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Visualizza Versione Completa : un esempio su come modificare il suono



fcoltrane
28th December 2009, 16:57
quando ho ascoltato per la prima volta questo sassofonista ho pensato
cavolo questo è davvero forte
http://www.youtube.com/watch?v=B7y8WmR2tJc
poi ho provato ad ascoltarlo su un altro brano
http://www.youtube.com/user/saxomophone ... Xjgxgsnm7A (http://www.youtube.com/user/saxomophone2#p/u/7/TXjgxgsnm7A)
e pensavo fosse straordinario.
all'inizio credevo addirittura fosse Brecker in una sua versione di naima
incuriosito ho provato ad ascoltarlo quando il suono prodotto è modificato ma si capisce bene.
http://www.youtube.com/user/saxomophone ... fR4AEJkrGI (http://www.youtube.com/user/saxomophone2#p/u/3/AfR4AEJkrGI)
la mia conclusione è che se si prediligono alcuni aspetti della tecnica sassofonistica vanno necessariamente a scapito di altri.

a voi le altre considerazioni

ho inserito qui questo argomento data la preminenza degli effetti sul suono .


ciao fra

tzadik
28th December 2009, 17:16
Secondo me il suono non è tanto "modificato", tieni presente che i primi 2 brani sono registrazioni casalinghe, magari con ottimo materiale (microfoni, preamplificatori, scheda audio e a sentire così c'è anche un ambiente trattato). Il suono è leggermente compresso (forse compressione multibanda) ed è stato applicato qualche genere di riverbero.

Dal vivo usa un microfono dinamico supercardioide (http://www.electrovoice.com/products/83.html) che prende poco ambiente ma in compenso ripende solo il sax (e non altri suoni che arrivano dal palco)... nella fattispecie quel modello di microfono era utilizzato a Sanremo sugli strumenti a fiato.

La qualitÃ* che riesci a ottenere anche con macchine non ipercostose a casa in un posto "tranquillo" è difficilmente comparabile con il suono fatto dal vivo: cioè si riescono a fare ottime registrazioni dal vivo, ma le cose sono più complicate.

Prima bisogna a imparare a suonare il sax... e poi a suonare dentro uno (o più microfoni): la mancanza tecnica sassofonista non è colmabile con l'editing audio. :zizizi))
Il tipo dei video è "studiato".

fcoltrane
28th December 2009, 22:41
il suono dei primi video è poco fedele.
è vero che lo posso ascoltare in cuffia e probabilmente si tratta di mp3 che uniformano tutti i suoni.(ed in parte l'ascoltatore rimane confuso)
vi è però una abilitÃ* a rendere il suono "diverso "
più che di abilitÃ* dovrei forse parlare di furberia.
delay, echo/delay o delay/echo sono solo alcuni degli effetti che non mancano in nessuno dei video proposti.
(in misura diversa).
non sembra anche a te?
ciao fra

tzadik
29th December 2009, 13:24
Delay nel video non mi sembra ci sia... se c'è e usato come "sustainer", ovvero un delay molto "stretto" su cui dopo viene applicato un riverbero.

Il delay+riverbero serve per dare naturalezza al suono registrato: di solito di registra in camere abbastanza asciutte e il musicista in cuffia sente esclusivamente il suono ripreso dal microfono su cui vengono applicati effetti di ritardo in monitoraggio: cioè non necessariamente il rivebero che sento in cuffia sul suono sarÃ* quello della registrazione, che si può applicare in seguito.

Secondo me non sono furberie, perchè il suono reale del sassofonista, intendo suono "acustico" è più vicino a quello delle registrazioni casalinghe, perchè la registrazione è stata fatta in maniera più trasparente.
Il fatto di non usare processazione non implica che il risultato sia trasparente, implica soltanto il fatto di non aver usato processazione.
Tutti i dischi che senti sono equalizzati, compressi, riverberati e "masterizzati" (equalizzazione e compressione finale sul mixato finale: esistono studi che fanno solo ed esclusivamente mastering), chi più chi meno.

