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Visualizza Versione Completa : L'effetto "soffiato"



nubechefugge
11th January 2010, 17:29
Questa è la mia domanda di base alla quale non ho trovato risposta soddisfacente anche leggendo vecchi post (2008) sull'argomento.
Grazie per l'aiutino che vorrete darmi :BHO:

fcoltrane
11th January 2010, 17:47
credo che si evidenzi la presenza di soffio nel suono.
il più delle volte questo fenomeno si rileva sulle note basse e medio basse.
ma alcuni considerano questo termine indicativo di una corrente di sassofonisti (Lester Y. Stan Getz Zoot Siims ecc) dal timbro particolare.
ciao fra

MyLadySax
11th January 2010, 18:52
Ascolta Ben Webster che suona le ballad e lo capirai.
Devi portare il labbro inferiore più verso la punta dell'ancia.

just
11th January 2010, 21:28
.... spostamento del solo labbro o anche mandibola? :BHO:

docmax
11th January 2010, 21:37
Imboccare in punta e arrotolare il labbro inferiore generosamente a sostenere morbidamente l'ancia... trovate la posizione giusta secondo le vostre caratteristiche anatomiche buccali e secondo la morbidezza del vostro labbro.
Soffiare morbido.
La mandibola asseconda solo questi spessori differenti.

salsax
11th January 2010, 23:44
.....un chiaro esempio dovrebbe essere Desafinado in versione Stan Getz :amore::

Jovalsa
11th January 2010, 23:45
...un altro Stardust Ben Webster (il re del soffiato) ;)

salsax
11th January 2010, 23:55
Stardust Ben Webster (http://www.youtube.com/watch?v=_SD3KMqkvW4)
Desafinado in versione Stan Getz (http://www.youtube.com/watch?v=So718wk426c&feature=related)

FaX
12th January 2010, 00:21
un maestro del soffiato è coleman hawkins...
Si fa tenendo il labbro morbido come giÃ* ti hanno suggerito ma soprattutto con l'impostazione della gola..spostando il velo palatino verso l'alto

nubechefugge
12th January 2010, 15:37
...............ho capito, ma in tutto questo lo "staccato" che fine fÃ*?

ModernBigBand
12th January 2010, 15:51
Beh il soffiato di solito si adatta bene, per fare un esempio, alle ballads. In questo contesto non hai certo bisogno di uno staccato stile "capricci di Paganini"... ;)
Si utilizza pertanto un tipo di staccato molto morbido, per dirla in termini onomatopeici devi ricreare un effetto "Du du du" o "Fu fu fu" al posto dello staccato tradizionale "Tu Tu Tu".

fcoltrane
12th January 2010, 16:32
esistono infatti molti tipi di scaccato.
quello tradizionale: suono- interruzione di suono dovuto alla lingua-suono.
ma anche lo staccato legato: in questo tipo di staccato la prima nota è attaccata con la lingua ed anche le successive ma non vi è alcuna interruzione di suono.

a prescindere da questo la presenza di soffio nel suono ha una influenza più sul timbro e sul volume e non ha nulla a che vedere con la presenza di staccato o meno.
ciao fra

APOLLO CREED
14th January 2010, 13:34
Non so se il mio suono sia soffiato o meno... Ma ho sempre cercato di ricreare quell'effetto che sempre mi ha attratto, certo non a livelli elevati. Ma riesco a percepirlo solo in stanze chiuse o quando suono col microfono :BHO: Come mai?

just
14th January 2010, 15:58
.... e la durezza dell'ancia, influisce sul soffiato?
probabilmente viene meglio con un'ancia giÃ* ben rodata rispetto a una nuova......?

ModernBigBand
14th January 2010, 16:07
Bisognerebbe ascoltare il suono per capirlo (con un sample magari...), è facile fare confusione tra suono soffiato e "soffio" vero e proprio. Il "soffiato" è uno stile, il "soffio" è un difetto di emissione, spesso causato dall'utilizzo di ance dure (termine da intendere elasticamente).

