tenore il metallo suona bene, è controllabile, sull'alto mettere un becco in metallo vuol dire farsi un culo tanto per controllare l'intonazione, dover suonare praticamente tutto sottovoce se si suona in sezione e rischiare d'avere un bel suono a paperella...insomma sacrifici giustificati solo se si sente veramente quel tipo di suono come proprio ...

Jacoposib
6th June 2010, 19:44
[
Charlie Parker, Ornette Coleman, Eric Dolphy e Albert Ayler(altro dimenticato nella tua lista) hanno innovato di più loro 4 di tutti questi tenoristi messi insieme....
Albert Ayler era principalmente tenorista. poi a new york suonano tutti i pezzi di Benny Golson per esempio. magari non sarÃ* stato un innovatore ai livelli di parker ma è stato comunque uno che ha trovato una sua strada a differenza di molte vittime di parker.

Jacoposib
6th June 2010, 19:56
vabbè ma se mi parli d'innovazione io in quella lista ci vedo metÃ* sassofonisti bopper-hardbopper...ovviamente il suono sarÃ* diverso per ognuno di loro...ma lo è anche se prendi 10 sassofonisti a caso tutti con lo stesso setup...
Poi il discorso dei setup...mi pare che i tenoristi erano tutti abbastanza legati all'ottolink ...come forse gli altisti sono legati al meyer come dici te.
Bisogna anche riconoscere che sul tenore il metallo suona bene, è controllabile, sull'alto mettere un becco in metallo vuol dire farsi un culo tanto per controllare l'intonazione, dover suonare praticamente tutto sottovoce se si suona in sezione e rischiare d'avere un bel suono a paperella...insomma sacrifici giustificati solo se si sente veramente quel tipo di suono come proprio ...
non si parla solo di suono. io dico che se un altista vuole imparare dai grandi il linguaggio jazzistico ha a disposizione esempi come Parker, Cannonball, Johhny Hodges, Jackie McLean, Konitz e pochi altri! perchè per esempio studiare Art Pepper se anch'egli si è ispirato a Parker? fa prima a studiare Parker! un giovane tenorista ha molta più scelta!! c'è poco da fare!
poi è vero i tenoristi sono molto legati all'ottolink però con lo stesso set-up lo stesso sassofonista può ottenere suoni davvero molto diversi l'uno dall'altro! con il Meyer mica tanto!

6th June 2010, 20:22
beh woods adderley maclean usano/usavano meyer...mi sembra che i suoni siano molto differenti....



ps:ovviamente ayler era tenorista ma nn compariva nella tua lista quindi andava inserito tra gli innovatori :saxxxx)))

Jacoposib
6th June 2010, 22:03
si certo ma non c'è la differenza che c'è tra Dexter Gordon e Coltrane....