Visualizza Versione Completa : Yamaha YTS-275
Filippo Parisi
21st April 2010, 23:20
Piccola esperienza personale odierna, per "rassicurare" coloro i quali hanno un "sax da studio" come quello del titolo ed agognano il cambio di strumento sognando chi sa quali cambiamenti.......
Oggi alla lezione del corso di fotografia il "pazzo" dell'altra volta (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?p=146177#p146177) si presenta con il suo fiammante 275, pagato tra l'altro una bazzecola (poco più di 900 Euro) nuovo nuovo.....e mi chiede di provarglielo (lui non sa suonare, ricordate? anzi ancora sta cercando di imparare il solfeggio da solo ma l'ho convinto a prendere un maestro e visto che non sta nella mia cittÃ*, gliel'ho anche trovato..), bene lo esco dalla custodia, monto il chiver, metto il mio bocchino e ... incredibile. Suono davvero bello, strumento perfetto, intonato e veloce. bella meccanica, precisa e reattiva, anche se il mio mignolo sinistro è abituato ad un'altra angolazione. Sono davvero rimasto di stucco. Ho anche fatto un confronto con il mio Selmer che ovviamente sento più mio ed anche migliore ovvio, ma la differenza non è certo proporzionale alla differenza di prezzo (pensate a cosa costa oggi un SA) e ne ho dedotto che il mio ha urgente bisogno di una revisione a fondo e completa (rumori vari, molle e viti che hanno oramai quasi 30 anni creano dei "giochi" non da poco), revisione che partirÃ* giorno 27 c.m.
Tornando al 275, ho pensato che avrei potuto tranquillamente farci una serata..... ;) magari lo faccio quando il mio è in cura....
Della serie, il suono lo fa chi suona.
saxgirl75
21st April 2010, 23:28
Beh ammetto che è una storia interessante ed è vero il paragone qualitÃ*-prezzo non è così scontato per quel che riguarda i sax da studio, oggi giorno (ovviamente in prospettiva, ricordiamoci che nn si può comunque fare un vero confronto alla pari) ci sono sax da studio che danno del filo da torcere ai sax professionali.
cagliostro70
22nd April 2010, 10:29
L'unico difetto che gli ho trovato per adesso è il castello un po' troppo sporgente, a volte ci "inciampo"
Filippo Parisi
22nd April 2010, 10:48
Io l'ho guardato bene bene, anche se ho "perso" più tempo a suonarlo, e devo dire che è molto molto interessante. Mi ha dato l'impressione di essere anche molto leggero e guardando dall'attacco del chiver mi sembra che la lastra sia abbastanza più sottile del mio chiver, questo mi ha dato inizialmente una sensazione di fragilitÃ* che però non ha minimamente influito sulle caratteristiche più importanti. Non so questo -la supposta fragilitÃ* appunto- quanto possa influenzare la durata nel tempo -magari i sax di un certo pregio (e costo) ti garantiscono durata ed anche (forse) una maggiore robustezza- ma certamente è un sax davvero eccellente per iniziare ad un costo realmente "ridicolo", pur con tutto il rispetto per gli Euri.
Chopin75
22nd April 2010, 14:17
Quindi ho fatto un ottimo affare ad acquistarlo oltre al contralto...adesso mi manca solo il soprano :slurp: poi li ho tutti
Madcat
22nd April 2010, 14:41
Non posso che confermare. Il mio Yamaha YTS-25 mi ha dato (e continua a darmi) immense soddisfazioni. Come del resto il "fratellino" YAS-25 e sopratutto il "fratellone" YBS-32.
Se non sono uno Yamahista io... :ghigno:
pumatheman
22nd April 2010, 14:44
io ho avuto un yts-32 non cè giorno che non mi penta di averlo venduto
Madcat
22nd April 2010, 15:31
Beh, il 32 è giÃ* un pelino più "pro" rispetto al 25/275...
SalVac85
22nd April 2010, 15:56
Se non sono uno Yamahista io... :ghigno:
siamo in due :saputello
Vorrei solo aggiungere un paio di mie personali considerazioni.... molto spesso i sax della Yamaha vengono bistrattati dicendo che hanno un suono impersonale ecc ecc a me sembrano ottimi sax! secondo me con il setuo giusto possono dare enormi soddisfazioni! parlando di tenore per esempio ho provato il mio 62 con i becchi più scuri che esistono (Ottolink TE, Berg camera 3, ecc ecc) ma non c'è stato verso.... secondo me è impossibile far suonare uno Yamaha scuro e profondo per caratteristiche intrinseche dello strumento... ma appena ho messo su un bocchino più chiaro (il Dukoff in firma) la musica è cambiata completamente in tutti i sensi! il mio strumento rende decisamente di più, sembra che il mio 62 adesso abbia il 'triplo di cavalli' :yeah!) in definitiva credo che secondo me gli Yamaha diano il meglio con delle imboccature medio spinte... infatti, dai becchi che ho in firma, posso fare lo stesso discorso sia sull'alto che sul soprano......
