23rd November 2009, 10:47
Come tutti sapete, i saxofoni in C (in Do) hanno sempre coperto una fascia di mercato cosiddetta "di nicchia". Il più noto rappresentante di questa categoria è il tenore in Do, detto anche "C-Melody", compreso nel titolo di questa sezione.
Chi, come me, ha l'orecchio abituato al timbro decisamente "maschio" oppure "femmina" degli strumenti traspositori, non ama particolarmente il tenore in Do, che si infila tra tenore e contralto, con la sua voce vagamente "transgender". A quanto pare, tuttavia, bisogna aggiornarsi: ultimamente i transgender sono venuti prepotentemente alla ribalta a seguito di fosche vicende politico-giudiziarie. Anche i sax tenori in Do, che non c'entrano niente con l'attuale ciarpame evidenziato quotidianamente dai mass media, sembrano essere tornati alla ribalta.
Ero convinto che chi voleva impadronirsi di un C melody doveva necessariamente mettersi a cercare un glorioso superstite degli anni '10/'30 del secolo scorso. Dopo averlo acquistato doveva di solito "resuscitarlo", risolvere complicati problemi di intonazione relativi all'accoppiata bocchino/ancia, cercare tamponi appropriati, eccetera. Oggi non è più così.
Il commerciante neozelandese Aquilasax si è messo d'accordo con i Cinesi e si fa costruire da costoro tutta una serie di tenori in Do da commercializzare a prezzi stracciati (tra i 700 e gli 850 USD, e cioè tra i 470 e i 570 euro).
Ma non basta: come si sa l'aquila è un volatile dalla vista molto acuta: perciò Aquilasax dice che da questo mese sarÃ* disponibile pure una linea di soprani in Do, a prezzi ancora più stracciati.
Ma non basta ancora: oltre a proporre saxofoni in Do, alcuni dei quali (come i tagli gravi) in fase di sviluppo, la suddetta Aquila propone pure trombe e altri strumenti, sempre in Do, oltre a tutti i saxofoni nei tagli "tradizionali", compreso baritono e basso.
Le opinioni generali sugli strumenti non traspositori proposti dal suddetto commerciante, aggiornati nella meccanica rispetto ai gloriosi vintage, sono positive. Se non ho capito male costui si rivolge prevalentemente al mercato dei principianti. Per costoro, infatti, può essere problematico "trasportare" un pezzo da una tonalitÃ* a un'altra. Con gli strumenti in Do, invece, uno prende uno spartito per pianoforte, chitarra o violino, lo impara, si piazza in ensemble e lo suona senza ulteriori problemi. In fondo il vantaggio principale degli strumenti a fiato in Do è questo. O no?
Come sempre, questo post ha uno scopo puramente informativo. Non sto consigliando a nessuno di acquistare "a scatola chiusa" dal suddetto commerciante. Personalmente non acquisto mai oggetti sonori senza prima averli provati. Dato però che mi pare improbabile che quegli oggetti arrivino fisicamente sul mercato nazionale, e che il numero di individui che acquistano strumenti musicali via internet è in costante aumento anche su questo Forum, mi è sembrato utile mandare queste informazioni.
Se questo argomento è stato giÃ* trattato precedentemente in dettaglio, prego i gentili Moderatori di cancellare questa discussione. Il sito ufficiale del commerciante in questione è questo:
http://www.aquilasax.com/Aquilasax.com.php
Chi, come me, ha l'orecchio abituato al timbro decisamente "maschio" oppure "femmina" degli strumenti traspositori, non ama particolarmente il tenore in Do, che si infila tra tenore e contralto, con la sua voce vagamente "transgender". A quanto pare, tuttavia, bisogna aggiornarsi: ultimamente i transgender sono venuti prepotentemente alla ribalta a seguito di fosche vicende politico-giudiziarie. Anche i sax tenori in Do, che non c'entrano niente con l'attuale ciarpame evidenziato quotidianamente dai mass media, sembrano essere tornati alla ribalta.
Ero convinto che chi voleva impadronirsi di un C melody doveva necessariamente mettersi a cercare un glorioso superstite degli anni '10/'30 del secolo scorso. Dopo averlo acquistato doveva di solito "resuscitarlo", risolvere complicati problemi di intonazione relativi all'accoppiata bocchino/ancia, cercare tamponi appropriati, eccetera. Oggi non è più così.
Il commerciante neozelandese Aquilasax si è messo d'accordo con i Cinesi e si fa costruire da costoro tutta una serie di tenori in Do da commercializzare a prezzi stracciati (tra i 700 e gli 850 USD, e cioè tra i 470 e i 570 euro).
Ma non basta: come si sa l'aquila è un volatile dalla vista molto acuta: perciò Aquilasax dice che da questo mese sarÃ* disponibile pure una linea di soprani in Do, a prezzi ancora più stracciati.
Ma non basta ancora: oltre a proporre saxofoni in Do, alcuni dei quali (come i tagli gravi) in fase di sviluppo, la suddetta Aquila propone pure trombe e altri strumenti, sempre in Do, oltre a tutti i saxofoni nei tagli "tradizionali", compreso baritono e basso.
Le opinioni generali sugli strumenti non traspositori proposti dal suddetto commerciante, aggiornati nella meccanica rispetto ai gloriosi vintage, sono positive. Se non ho capito male costui si rivolge prevalentemente al mercato dei principianti. Per costoro, infatti, può essere problematico "trasportare" un pezzo da una tonalitÃ* a un'altra. Con gli strumenti in Do, invece, uno prende uno spartito per pianoforte, chitarra o violino, lo impara, si piazza in ensemble e lo suona senza ulteriori problemi. In fondo il vantaggio principale degli strumenti a fiato in Do è questo. O no?
Come sempre, questo post ha uno scopo puramente informativo. Non sto consigliando a nessuno di acquistare "a scatola chiusa" dal suddetto commerciante. Personalmente non acquisto mai oggetti sonori senza prima averli provati. Dato però che mi pare improbabile che quegli oggetti arrivino fisicamente sul mercato nazionale, e che il numero di individui che acquistano strumenti musicali via internet è in costante aumento anche su questo Forum, mi è sembrato utile mandare queste informazioni.
Se questo argomento è stato giÃ* trattato precedentemente in dettaglio, prego i gentili Moderatori di cancellare questa discussione. Il sito ufficiale del commerciante in questione è questo:
http://www.aquilasax.com/Aquilasax.com.php