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Visualizza Versione Completa : Differenze bocchino C* da bocchino AL3



spilacito
8th February 2010, 13:58
Ciao ragazzi, porgo la domanda a tutti coloro che hanno avuto l'occasione di suonare sia un bocchino c* che i nuovi vandoren e nello specifico AL3. Potreste dirmi le differenze che avete riscontrato?
Thanks, Alfredo

tzadik
8th February 2010, 14:40
Sono bocchini completamente diversi... l'unica somiglianza è il fatto che sono a "palato alto".

L'S80 (nell'apertura C* = 67/1000") è un bocchino a camera quadrata), l'AL3 (apertura = 60/1000", dev'essere circa un Selmer C o B) è a camera tonda.
Il facing è più lungo sul Vandoren, questo potrebbe permetterti minori problemi di intonazione nel registro acuto (considerando nello specifico che sono bocchini molto chiusi).

Correggi il titolo e indica che chiedi differenze tra 2 bocchini per sax alto...

alto23
8th February 2010, 15:09
Correggi il titolo e indica che chiedi differenze tra 2 bocchini per sax alto...Non è strettamente necessario (anche se male non fa, ovviamente): l'AL3 è solo per alto! ;)
Il buon tzadik ti ha spiegato bene la differenza.
Personalmente ho provato il C* (Selmer S80) e il Vandoren A28 della serie V5 (di cui gli Optimum dovrebbero essere l'evoluzione): tra i due ho preferito il C*. Trovo i Vandoren un po' troppo cupi, ma qui entriamo nella sfera dei gusti personali.
Uso invece un Vandoren Optimum SL3 sul soprano, ma parliamo di strumenti diversi...

tzadik
8th February 2010, 15:24
Correggi il titolo e indica che chiedi differenze tra 2 bocchini per sax alto...Non è strettamente necessario (anche se male non fa, ovviamente): l'AL3 è solo per alto! ;)
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Ma il C* esiste per tutti i tagli... e non C* solo l'S80 ma anche il Soloist, il Super Session etc etc... é chiaro che qui ci capiamo giÃ* solo vedendo le sigle...
Il consiglio sul titolo era atto a far funzionare meglio la funzione "Cerca" presente sul sito: più è chiaro il titolo meglio funziona il motore di ricerca...

Gli Optimum hanno un "palato" leggermente più alto dei V5... quindi con molto probabilitÃ* il suono è lievemente più nasale.

spilacito
8th February 2010, 15:37
Grazie a tutti, a mio avviso l'AL3 è più omogeneo del C* su tutti i registri ma ho l'impressione che perda un po' di potenza... anche se lo suono solo da 2 giorni quindi ovviamente non lo conosco ancora bene.

(non riesco a cambiare il titolo...)

Cesare
8th February 2010, 15:41
Non li suono da anni,
ma quando ero al Conservatorio ricordo che il mio suono passando dal C* all'AL4 è migliorato di molto, soprattutto in quanto a omogeneitÃ* e intonazione

tzadik
8th February 2010, 15:44
L'AL4 è effettivamente un bocchino molto chiuso... a paritÃ* di durezza otterrai meno volume.
Se vuoi ottenere lo stesso volume, devi usare ance più dure... :mha!(

Forse potevi puntare all'AL4... o a un Selmer Soloist (che ha la camera "tonda" e non squadrata come sugli S80/S90) o a un Drake Classical (in questo risparmi i soldi di un refacing).

10th February 2010, 19:23
Ciao, io conosco sia il c* sia l'S90 180 sia vandoren A17 e l'AL3 (mio becco attuale)

in linea di massima ti posso dire questo, il C* e l'S90 sono imboccature molto semplici da controllare, l'attacco del suono è facile come pure il controllo nello staccato ecc.... ma hanno un suono più Chiaro e meno personalizzabile, non ultimo anche meno potenza sonora a paritÃ* di ancia.

I Vandoren in generale sono più difficili da controllare e spesso il suono se non si ha il totale controllo del becco risulta "sporco" ( per sporco intendo soffio che si sente mentre si stÃ* emettendo la nota) quando si ha un controllo ottimale invece il suono può essere molto più personale più scuro e anche più facile nell'intonazione e in ultimo più robusto e potente.

L'AL3 in linea di massima è lo sviluppo della Serie V (A17,A27,A28 ecc...) anche se il controllo, l'omogeneitÃ* nei vari registri e l'intonazione sono di gran lunga migliori della serie V precedentemente menzionata.

Spero di essere stato quanto più esauriente possibile.