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Visualizza Versione Completa : Studio degli armonici



zard
20th March 2010, 00:21
Tantissimi sul nostro forum consigliano lo studio degli armonici per migliorare il suono. Ma c'è qualcuno che sa spiegare perchè lo studio degli armonici dovrebbe migliorare il suono?

AGOSTY 275
20th March 2010, 00:22
be anche io sarei curioso di saperlo :mha!(

Chopin75
20th March 2010, 01:42
Beh per quel po di acustica fatta alle superiori un armonico è una frequenza multipla di un suono fondamentale...quindi lo studio degli armonici (parere personale) crea una situazione per cui un musicista puo scegliere tra tanti "tipi" di uno stesso suono....ad esempio quindi si avrÃ* che il primo armonico di do (è la fondamentale) il secondo armonico sarÃ* do un ottava sopra e così via.
Qualcuno mi corregga se dico cavolate :half:

Chopin75
20th March 2010, 01:48
Un suono prodotto da un corpo vibrante non è mai puro, ma è costituito da un amalgama in cui al suono fondamentale se ne aggiungono altri più acuti e meno intensi: questi sono gli armonici, che hanno una importanza fondamentale nella determinazione del timbro di uno strumento e nella determinazione degli intervalli musicali. (Tratto da Wikipedia)

Credo di aver risposto

almartino
20th March 2010, 02:32
esatto Chopin75, un suono complesso è costituito da una nota fondamentale più una serie di armonici,
quindi, riuscire a riprodurre questi armonici significa avere il controllo totale del suono, avere un suono ricco, completo (appunto) di armonici.

fcoltrane
20th March 2010, 04:25
aggiungo che lo studio degli armonici implica lo studio del suono nelle sue componenti fondamentali.
durata volume intonazione e timbro ecc...
se lo studio è ben fatto in un paio di anni si cominciano a controllare questi aspetti in relazione all'omogeneitÃ* o al suo contrario.
ciao fra

Filippo Parisi
20th March 2010, 11:22
Oltre ad essere fondamentale nel sax per poterlo conoscere e controllare al meglio è anche uno studio fondamentale per arrivare ai sovracuti. Senza preliminare e lungo studio sugli armonici, gli overtones te li dimentichi...

zard
20th March 2010, 14:40
Intanto grazie per le risposte giÃ* pervenute. Vorrei a questo punto esplicitare meglio il mio quesito. Mettiamo che io prendo un Sib grave, è normale che questo contiene in se gli armonici derivanti. Facendo uno studio sugli armonici non faccio altro che isolare questi suoni (armonici). Quello che non capisco è perchè questo esrcizio dovrebbe poi migliorare il suono delle note normalmente prodotte.
Daccordo al 100 x 100 sulla loro importanza per l'emissione dei sovracuti.
Pero che arrivino altri pareri.

Filippo Parisi
20th March 2010, 15:45
Beh, forse perchè è uno studio che implica una concentrazione notevole ed una concentrazione sullo strumento sicuramente maggiore di quando, che so, devi fare delle scale. Normalmente tutto ciò che è nuovo e "difficile" richiede più attenzione. Nel caso degli armonici poi, almeno se si segue ciò che diceva Rascher, devi cantare le note prima di farle, e poi farle cantandole, e poi .... "averle dentro". Tra l'altro è uno studio che si intraprende quando si ha giÃ* una certa padronanza dello strumento e visto che non si finisce mai di imparare, nè di cercare di migliorare il suono, ecco forse la spiegazione. Il classico uovo di colombo. Senza considerare che bisogna migliorare anche il controllo del diaframma e dell'imboccatura. Dulcis in fondo, studiare gli armonici migliora anche l'intonazione dello strumentista. Comunque anche gli armonici del Bb grave del tuo esempio ne contengono a loro volta altri, non è che proprio li "isoli".

Insomma, credo sia un pò di tutto questo, e non vi sia una sola spiegazione.

almartino
20th March 2010, 16:38
come suoniamo una nota calante, crescente, afona, limpida ecc ecc anche suonando gli armonici possiamo avere le stesse caratteristiche, quindi, come detto precedentemente un suono è costituito da una frequenza fondamentale la quale da peso e rotonditÃ* e poi da armoniche superiori che gli conferiscono una ben caratteristica sonora e timbrica.
Ora se ci sono problemi nell'esecuzione dei singoli armonici figuriamoci nell'esecuzione del suono completo... ora scusaste il gioco di parole: bisogna mettere in armonia gli armonici tra di loro (ed incontrerete l'universo come disse un maestro illuminato indiano).

fcoltrane
20th March 2010, 20:38
provo a fare un esempio :suoni il bb basso quindi il primo armonico legando il suono al precedente.
sentirai alcune differenze nel timbro e nel volume e nell'intonazione ecc.
Intervieni e riesci ad eliminare queste differenze.
Hai imparato non solo a produrre il primo armonico nella maniera corretta ma soprattutto ad intervenire sul suono.
ciao fra

