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Visualizza Versione Completa : Pietro Tonolo - CD dell'Espresso



15th January 2010, 10:37
Boh…forse invecchiando e con l’etÃ* sto diventando solo più rompiscatole…ma….

Il disco nel complesso è molto bello, grandi musicisti, ed i pezzi sono veramente belli, sia come tema che armonia, lo ascolto molto volentieri. La Marcotulli è in vena.
Però…Tonolo, non so, mi sembra ripetitivo nello stile di improvvisazione, il suono non mi piace, non è spesso, presente. Sul soprano le cose migliorano sia come suono che come originalitÃ* .
Sul tenore a giudicare dalle foto e dalla sonoritÃ* mi sembra usi un becco FL, mi da l’idea di poco personale, non mi emoziona.
Siamo sicuramente su livelli altissimi, ma per il mio gusto non mi entusiasma e non mi porta a voler approfondire la conoscenza di Tonolo.
Un solo disco per giudicare un musicista è troppo poco…ma purtroppo il tempo è tiranno! Solo da due settimane ho cominciato a riscoprire Bergonzi! Che botta!

Sarò anche io diventato uno snobbatore del jazz italiano?
Non so ma quando ascolto certi nomi come Potter, Redman, per non dire Lovano….se fanno anche solo una nota lunga riesco a distinguerli…
Gli unici italiani che riconosco in breve lasso di tempo sono Cisi e Giuliano…

Qualcun altro lo ha ascoltato? Sono curioso di sentire altri pareri, ho pauro che sto diventando troppo ottuso!

docmax
15th January 2010, 13:04
... ascoltando Tonolo (non in questo CD) non vengo preso per l'aspetto passionale del sax; ammiro la luciditÃ* e se si può parlare la razionalitÃ* dell'esecuzione.
Vorrei avere l'occasione di vederlo dal vivo.

bluevix
15th January 2010, 13:27
La penso come New York nights su tutto!!!
Tranne forse per il concetto di improvvisazione ripetitiva, io credo che forse sia una predilezione per l'essenziale.
Ed essere così in un contesto LIVE dimostra anche una certa maturitÃ* dell'artista!

puchusax
15th January 2010, 14:01
Trovo questo disco molto bello...
Questa è una doverosa premessa, come doveroso è dire che conosco molto poco Tonolo e che questo è il suo primo disco che ho avuto l'occasione di ascoltare interamente.
Trovo le composizioni molto raffinate e ben articolate negli arrangiamenti, sicuramente in linea con quanto il musicista/compositore vuole comunicare; Condivido l'impressione di NYN su una Marcotulli molto inspirata.
Riguardo all'"impersonalitÃ*" non sono del tutto d'accordo, sicuramente il suono non è riconoscibilissimo, ma uno stile è più che riconoscibile, ed uno stile caratterizzato, mi sembra da eleganza e raffinatezza, direi molto lirico, che forse si sposa bene con un suono non troppo "invadente" (...non sò se è chiaro quello che voglio dire :mha!( ).
Quello che, a differenza di NYN, mi porta a voler approfondire la conoscenza di Tonolo è proprio il fatto che ci troviamo di fronte ad un musicista nel senso più largo del termine, che dimostra non solo le sue doti tecniche ed iterpretative, ma una capacitÃ* compositiva notevole.
Del resto mi sembra che una delle più comuni critiche che vengono mosse nei confronti dei musicisti italiani (...nel modo del jazz ovviamente) sia quella di non esporsi molto con progetti propri e di soffermarsi invece su reiterpretazioni di standard e quant'altro.
Tonolo ci prova e anche con ottimi risultati secondo me.
saluti

15th January 2010, 21:10
grazie degli interventi,Doc,si dal vivo sono curioso anch'io di ascoltarlo,spero passi dalle mie parti.

Jacoposib
15th January 2010, 23:34
Pietro è un architetto, è un improvvisatore preparatissimo, ha una freddezza d'esecuzone incredibile. non è viscerale come Cisi, Potter e gli altri che hai citato ma secondo me è una bestia... devo prendere quel disco!

puchusax
16th January 2010, 12:12
...è un architetto!! fico... anchei sono architetto, ora non mi resta che imparare a suonare il sax e rasarmi a zero, poi il gioco è fatt :lol: o!!!

alto23
16th January 2010, 16:27
Premetto che anche io sto conoscendo Tonolo solo attraverso il CD in oggetto.
Proprio stamattina l'ho riascoltato con più attenzione e mi trovo sostanzialmente d'accordo con quanto dice puchusax. Lo trovo molto "leggibile", se mi passate il termine. Anch'io ho trovato Rita Marcotulli decisamente in gran forma (e lo è ancora di più, secondo me, nel CD di Stefano Di Battista della stessa collana, uscito qualche settimana fa).
Devo dire, per il mio gusto personale, che il suono di Tonolo mi piace, anche al tenore.
Spero anch'io di poterlo sentire dal vivo.

alto23
24th January 2010, 17:39
Errata corrige! Nel mio intervento precedente ho affermato quanto segue:

Anch'io ho trovato Rita Marcotulli decisamente in gran forma (e lo è ancora di più, secondo me, nel CD di Stefano Di Battista della stessa collana, uscito qualche settimana fa).Una rettifica è doverosa: nel CD di Di Battista al pianoforte non c'è Rita Marcoltuli, bensì Roberto Tarenzi, comunque bravissimo.
Mi scuso con i lettori e con gli interessati... :oops:

govons
1st February 2010, 16:16
Premessa: a me Tonolo piace tantissimo.

Ho solo un paio di cd dell'egea (Italian Songs e Oltremare) più questo dell'Espresso. Anche nella precedente collana era presente a fianco di Danilo Rea e lì secondo me era fantastico.
Concordo pienamente sul discorso "architetto" e lo trovo uno dei punti di forza.

Nel disco in oggetto dal punto di vista musicale/compositivo a mio modesto parere siamo a ottimi livelli (non geniali), ci sono spunti originali e citazioni soventi che sanno destare l'attenzione. Concordo con NYN sul suono (intubato e molto poco naturale, sembra sia di plastica), ma credo dipenda dalla presa e dalla registrazione perché tutte le volte che ho sentito Pietro dal vivo aveva un suono completamente diverso. Non so se è una sensazione mia ma mi sembra che dal quarto brano ("fuori cittÃ*") in poi il suono sia più bellino. Come timbro in generale comunque in questo disco mi piace meno, anche se darei un arto per avere un suono così anche solo per 10 secondi. Il bocchino è un Otto Link RG.

Col soprano mi piace sempre.

Nella prima parte ho quasi la sensazione che si stiano annoiando a suonare (IMHO), poi migliora.

Nel complesso è un bel disco, ne ho di peggiori firmati in copertina da nomi molto più blasonati.

1st February 2010, 16:23
in effetti i primi brani hanno troppo reverbero, dopo migliora!

cicciospino
24th August 2011, 19:28
ciao
provate a recuperare live casa del Jazz 20 marzo 2006
Tonolo è notevole.
Perfettamente centrato come suono e mood
Le composizioni sono tra l'altro molto belle su tutto Oona e Giulia's smile
il connubio Sax e violino è perfetto.
Non ci sono soli torrenziali ma prevale l'equilibrio e il suopno di Tonolo è perfetto.

ciao

docmax
24th August 2011, 23:51
Rivedo oggi il tutto: l'ho visto e ascoltato dal vivo e come qualità è assoluta. Un suono favoloso, sia tenore che soprano, ma poco per non dire nullo il coinvolgimento che riesce a creare con gli ascoltatori, una presentazione un colloquio... Insomma è un ghiacciolo!
Comunque ascoltato a teatro ti rendi conto della qualità totale di Pietro Tonolo. Se potete ascoltatelo.

Federico
25th August 2011, 13:32
Conosco e lavoro con Pietro da diversi anni e sinceramente la penso esattamente come Docmax :zizizi)) come becco utilizza un ottolink RG .118 con ance Rico arancio e fascetta Vintage

25th August 2011, 14:50
L'ho ascoltato dal vivo in duo con il pianoforte.

Confermo le impressioni del CD, poche emozioni, voce al soprano meravigliosa, per il resto mi sono sinceramente annoiato.

STE SAX
25th August 2011, 15:22
conosco anche io Pietro e l'ho sentito numerose volte dal vivo. Niente da dire sulla preparazione e l'aspetto tecnico e sonoro pero' bisogna pur concedere qualcosa al pubblico che viene ad ascoltarti, anche questo fa parte dell'esibizione io credo. Se riuscisse a coinvolgere un pochino il pubblico, non facendo il clown o parlando al pubblico, ma mostrando la propria emozione e il proprio divertimento nel suonare sono convinto che anche il nostro jason si annoierebbe di meno.

25th August 2011, 16:40
Il duo piano - sax....dopo cena può esser tosto...anche se Redman - Meldhau...wow!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!