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Visualizza Versione Completa : Domanda banale sugli accidenti musicali



cagliostro70
8th May 2010, 21:28
Domanda stupida, scusate, la vecchiaia e la scarsa memoria della toeria musicale studiata male e tanti anni fa.. non aiutano.

Se trovo un'alterazione in chiave, che mi trasforma tutti i fa sull'ultimo rigo in fa#.. come di devo comportare con tutti GLI ALTRI FA (ovvero quello fra i righi e quelli sopra e sotto il pentagrammma)? A logica mia dicentano tutti #..... la allora perchè segnare il FA sull'ultimo rigo e non quello fra nello spazio fra il primo e il secondo (universalmente riconscibile a colpo d'occhio anche da un principiantissimo?) . L'unica risposta che mi sono dato è che viene segnato il primo FA che si incontra nella composizione... è giusto???

mi immagino che vi avrò fatto "cascare.. i ginocchi".. abbiate pazienza :alè!!)

Isaak76
8th May 2010, 21:36
Tutti i Fa saranno #.
Il fatto che non siano specificati anche gli altri, è una questione di ordine e colpo d'occhio;
Prova a immaginare una partitura con 7 #, se dovessimo inserire un simbolo per ogni ottava, ci ritroveremmo mezza pagina di #. eheh!

cagliostro70
8th May 2010, 21:43
più che altro mi domandavo perchè segnalassero l'accidente proprio su quello specifico FA

Isaak76
8th May 2010, 21:46
Non saprei, forse perchè a prima vista è più intuitivo!

GAX
8th May 2010, 22:24
Si segnano i diesis di una nota solo per la prima volta nella battuta ma se c'è di nuovo quella nota in un ottava differente si può segnalarlo di nuovo... non cambia nulla... è questione di comoditÃ* specialmente nei brani veloci dove non hai tempo per ricordare... ;)

http://i43.tinypic.com/1zvflsi.jpg

seethorne
9th May 2010, 12:54
nel piano succede spesso di trovarselo in entrambi i pentagrammi, per una questione di leggibilitÃ*. appena alterato uno sono alterati tutti in quella battuta, fino a diversa indicazione (bequadro).

ModernBigBand
9th May 2010, 15:47
nel piano succede spesso di trovarselo in entrambi i pentagrammi, per una questione di leggibilitÃ*.

Nel piano succede sempre di trovarlo in entrambi i pentagrammi per una questione di coerenza (la tonalitÃ* di impianto di un brano investe tutto l'endecalineo e non solo un singolo pentagramma). Se un brano per pianoforte è in Mib maggiore avrÃ* tre bemolli sul pentagramma superiore e tre bemolli su quello inferiore, se ne ha 7, 4, nessuno...idem.


fino a diversa indicazione (bequadro).
Quando c'è un alterazione in chiave, la nota corrispondente si intende alterata per tutta la durata del brano tranne che in presenza di alterazioni transitorie (che hanno validitÃ* circoscritta alla misura in cui si trovano), non limitate al solo bequadro ma estese a tutti gli altri accidenti utilizzabili (a seconda del movimento melodico desiderato).
L'alterazione ha efficacia per tutte le note del registro, per cui la posizione sul pentagramma della nota è del tutto ininfluente (se per esempio suoniamo un brano in Sib Maggiore, il Si è bemolle sempre indipendentemente dal fatto che sia, relativamente al saxofono - un Sib grave, centrale, acuto o sovracuto).
Discorso a parte per quanto riguarda certi passi di repertorio o studi avanzati, in cui l'alterazione ha validitÃ* soltanto per la nota a cui si riferisce o al massimo per una cellula (es. un arpeggio): nei 158 studi di Sigurd Rascher ad esempio, le alterazioni che troviamo negli esercizi riguardano esclusivamente una o due cellule (es. l'arpeggio discendente e la sua ripetizione in senso ascendente) ma non interessano il resto delle note presenti sul rigo musicale. Trattasi però di ipotesi molto settoriali e specifiche, nella "vita comune" le alterazioni seguono i normali criteri esposti più su.