Se il suono di Brecker che senti nei video dal vivo è simile a quello dei dischi è soltanto perchè l'organizzazione che proponeva un concerto di Brecker poteva permettersi tecnici e materiale più bravi: ma il suono di Brecker rimane quello.
A quei livelli di solito girano con almeno un fonico di sala (che può fare anche da road manager).

fcoltrane
29th December 2009, 13:39
mmmmm a me sembra che il suono registrato con reverbero deley eccc sia molto lontano dal suono acustico del sassofonista.
e vale a qualsiasi livello da Garbarek in giù.
nel video proposto mi sembra evidente ma solo l'ascolto dal vivo e senza amplificazione potrebbe confermare quello che dico.
ciao fra

FrankRanieri
29th December 2009, 13:45
Premesso che non mi piace quel suono, così come non mi piace quello di brecker, berg, mintzer, Liebman e tutti coloro che hanno proseguito l'opera di Trane (il suono di trane è stupendo secondo me) non credo che si tratti di furbate... :mha!
Il suono live è mooolto diverso dal suono casalingo. Probabilmente l'audio di quel video è stato ripreso con i mic della videocamera, quindi per nulla fedele anche rispetto ad una registrazione del cavolo in casa.
Poi che usi effetti cavoli suoi...
Frank.

tzadik
29th December 2009, 14:27
Garbarek usa effetti di ritardo in maniera più "vistosa" ma sono effetti che dal vivo pilota lui con i piedi.

Dal vivo non si può non applicare riverbero, almeno di non suonare gospel in chiese... come il sottoscritto fa quelle 20/25 volte all'anno... :lol:

Stessa cosa vale per l'equalizzazione e compressione: è vero che certi microfoni e determinati posizionamenti rendono meno necessari certi interventi è anche vero che per avere un suono naturale bisogna suonare a 2 metri dal microfono e non è possibile perchè nel microfono entrerebbe dentro di tutto!

L'ascolto acustico rimane trasparente... ma per trasmettere le stesse cose in una registrazione bisogna per forza far ricorso a "manipolazioni" più o meno evidenti.

fcoltrane
29th December 2009, 20:31
Premesso che non mi piace quel suono, così come non mi piace quello di brecker, berg, mintzer, Liebman e tutti coloro che hanno proseguito l'opera di Trane (il suono di trane è stupendo secondo me) non credo che si tratti di furbate... :mha!
Il suono live è mooolto diverso dal suono casalingo. Probabilmente l'audio di quel video è stato ripreso con i mic della videocamera, quindi per nulla fedele anche rispetto ad una registrazione del cavolo in casa.
Poi che usi effetti cavoli suoi...
Frank.

si ma tutti quei sassofonisti che hai citato (chi più chi meno) hanno un suonone .
quello del video invece è un suonino e lo si capisce più nelle versioni live in concerto che dalle registrazioni .
in sostanza credo che se un intervento sul suono (sia che si chiami deley sia che si definisca altro) è in grado di influire sulla sostanza del suono è da considerare una furbata.
per essere ancora più esplicito :se ascoltate la versione di Brecker di naima e la versione del video, la differenza che appare non è la vera differenza.
sembrano quasi suoni equivalente ed invece uno è un suonino l'altro no.
ciao fra
ciao fra

tzadik
29th December 2009, 21:03
È qui che sbagli... è dal vivo che il suono gliel'hanno fatto asciutto e in più non suona con lo stesso bocchino che usa nelle registrazioni casalinghe.

Nelle registrazioni casalinghe invece è (più) compresso... per quello sembra così omogeneo... :zizizi))

Le minori differenze del suono di Brecker dal vivo (nei video) e sul suono nei dischi (nei dischi) è dovuto al fatto che al seguito di Brecker c'è sempre materiale e competenza...
Usare un TLM 170 R (http://www.neumann.com/?lang=en&id=current_microphones&cid=tlm170_description) (microfonino da 2300€) (Naima (http://www.youtube.com/watch?v=fJt3qeuPdns)) è ben diverso che usare un ND468 (http://www.electrovoice.com/products/83.html)... sono microfoni ben "diversi" e la resa è diversa...

Estremizzando sentendo i video di Coltrane ci verrebbe da dire che il suono di Coltrane ha "zero" spessore, in questo caso però è da imputarsi alle diverse tecniche di registrazione (utilizzate) dal vivo a quell'epoca. :mha!(

fcoltrane
30th December 2009, 03:29
forse mi sono spiegato male.
nel video il sassofonista (non Brecker ) suona naima probabilmente su una trascrizione di Brecker.
era a questo video che facevo riferimento e lo paragonavo ad una qualunque delle versioni di Brecker su disco o su youtube.
ciao fra

tzadik
30th December 2009, 13:30
L'esercizio di trascrivere soli e studiarli sopra l'originale è forse il più grosso esercizio fattibile nella didattica "jazz": una del genere nel conservatorio classico non si fa... trascrizione si, ma non di questo tipo.

Il fatto di riuscire a emulare tutte le sfumature del fraseggio di Brecker è una cosa che porta via troppo tempo...
Nonostante il suono diverso (nelle registrazioni dal vivo rispetto alle registrazioni casalinghe... fatto imputabile a diversi fattori), il tipo è decisamente "studiato"... :zizizi))

Mad Mat
30th December 2009, 13:36
Concordo con Tzadik.

Secondo me questo tipo sa suonare ed ha un buon suono. Il sound soffocato dei video live dipende dalle modalitÃ* di ripresa e dal tecnico del suono (che come cantava Bennato "...... è un pazzo criminale .... ")

docmax
30th December 2009, 13:50
Non vi capita mai di riascoltarvi dal vivo e di vergognarvi di come avete suonato?
A me capita spesso anche se ho avuto l'impressione di aver dato tutto e di aver suonato bene :mha!( .
Quello che esce dalle casse è molto diverso da quello che ascoltate. Se il suono viene registrato da quello che esce dal mixer il casino a volte è evidentissimo ed è incredibile alle vostre orecchie.
Per quanto domanda fcoltrane io ritengo che Andrew suoni molto bene e abbia un bel timbro, non trovo differenze volute o bluff nelle registrazioni non live. Se un appunto gli devo fare è che la riescuzione di performance monstre come quella di Brecker in Naima siano come "scalate" ardue e rifarle così lentamente... non so... è un modo di suonare che mi lascia perplesso (resta inteso che magari fossi capace io a rifarle anche così!).
Comunque è un buon tenore.

tzadik
30th December 2009, 14:06
Il suono che si sente nelle registrazioni dal vivo del nostro amico è ottenuto prendendo dal mixer, un master L/R dal mixer foh... l'audio è stato sincronizzato con il video ma non ripreso dal microfonino delle telecamere.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che il suono che sente il fonico di sala sente il suono direttamente dall'impianto. Cosa vuol dire? Vuol dire se l'impianto non è lineare (ed è difficile che lo sia per svariati motivi), il fonico ha fatto il check usando l'impianto come ascolto.

Poniamo il caso, per esempio, che l'impianto gonfi le basse frequenze e che l'impianto non sia equalizzato bene.
Per levare le basse frequenze extra o si equalizza l'impianto o si equalizzano i singoli canali: dal punto di vista dalla resa sonora in sala, cambia poco (sostanzialmente cambia parecchio, per quella che è la percezione acustica, cambia poco).

Se invece di settare bene l'impianto... il fonico ha preferito risparmiare tempo agendo sull'equalizzazione del singoli canali, tutto quello che esce dal master è equalizzato in modo che suoni bene sull'impianto che gonfia le basse frequenze: andando a riprodurre l'audio ripreso dal master L/R su un sistema che non gonfia le basse frequenze lo troveremo povero di basse frequenze: questo penso che sia quello che è successo in quel caso.

docmax
30th December 2009, 16:12
Esatto il ragionamento: le situazioni live professionali sono una cosa, altro è quello che passa il convento per noi comuni mortali. Noi suoniamo sempre e comunque, pioggia o sole, palco stretto o largo, con le spie o senza spie, con fonico o senza fonico. La "vera" musica popolare è questa, quella che si fa con pochi mezzi e con poche fisime.
In questo ambito le registrazioni funzionano come vi ho detto e a volte fa senso riascoltarsi, tutto qui.