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Visualizza Versione Completa : Adattare la lunghezza dell'ancia ?



nubechefugge
9th January 2010, 11:45
E' opportuno tagliare l'ancia nel senso della lunghezza adattandola esattamente a quella del piano del bocchino? Io l'ho fatto casualmente e mi è sembrato di migliorarne la permormance. E' una impressione od un caso?

MarcoSax
9th January 2010, 12:12
Premetto che io non sono capace a tagliare le ancie. Lo fa il mio maestro :BHO: Comunque l'utilitÃ* di tale pratica è rendere suonabili ance diventate troppo morbide con l'utilizzo, infatti tagliando leggermente la punta dell'ancia si può ottenere un "indurimento" della stessa (poiché l'ancia come sappiamo è più spessa al centro e più sottile in punta) quindi ecco spiegato il motivo del miglioramento che hai sentito!

fcoltrane
9th January 2010, 12:20
credo però che si riferisse ad altro .
nel senso che è stata accorciata non in punta ma dall'altra parte.
ciao fra

tzadik
9th January 2010, 14:41
Secondo me non cambia assolutamente niente... sul mercato ci sono ance di lunghezza complessiva diversa, lunghezza della parte lavorata diversa, altezza del dorso diversa... ma penso che non sia un regola che definisce la risposta dell'ancia in funziona della lunghezza.

Oltre all'ancia poi c'è da considerare che bocchini diversi hanno lunghezza del piano diversa... :mha!(

nubechefugge
9th January 2010, 19:14
credo però che si riferisse ad altro .
nel senso che è stata accorciata non in punta ma dall'altra parte.
ciao fra

Sì, infatti a questo mi riferivo. Comunque, ripeto, sarÃ* una fissa ma ho voluto esasperare l'esperimento ed ho tagliato l'ancia esattamente a filo della legatura (una BG di platica/metallo quindi abbastanza lunga, ma meno della tavola del bocchino dell' Alto, un 4C di ebanite) ed il fenomeno si è ancora più accentuato piacevolmente secondo il mio gusto. :mha!(

fcoltrane
10th January 2010, 09:52
addirittura hai accorciato l'ancia ancor più della tavola del bocchino?
in realtÃ* non ho mai provato neance nel senso che evidenziavi prima, ossia far coincidere la tavola del bocchino con l'ancia accorciandola nella parte in eccesso.
sono intenzionato a provare ma solo quando avrò un ancia inservibile .
credo che influisca sulla resistenza e quindi molto dipende dal tipo di abitudine.
se si prediligono ance resistenti l'operazione sarÃ* poco utile , il contrario se si prediligono ance poco resistenti.
ciao fra

Isaak76
10th January 2010, 12:18
Penso sia un fattore di forze (vettoriali) e legatura.
Gli aspetti da tenere in consederazione sono diversi, uno è quello della pressione della legatura e l'altro del punto d'appoggio dell'ancia;
se quent'ultima venisse ridotta, il punto d'appoggio sarebbe inferiore, diminuirebbe la forza contraria di resistenza, aumenterebbe l'oscillazione e si avrebbe la sensazione di un miglioramento delle performance.
Da tenere presente che queste variazioni molto spesso sono quasi impercettibili, quindi secondo me è più facile che la differente pressione della legatura, abbia giocato il ruolo principale.

fcoltrane
10th January 2010, 12:29
per semplificare utilizzo la stessa legatura e la stessa posizione sul bocchino da anni ormai.
(quella che rende l'ancia più facilmente gestibile).

effettivamente con i rilievi di Isak le prove andrebbero fatte tenendo conto della diversa posizione e di come questa influisca sul suono .
si apre un mondo nuovo ma per ora è meglio tenerlo ben chiuso.
:lol:
ciao fra

nubechefugge
11th January 2010, 10:13
Utili le vostre riflessione. Farò a breve ancora delle altre prove su Tenore, Soprano e C-Melody e vi farò sapere; farò attenzione però anche alle pressione di chisura della legatura, in modo da rendere questo (importante) parametro il più neutro possibile.