MarcoSax
20th March 2010, 22:43
Io ancora manco ho capito come si fanno sti armonici! :\\:

cromatismo
21st March 2010, 04:06
Devi isolare una nota tra le frequenze della fondamentale. Per esempio stringendo di più con le labbra o aumentando la pressione in modo eccessivo. L'ancia vibra ad un multiplo della frequenza della camera d'aria et voilÃ*, parte l'armonico. è quello che succede quando si inizia a suonare, invece delle note basse escono fuori altre note. Quelle sono armonici. Teoricamente bisognerebbe essere capaci a farne 4 su ogni nota dal sib della prima ottava al sol della stessa. Ho preso qualche giorno fa a farli e i sovracuti migliorano istantaneamente come timbro e pienezza.

zkalima
21st March 2010, 13:00
La Bundy negli anni '30 costruì un singolo esemplare di sax senza tastiera per Sigmund Rascher che lo usava per studiare gli armonici, François Louis ha prodotto un doppio sax, l'aulochrome ( http://www.aulochrome.com/ ) con due soprani accoppiati, con l'uso degli armonici riesce a raggiungere un'estensione di suono incredibile, produce un armonico basso che neanche un tenore.
E' un mondo sconfinato, Coltrane ci ha dedicato gran parte della sua vita.

saxgirl75
21st March 2010, 14:46
Quoto cio che è stato detto, se è vero che il nostro strumento di default ha due ottave, con lo studio degli armonici (qualcuno mi corregga se sbaglio) si arriva a farne anche quattro...i cosiddetti sovracuti, ovvio che lo studio degli armonici e dei sovracuti richiede tempo ed anni di pratica

Caterina

fcoltrane
21st March 2010, 14:54
Devi isolare una nota tra le frequenze della fondamentale. Per esempio stringendo di più con le labbra o aumentando la pressione in modo eccessivo. L'ancia vibra ad un multiplo della frequenza della camera d'aria et voilÃ*, parte l'armonico. è quello che succede quando si inizia a suonare, invece delle note basse escono fuori altre note. Quelle sono armonici. Teoricamente bisognerebbe essere capaci a farne 4 su ogni nota dal sib della prima ottava al sol della stessa. Ho preso qualche giorno fa a farli e i sovracuti migliorano istantaneamente come timbro e pienezza.

però se impari a suonare gli armonici utilizzando il labbro magari acquisirai una grande sensibilitÃ* dello stesso, ma limiterai la tua conoscenza sia degli armonici sia del suono.
ci sono molti modi di produrre suoni armonici ma solo uno è utile per imparare a controllare il suono nei suoi aspetti fondamentali.
ciao fra

zkalima
21st March 2010, 15:46
E qual'è? :half:

fcoltrane
21st March 2010, 16:08
è quello che coinvolge tutto l'apparato della laringe con labbro e mascella del tutto disimpegnati e senza alcun movimento .
la stessa emissione è una unica emissione costante .
(intendendo per emissione quella prodotta da tutto l'apparato che si trova vicino alla pancia.)
comunque qui nel forum c'è un messaggio che tratta di questi argomenti
ciao fra

zkalima
22nd March 2010, 02:55
Grazie, lo cercherò, certo in questo modo si capisce come lo studio degli armonici sia un modo importante di costruire il suono.

intanto possiamo intrattenerci con un po' di armonici :shock:

http://www.youtube.com/watch?v=4gQ1YmFSVvs

fcoltrane
22nd March 2010, 03:16
questo suono del soprano non è un esempio indicativo di come lo studio degli armonici possa aiutare il sassofonista a studiare il suono.

ciao fra

zkalima
22nd March 2010, 15:15
No certo, non è jazz, è tutto scritto, su youtube ci sono altre due versioni dove l'esecutore segue lo spartito e si capisce che l'intento è quello di raggiungere certi intervalli e certe note, il suono, soprattutto nel jazz ha un'altra dimensione.

fcoltrane
22nd March 2010, 16:19
ritengo che il suono sia unico. (sono fondamentalista :ghigno: )
non ci sia quello per il jazz quello per la classica ecc..
nel video postato evidenziavo che sembra non esserci alcuna relazione tra suono ed armonici.
troverai qui nel forum un video di bb un utente del forum che propone un modo di studiare gli armonici.
quello è un ottimo riferimento.
tempo fa avevo postato un esempio sonoro ed avevo proposto il mio modo di produrre gli armonici (legando il suono al precedente).
purtroppo ora il sax ha qualche problema e non riesco più a proporre 4 ottave in quella maniera.
(è vero pure che in questo perio studio poco :cry: )
cio fra

zkalima
22nd March 2010, 21:47
Ho cercato "armonici, ma non l'ho trovato, sai darmi un'indicazione più precisa?
Ho idea che per studiare gli armonici il sax debba essere parecchio in ordine :cry:

Filippo Parisi
22nd March 2010, 22:06
http://www.youtube.com/watch?v=nXTIYaCwQAM

Consiglio di arrivare sino alla fine e guardare anche gli altri due video

2.da parte
http://www.youtube.com/watch?v=RXYflaUy ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=RXYflaUyeRU&feature=related)

3.a parte
http://www.youtube.com/watch?v=G3oFCmNX ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=G3oFCmNXKfQ&feature=related)

cromatismo
22nd March 2010, 23:38
però se impari a suonare gli armonici utilizzando il labbro magari acquisirai una grande sensibilitÃ* dello stesso, ma limiterai la tua conoscenza sia degli armonici sia del suono.
Da novizio dell'apparato respiratorio e "fonatorio" non posso che esser contento che tu me l'abbia fatto notare, stavo facendo tutto col labbro. :half: