PDA

Visualizza Versione Completa : Improvvisazione: fase iniziale



11th January 2007, 20:13
Salve a tutti
Questi sono i miei primi messaggi in questo stupendo forum...
Beh...Io suono il tenore da un anno e mezzo, quasi due (non saprei dire precisamente quando ho iniziato iniziato), vi posso dire che ho fatto il primo anno con un maestro e il secondo con un altro (decisamente migliore del primo)
Il primo anno l'ho passato inizialmente approccio con lo strumento...salti di seconda terza quarta quinta ecc...ecc... qulche ritmetto e niente più...
Quest'anno invece il nuovo maesto mi ha messo sotto e ho imparato tutte le scale maggiori e minori, relativi arpeggi...riffs suoi...sino ad arrivare alle pentatoniche che sto facendo...
Intanto chiedo...come percorso com'è? normale, strano...?
Poi...l'improvvisazione a parte la scala pentatonica e la blues...com'è che la arricchisco con tutte le mille scale ed arpeggi che ho imparato fino ad adesso?
E' prematuro dire per adesso improvvisazione jazz o funk o ke ne so...ma come si fa ad indirizzarsi verso qualcosa di più specifico?

11th January 2007, 23:04
perdona l'ignoranza ma quali sono le scale pentatoniche?

12th January 2007, 10:44
E' dura...dovrei scrivertele....
Cmq se non hai un maestro, penso ke le trovi penso in tutti i libri per sax...

Un'altra cosa...io ho visto che nel forum si parla spesso di accordi...per definizione gli accordi sono 3 note fatte nello stesso tempo che sono fattibili con la chitarra, col piano, col basso ecc...ecc... ma col sax dove non si possono fare tre note insieme, come vanno fatti gli accordi?
In successione? Come gli arpeggi?

(Cmq aspetto ancora 1 risposta dagli esperti alle mie prime domande...grazie)

pizzic77
12th January 2007, 12:41
Allora....secondo me il percorso che stai facendo va benissimo!!!
Le scale pentatoniche sono ottime per iniziare...concentrati anche sul suono, note lunghe, armonici, cambi di dinamica...con qualunque tipo di strumento il suono è la prima cosa che arriva all'orecchio di chi ti ascolta....
Secondo me una cosa ottima da fare è imparare tutti i principali tipi di accordo (maggiore, minore, settima) e cominciare a suonare gli accordi dei vari pezzi.....così uno impara innanzitutto la progressione armonica del pezzo e successivamente comincia a sentire le varie modulazioni....
Potresti cominciare con dei blues: la struttura è piuttosto semplice, poi generalmente son tutti uguali.
Poi magari passare ad una struttura blues un pò più particolare (che so, Now's the time di Charlie Parker, così impari anche un tema da jam session) e fai lo stesso lavoro di prima su questo blues.
Sul sax gli accordi li suoni come arpeggi (almeno nel jazz sono raramente di tre note), e magari fatti anche i rivolti!!

Comunque ti ripeto, non dimenticare il suono!!!!!!!
Ed un'altra cosa....fai studi ritmici!!!!
Se improvvisi e hai un senso ritmico mediocre annoi!!!
Io è un anno che mi sto concentrando sull'aspetto ritmico e devo dire che ti si apre davanti un mondo nuovo.....

12th January 2007, 12:57
mmmm....innanzitutto grazie per la risposta

molti dei termini ke hai usato ancora non li conosco...chiederò al mio maestro la prossima volta ke lo vedo come proseguirÃ* il mio percorso musicale e quando andrò a toccare quello ke tu dici...

1a cosa...che intendi per studi ritmici? Sono degli esercizi particolari?

pizzic77
12th January 2007, 13:24
Studi ritmici per sviluppare un senso ritmico: significa avere la completa consapevolezza delle differenze tra il battere ed il levare, dal fatto che una frase parta sull'uno,sul due, sul tre, sul quattro della battuta (o sui rispettivi levare).
Conoscere ritmicamente una sincope, una terzina di ottavi, di quarti, di sedicesimi, le quintine...
Sviluppare un senso poliritmico, senti il tuo maestro cosa ti potrebbe far fare su queste cose....
Se senti ad esempio Sonny Rollins lui era un maestro in questo....
Comunque se non conosci alcuni termini chiedi pure...

12th January 2007, 13:46
Non li conosco nel senso ke devo ancora affrontarli, tipo gli accordi minori, maggiori e di settima...

E quindi prima di iniziare a vedere questi studi ritmici è meglio completare gli studi su tutto quello ke serve....se solo avessi più tempo........

pizzic77
12th January 2007, 15:00
Vedi...hai detto una cosa molto sbagliata...."prima è bene completare tutto ciò che serve...."

IL RITMO SERVE!!!!!
PIU' DI QUALUNQUE ALTRA COSA!!!!

Soprattutto una volta che riesci a sviluppare una consapevolezza ritmica non la abbondonerai mai!!
Tra l'altro la scala blues è ideale per questo tipo di lavoro...è semplice, decisamente musicale, e permette a chi comincia a suonare di sbizzarrirsi!!!!
Comunque i miei sono solo suggerimenti, sia chiaro :smile: ....hai un maestro che ti vede costantemente e che sicuramente ti saprÃ* suggerire meglio di me.....

12th January 2007, 15:51
ok certo...ma era nel senso...che ad esempio le scale blues non le so ancora in tutte le tonalitÃ* e poi non che ci spadroneggi in modo sicuro...sono ancora all'inizio con l'improvvisazione ripeto

12th January 2007, 16:23
Non solo per l'improvvisazione ma per tutto quello che suoni e suonerai ti consiglio molti esercizzi per curare il suono...
Note in crescendo e diminuendo, cambi di dinamica, arpeggi........NOTE LUNGHE!!!!!!1
E poi l'espressione... io con il maestro sto curando l'espressione da inizio novembre e è veramente difficile: dinamiche fraseggio, respiri......
Prova quando hai tempo......

1st February 2007, 14:23
Ciao a tutti, suono il contralto da un annetto, io per sviluppare suono, tecnica e ritmo metto su un bel cd, con brani che presentano strutture abbastanza semplici (per capirci swing più che bop...) e inizio a centrare la tonalitÃ* e poi a suonarci sopra tutto quello che mi viene in mente.
All'inizio è dura, sbagli i tempi, i cambi di tonalitÃ*, metti note che non c'azzeccano nulla, poi però tutto diventa più semplice, ti vengono fuori cose simpatiche e, soprattutto, cominci ad andare dietro i tempi di altri e a seguire idee altrui mettendoci qualcosa di tuo.....visto che spesso le frasi si ripetono puoi imparare un piccolo riff (non so come definirlo altrimenti) e riprodurlo quando si ripresenta l'occasione o facendo ricominciare l'intero pezzo.Il bello del jazz è che spesso (quasi sempre) gli strumentisti si avvicendano in assoli, così tu ascolti quello del sassofonista, becchi la tonalitÃ* e poi quando tocca al contrabbassista o al pianista ci suoni sopra!!!!

1st February 2007, 14:58
E' un buon metodo.....dovrò provare...
Ma che brani usi per fare questi esperimenti????

1st February 2007, 19:58
Mah diciamo cose di Dexter Gordon, Lester Young, Miles Davis.....Tutto ciò che puÃ* essere considerato una ballad, quindi non troppo veloce e abbastanza lineare.Vanno bene anche pezzi standard eseguiti da big band, magari seguendo le melodie principali......

1st February 2007, 20:03
Grazie mille ......
Proverò poi ti faccio sapere come va l'esperimento...