AGOSTY 275
22nd April 2010, 16:00
bè anchio sono un felice possesore di un YTS 275 e ne vado fiero! :yeah!)
tzadik
22nd April 2010, 16:02
Secondo me, il limite degli Yamaha da studio (quindi non quelli professionali che sono più pesanti) è che non riescono a supportare bocchini che generano tanti armonici.
Quindi, finche si suona con un bocchino tipo un STM... nessun problema (l'STM è un bocchino che funziona con un certo successo dappertutto).
Oltre un tot volume sonoro generato però il suono (del generico Yamaha da studio) diventa sguaiato: strumenti del genere non sono pensati per essere usati in determinati contesti.
Mediamente come ha fatto notare SalVac, gli Yamaha hanno una maggiore inerzia per fare uscire un suono bello saturo.. è una caratteristica degli strumenti jap... che per esempio è diametralmente opposto su un Selmer Vintage o su un Rampone/Borgani etc etc...
Filippo Parisi
22nd April 2010, 16:55
Veramente io sto suonando da un pò con il bocchino in bachelite di Fabio Menaglio, ossia dei Bodoni (o Bondoni) modificati da Fabio con camera tipo soloist, misura 8* ed è con questo che ho provato il Yamaha, oltre che con l'Otto Link ed anche con il ben più selettivo Meyer (con modifica NY sempre di Menaglio).
Ad ogni modo, anche "schioccando" con le unghie sulla lastra è evidente che questa vibra molto meno ed è meno consistente di altri sax.
David Brutti
23rd April 2010, 10:10
Ripeterei il confronto diretto con il tuo Selmerone rimesso a nuovo.
Per quel che riguarda gli Yamaha, non riesco ad apprezzarli, soprattutto i tenori che A ME suonano cartonatissimi principlamente nel registro acuto, ma magari è un mio limite.
In genere tendo a preferire i modelli da studio ripetto ai modelli pro (parlo degli attuali modelli in produzione), che hanno un ottimo rapporto qualitÃ* prezzo anche se devo dire che i vecchi Yamaha da studio "made in Japan" hanno una cura costruttiva e una soliditÃ* che a mio parere gli ultimi "made in indonesia (o indovegliparealorobastachesirisparmia)" non hanno.
Filippo Parisi
23rd April 2010, 11:35
Eh giÃ*, gli acuti erano strani, ma l'ho addebitato al fato di non conoscere lo strumento.
Ad ogni modo, è chiaro che il mio Selmer è migliore sotto praticamente tutti gli aspetti (anche nell'ergonomia nonostante l'etÃ*, ma magari questo può dipendere dal fatto che ci sono abituato). Ciò che volevo sottolineare è che troppo spesso dopo poco tempo che si inizia a studiare e suonare si pensa giÃ* al sax "professionale", quasi a dire "certo se avessi quello suonerei meglio" (ovviamente falso) e sopratutto che con questi strumenti -investendo cifre ragionevoli- si ha a disposizione un ferro sicuramente validissimo per lungo tempo. D'altronde dipende anche da quanta importanza si danno a certe sfumature (che in quanto tali possono essere apprezzate solo da chi ha anni di esperienza) e dal fatto oggettivo che uno strumento che costa 6 volte tanto non è che suoni 6 volte meglio. Non è un qualcosa di proporzionale il costo (o la fama).
David Brutti
23rd April 2010, 11:55
Concordo appieno!
Meno pi...pe e più studio!!!!
Aggiungo inoltre che a mio parere la ricerca di uno "strumentone" va fatta quando si hanno non solo le basi consolidate ma anche quando si hanno le idee estremamente chiare sul suono e su cosa si vuol fare musicalmente parlando.
Ai neofiti come agli studenti, consiglio di rimanere su strumenti standard e di lavorare duramente senza starsi a fare troppi problemi relativi al setup e allo strumento. Ai neofiti consiglio di non buttarsi a capofitto in valutazioni tipo "il mio sax nippo-cino-taiwanese è meglio del Selmer" in quanto magari per apprezzare strumenti di fascia superiore occorre spesso una sensibilitÃ* e un controllo maggiore, altrimenti gli strumenti professionali possono risultare anche più ostici di un sax da studio.
