PDA

Visualizza Versione Completa : L'ennesima crisi creativa...



Olatunji
27th April 2010, 16:32
Da quando mi sono laureato ho riscoperto cosa vuol dire avere un pò di tempo libero, presto ricomincerò a studiare musica metodicamente e tornerò ad andare a spiaggia dopo cinque anni di clausura; eppure invece di essere di buon umore sono angosciato peggio del solito.
Ho questo tarlo che mi rode da mesi ormai: mi piacerebbe riuscire ad elaborare una proposta musicale "creativa". Ho ascoltato nel corso degli anni dell'universitÃ* una marea di dischi jazz, al punto di renderli l'oggetto dei miei studi, e sono rimasto abbagliato dalla creativitÃ* dei grandi maestri che hanno saputo esprimere la complessitÃ* del proprio mondo interiore spingendosi oltre l'assimilazione passiva degli stili preesistenti (e questo vale davvero per tutti i grandi, da Bechet a Brecker).
Sull'onda dell'entusiasmo che ho avuto nello studiare la musica di Albert Ayler, specialmente i suoi riarrangiamenti di musiche folk, mi sono messo alla ricerca di una musica popolare nostrana che avesse melodie altrettanto capaci di parlare direttamente al cuore, e l'ho trovata nel repertorio per piffero delle quattro province (a questo link http://www.appennino4p.it/musica.php potete trovare un sacco di interessanti informazioni a riguardo), che ho ascoltato e studiato per circa due mesi (anche dando la caccia ai concerti per registrarli, comprando dischi ecc).
http://www.youtube.com/watch?v=Hsp0TlhAbcU
Questo video è un esempio di questa musica che sa essere straordinariamente variegata. Sono rimasto affascinato dallo straordinario impasto che riescono a raggiungere questi strumenti, e sentendo diverse interpretazioni di uno stesso brano mi sono reso conto di come questa musica possa anche essere accostata al jazz per il modo in cui uno stesso brano possa variare ogni volta e dell'importanza data al colore degli strumenti che sono estremamente vicini alla voce umana (proprio come il sax). Questi pezzi spesso non hanno nemmeno un titolo e vengono tramandati oralmente; ho fatto in sostanza un tuffo in una tradizione che mi ha molto affascinato.
A questo punto mi sono trovato con un serbatoio di melodie a mio parere stupende, pronte a essere riarrangiate. E qui mi sono bloccato completamente. Non riesco a trovare un modo di impiegare queste melodie, a decidere quali musicisti impiegare e come, continuo a prendere facciate con l'effettiva realizzabilitÃ* perché si tratterebbe di cercare di fare un lavoro "creativo", ma non riesco a sopportare la responsabilitÃ* estetica di un'idea completamente da solo, vorrei trovare qualcuno con cui lavorare ma non saprei come: è come aver fatto un disegno a matita nell'aria, in attesa che arrivi un miracolo a trasformarlo in un quadro.
Sperimentare è veramente difficilissimo, sento che è quello che vorrei fare, ma quando sento il sax registrato nella saletta senza niente mi viene veramente un forte senso d'angoscia... Fortunatamente mi tengo impegnato con altre attivitÃ* musicali che con l'arte non hanno molto a che vedere ma che perlomeno non mi fanno sentire completamente buttato, però...
http://www.sendspace.com/file/p19f1g

lovis6161
27th April 2010, 17:02
musica semplicemente sublime,grazie anche per aver condiviso questo genere di cui non conoscevo

docmax
27th April 2010, 20:56
Sperimentare è roba tosta, a volte troppo. Sperimentare se si ha la pancia vuota è più produttivo, a pancia piena non si sperimenta si dorme. Sperimentare se non si vede l'orizzonte ti porta a osare di più ad andare oltre.
Bisogna aver coraggio insieme ad un non so che di creativo perchè possa scattare la molla e spetta al nostro intuito infilarci nella vena giusta.
Ora però non aspettare troppo fermo, perchè le cose registrate che hai condiviso sono belle, a me non mettono angoscia ma mi fanno meditare (che non è la stessa cosa). Comincia con un piccolo progetto, io non so dirti di preciso, ma cerca di far conoscere il tuo lavoro, dai la possibilitÃ* di iniziare un cammino.
Dai anche un'occhiata a quello che si muove nel cinema... ;)

juggler
27th April 2010, 22:37
E' il momento di "dimenticare" tutto quello che hai fatto...e ripartire da te! Ed è il momento piu' "tosto"!
"Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo!" (vecchio detto zen).
Tutti i "maestri" che hai ascoltato hanno lasciato una "traccia" ovvero in loro, hai riconosciuto una qualche "risonanza" con il tuo "sentire"...ognuno ha "risvegliato" qualcosa che giÃ* possedevi...
PossibilitÃ*: "naufragar dolcemente" nei loro "percorsi" (imitazione);
avere il coraggio di sbagliare, incominciando a formulare un tuo "metodo d'azione" (via personale).

Non c'è nessuno che ti può aiutare, perchè nessuno può stabilire ciò che senti...le parole, in tal senso, sono un inganno piu' che un aiuto...devi solo agire, non reagire: scrivere pensieri, bozze musicali, ipotizzare percorsi ecc. magari butterai tutto, ma poi rimane ciò...che è essenziale!

O, anche, non agire: non bisogna affannarsi a cercare sempre e precipitosamente le soluzioni; la soluzione è giÃ* nel problema! E può affiorare quando non la cerchi piu', se rimani vigile e attento...ma non con ansie e tensioni: così, fai il gioco della mente...che il piu' delle volte "mente"!

Ora sei "pieno": classificazioni, teorie, stili e minchiate varie...devi svuotarti, se vuoi accogliere ciò che non hai mai ascoltato!

FrankRanieri
28th April 2010, 12:15
Ciao Tunji,
io sono finito in un "vortice negativo" causato solo dalla mia mente e dalle mie paure...
Questi anni di studio al conservatorio mi hanno "grippato" il cervello, anzicchè farlo andare più velocemente come pensavo...
Il mio insegnante mi ha consigliato un libro, Effortless Mastery del bravissimo pianista Kenny Werner, ed. Aebersold.
Sto rinascendo...semplicemente assurdo come spiega i processi mentali che affliggono una gran parte di studenti e insegnanti di musica. Sto prendendo consapevolezza delle mie paure, dei miei limiti.
Il libro è in inglese ma è leggibile davvero facilmente, a parte qualche termine tecnico, inevitabile direi.
Non sono ancora arrivato agli esercizi da svolgere ma premessa è davvero notevole...non posso fare altro che consigliartelo...
Frank