Per quanto riguarda la mera scrittura dell'armatura di chiave, essa segue il principio delle quinte ascendenti (per i diesis - fa, do, sol, re, la, mi, si) e discendenti (per i bemolli - si, mi, la, re, sol, do, fa). In ambito scolastico "severo", per le tonalitÃ* da 5 a 7 diesis è d'uso scrivere il primo diesis sul primo spazio anziché sul quinto rigo in modo da rispettare anche "graficamente" il principio delle quinte ascendenti ma è una consuetudine poco osservata al giorno d'oggi.

Chopin75
9th May 2010, 19:07
Il pozzo di scienza ha parlato (MBB) ora anche io so qualche cosa in piu che prima non sapevo :yeah!)

seethorne
11th May 2010, 20:42
MBB, intendevo che negli spartiti per piano, proprio perchè ha validitÃ* su tutto l'endecalineo, le alterazioni transitorie hanno validitÃ* limitata alla battuta (a meno che si incontri un bequadro, che ripristina la situazione fino alla fine della stessa battuta, ed ovviamente quelle in chiave, valgono sempre, ed in caso di bequadro, essendo essa stessa un'alterazione, vale per la battuta, a meno che venga ripristinato il diesis o il bemolle in chiave. Lo so sono contorto... Tu l'hai spiegato infinitamente meglio ma intendevamo tutti e due la stessa cosa :D

cagliostro70
11th May 2010, 22:11
quindi, sostanzialmente avevo ragione senza saperlo, più coretto scrivere il diesis sul primo spazio che sul quinto rigo.. e anche più immediato!

ModernBigBand
11th May 2010, 22:14
E' più corretto da un punto di vista squisitamente formale ma solo nei casi indicati. Per l'uso comune il primo diesis è sempre e comunque posizionato sul quinto rigo, infatti non lo troverai mai nel primo spazio.

cagliostro70
11th May 2010, 23:06
è un diesis :zizizi)) ecco risolto il mistero

e c'è pure uan logica! se a colpo d'ccgio vedo un'alterazione in chaive sul fa del primo spazio saprò anche senza porci attenzione che è un b se è sul 5° rigo che è un #...

ModernBigBand
11th May 2010, 23:41
se ...vedo un'alterazione in chaive sul fa del primo spazio saprò...che è un b...

Eh no...a meno che tu non legga abitualmente in chiave di mezzosoprano! :D
Sul primo spazio non puoi avere un bemolle, in quanto la progressione dei bemolli (come detto nel precedente post) è Si, Mi, La, Re, Sol, Do, Fa. Il primo bemolle (nella lettura in chiave di violino) lo trovi sul terzo rigo...

cagliostro70
12th May 2010, 14:27
HO FATTO CASINO :lol:
intendevo # non bemolle. li ho invertiti!
E' giusto il concetto?
se in chiave vedo un'alterazione (senza nemmeno distinguerla bene) sul fa del primo spoazio è senz'altro un #, se invece è sul 5° rigo è un b

ModernBigBand
12th May 2010, 22:43
Eh no, purtroppo stai facendo confusione. L'armatura di chiave ha posizioni fisse che trovi in un qualsiasi manuale di teoria o anche solo negli appunti sulle scale postati da me sul Forum.
Se vedi una sola alterazione devi necessariamente distinguerla bene: se si trova sul quinto rigo è ovviamente un fa#, se invece si trova sul terzo rigo allora è imprescindibilmente un bemolle.
Lascia stare per ora il discorso su un eventuale posizionamento del Fa# sul primo spazio nei casi particolari indicati, quella è una "finezza" che rischia solo di confonderti ulteriormente.

Le posizioni che vedi qui sotto, sono l'unica cosa di cui devi tener conto:

http://img168.imageshack.us/img168/2430/bemolli.jpg
http://img219.imageshack.us/img219/5589/diesis.jpg

Se c'è qualcosa che non è chiaro fallo presente senza problemi...

cagliostro70
12th May 2010, 22:46
GRAZIE! :D