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Visualizza Versione Completa : Differenze tra i vari dukoff per tenore



pigsax
14th April 2010, 20:57
Un saluto a tutti....un quesitino per tutti voi sassofonai........ :lolloso:
mi piacerebbe sapere le varie differenze (oltre alle aperture) dei bocchini Dukoff dato che ce ne sono in giro vari tipi come d4 d5 d6 d9 ecc..ecc... le varie caratteristiche, il loro suono, gli stili di musica per cui sono più idonei, le differenze tra i vecchi ed i nuovi ecc..ec... Consapevole che i gusti sono gusti e che ognuno fa quello che piu' gli è gradito, quindi cosi...un discorso un pò in generale.
Grazie a tutti......

pumatheman
14th April 2010, 22:07
oh pig! :D
il numero identifica l'apertura la lettera la camera. la camera D è il il dukoff "centrale" ... quì trovi le descrizioni ufficiali http://www.dukoff.com/products.htm

pigsax
14th April 2010, 22:39
Puma ricordati di me....che la data si avvicina...!!! :lol: :slurp:

tzadik
15th April 2010, 11:13
I numeri identificano l'apertura, le lettere identificano le camere, una descrizione più spiccia la trovi al link che ti ha girato il puma: http://dukoff.com/products.htm

Tra i vecchi e inuovi Dukoff, cambia un po' la forma esterna del corpo... pare che gli ultimissimi Dukoff (ultimi 2 anni) siano finiti un po' meglio...
Internamente su quasi tutti i Dukoff ci sono degli "spigoli" vivi che conviene far rimuovere come è stato fatto su questo: http://fotoalbum.virgilio.it/tzadik/dukoff_s7_tenore/

I Dukoff generalmente hanno un suono molto armonico, indipentemente dal tipo di camera... vanno bene quando hai un deficit di definizione...

gene
15th April 2010, 13:11
Sono sempre stato un fan di Dukoff, ne ho diversi, alcuni dei quali, in passato, sono finiti anche nelle mani di alcuni amici del forum……Senza parlare dei vari modelli rari e costosi (quelli tra il 1945 e 60) ovvero i vari Dukoff Hollywood, "Fluted Chamber", Zimberoff, Crystallite Super Chamber etc. mi soffermo su quelli reperibili. I Dukoff migliori sono quelli marchiati "Dukoff Miami Florida" e sono degli anni 70. il materiale usato è chiamato silverite, una lega binaria sperimentata da Bobby Dukoff composta da 98% stagno 2% rame. Altre fonti dicono che vi sia aggiunta a questa lega anche dell'antimonio.
Caratteristica saliente di questa lega è la brillantezza/risonanza generando molti armonici, quindi suono potente e ricco che assume caratteristiche di "profondita" con la camera larga.
Questi sono i modelli di attuale produzione “super power chamber”.
Camera D: il baffle nella camera è costruito pronunciato per un suono "tagliente" brillante, ma ha
profondit*. Lo shank del bocchino è lungo per ottenere una migliore aderenza sul sughero del collo del sax. E’ il modello più usato.

Camera S: Ha una camera più piccola che d* un suono più diretto e compatto. fornisce il suono più brillante.
Camera M: stesso come la camera D, ma il timbro è leggermente più scura (meno brillante)
Camera L: (camera larga)
Suono più scuro era la tipologia di timbro preferito dai jazzisti degli anni 50.
Camera P: come la camera "D", la camera è leggermente più grande, per più in profondit* di suono.
Camera H : è la tradizionale camera grande rotonda senza baffle. Si tratta di una duplicazione del famoso modello "HOLLYWOOD" (H) del 1945.
Questi sono i modelli di attuale produzione “super power chamber”.
I modelli che riportano "Dukoff Miami Florida" io li ho o li ho avuti con camera D – M – e LD per alto, soprano e tenore (la LD originale è stata sostituita dalla L super power chamber).
Tali modelli avevano aperture anche con la stella tipo Ottolink, quindi 4, 4 stella, 5, 5 stella, 6, 6 stella etc.
Gli attuali vanno da 4 (0.75 sul tenore) 5 (0.85) fino a 10 (0.135), i precedenti avevano la mezza misura, e presumo vadano interpretati, 4 stella (0.80) 5 stella (0.90) 6 stella (0.100) etc., non ne sono sicuro, perche ad esempio, gli Hollywood seguivano aperture diverse.
gli stili di musica per cui sono più idonei…..i dukoff sono molto versatili, ci puoi suonare di tutto, dal Jazz, alla fusion, musica leggera, ….tranne la classica. Molti sassofonisti hanno usato Dukoff, da Dexter Gordon (BD Hollywood), a BrecKer, Bob Berg, Sanborn etc.
Purtroppo la attuale produzione a fronte di un costo abbastanza alto, un bocchino da tenore costa (dipende dal negozio) dai 180 ai 220 euro, non offre più quella qualit* che ha contraddistinto non solo Dukoff, ma anche Ottolink, Meyer e Selmer, per cui se possibile provateli prima……