@just: la durezza dell'ancia può influire, nel senso che può facilitare o meno la produzione del suono soffiato, tuttavia non si può fare un discorso generale proprio perché il soffiato si può ottenere indipendentemente dal setup (ci vuole abilitÃ* ovviamente).

FaX
14th January 2010, 16:51
anch'io le prime volte credevo di fare il soffiato e invece era solo un soffio, e la differenza si sente.
Per spiegarlo grossolanamente il soffiato è quel suono "morbido" tipico da ballad e ripeto si sente benissimo in coleman hawkins. ;)

MyLadySax
15th January 2010, 15:11
A me il soffiato viene bene.
Mi piacerebbe controllare meglio il vibrato, però, quando lo utilizzo insieme al soffiato.

31st December 2010, 01:02
è una mia impressione o la tecnica del soffiato viene messa in atto con dei sax tenore, o è solo una questione di tecnica (adattabile anche al contralto ecc)?

Vitruviano
31st December 2010, 01:08
è una mia impressione o la tecnica del soffiato viene messa in atto con dei sax tenore, o è solo una questione di tecnica (adattabile anche al contralto ecc)?
è una tua impressione :D-:

corvo50
31st December 2010, 01:10
si fà anche col contralto,e credo anche col soprano.è una tecnica ,e come tutte le altre va imparata.la uso poco,perchè pochi la sanno apprezzare.occorre controllare la giusta pressione d'aria,di labbro,e posizione dello stesso.io non riesco a farla suonando forte,non credo si possa fare

Paolo Mannelli
3rd January 2011, 18:14
E' quello che non insegnano nei Conservatori|

nubechefugge
3rd January 2011, 18:23
Un giorno un professionista, molto bravo, col quale ho avuto poco tempo per scambiare delle impressioni in genere ma ho avuto modo di chiedergli i segreti del suo soffiato molto suggestivo, ebbe a dirmi: molto semplice, inspira e soffia, inspira e soffia, inspira e soffia................ne so meno di prima!

giovanesassofonista
3rd January 2011, 21:05
E' quello che non insegnano nei Conservatori|
:ehno: Ti sbagli, nel mio si

Paolo Mannelli
3rd January 2011, 22:58
Al Conservatorio ti hanno insegnato il soffiato!!!??? Forse ti hanno insegnato a soffiare, ma non certamente il soffiato, tecnica peculiare del jazz!

Paulcar
13th February 2011, 16:22
il termine tecnico in inglese per descrivere il soffiato dovrebbe essere "subtones"........si porta indietro la mascella e dunque il labro inferiore.....non è facile all'inizio.......bisogna fare molti esercizi....un pò come gli armonici.....sembra che non escano mai ma piano piano vengono fuori.....così è il soffiato......si usa sulle note gravi Bb fino più o meno al sol......generalmente le puoi sentire nelle ballads ......dove danno un tocco di delicatezza al brano.........il re indiscusso è ben webster.......anche se stan getz era un altro fenomeno nei suoi brani un pò latin.........comunque generalmente un pò tutti i sassofonisti degli anni 50 lo usano........moltissimi brani di john coltrane .........e facci caso...........il tocco finale di molti brani finisce quasi sempre con una nota lunga soffiata......che da un senso di pace.....

nubechefugge
14th February 2011, 10:47
Grazie per il tuo contributo.
Sai, la mia voglia di chiarimenti viene dalla constatazione che io, oggi, in maniera più o meno inconscia, mi ritrovo ad attaccare una nota (grave o alta che sia), più volentieri con un "fu" piuttosto che con un "ta" (tema espressivo del brano permettendo). E mi chiedevo. è questo il soffiato? Dal confronto con i maestri che tu stessi hai citato, mi ritrovo lontano mille miglia..................................

