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Visualizza Versione Completa : Passaggio (scala): DO senza ......e RE con portavoce



6th November 2006, 20:37
Ragazzi dov'e' il trucco per passare dal DO senza portavoce al RE con portavoce ?
Parto col DO basso ...salgo ,arrivo al DO sopra ma poi qaundo schiaccio il portavoce e proseguo col RE.....fa tutto un altro suono.......raramente lo becco alla prima......
E' un pssaggio critico xche' sicuramente si passa da una colonna d'aria misera ad una quasi piena......come si fa ?
E poi anche i passaggi di ottava (SOL-sol ...DO-do ecc...) ????

Mah.......

6th November 2006, 22:27
se è il problema che ho capito devi coordinare bene il portavoce con il colpo di lingua....e poi devi anche leggermente cambiare la posizione del labbro:negli acuti stringi + il labbro di sotto nelle note basse lo rilassi..ciao

6th November 2006, 23:39
Grazie ADE.....ma ...quindi per i passaggi col portavoce va usato il colpo di lingua ??????

7th November 2006, 00:29
No, dovresti riuscirci anche in maniera legata, e il passaggio do re che dicevi e' molto ostico, proprio se vuoi tenere, un buon legato. Se vuoi un consiglio prova a prendere il metodo londeix il sassofono nella nuova didattica volume uno, vedrai che di questi esercizietti ne troverai a bizzeffe, comunque pero' proposti in maniera graduale.
Certo e' un po' una noia!

pizzic77
7th November 2006, 11:53
La lingua può essere un buon aiuto...ma se swinghi non la devi usare...
L'unico sistema è usare le labbra....
Devi capire in che posizione metti le labbra quando fai il Do...quindi, quando scendi dal re devi essere veloce a tornare nella posizione ideale per il do....ci sono delle differenze piuttosto grandi tra la posione delle labbra nel fare le due note...
Questione di pratica!!!
Prova anche (se magari non lo hai giÃ* fatto) a fare i salti di ottava usando il portavoce ma senza mettere la lingua....

9th November 2006, 12:55
Questo esercizio penso che vada fatto proprio all'inizio...è importante fare gli intervalli di ottava legati, sia verso il basso che verso l'alto...Bisogna spenderci un pò di tempo, ma poi i risultati si vedono e come!! ;)
P.S. Ho notato che quando prendo il si basso, chiudendo il passaggio dell'aria dall'ancia riesco a prendere il si altissimo...ma poi mi risulta difficile fare un legato, cioè ritornare al si basso! Non so se mi sono spiegato... :oops:

pizzic77
9th November 2006, 14:31
Il passaggio dell'aria dall'ancia? cioè?

9th November 2006, 17:08
Il passaggio dell'aria dall'ancia? cioè?

In pratica, è come se stessi prendendo una nota alta...pigiando un pò sull'ancia viene un suono più acuto

pizzic77
9th November 2006, 18:29
Ah...ma allora fai un armonico!!!

Capito

9th November 2006, 20:18
ragazzi!!una cosa principale non l'avete pensata!!!lui forse sbaglia in quei passaggi per il semplice fatto che ha la gola chiusa!!ma sai come dovresti averla la gola??te l'hanno detto??devi tenerla BEN APERTA!!!è la cosa principale!!noi saxofonisti di gola ci viviamo ragazzi!!allora per farti un esempio devi tenere la gola come se fossi un cantante che ne so un tenore come pavarotti e fai finta di essere lui ;) ;) non siamo ben diversi dai cantanti noi (se non per il carattere un mio amico dice che siamo una razza a parte!! :cool: ehehe scherzo sono un pò cantante anch'io e non si offendano i cantanti sto davvero scherzando)...la gola è un'aspetto principale!!e dev'essere sempre aperta non solo nelle note basse!!l'imboccatura è importante ma la gola è fondamentale!!Dannys ti consiglio vivamente di pensare ad avere una gola aperta e vedrai che non solo ti usciranno le note e il passaggio ti verrÃ* bene ma avrai anche un suono decente!!!un bacio a tutti voi... :grin: :grin:

21st December 2006, 18:47
ma sai come dovresti averla la gola??te l'hanno detto??devi tenerla BEN APERTA!!!...la gola è un'aspetto principale!!e dev'essere sempre aperta non solo nelle note basse!!l


Stesso problema, speravo sparisse cambiando l'ancia :grin: :grin: , ma no, sono proprio io.

Pensavo che la gola andasse chiusa in relazione alla nota. Proveró con la gola aperta anche per le note alte!

Ma allora la gola deve essere sempre aperta uguale e si deve cambiare solo la posizione delle labbra? :neutral:

22nd December 2006, 14:04
stesso problema, mi sa che è comune a tutti i principianti ;)

Io ancora non ho capito in che posizione metto le labbra quando suono il re alto. A volte il passaggio dal do al re viene bello e ben legato, a volte viene un suono bruttarello e non ben legato, a volte stecco leggermente e a volte... prendo delle stecche assurde!! :cry:

Credo dipenda in parte dalla posizione delle labbra, in parte dalla spinta del diaframma, in parte da quanto si stringe l'ancia. Se stringo l'ancia un po' di più rispetto al do e controllo molto l'immissione d'aria in genere non stecco... ma da qui a capire esattamente "cosa" faccio... boh? :lol:

24th December 2006, 00:46
Oggi sono diventata matta per capire cosa faccio di differente quando stecco, e non ci sono riuscita :neutral:

Su un forum americano ho letto che lo "squeak" (il termine inglese rende perfettamente il suono :lol: ) che si sente nel passaggio potrebbe dipendere anche da una mancanza di coordinazione nel premere i tasti. Consigliavano di premere il portavoce appena dopo gli altri tasti...

Ora è un po' tardi per fare una prova ;) ma domani testerò anche questo sistema :smile:

Questa cosa mi fa impazzire, oggi ho provato il passaggio ripetendo la scala di sol per 30 minuti di seguito (poveri vicini!!) e mi è venuto sempre bene, e proprio quando pensavo di aver risolto... squeak!, la stecca, a tradimento :evil:

24th December 2006, 10:17
Anche io avevo questi problemi e li ho risolti con l'impostazione del suono:
1)Gola aperta (pensate di pronunciare una U mentre suonate)
2)Imboccatura (prendere sempre in bocca lameno 1/1.5 cm di bocchino)

Dovrebbero sparire i problemi e anche migliorare il suono

25th December 2006, 02:27
un bel problemino questo......un pò come per i clarinettisti il passaggio la-si(mi capirÃ* chi suona codesto istrumento... :grin: )
vediamo un pò se magari riesco a darti qualche consiglio utile aggiunto a quelli che giÃ* ti hanno dato.....

1-per quanto riguarda la GOLA:
sono in disaccordo sul metodo gola aperta.la gola non deve essere nè strizzata chiusa nè si deve tentare di tenerla aperta per il semplice motivo che sforzare i muscoli per aprire la gola arreca ancora più tensione e il suono viene ancora uno schifo.allargando di gola poi sulle note alte si rischia di non mandare abbastanza pressione cosa invece vitale peril registro acuto.
quindi la gola deve essere rilassata in posizione naturale e deve consentire una respirazione naturale agiata e profonda.respira profondamente e senti il flusso d'aria che scorre.è quello il materiale per il tuo suono.

2-per quanto riguarda la RESPIRAZIONE:
inutile dirlo....è fondamentale.mi rifaccio sempre al volume di liebmann al primo capitolo sulla respirazione.in ogni caso cerca di respirare sempre a pieni polmoni.parafrasando il metodo GATTI per tromba......:
"lo studente sia avido nel respirare e contenuto e prodigo nell'espirare"
il fascino vintage della lingua ottocentesca.... :grin:


3-pr quanto riguarda il LABBRO e la POSTURA:
non sono d'accordo nemmeno qui sullo stringere sulle acute e allentare alle basse.può essere un rimedio al volo cosi che va bene conoscerlo ma che può creare problemi se non padroneggiato come si deve.infatti se giÃ* abbiamo una impostazione e una respirazione corretti il labbro si tenderÃ* pochissimo se non nulla salendo sulle note alte.ci si guadagna molto in resistenza e qualitÃ* sonora.stringendo sull'ancia si rischia di tappare lo strumento peggiorando cosi il suono.quindi labbro rilassato e movimenti minimi.deve uscire un suono acuto ma pieno di armonici.
tutto il resto del corpo sia rilassato e il più naturale possibile.per creare maggiore stabilitÃ* ci si può flettere leggermente sulle ginocchia.non credo a chi dice di piantare i talloni a terra sulle gravi e andare in punta sulle acute.il suono acuto o grave deve essere sostenuto fermo sicuro e pieno.