pigsax
16th April 2010, 11:24
Gene... mi fai paura.... :\\: Nemmeno se buttavo un dukoff nel gas-cromatografo che abbiamo a lavoro mi uscivano tutte queste informazioni!!!! grazie 1000 :half: sei stato come sempre gentilissimo...e un grazie a tutti..........!

gene
16th April 2010, 11:46
Grazie Daniele, quel poco che conosco, se può servire a qualcuno o a qualcosa, è la cosa migliore che una essere umano possa fare...la conoscenza ci rende meno "ignoranti", nel senso letterale del termine, e si sa...la conoscenza genera il dubbio, ed il dubbio porta ad informarsi, questo processo di crescita, ci rende più consapevoli. Ho sempre creduto che la conoscenza renda gli uomini più liberi, abbatta il conformismo, il pregiudizio, i luoghi comuni, il marketing.......vale per un bocchino di sax, ma vale per tutto.......per farla breve, per fare scelte consapevoli, bisogna essere in grado di capire.........

SalVac85
19th April 2010, 01:45
Vorrei dire una cosa... ho potuto comparare direttamente un camera S (quello che ho in firma) ed un camera D, entrambi vintage con la scritta 'Miami Florida' ed entrambi lavorati 'a la Mojo' da Simone DocSax... e con mia grossa sorpresa ho notato che, a parit* di ancia, il mio l'S suona più scuro del camera D :shock: pur essendo il primo un 115 ed il secondo un 125....

se possibile provateli prima…… infatti, si possono avere come me sorpese inaspettate....

Francamente ad occhio nudo non ho notato che la camera del D fosse più grande di quella dell'S, tuttavia ho notato un paio di significative differenze costruttive:

- Il D aveva la finestra più ampia dell'S
- l'S ha il tetto 'meno lungo' e la successiva 'discesa' più 'ripida' verso la camera

Secondo me anche qua vale la 'legge del pezzo', bisogna beccare quello giusto e poi si è in paradiso.... vero pigsax? :fischio:

Per confermare quello che dice gene....
Purtroppo la attuale produzione a fronte di un costo abbastanza alto .... non offre più quella qualit* che ha contraddistinto non solo Dukoff.... ...ho recentemente mandato il Dukoff moderno per alto che ho in firma (per precisare, ho avuto la fortuna di provarlo assieme ad altri tre vintage e quello che ho scelto per me è nettamente il migliore....) a Simone DocSax e dopo averlo misurato era addirittura un 0,104 (!!!) al fronte di 0,095 quale dovrebbe essere secondo le tabelle.... fate un pò voi.... stesso discorso per il mio ex D9 vintage.... misurato da Simone, originale era un 0,115 anzichè 0,125 quale doveva essere.... mi è venuto un dubbio.... ma non è che che in fabbrica fanno rifinire i Dukoff a degli allegri sbronzoni? :lol:

