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Visualizza Versione Completa : Alternativa a cassa spia



FabioAltoSax
28th May 2010, 23:06
Ciao,

in un post ho letto che esiste una specie di pannello che riflette le onde sonore e permette di sentirsi in situazioni live senza l'ausilio della cassa spia. Sapete dove reperirlo??

Il fatto che le onde vengono riflesse può causare una differente equalizzazione del suono che arriva al microfono? Cioè le onde riflesse possono aumentare più i bassi che non gli acuti o viceversa??

Isaak76
28th May 2010, 23:31
Intendi dire il "Sound Reflector (http://www.dominichalpin.com/site/Saxophone_files/sound+reflector+fixing.jpg)"?
Quello in foto è rettangolare e viene fissato tramite asta, ma ne esistono anche di più piccoli (anche circolari), che si fissano sulla campana, se non erro Frankranieri qualche tempo fa ne ha venduto uno.

David Brutti
28th May 2010, 23:46
Mmm non sono sicuro se sia ciò di cui necessiti: in generale la cassa-spia non serve per sentire il proprio suono (non solo, almeno) bensì il suono degli altri strumenti con cui suoni, soprattutto se sono fisicamente lontani da te e quindi deboli.
Con un riflettore sentiresti esclusivamente il tuo suono.

Comunque le casse-spia sono spesso una vera tortura e anche io preferisco non utilizzarle nel limite del possibile...

Jacoposib
29th May 2010, 00:30
in studio è molto meglio avere un mini-mixer per ogni musicista con il quale ci si può regolare i volumi di tutti senza problemi e a seconde delle proprie preferenze. in live è sempre molto più problematica la questione.

docmax
29th May 2010, 08:01
Secondo me il sound reflector serve a poco se hai strumenti prepotenti vicino (batterÃ* chitarra basso). Una cassa spia è utile ma deve essere ben regolata, con i tempi complicati del check sound in genere si fazmale. Allora preferirei di avere un side così miregolo meglio nelle dinamiche... Ahimè live amplificato sempre un problema è!

Federico
29th May 2010, 09:27
Secondo me per situazioni live è meglio un ear monitor c'è ne sono sia radio che filo, ad esempio se suoni su microfono con asta uno radio sarebbe inutile, come prezzi vai dai 180 euro fino a quanto vuoi, logicamente io ti consiglierei marche tipo Shure o Sennheiser, considerando che metti in gioco le tue orecchie ;)

docmax
29th May 2010, 15:42
Chiaramente un ear monitor è il top, ma si parlava di spie e schermi... Con l'ear monitor non hai problemi a risentirti, io preferisco avere un suono più naturale che mi giunge e riesco ad intonare meglio il sax.

Federico
29th May 2010, 16:01
Effetivamente concordo con te Doc, è meglio il suono naturale. ma non ho mai visto nessuno che in live, suona con un sound reflector davanti, farebbe nu poco schifo :doh!: Solitamente i sassofonisti lo usano poco l'ear monitor, preferiscono la cassa spia tradizionale, oppure si usa in palchi molto grandi, dove hai anche dei side field, in modo tale che tien un ear monitor solo e l'altro orecchio libero così senti anche il suono reale che viene dai side ;)

docmax
30th May 2010, 00:09
Bravo Federico: mi confermi quel che penso, questo sarebbe il top per noi :amore:: !

tzadik
31st May 2010, 05:36
Il sound reflector non sostituisce un sistema di monitoraggio qualunque esso sia (monitor per terra, cuffie/auricolari).
... proprio perchè dalla spia non esce solo il suono del sax, ma anche "il resto".


Le riflessioni possono causare una variazione su quello che entra nel microfono... non che questo sia totalmente avvertibile e quanto possa influenzare la percezione... personalmente i sound reflector gli ho visti più spesso sugli ottoni quando c'è poco spazio per mettere una spia che ti punti direttamente addosso.

Il monitoraggio in cuffia/auricolari ha pro e contro come il monitoraggio in spia.
Per le poche volte che usato le cuffie, il monitoraggio in cuffia va davvero bene se e solo tutti hanno usano un ear monitor... altrimenti il beneficio che si ha nell'usare questo tipo di monitoraggio (il principale è quello di abbassare i volumi di palco... prima della mobilitÃ*) viene vanificato parzialmente.
Esempio ipotetico: parte un larsen, perchè qualcuno non suona in cuffia.. e ti arriva in cuffia: è fastidioso, molto fastidioso.
Se tutti siete in cuffia, larsen non ci sono, non possono esserci...

Hai comunque altre complicazioni nell'uso dell'ear monitor... se fai un bilancio è molto più complicato avere il monitoraggio in cuffia e per il check per molto più tempo... :zizizi))

I sidefill vanno bene perchè hai un ascolto diverso... il suono ti arriva ad altezza orecchi... però dipende cosa esce e come/quanto esce (inteso come mix/bilanciamento dei volumi e volume complessivo), se il suono dello strumento che esce dal side fill è diverso da quello che hai in spia (e può capitare per una questione di intelleggibilitÃ*) non è proprio il massimo.

CARO
5th September 2010, 16:02
Ciao a tutti. Riesumo dato che sto pensando a un sistema ear monitor in modo da evitare il trasporto di casse spia (giÃ* lo usa il bassista della mia orchestra e si trova molto bene). Oltre a Shure e Sennheiser mi hanno consigliato anche i db, con buon rapporto qualitÃ* prezzo. Ho visto però che ce ne sono di diversi modelli: il 500, il 600, il 1100...
Sapete per caso consigliarmi?
Grazie!

Federico
5th September 2010, 17:17
Resta su shure o sennheiser, co son dimezzo le tue orecchie, se parte un larsen nell'ear ti fotti i timpani ::saggio::

campana_stonata
5th September 2010, 18:37
io avevo sempre problemi d'intonazione o comunque non mi sentivo mai bene...finivo per disperdere un sacco di energie per crescere di volume, per cercare di sentirmi...combattere 2 ore tra ampli e batteria non è una cosa facile:)

ho trovato una soluzione che non ha svuotato le mie tasche permettendomi con pochi euro di sentire in cuffia quello che voglio e al volume che voglio...
forse la marca farÃ* storcere il naso ai più..
ma a me fin ora non ha mai dato problemi!!

l'oggetto in questione: http://www.behringer.com/EN/Products/MA400.aspx

Puoi scegliere di far uscire dalle cuffie solo il tuo sax, o tutto modulando naturalmente i volumi dai 2 potenziometri posti sull'apparecchio(mic level;mon level).Non ti nascondo però che le cuffie le ho volute prendere buone e mi sono costate più dell'apparecchio stesso

Federico
5th September 2010, 19:55
l'unico problema e che se parte un larsen in palco ti distrugge le orecchie ::saggio:: cerchiamo di proteggere le nostre orecchie, ce lo dico io che è da 23 anni che sto davanti ad impianti audio :zizizi))

campana_stonata
5th September 2010, 23:28
basta far uscire dalle cuffie solo il proprio sax se proprio si ha il temuto effetto...
(avere nettamente nelle cuffie il proprio sax per me è stata una grande svolta!!...ad un prezzo inferiore ai 35 euro!!!)
per quanto riguarda il discorso larsen hai ragione(@ Federico), ma credo che posizionando i microfoni in modo giusto si risolva la questione.
Personalmente a me non è mai capitato in soundcheck o durante una serata...



@Federico:
"ma non ho mai visto nessuno che in live, suona con un sound reflector davanti, farebbe nu poco schifo"

http://www.youtube.com/watch?v=0Jqh5qnQR7Y

esempio di live con Sound reflector..
anche se secondo me non serve a molto perchè se avessi un orecchio così fino che mi permettesse di sentire quello che riflette quel pannello...allora non avrei bisogno del pannello perchè mi sentirei anche senza di esso...
non so se mi sono spiegato :???:

tzadik
6th September 2010, 01:04
Resta su shure o sennheiser, co son dimezzo le tue orecchie, se parte un larsen nell'ear ti fotti i timpani ::saggio::

Quoto!
Per un ear monitor bisogna spendere... meglio non rischiare con il proprio udito.
Aggiungo che per avere un monitoraggio "nelle orecchie" ottimale... è più che consigliato avere un fonico di palco, ovviamente un mixer digitale aiuta (più che altro per avere degli ascolti "funzionali" in maniera più semplice, cioè con meno outboard aggiuntivo).

@campana_stonata: quei prodottini sono molto diffusi... fanno il loro dovere, senza problemi, potendo però è meglio avere il mixerino a 5 canali che ha un equalizzatore "elementare" ma comunque utile
In un set professionale (e Federico ne sa qualcosa), i larsen si risolvono in diverse maniere... equalizzando le spie, avendo degli ascolti "funzionali" nelle spie... e sempre e comunque cercando di isolare le singole sorgenti sonore nel palco e limitando i volumi sul palco.
Non sempre, molti musicisti sono sensibili a queste cose... ed è per questo che nascono i problemi.

Il sound reflector si usa quando manca spazio... cioè quando non c'è lo spazio per garantire un buon ascolto dalla spia. Attenzione, la spia o cuffiette rimangono, però magari si abbassa il suono dello strumento che arriva dalla spia e si sfrutta il suono che arriva dallo schermo come supporto. In questo modo, in posti stretti, si riescono anche limitare anche i rientri e quindi possibili larsen...
Cioè alla fine... in posti piccoli, basta riuscire a sentire in maniera "buona"... che il suono arrivi da una spia, che arriva dal PA (se il PA è vicino), che arrivi dal deflettore... poco importa... no!?