C'è inoltre un'altro atteggiamento (si verifica spesso anche sul forum) della ricerca spasmodica di nuovi strumenti: a mio parere per capire a fondo il proprio strumento, qualunque esso sia, è necessario uno studio prolungato che può protrarsi per periodi piuttosto lunghi (da mesi a anni a seconda). Cambiare sax una volta al mese, come fanno molti, non porta a mio parere a nessun risultato! Inoltre fa deviare terribilmente l'attenzione dai problemi "veri" del suonare uno strumento a fiato.
Un discorso a parte va fatto per chi (come me) punta a farsi una piccola collezione: ho una quindicina di sax ma, come è ovvio, suono con i miei ferri di sempre!!
campana_stonata
23rd April 2010, 12:50
salve questo è il mio primo post(wow :ghigno: )
posseggo un yts-275, e parcheggiato a casa ho un grassi professional 2000 (prestatomi da amico) con maticola 56 ecc...
venendo a noi il grassi ho un suono che credo non riusciro mai ad avere con lo yamaha....di quest'ultimo la meccanica è perfetta e veloce ma per quanto riguarda il suono non ci siamo proprio per i miei gusti....ho come l'impressione che il grassi vibri il triplo di più!
Come ben dicevate lo yamaha sulle note acute e come se perdesse di corpo e struttura....è uno dei migliori per qualitÃ* prezzo ma paragonarlo a qualcosa di superiore non credo sia il caso, certamente sono rimasto strabiliato dalla meccanica.
PS: non sono ne un professionista ne uno che riesce a "mangiarci" con il sax, sono un appassionato e da tale do impressioni mooolto soggettive ;)
Ciao
Filippo Parisi
23rd April 2010, 13:40
:bravo:
Una cosa è appunto il collezionismo ma per me lo strumento è uno e tale deve rimanere. Lo cambio, o ne compro un'altro? Ok (anche se avrei altre idee su come investire Euro.. ;) ) ma il MIO strumento rimarrÃ* sempre uno. Condizione necssaria ed indispensabile per conoscerlo sin nei più piccoli dettagli ed entrarci "in simbiosi".
Tra l'altro avere tanti sax (ovviamente parlo dello stesso taglio. enore, contralto ecc.) può generare casini visto che ogni strumento ha le sue caratteristiche.
SalVac85
23rd April 2010, 13:47
Sono d'accordissimo con te Filippo :D anch'io solo per un solo sax per taglio ed a dirla tutta anche per un solo setup... penso che per imparare a sfruttare tutte le potenzialitÃ* di un sax e di una imboccatura ce ne voglia.... poi ovviamente c'è chi riesce a gestire più sax/imboccature, ma purtroppo io non faccio parte di questa categoria :sad:
fabbry
23rd April 2010, 14:19
Ad ogni modo, anche "schioccando" con le unghie sulla lastra è evidente che questa vibra molto meno ed è meno consistente di altri sax.[/quote]
Ma non è che la facilitÃ* con cui si suonano questi strumenti dipenda essenzialmente, dallo spessore ridotto della lastra, che quindi, spinta oltre il loro limite, produce il suono sguaiato, di cui si parlava? Per non parlare del suono che "non viaggia" attraverso l'aria, diciamo così.
Se no, la differenza tra uno strumento da studio, come quello in questione, e uno professionale, dove sta? Solo nella meccanica più curata di questi ultimi?
Filippo Parisi
23rd April 2010, 14:38
Credo proprio sia così fabbry. Ma è chiaro che chi inizia a suonare ne ha di tempo prima di "arrivare al limite" dello strumento.....e non certo pochi mesi, nè pochi anni....
Chopin75
23rd April 2010, 14:52
Sono d'accordissimo con te Filippo :D anch'io solo per un solo sax per taglio ed a dirla tutta anche per un solo setup... penso che per imparare a sfruttare tutte le potenzialitÃ* di un sax e di una imboccatura ce ne voglia.... poi ovviamente c'è chi riesce a gestire più sax/imboccature, ma purtroppo io non faccio parte di questa categoria :sad:
Ok quoto cio che è stato detto da te e Fil ma onestamente credo che un buon saxofonista (a prescindere dal taglio di sax che suona)debba comunue aver esperienza anche su altri sax e setup nn su un unico...io per esempio(esempio stupido ma calzante) tengo come setup principale l'ottolink in firma e come "termine di paragone" il Jupitor o il Yamaha, o qualsiasi altro becco che provo ...idem per il sax.
Il "mio" sax è il grassi (contralto) ma questo nn mi vieta, anzi, di utilizzare altri sax per la comparazione
Filippo Parisi
23rd April 2010, 17:01
Beh, ma è chiaro. Ma fare ocmparazioni è una cosa, possedere due tenori, ad esempio, a meno di esigenze davvero speciali (ripeto: collezionismo a parte) è qualcosa che non mi è mai interessato, ed occasioni ne avrei avute diverse.
Per comparare, nell'ultimo mese, a parte questo 275 Yamaha, ho provato un R1 Jazz tenore, un alto Mark VI (quello di Orazio Maugeri), un alto SA 80 II, un soprano Yamaha 875, un tenore Conn "Mexico" (.....meglio se non mi pronuncio su questo) ed un alto Bluescher...
just
24th April 2010, 22:56
credo di essere stato vittima dello stesso errore, come tanti altri immagino... ossia quello di cercare nella sostituzione dello strumento il miglioramento che invece si ottiene solo con lo studio
ne ho avuto la conferma ieri
ho riprovato un alto 'comet', cinese economicissimo con cui ho iniziato la mia esperienza con questo strumento un paio d'anni fa.... è di un amico, che suona da un paio di mesi.......
si lamentava del suono, di cui non era soddisfatto
per dargli prova che non dipendeva esclusivamente dallo strumento, ma soprattutto dal suo livello di studio, abbiamo scambiato gli strumenti, e lui con il mio contralto otteneva, fondamentalmente, lo stesso suono, solo il timbro era un pò più corposo
Invece io, con il suo, riuscivo ad avere un suono gradevole e dignitoso, seppur lo strumento valga veramente poco in tutti i sensi
Immagino che uno 275,di buona qualitÃ*, possa essere uno strumento utile per molto molto tempo
Conclusione... i primi tempi bisogna insistere sullo studio, cercando di resistere alle tentazioni, GAM e GAS.... ma non è un compito facile :lolloso:
AndreSax83
6th May 2010, 15:35
Niente da dire, un grande strumento...
I Sax Yamaha non hanno niente da recriminare agli altri. :half:
bluevix
6th May 2010, 15:44
Il con il mio yas 275 mi trovo bene e mi ha dato molto..
Ma adesso non c'è niente da fare voglio qualcos'altro!!!
Inoltre il mio sogno è stato sempre il tenore, il suono che ho in testa è quello di un tenore, i miei musicisti preferiti sono tenoristi...
Ergo voglio un tenore!!!
Federico
6th May 2010, 16:35
Ti consiglio un bel Buescher, casualmente ne ho uno in vendita :fischio:
bluevix
6th May 2010, 21:39
Lo so, lo so... ma devo provare!!!
No provare no party!!! :ghigno:
...tu sei lontano!!! :cry:
Salve a tutti!! Vi posso chiedere un consiglio? Ho un tenore Yamaha yts-275 che mi sta dando notevoli soddisfazioni. Mi hanno da poco fatto un bellissimo regalo: un bocchino in metallo vandoren v16 T75, ci sto provando diverse ance dalle rico 2-3 alle vandoren V16 2-2,5. Con le ance leggere il suono si apre troppo e se suono forte è sgradevole. mentre con le ance 3 migliora ma non ottengo un buon suono "rotondo". Sicuramente devo studiarci su, ma non avendo pratica con bocchini in metallo non so bene cosa aspettarmi e da dove cominciare...
Sapete consigliarmi qualche marca di ance? Mi hanno parlato bene rico jazz 2M....
campana_stonata
8th June 2010, 14:56
non sono adatto a dare consigli per la poca esperienza ma credo che cmq tu ci debba "fare la bocca"....prova con una 2 1/2 vandoren ZZ è un buon compromesso....tuttavia SECONDO ME per avere un suono sul tenore pieno corposo e potente hai bisogno di un becco con un'apertura maggiore rispetto al tuo(vista la tabella delle comparazioni sul forum mi sembra sia abbastanza chiuso http://www.ilsaxofono.it/dati/tabaperture/tenore.html) e una camera abbastanza ampia in modo da ingrossarlo....l'argomento è molto ostico perchè il settaggio becco legatura ancia è molto personale inoltre sono cose che vanno provate prima di essere acquistate...
Ti ringrazio del consiglio!!! Hai ragione sul fatto di doverci fare la bocca.. infatti ci sto studiando da alcuni giorni e vedo giÃ* buoni risultati!! Ora cerco le ance Vandoren ZZ.. da quel che ho letto la misura 2 e 1/2 è circa l' intermedio tra le misure 2 e 2e 1/2 delle vandoren V16..
Hai ragione anche sul fatto che andrebbe provato all'acquisto ma a me è stato regalato e sono stato fortunato che il bocchino non ha problemi ed è abbastanza intonato...
Grazie ancora...
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