fcoltrane
14th February 2011, 13:49
devi capire se è una scelta espressiva ed in quanto tale rispettabile, o un limite tecnico da superare.
il soffiato non dipende però da come attacchi la nota ma da che timbro e da che volume vuoi dare al suono.
il controllo di questi aspetti è legato al modo di imboccare e dall'insieme di emissione ed apparato laringe ecc..
ciao fra

docmax
14th February 2011, 13:53
Verissimo fra: a volte il soffiato è un limite tecnico da superare! Pensare che Marsalis lamentava questo limite, Marsalis!

giovanesassofonista
14th February 2011, 13:57
Al Conservatorio ti hanno insegnato il soffiato!!!??? Forse ti hanno insegnato a soffiare, ma non certamente il soffiato, tecnica peculiare del jazz!
Prendi in giro?

bobby
14th February 2011, 14:05
SI!

fcoltrane
14th February 2011, 14:16
Marsalis forse lo diceva rispetto al suono di Trane?

mi è stato raccontato un aneddoto.
Davis suona con i giovanissimi Berg e Marsalis.
Prende in disparte Marsalis e gli dice di come fosse bello il suo suono e di come gli ricordasse quello di Trane, poi prende in disparte Berg e gli riferisce di come abbia preso in giro Marsalis
in verità il suono che gli ricorda Trane è quello di Berg.
:ghigno:
cio fra

nubechefugge
14th February 2011, 14:59
..............sembra banale, il soffiato non dipende però da come attacchi la nota ma da che timbro e da che volume vuoi dare al suono.....ciao fra

Eccolo il distinguo che mi mancava, sembrerebbe banale, implicito, scontato, ma io, concentrandomi sull'equazione: attacco = soffiato andavo fuori strada: Grazie fra.

$sax$$$
21st December 2011, 12:15
Può un determinato set up agevolare o ostacolare la produzione dei "soffiati"????? oppure un determinato modello di sax????
Personalmente.....sul tenore , ora sto usando il Crescent e di soffiati manco l'ombra!! almeno quelli tipo "Ben Webster".....
Che esperienze avete in merito???.....Ho un dubbio....devo cambiare il becco o aspettare che la tecnica migliori????? :cool:
Al contrario nel contralto Rampone "nessun" problema :bugia: .....uso un vecchio Babbitt con camera mooooolto larga......

STE SAX
21st December 2011, 12:32
se vuoi un bel soffiato il sax non c'entra, ci vuole un bel becco (meglio in ebanite ma non solo, si puo' fare quasi con tutte le imboccature se hai un buon controllo) a camera larga tipo slant e con una apertura abbastanza ampia. Poi giu' la mandibola, l'attacco della nota e' comunque con il colpo di lingua (fatto senza colpo e' possibile ma a me personalmente non piace perche' non e' definito) ma piu' leggero del normale, e poi ancora sostegno con l'aria senza mai far mancare la pressione. Occore comunque un buon controllo in generale dell'imboccatura e del diaframma, dato da qualche anno di esperienza.

$sax$$$
21st December 2011, 12:55
Grazie Ste....quindi mi consigli di cambiare becco?? Mollare il Crescent...per prendere un bel becco in ebanite con camera larga?(praticamente come il Babbitt che uso nel contralto.?.)
NON voglio assolutamente rinunciare ad una sonorità morbida e soffiati annessi...soprattutto con il tenore...... :muro((((

cagliostro70
21st December 2011, 13:11
c'è una punta della bio di S.Getz che ho tradotto nella quale spiega bene questa cosa e anche il setup/ancia

STE SAX
21st December 2011, 13:13
beh dipende da cosa cerchi come suono definitivo, se pero' il tuo modello e' il soffiato alla Ben Webster o comunque dei classici della stessa epoca, direi che con il crescent ci fai poco. Se non hai problemi "monetari" tienilo comunque (non si sa mai e poi e' un gran becco) ma cerca un babbit oppure guarda anche il Drake son of slant (costa nuovo 310 dollari piu' spedizione. Io ce l'ho da un mese e ti devo dire che non me lo aspettavo cosi' bello, e' un becco meraviglioso per il jazz tradizionale). Se vai a cercare la mia versione di Silent night sul topic del brano del mese di dicembre (christmas song) hai una buona idea del mio soffiato fatto con un normale ottolink new slant (pur se lavorato).

nubechefugge
21st December 2011, 13:22
Cosa ne pensate del becco F.Luis 280 ML per il soffiato?
Con quale ancia?

STE SAX
21st December 2011, 13:27
ho avuto esattamente il tuo stesso modello un anno fa, poi l'ho venduto. Lo trovavo perfettino, cioe' buono per tutto ma specifico per niente. Secondo me non ha molta personalita', cioe' ci puoi suonare tutto ma per ogni genere che fai c'e' sempre un becco migliore secondo me.
Detto cio' io lo usavo con delle alexander superial 2,5 oppure con le marca jazz sempre 2,5. Becco facile da suonare ma troppo rotondo come timbro, il soffiato esce sicuramente bene ma non e' la mia idea di suono.

docmax
21st December 2011, 16:15
Soffiato io lo vedo così: suonare più in punta di becco, giù la mandibola, labbro inferiore generosamente arrotolato e sostenere forte con il diaframma (molti stringono solo soffiando poco... non è esattamente questo che occorre, anzi).
Il becco giusto (e lo strumento ;) ) facilita moltissimo ma volendo... anche con i metalli si riesce (però mi piacciono poco).

STE SAX
21st December 2011, 16:21
io la vedo come te Doc tranne che per il labbro generosamente arrotolato, io lo metto bene in fuori (il labbro inferiore intendo)

docmax
21st December 2011, 16:26
Anche, anche, però se lo arrotolo soffia e subtona bene!

zkalima
21st December 2011, 17:04
Ben Webster suonava con un becco in metallo, Don Byas un altro poderoso soffiatore idem, Archie shepp che ha portato ai limiti l'idea di soffiato pure.
Io amo il soffiato e ho passato ore e ore a provare, e il mio Berg Larsen, che passa per una mitragliatrice, ci si piega alla grande, quello che è necessario mettere a fuoco è l'intenzione del soffiato, e soprattutto saper sostenere il suono, altrimenti esce calante di brutto.
Praticamente i denti inferiori non toccano quasi il labbro, non è facile, ma quando si prende un Bb con il vero soffiato sembra che il suono arrivi da un altro pianeta.

STE SAX
21st December 2011, 17:15
assolutamente vero, infatti ho detto che si puo' fare praticamente con tutti i becchi, anche se personalmente lo preferisco con i becchi in ebanite (mio gusto personale). Sono d'accordo con te per l'intenzione e il sostegno per evitare che ci sia poco suono e scarsa intonazione, infatti e' una cosa che richiede comunque un certo livello tecnico ed esperienza.

Fandanguita
21st December 2011, 17:38
il suono soffiato spesso è dovuto ad un' ancia troppo dura oppure eccessivamente secca, ovvero con un livello di umidità troppo basso.
oppure quando il labbro è stanco :-)

Filippo Parisi
21st December 2011, 17:49
Ne aggiungo un'altra al corretto elenco di fra:

oppure perchè si vuole ottenere un suono soffiato (ed il becco c'entra poco in mia modesta opinione...) :lol:

re minore
21st December 2011, 17:54
I migliori becchi per il soffiato sono quelli in vetro di murano.

Filippo Parisi
21st December 2011, 20:24
:lol:

:lol:

:lol:

docmax
21st December 2011, 20:31
Il vero "soffiato" lo produce chi ti ruba il sax. (non lo faccio più, promesso!)

phatenomore
21st December 2011, 22:52
I migliori becchi per il soffiato sono quelli in vetro di murano.

Minkiafratello...e poi il fessochescrivefesserie sarei io... :lol:

Filippo Parisi
21st December 2011, 23:01
Diciamo che è una bella lotta :lol:

$sax$$$
22nd December 2011, 22:14
Vi prego , lor signori .....di esser seri.....capisco che per voi son sciocchezze...suonar un tal modo....ma per una povera shiappa come me è importante carpire qualche miracoloso consiglio........ :ghigno:
Comunque......Ste...ho ascoltato "Silent Night".....primo: complimenti per l'interpretazione! si sente che è Jazz prodotto dall'anima...e non dalla tecnica.......Secondo:il suono che hai in questo pezzo è esattamente quello che vorrei raggiungere...in linea di massima....
Grazie a tutti per i consigli.... :half: :cool:

davidedalpozzolo
27th January 2012, 20:31
Provo a spiegare come faccio io il "soffiato".

Denti superiori appoggiati sempre nello stesso punto del bocchino che peraltro non cambia mai lungo tutta l'estensione dello strumento. Mascella più aperta, labbro inferiore più arretrato sull'ancia e sostegno deciso del diaframma, se no le note basse "muoiono".

A dirla tutta l'imboccatura di partenza è sempre la stessa, solo che scendendo sulle note basse abbasso e ritraggo la mascella, così il labbro arretra sull'ancia "srotolandosi" leggermente e spostando il punto di pressione sull'ancia verso una leva più favorevole. Per questo motivo la pressione del labbro sarà minima e in generale tutta l'imboccatura estremamente rilassata. In questo modo il labbro appoggia su una regione dell'ancia che normalmente vibra parecchio e quindi ne smorza notevolmente la sonorità ammorbidendone il timbro. Serve molto sostegno da parte del diaframma in quanto le vibrazioni dell'ancia sono frenate e il suono perde quindi il suo "volano".

E' curioso che questa tecnica presenta un "gradino" più o meno marcato per cui alla fine devi scegliere se suonare le note basse "piene" (sicuramente quando si studia) o "soffiate" (subtone, mi sembra che si dica anche). Trovo molto difficile infatti passare gradatamente da un modo all'altro sulla stessa nota senza interromperla. Confermo anche la maggior difficoltà a produrre uno staccato preciso in questa modalità.

sax40
18th April 2013, 13:14
Un altro meraviglioso esempio di "soffiato" lo puoi sentire nel brano "body and soul" nel cd della colonna sonora di Round Midnight, eseguito dal maestro Dexter Gordon (è il soffiato che io preferisco e tento di imitare quando provo ad eseguire una ballad ;) ).
Un esempio un pò più marcato (tendente ad imitare l'effetto "vento") è quello eseguito da un bravissimo sassofonista norvegese: Twyrge Seim (vedilo in una strepitosa esecuzione solistica su youtube in cui suona il suo vecchio tenore completamente ossidato :amore:: !!) nel suo cd "Sangam" e nel cd della cantante scandinava Sinikka Langerland : "Starflower" , però in questo caso non so dirti se l'effetto soffiato sia stato leggermente enfatizzato da amplificazione e/o effetti audio!!!!
In ogni caso il soffiato è un meraviglioso modo per suonare piano le note basse ed è un peccato che tale effetto si riduca e svanisca man mano che si sale di tono...o c'è un metodo per eseguirlo anche nella 2° e 3° ottava :slurp: ????
Ciao

cagliostro70
30th August 2013, 11:09
Ma esiste niente di scritto è pubblicato sulla questione soffiato?

bb
3rd November 2021, 16:44
Ciao sassofonisti.
Ho realizzato un video sulla tecnica del soffiato, o "subtone" per dirlo in inglese.
Ho creduto che sarebbe stato più coerente postarlo qui, piuttosto che creare un'altra discussione.


https://www.youtube.com/watch?v=Z-3R4R12cS4