tzadik
19th April 2010, 08:45
http://fulvio1950.interfree.it/drink.gif

gene
19th April 2010, 10:05
Concordo con Sal, molto spesso le aperture dei bocchini non corrispondono. Ne ho avuto ampia riprova, portando a misurare un paio di bocchini anni 50, perfetti al centesimo. Mi diceva il mio amico refacer, che molti bocchini di attuale produzione, non solo non corrispondono nella apertura, ma hanno anche difetti di costruzione, soprattutto sulla tavola etc. Il punto è che l'apertura di un bocchino è soltanto uno dei parametri da tenere in considerazione nella scelta di un bocchino, fondamentale è anche la camera, il baffle etc. Ho notato che sempre più spesso in bocchini di produzione moderna, c'è questo problema, dovuto, secondo me, alla scarsa attenzione delle ditte produttrici, nelle varie fasi del processo di produzione. Applicando economie di scala in questo settore, inevitabilmente la qualit* scende (quanti bocchini produce all'anno ad esempio Babbitt per le varie marche Ottolink e Meyer, o Selmer etc.) Come in tutti i settori oggi, c'è la guerra dei prezzi, Le case produttrici guardano al prezzo finale, per vendere le loro merci. Oggi tutti, tendiamo a considerare il prezzo come parametro fondamentale per acquistare un bene. Fosse un Tv o un Pc e la stessa cosa....io resto dell'avviso che la qualit* paga, nel tempo. Per farlo, però, bisogna essere in grado di valutare e capire. Cito un esempio.Volevo comprare una macchina fotografica digitale, stabilito il budget non sono riuscito ad orientarmi, troppi modelli e io non sono un'esperto..alla fine sono ritornato con un mio amico appassionato di fotografia, e non mi ha fatto comprare quella con più megapixel e diavolerie varie che avrei comprato io....Non è facile, e spesso, non siamo esperti in tanti campi, ma per non farsi fregare bisogna documentarsi, io la vedo così.

fcoltrane
19th April 2010, 10:20
quoto :half:
ciao fra

pigsax
20th April 2010, 13:55
Giusto salvac......Stairway to Heaven......! ho il bocchino di Stewe Ostin, da 6000.000 di dollari!!!!!!! :lol: :lol: :lol:

STE SAX
28th April 2010, 12:31
Andrea, rompi le scatole a chi sai tu per farli arrivare in negozio cosi' li proviamo ...

tzadik
28th April 2010, 13:52
...
Tzadik....per caso è in vendita quel becco?

Purtroppo no... l'avevo messo in vendita perchè non c'era verso di farlo suonare sul Rampone come suonava sul Selmer (che avevo prima di prendere il Rampone): suonava da paura... :amore::
L'ho venduto a SalVac85 poche ore dopo averlo messo in vendita...

Potenzialmente, puoi ottere gli stessi risultati partendo da un qualsiasi Dukoff, anche quelli moderni.
Quelli moderni (i più recenti degli ultimi 3/4 anni) dovrebbero avere meno di bisogno di re-working interno.

In base a quella che è la tua apertura prediletta ti consiglio ti stare entro i 0,010" di differenze... se anche tu prediligi un 8*, puoi tranquillamente prendere anche un Dukoff 7 (=7*=0,105") e hai comunque un ottimo margine per farlo lavorare dentro e fuori.
Dopo il rework fatto sul quel S7 che avevo, il bocchino è migliorato in maniera abissale, sia per controllo, sia per qualit* del suono.
La peculiarit* dei Dukoff è la lega molto morbida che ti garantisce una versatilit* timbrica praticamente infinita, questo vale sia per i modelli "cattivi" (D e S) sia per i modelli progressivamente "meno cattivi" (LD, M, P, X e H).
A livello di presenza armonica non penso che ci sia niente di meglio di un Dukoff... :zizizi))

Filippo Parisi
28th April 2010, 13:57
Grazie mille per le precisazioni. Sei la wikipedia delle imboccature ;)

Mi sembra che Mojo ne abbia giusto uno in vendita....se a qualcuno interessa. Io passo per il momento....oggi devo testare il FL Spectruoso che mi ha inviato Giovanni. Di primo acchito promette bene. Oggi saprò...

tzadik
28th April 2010, 14:05
Sostanzialmente su quel Dukoff avevo fatto (internamente) fare quello che di solito fa Mojo... poi lì si può scegliere quando materiale asportare. Quel bocchino aveva un tetto basso (quindi bocchino "cattivo"), levando materiale puoi anche asportare gran parte del tetto e creare un tetto roll-over o niente tetto etc etc.
In quel modo il suono si scurisce, cala di il volume sono prodotto, ti rimane la botta di armonici che solo un Dukoff può darti.

Il "buzz" lo tiri fuori anche con un Dukoff H... senza però avere un suono troppo violento.

Il Francois Louis è un bocchino tanto facile quanto limitato, specialmente quello con la camera Sphere...
Ha un suono iper-omogeneo, quasi "digitale" mi verrebbe da dire, però troppo morbido... anche un Tone Edge suona più cattivo/presenti e riesce a generare più volume! L'unico obiettivo del FL è quello dell'omogeneit*, ma ci sono bocchini come il Lebayle (in ebanite ma anche in metallo) che riescono a darti tanta omogeneit* senza risultare troppo "timidi".

Con i Francois Louis è prendere un modello più aperto dell'apertura che si usa di solito, mediamente un numero in più: io che uso un 8* prenderei sicuramente un 9* (il T305) o un 10* (il T350).