4-per quanto riguarda la TECNICA:
qui entriamo nello specifico.........................staccare le note è molto più semplice che eseguirle legate anche se può sembrare controintuitiva la cosa.la difficoltÃ* nasce(tanto per cambiare) dal sostenere l'aria durante i passaggi cosa che nello staccato non c'è.
prima di fare i salti di ottava(sol-SOL do-DO etc) ovviamente devi saper fare bene quelli minori prima e le scale.
ora andiamo sul pratico.ti trovi sul do al 3 rigo.questo do come tu sai si esegue chiudendo la chiave che interessa il dito medio della mano sinistra.ma il do se andate a rispolverare il giampieri si esegue anche con la posizione del do basso con il portavoce in più.questo per facilitare il trillo do(3 spazio)ò-re(4rigo) che altrimenti sarebbe difficoltoso.(c'è anche un altro sistema per facilitare il trillo con la posizione standard del DO 3 spazio e aprendo la prima o la seconda chiave quelle che servono per le note acute RE MI FA FA# ai limiti standard dello strumento ma nn ci interessa ora questo.).
ora se riesci prova ad eseguire questo do.se ci riesci non ti sarÃ* difficoltoso passare al re abituandoti all'esecuzione.
se invece ti riesce difficile anche qui facciamo un passo indietro alle posizioni standard del nostro sax.

mentre esegui la nota do (con tutte le indicazioni di cui sopra....) con molta calma e lentezza prendi la posizione del RE e pronunciando la sillaba TA con sicurezza e fermezza dai il colpo di lingua e l'aria.qualsiasi cosa ti esce(da un fischio alla nota) non ti scoraggiare.mantieni la posizione e continua a staccare e a ripetere la nota facendo dei piccoli aggiustamenti necessari.se viene un fischio stai stringendo troppo o dando poca aria.se viene una nota bassa stai mollando il labbro in maniera paurosa ed è necessaria un minimo di tensione in più con suono sostenuto.
sostieni la nota quando esce per lungo periodo cosi memorizzi la postura.
poi riparti nuovamente...do colpo di lingua pronunci TA bello aperto arioso.
ti fermi cambi posizione e pronunci TA di nuovo respirando profondamente.immaginare anche il RE che vai a suonare aiuta.
pensa inoltre di riempire lo strumento d'aria come se lo dovessi riempire d'acqua....dai polmoni alla campana un tutto unico.
e poi.....ARIA ARIA ARIA ARIA ARIA ARIA ARIA...........se chiamano strumenti a fiato no?

facce sapè come vanno i progressi................... ;)

7th January 2007, 15:23
dopo innumerevoli prove ed esercizi, ho visto che per me la stecca parte principalmente quando non coordino bene le dita. Se passando dal do senza portavoce (o si, la, sol) al re con portavoce non premo tutti i tasti contemporaneamente con precisione, il sax fischia.
Infatti se eseguo il passaggio lentamente riesco a coordinare meglio e non stecco.

Esercitandomi a lungo e cercando di essere più decisa nel passaggio le cose sono nettamente migliorate.

Permane talvolta una sorta di squittio che temo sia imputabile ad un errore di posizione delle labbra o di immissione del fiato (o di respirazione o di qualche altra diavoleria :???: ).

Comunque sia ora va un po' meglio :smile:

8th January 2007, 21:48
dopo innumerevoli prove ed esercizi, ho visto che per me la stecca parte principalmente quando non coordino bene le dita. Se passando dal do senza portavoce (o si, la, sol) al re con portavoce non premo tutti i tasti contemporaneamente con precisione, il sax fischia.
Infatti se eseguo il passaggio lentamente riesco a coordinare meglio e non stecco.

Esercitandomi a lungo e cercando di essere più decisa nel passaggio le cose sono nettamente migliorate.

Permane talvolta una sorta di squittio che temo sia imputabile ad un errore di posizione delle labbra o di immissione del fiato (o di respirazione o di qualche altra diavoleria :???: ).

