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Visualizza Versione Completa : New direction



juggler
9th March 2010, 17:32
E' da qualche tempo che sto lavorando in questa direzione: non so dove mi porterÃ*...
Qualunque vs. considerazione è per me preziosa...ciao!

http://www.4shared.com/file/237604826/3 ... ualit.html (http://www.4shared.com/file/237604826/3d4653be/DRUNK_FUNK_3_Alta_qualit.html)

KoKo
9th March 2010, 17:42
interessante, mi piace...
mi potresti spiegare in breve come hai lavorato per registrarlo?

m'ha fatto venire in mente un po' la roba m-base e un po' un disco di Jackie McLean che non sento da tanto, "Soul".
è bello il fatto che pur essendo tutto frammentato e scomposto emerge una matrice funk =)

docmax
9th March 2010, 19:36
E' una New direction vera e propria. Interessante, coraggiosa.. perchè non proseguire?

almartino
9th March 2010, 23:52
beh, juggler è una nuova direzione davvero interessante, sicuramente un discorso da portare avanti...
io personalmente in questo contesto preferirei un batterista vero (eh, vuoi dire a trovarlo...) per il resto loop, sintetizzatori e voci campionate direi che vanno bene. Ma forse mi sbaglio è proprio da questi pattern di batteria che parte un legame con gli altri loop, cioè come dei binari su cui scorrono e s'incontrano vari elementi sonori.

juggler
11th March 2010, 02:42
Grazie a tutti voi...e non temete, proseguo!
Al, devo darti felicemente una... "delusione": il batterista c'è, nel brano...ma suona una batteria elettronica...era una prova che volevo fare per vedere il risultato; in realtÃ*, ora per decisione comune e dopo aver verificato certi risultati, suona un set misto fatto di pad elettronici e varie percussioni etniche.
Poveraccio...era semi-disperato, quando abbiamo registrato il brano e lo comprendo pure...avevo portato qualche traccia con dei "timbri appesi", ma avevo un'idea abbastanza chiara del risultato che volevo ottenere...gli dico: "Guarda, suoniamo un funk che non è un funk...immagina un barbone ubriaco che si sveglia al mattino...e non sa nè dove si trova, nè cosa fare, una gran confusione nella testa ed un incedere incerto...io col sax, simulo i suoi pensieri, tu il mondo circostante che scorre a ritmi variabili e non controllabili, un po' come il traffico metropolitano..." abbiamo fatto giusto qualche prova di "coordinamento" e registrato; successivamente, ho giusto tolto/aggiunto effetti e voci, in base a ciò che piu' mi convinceva...
L'idea di creare "melodie di timbri" è ciò che oggi maggiormente mi interessa... è un po' la vecchia idea schonberghiana, riveduta e corretta, alla luce delle nuove possibilitÃ* che l'elaborazione digitale del suono offre, mescolata all'improvvisazione e la possibilitÃ* di entrare ed uscire dal tempo, un tempo non relazionabile ad un bit, ma ad una tensione psicologica...un punto di partenza per esplorare qualche nuova dimensione, in precario equilibrio fra la ricerca di un significato e la sua evidente insensatezza...la voce usata per la sua qualitÃ* timbrica e velocitÃ* articolativa, non per la sua denotazione di senso; un gruppo di ibridi che tende verso una struttura non programmata...
Non interpretare uno stile (che magari negli interstizi, talvolta, può fare capolino, ovviamente...) ma lasciare all'ascoltatore la possibilitÃ* di offrire la sua lettura...
Ci stiamo provando...per ora lavoriamo e ci divertiamo ad escogitare nuovi "giochi di ruolo"...il resto si vedrÃ*!

11th March 2010, 12:30
bello...è tutto un trip.
Avrei abusato meno delle "voci"...anzi forse non le avrei proprio inserite per l'inevitabile rimando al significato della parola (i vari "goodnight" "yeah i like u".."just dont stop"...).
Però mi piace.

juggler
11th March 2010, 13:06
Mucho obligado, Yardbird!

almartino
12th March 2010, 02:05
ahhh Juggler, questo è un colpo di scena...quindi il batterista c'è! Sai devo confessarti che all'inizio specie nelle prime battute pensavo ad una batteria elettronica programmata male, però, ora, dopo la tua spiegazione la cosa acquista un significato diverso, l'ascolto è meno enigmatico e riconosco i miei limiti di ascoltatore, anche se resto dell'idea che avrei preferito una batteria acustica.
Ora ho solo una curiositÃ*: Sax e Batteria li hai registrati in contemporanea o separatamente?
Poi, l'uso della batteria elettronica invece di quella acustica è stata una scelta tecnica per semplificare i problemi di ripresa microfonica oppure è stata una scelta stilistica?

Comunque credo che in futuro l'abbinamento di Pad elettronici e percussioni etniche sia ottimo, spero di ascoltare presto qualcos'altro con questo setup.
Ah, se posso consigliarti, ascolta e prova il Pad Korg WaveDrum è davvero spettacolare, credo che per il tuo progetto sia l'ideale, sempre da abbinare ad altri strumenti, magari acustici!!!
Ancora complimenti.
Al

Blue Train
12th March 2010, 10:13
Sulla New direction ... che dire, non è un genere per il quale pagherei il biglietto.
Per ascoltare il tuo sax invece lo pagherei e considerate le mie origini (e quel che si maldice a proposito di una spiccata parsimonia) che ti posso dire se non: bravo, complimenti!

ModernBigBand
12th March 2010, 13:27
Uhm...davvero interessante juggler. Continuerei a lavorare sulla ricerca sonora "ambientale", al fine di rendere maggiormente razionale qualcosa che si presenta in apparenza irrazionale. Non vedo male l'utilizzo di suoni reali registrati e messi in loop (traffico urbano, metro, animali, ecc...), come pure l'utilizzo di voci incomprensibili (stile "Sacrificed sons") al posto dei "funkettari" very good, oh yeah...
Il senso di disorientamento è evidente, ma non si riesce a cogliere a sufficienza l'ambito in cui si sviluppa questa narrazione timbrica. Lavorando bene sull'ambientazione e creando maggior commistione tra i suoni secondo me si può approdare a risultati decisamente interessanti.

lucaB
12th March 2010, 14:55
mi piace! molto bene interpretata! ho sentito proprio il barcollamento! Meno male che avevo letto i commenti altrimenti probabilmente non avrei capito cosa stavo ascoltando :yeah!)

juggler
14th March 2010, 02:06
Blue Train: grazie...dichiarazione davvero inaspettata e "rivoluzionaria"; quanto alle "maldicenze"...conosco alcune persone delle tue parti che non corrispondono a certi "luoghi comuni" per cui...e poi, chi in una maniera, chi in un'altra...nessuno è perfetto!

Al, tranquillo: le tue orecchie funzionano molto bene e le tue ipotesi sono piu' che legittime!
Sax e batteria sono stati registrati in contemporanea e sulle loro tracce non ho potuto fare alcunchè in quanto pochi giorni dopo la registrazione, c'è stato un furto nello studio...spariti computer, microfoni e accessori vari...e i files delle tracce separate erano sul computer!
Avrei preferito una batteria "preparata elettronicamente": ma quando trasformi i suoni di questi "giocattoli", si trasformano in altri strumenti...e quindi, il batterista avrebbe dovuto ri-orientare la tecnica esecutiva per rendere coerenti le sequenze ritmiche...mancanza di tempo (vero problema) - quindi, soluzione per ottimizzare tempi e risultati.
Inserire nuovi strumenti acustici: mah...mi piacerebbe poter avere un tastierista che gestisse tutti gli "insert elettronici" e un violoncellista, ma la vedo dura quanto improbabile, in quanto scrivo poco o nulla rispetto al passato...indico solo "modalitÃ* d'azione" per evitare che il gioco improvvisativo diventi troppo omogeneo o eccessivamente caotico: voglio meravigliarmi del risultato che ottengo, non preordinarlo in maniera accurata!
Non conosco il pad Korg che mi hai segnalato: un percussionista con cui collaboro, adopera il Roland Handsonic HPD-10 ed è una bomba, in quanto può essere impostato il set percussivo che si desidera e tanti "trucchetti" sono possibili in tempo reale; tuttavia, per realizzare "texture ritmiche" complesse e raffinate, c'è anche il rivoluzionario Stylus RMX della Spectrasonics (se non lo conosci e vuoi qualche ragguaglio, ne possiamo parlare in MP).

Modern...grazie! Le tue osservazioni sono opportune e lucide ed hai esternato un percorso che ho giÃ* iniziato...
"Narrazione timbrica": hai ragione...l'analogia che ho usato era impropria e molto sui generis...in realtÃ*, ciò che mi interessa è creare una musica di collegamenti e permutazioni, intrecciate e reticolari (ammesso che anche questo significhi qualcosa...:-)
Trovo intrigante e stimolante l'idea di poter creare sistemi complessi e coerenti, partendo da materiali iniziali melo-ritmici molto semplici o appena abbozzati che assumono via via una ricchezza organica, durante lo sviluppo improvvisativo...
Nell'uso di "insert vocali", voglio arrivare nelle prossime realizzazioni ad una sorta di mélange di lingue diverse e delle nuove sorprese sono giÃ* in preparazione...

LucaB...grazie!

Per chi volesse, gradire ancora...
http://www.4shared.com/file/240396733/6 ... OUT_2.html (http://www.4shared.com/file/240396733/67dddd93/BLACK_OUT_2.html)

KoKo
14th March 2010, 03:12
grande, mi piace quell'eco di ornette nel tuo alto =)
il primo brano lo trovavo piu' "strutturato" (perdonami ma a quest'ora non mi esce parola migliore) ritmicamente, o forse dovrei dire "destrutturato". nel senso che ci ho avvertito un chiaro intento di sviluppo organico, parte con poche cose che sembrano scollegate e cresce acquisendo omogeneitÃ* e complessitÃ*.

questo ha un approccio diverso, piu' circolare e caotico...mi piacciono entrmabi =)