Scontato dire che se cerchi volume, proiezione, frequenze, dettaglio (tanti armonici = tanta definizione, specie nel registro medio), un Dukoff va bene, ma un FL no: sono bocchini agli antipodi.

SalVac85
3rd June 2010, 17:56
Ciao rag* :D spero di non essere offtopic ma sinceramente non mi andava di aprire l'ennesimo topic sui Dukoff.... oggi ho avuto la possibilit* di poter provare due Dukoff per soprano mandatimi gentilmente in prova da un utente del forum. Sono un D7 'moderno' ed un D6 'vintage',ecco un pò di foto:

http://img37.imageshack.us/g/dsc02423t.jpg/

ad occhio nudo, oltre alla differente forma del biteplate e la scritta 'Miami Florida' che il D6 ha sullo shank, ho potuto riscontrare le seguenti differenze costruttive tra i due becchi: il D7 è più lungo snello ed 'appuntito', ha la tavola più lunga e larga, ha i binari più grossi come spessore cosi come anche il 'tip', 'a labbro' è decismente più aperto del D6 secondo me di almeno 0,010 - 0,015 anzichè gli 0,005 che dovrebbero esserci dalle tabelle (ho provato a fotografare ma le foto non rendono perfettamente bene l'idea). Li ho provati entrambi con un ancia Marca Jazz 3,5 e con una Rovner Dark dato che entrambi sono sprovvisti di legatura originale... il D7 è una bomba, molto potente, chiaro ed armonico come c'era ovviamente da aspettarsi ma l'ho trovato piuttosto facile nonostante l'apertura non indifferente...qualche problemino di attacco sulle note basse (prima di 'prendere'la nota si sente il fruscio dell'aria) e qualche fischione a tradimento, ma dopo messer passato dalle mani di Simone questi problemi sicuramente spariranno, ho avuto gi* la stessa identica esperienza con il D10 per alto. Il D6 invece è un pò meno potente, conserva le caratteristiche prima descritte ma, a parit* di ancia e legatura, è inaspettatamente più scuretto e ciccioso pur essendo più chiuso, in una parola è più 'elegante'. Ho avuto qualche diifficolt* di emissione data dall'apertura un pò troppo stretta per me ma anche questo è un gran bocchino con il vantaggio di essere più controllabile. Se il ragazzo che me li ha mandati accetter* lo scambio con il Lebayle (che ha per adesso in prova) credo proprio che prenderò il D7, ha il suono che piace a me, bello chiaro, tagliente ed acidulo! come gli altri dukoff che ho il D7 secondo me permette di avere un range dinamico impossibile da ottenere con altri tipi di becchi, ecco perchè io sono sostenitore del fatto che, come disse tempo fa il sommo Tzadik, entro un certo limite i Dukoff più sono aperti e meglio è! ecco un pò di foto dettagliate:

D6 http://img204.imageshack.us/g/dsc02445d.jpg/

D7 http://img532.imageshack.us/g/dsc02447p.jpg/

Come si può vedere il D7 è un pò sgranato in punta...il ragazzo mi aveva avvertito di tale difetto e detto che non influiva sul suono. Sinceramente, anche se la punta è in questo stato, devo dire che appunto va benone gi* cosi, figuriamoci quando lo manderò a Simone per il rework e successivamente monterò su una bella FL ultimate! ovviamente credo che con la punta nonchè tutto il resto apposto il becco non potr* far altro che migliorare...ho gi* l'acquolina in bocca... spero solo che l'altro utente accetti lo scambio :pray:

Filippo Parisi
3rd June 2010, 21:14
Sai che non ho mai provato un Dukoff? Quella specie di peltro non mi aveva mai dato granchè fiducia ma adesso mi è venuta voglia di provarne qualcuno. E dire che prima suonavo solo Otto Link e adesso non ne ho più neanche uno. Prima (parliamo di quasi un ventennio fa) avevo un Berg larsen che ho letteralmente regalato e adesso ne ho comprato uno nuovo.....che andr* per una controllatina da Menaglio. Prima avevo un Meyer in ebanite che praticamente non ho mai suonato ed adesso preferisco di gran lunga i becchi in ebanite/bachelite (questo di più). Per la serie "come si cambia....".

gene
4th June 2010, 14:29
Sui Dukoff si potrebbero scrivere intere pagine, le due cose più importanti sono soprattutto che, quelli vecchi i "Miami Florida", sono diversissimi come forma l'uno dall'altro, e come dice giustamente Sal, hanno quelle asimmetrie, inoltre spesso sono anche poco rifiniti internamente, ma hanno un grandissimo pregio, hanno una lega ottima che permette loro di vibrare e di risuonare. Questo è uno dei motvi per i quali, geneneralmente sono molto apprezzati. Altro motivo è suonano bene sia sul soprano, sull'alto ed anche sul tenore.
I nuovi suonano generalmente meno bene, (ma sono rifiniti meglio), per un semplice motivo, hanno cambiato, la composizione della lega binaria dei Dukoff, 98.32% Sn (Tin) + 1.68% Cu (Copper), aggiungendo anche del nikel..., purtroppo non so il motivo...comunque restano grandissimi bocchini...da sottoporre, quasi sempre, alle cure di refacer.

SalVac85
4th June 2010, 17:23
Intanto dico che alla fine sti due Dukoff per soprano sono entrambi miei :ghigno: il ragazzo in questione, oltre ad aver accettato lo scambio Lebayle - D7, mi ha anche proposto lo scambio Colletto - D6 (perchè lui, essendo di Forli', ha conosciuto personalmente il prof.Colletto e si è preso il mio per tenerselo come ricordo/cimelio) ed io ho accettato al volo :yeah!) guarda gene, ad essere sincero io stavolta farò sottoporre solamente il D7 ad un rework ma perchè, come si vede dalle foto, è fastidiosamente rovinato in punta e anche per quello credo non renda al 100%... sul D6 vintage invece sono rimasto piacevolmente sorpeso,è rifinito piuttosto bene e suona altrettanto bene gi* cosi com'è, quindi in ogni caso non lo farò sottoporre al rework.... infatti per ora ho deciso di tenermelo come 'muletto' nell'attesa che Simone finisca il lavoro sul D7... coglierò l'occasione per studiarlo ed approfondire meglio il discorso, chiss* che alla fine non decida di tenerlo... tra le altre cose proprio oggi ho ordinato sia una FL per l'alto che per sooprano, se rendono come sul tenore allora avrò da divertirmi! l'unica cosa è che sull'alto le Marca 3 sono un pò durette per me (strano... perchè sul tenore e sul soprano uso le 3,5 e vanno benone....) ho preso pure una scatola di Marca 2,5, speriamo bene... ma questo è un altro discorso...

x Fil Parisi: beh, alla fine se ti capita un Dukoff a tiro ti consiglio di provarlo, non è detto che ti piaccia di sicuro perchè ognuno ha i suoi gusti, però è sicuramente qualcosa di diverso e di particolare... purtroppo sul tenore io ho solo quello in firma e non ho altri becchi da tenore per sostituirlo temporaneamente, se no te lo avrei mandato io per soddisfare la tua curiosit* come ho fatto con quello per alto con Saxflamingo e ginos77 :mha!(

5th June 2010, 15:25
Qualcuno ha mai provato il Fluted Chamber, quello in ebanite?
Si dice che sia molto simile allo Slant.

tzadik
6th June 2010, 03:37
Magari questo è simile allo Slant... :-leggi-:
https://www.drakeceramicinstruments.com ... Tenor.html (https://www.drakeceramicinstruments.com/-Son_of_Slant__Tenor.html)

Tommy
14th June 2010, 17:12
Beh, dico anch'io la mia avendo provato alcuni giorni fa un Dukoff di un conoscente.

Non ne avevo mai provati prima perché sono soddisfatto delle imboccature che possiedo e non me ne servono altre. Soprattutto, ho sempre sentito pareri sui Dukoff con camera stretta, che hanno un suono molto spinto e tendenzialmente chiaro.

Invece quello che ho provato è un pezzo con camera larga, modello L7... che bello! Molto facile, suono pieno e corposo, all'occorrenza morbido oppure aggressivo.... Lo voglio :ghigno:

Peccato che sono modelli poco diffusi, sia nell'usato, sia dai rivenditori ... e quell'antipatico lì non me lo vuole sgangiare :D

SalVac85
17th June 2010, 15:56
Stamattina il mio Dukoff D7 per soprano, dopo il rework effettuato da Simone, è partito alla volta... delle mie mani :ghigno: alla fine le impressioni che avevo scritto qui erano veritiere
'a labbro' è decismente più aperto del D6 secondo me di almeno 0,010 - 0,015 anzichè gli 0,005 che dovrebbero esserci dalle tabelle infatti da originale era uno 0,083... data l'incredibile spontaneit* che ho riscontrato in questo becco, ho deciso di farlo portare a 0,085. Inoltre Simone ha effettuato l'equilibratura tavola e binari, lucidato l'interno, rifilato i bordi per ridurre la larghezza (ebbenesi... la parte tavola/binari era più larga dell'ancia...). Appena arriva lo metto alla frusta e scrivo le mie impressioni e poi, appena ho tempo, faccio qualche foto per fare il 'prima & dopo'... speriamo solo che arrivi domani :pray: ho gi* l'acquolina in bocca :slurp:

SalVac85
18th June 2010, 15:59
Arrivato stamattina :yeah!) ecco le foto:

http://img535.imageshack.us/g/dsc02550y.jpg/

a vederlo gi* si capisce che Simone come al suo solito ha fatto un lavoro eccezionale, soprattutto alla luce di come era ridotta la punta... purtroppo non potrò provarlo prima di Domenica, in questdue giorni gli impegni non me lo permettono (devo assolutamente ed immancabilmente... andare al mare a splusciarmi :ghigno: ). Una cosa fastidiosa per me è che con la FL size 'S' ho toppato in pieno :muro(((( infatti è stretta, ho bisogno della 'L' ma sto gi* provvedendo....

tzadik
18th June 2010, 16:39
http://tzadik.xoom.it/dohhh.gif

La L SOP non esiste per soprano fanno solo... la S SOP e la XL SOP... forse ti conviene prova una Rovner Platinum o la classica Dark..

SalVac85
22nd June 2010, 16:58
Alla fine ho chiamato il buon Mauro del negozio di R.Inghilterra e gli ho fatto fare la 'prova diretta' sullo stesso bocchino che hanno in negozio. La misura adatta per il mio Dukoff sop è la M. Anch'io credevo che per soprano esistesse solo la S e la XL, poi dal loro stesso sito ho letto che c'è anche la L, ma la L non esiste, esiste la M... che casino! :lol: comunque speriamo bene :pray: se tutto va bene domattina spedisce e dopodomani sta benedetta FL sar* tra le mie mani

stanley
12th January 2013, 15:20
Salve a tutti. Io ho sempre suonato con un Otto Link ( prima in 7 e attualmente un n 9) ma rovistando in vecchi cassetti di mio padre ho ripescato un Dukoff. Lo provai gi altre volte in passato ma non mi aveva mai entusiasmato. Due giorni fa l' ho riprovato e mi sta tentando l' idea di cambiare imboccatura: mi da un suono molto pieno, profondo, ricco di armonici.E' un D8* SUPER POWER CHAMBER MIAMI FLORIDA (anni 70?) E' abbastanza vecchio, presenta molti segni di usura. E' incavato sul tetto dove poggiano i denti. Credo sia stato ritoccato poich nella camera noto dei graffietti di levigazione e la parte piu interna non neanche liscia. L' ho provato e dopo un' oretta gi fischiava in meno. Sicuramente richiede studio ma l' ho trovato molto soddisfacente sin dall' inizio. Nonostante suoni da anni un becco gia molto aperto, questo Dukoff sembra richiedi piu fiato.Mi consigliate di farlo vedere ad un esperto per un eventuale remake? Se si mi date qualche nome? Devo mettere delle foto per avere un parere piu preciso? Grazie

tzadik
12th January 2013, 15:34
Mi consigliate di farlo vedere ad un esperto per un eventuale remake?S!



Se si mi date qualche nome?Simone Borgianni (http://www.saxforum.it/forum/memberlist.php?mode=viewprofile&u=8).

stanley
12th January 2013, 16:36
Grazie mille Tza !

giosuei
6th January 2014, 22:13
Solo per una curiosit,
ho un H7 in Silverite, sullo shank,appena sopra la scritta H e pi a destra, c' stampigliato un 45.
Non credo proprio sia un numero di serie.
i vostri Dukoff hanno dei numeri in quella posizione?

luca
6th January 2014, 22:18
ne ho uno identicoun H 7* con scritto 45 di fianco il mistero si infittisce...

ddd7
7th January 2014, 10:58
ciao io ti dico che il mitico dukoff era e lo provato quello della serie hoollywood ..poi pero negli anni 80 comprai uno della serie d a distanza di tanti anni adesso di recente ne ho preso uno nuovo e secondo me questa serie nuova e meglio della precedente.ciao