Comunque sia ora va un po' meglio :smile:

La precisione delle dita la acquisisci con l'esercizio, aumentando la velocitÃ* gradualmente, quindi ormai penso avrai risolto.

Lo squittìo in quel caso è causato sia dalla coordinazione sia dal labbro... se quest'ultimo lo tieni meno rilassato e più verticale si riducono le possibilitÃ* di fischi ultrasonici ;) ;)

Ti volevo dire anche una cosa più utile, ma mi è sfuggito... accidenti è l'etÃ*! se mi ricordo te lo scrivo!

8th January 2007, 21:55
Felice di sapere dei tuoi miglioramenti....
:idea: :idea: :idea: :idea:
Mi è venuta in mente una cosa...siccome il re centrale è una nota molto difficile da intonare se provi con l'accordatore a tenerlo intonato (non spostando il bocchino ma cambiando il modo di soffiare) quando hai anche le altre note intonate allora migliorerÃ* la facilitÃ* di emissione del re.....

8th January 2007, 22:39
Infatti, e' proprio una nota strana, :evil: oltre ad una difficolta' oggettiva ad intonarla, a volte sembra non omogenea al timbro del resto della scala, piu cupa.. e mi rimane anche di piu' difficile trattazione, sia negli attacchi, quando la nota e' soprallineata, o nelle chiusure, quando sopra ha l'archetto rivolto verso il basso.....almeno nel metodo jazz di lennie niehaus

8th January 2007, 23:47
l'accordatore lo devo ancora comprare :oops: :smile: ma sarÃ* il mio prossimo acquisto, insieme ad un becco nuovo nuovo :grin:

note soprallineate?? Archetti? De che stai a parlÃ* stesax? :roll:
Mi sa che mi devo comprare anche un qualche manuale di teoria... :lol:


:saxxxx)))

9th January 2007, 01:41
E cco come diceva stesax ora il RE con portavoce in passaggio col Do viene sempre (o quasi) ma e' proprio + cuporispetto al Re fatto con la chiave "palmare"......provate a farlo col tasto palmare e poi subito con il prtavoce....e' + cupo ...si insomma non e' della stessa pasta dell'ottava e nemmeno con l'ottava grave......

ho provato in tutti i modi ma esce cosi' bene che a questo punto credo sia il mio Sax.......che dite ???????????????????????

9th January 2007, 21:01
In realta', con la chiave palmare, del re# ( se non erro e' questa da usare) il timbro e' molto piu' aperto, anche nel mio sax, pero' la nota e' molto piu' stonata, attento :!:
Il problema di tutto, penso sia da ricondurre alla lunghezza della colonna d'aria da controllare,.......cmq e' un gran casino, e penso anche che sia la nota peggiore o quasi di tutto lo strumento. Qualcosa migliorai con un ancia un po' piu' morbida, ma sacrificavo tutto il resto dell'estensione, e quindi, al diavolo il re centrale :lol: ....scherzi a parte accetto volentieri suggerimenti per ovviare a tal problema che ancora un po' persiste e si evidenzia sia negli attacchi che nelle chiusure.

9th January 2007, 21:32
Potresti provare a farci note in crescendo e diminuendo, tanti ottavi abbastanza veloci (RE-RE-RE-RE-RE) e poi provare un migliaio di volte l'attacco sul pianissimo..... :cool: :cool:

PallaDiCannone
13th January 2007, 23:33
Per le ance non montate portoni, ma solo quelle che riescono a darvi un suono omogeneo, intonato e facile da emettere su tutto lo strumento. Per il passaggio do-re cominciate a farlo lentissimamente prima staccato, poi lentissimamente legato. Quando vi accorgete che le cose funzionano allora aumentate di un gradino la velocitÃ*. Prima però non dimenticate suoni fermi e filati, sono gli unici esercizi che vi permettono di controllare tutti i suoni degli strumenti.
La presa del labbro sul bocchino deve essere efficace: ovvero se mentre suonate io venissi a cercare di sfilarvi lo strumento questo deve rimanere al suo posto, ma allo stesso tempo non dovete mordere!
Una bella respirazione è necessaria: se non sai respirare con il diaframma sdraiati su un letto e osserva quello che fa la tua pancia, beh quella è la respirazione diaframmatica!! :smile: