PDA

Visualizza Versione Completa : il blues



appassionatoebasta
17th November 2009, 09:18
saluti a tutti;

ho voluto inserire questo titolo perchè avendo cercato attentamente non ho trovato un thread che fosse specifico sull'argomento, o meglio, per essere più preciso, non sono riuscito a trovarvi le informazioni che cercavo.

il succo è questo, non riesco a chiarirmi le idee. ho visitato anche il sito di jazzitalia come indicato in un post ed anche nelle lezioni dove si parla di blues....usando un eufemismo non ci ho capito una mazza.

vorrei solo capire almeno la base.

es. su un blues in fa (con il tenore suono in sol, correggetemi se sbaglio), diciamo il classico giro di 12 battute, per essere sempre in tonalitÃ* esiste una regola? mi spiego, sono sempre sul blues suonando la scala blues in sol oppure no? è sbagliato?
in alcune cose che ho letto si dice di usare la pentatonica, ma la scala blues è una pentatonica ma con il 5° ed il 7° grado diminuito è sbagliato?...
ovviamente se suonassi sugli accordi del giro sarei sempre a posto sbaglio?.....

come è evidente ho una gran confusione e basta in testa e più cerco informazioni e meno ci capisco :mha!(

magari qualche esempio, forse mi farebbe vedere ........."la luce" (the Blues brothers) senza blasfemia chiaramente:ghigno:

grazie a tutti!

alto23
17th November 2009, 10:04
in alcune cose che ho letto si dice di usare la pentatonica, ma la scala blues è una pentatonica ma con il 5° ed il 7° grado diminuito è sbagliato?...
La scala blues in realtÃ* "somiglia" alla pentatonica minore.
La pentatonica minore è formata da tonica, terza (minore), quarta, quinta e settima (minore).
Per avere la scala blues devi aggiungere la "blue note", cioè il 4° grado diesizzato, o meglio aumentato di un semitono.
Esempio: scala blues di sol. Parti dalla scala di sol minore: sol, la, sib, do, re, mib, fa. La pentatonica di sol minore, quindi, è: sol, sib, do, re, fa. Il 4° grado è do, quindi la blue note è do#(reb). La scala blues di sol è: sol, sib, do, do#(reb), re, fa, sol.
Altro esempio: scala blues di si. Si minore: si, do#, re, mi, fa#, sol, la. Pentatonica: si, re, mi, fa#, la. 4° grado: mi. Blue note: mi# = fa. Scala blues: si, re, mi, fa(mi#), fa#, la, si.
Se, nel giro di 12 battute, stai sulle note della scala blues, non sbagli. ;)

FrankRanieri
17th November 2009, 11:12
saluti a tutti;
diciamo il classico giro di 12 battute, per essere sempre in tonalitÃ* esiste una regola? mi spiego, sono sempre sul blues suonando la scala blues in sol oppure no? è sbagliato?

Ciao,
il discorso che fai non è sbagliato, anzi. Però è limitato. Nel senso che se su un blues suoni la scala blues male non fa, ma non ti allontani più di tanto. E' come se tu fossi in un bel cortile ampio e rimani fermo non riuscendo a muoverti e a girare nel cortile...
Diciamo che è uno dei colori che hai a disposizione per improvvisare.
Potresti usare le scale maggiori, le pentatoniche, gli accordi, le scale blues per stare in superficie.
Se vuoi approfondire ed andare oltre allora puoi suonare le scale dominanti e iniziare magari a modificare qua e lÃ* gli accordi del giro...
Frank.

KoKo
17th November 2009, 11:25
Secondo me, se vuoi imparare a suonare sul blues, non devi pensare "uso la scala blues cosi bene o male ci sono sempre"...
a me all'inizio hanno fatto fare piu' o meno cosi ed ora, col senno di poi, penso sia sbagliato.

Prendi la struttura e suona gli accordi fino alla 7, uno per uno. Poi fallo per tutti i rivolti...
una volta memorizzati (nel senso che li devi proprio sentire dentro) metti il metronomo sul 2 e sul 4 ed inizia ad improvvisare usando solo le note degli accordi e cercando di creare linee che abbiano senso.

dai retta a marcello =) (da 1.30 in poi...)

[youtube:2fuc73j3]http://it.youtube.com/watch?v=vulJkkt_mjs[/youtube:2fuc73j3]

fcoltrane
17th November 2009, 16:17
quoto tutto quello che ti è stato detto.
aggiungo che non esiste giusto o sbagliato .
dal mio punto di vista utilizzare solo la scala blues più che sbagliato lo definirei noiso.
il punto è che devi acquisire consapevolezza.
quindi quando improvvisi devi sapere esattamente dove stai.
(e questo è solo il primo passo per la consapevolezza).
il secondo passo è (posto che sai dove ti trovi ) conoscere il suono dell ' accordo .
ad esempio sei sulla prima battuta (devi conoscere il suono dell'accordo ) e devi sapere dove stai andando.
questo discorso del sapere dove ti trovi e sapere dove a breve ti troverai è il punto centrale dell'improvvisazione.
quando conoscerai tutti gli accordi (così come ti ha indicato Koko rivolti ecc..) potrai addiruttura pensare di sostituirli (così come diceva Frank).
o pensare a frasi costruite sugli accordi in relazione alla tensione o alla risoluzione.
o addirittura utilizzare le scale che sono legate a questi accordi, o le note estranee.
questo che ti ho descritto (in maniera superficiale ) è lo studio che un po tutti fanno .
ciao fra

just
17th November 2009, 17:37
[quote="KoKo"]

Prendi la struttura e suona gli accordi fino alla 7, quote]

koko caro......
meglio caro koko..... cosa intendi con questa frase.... :mha!(
nella struttura 'base' del blues le 12 battute sono tutte riferite ad accorti di 7^....
alla fine sono quattro accordi che girano, I°7, IV°7, II°7 e V°7....
:BHO:

KoKo
17th November 2009, 17:54
intendo di suonare l'arpeggio relativo di ogni accordo fino alla settima (senza le tensioni) tipo per C7 suonare C E G Bb e poi tutti i rivolti.
non mi ero espresso benissimo in effetti =)

tzadik
17th November 2009, 18:49
Sono accordi maggiori di solito (X7) non sono diminuiti X°7... :mha...:

Il diminuito puoi pensarlo come primo rivolto di un accordo di dominante (in questo caso del blues inteso come maggiore)... ma evitiamo di complicarci la vita...

appassionatoebasta
17th November 2009, 19:02
questo discorso del sapere dove ti trovi e sapere dove a breve ti troverai è il punto centrale dell'improvvisazione.



in effetti è proprio ciò che cerco, in quanto mi rendo conto che, andando ad orecchio non mi trovo malissimo avendo magari acquisito in testa il motivo, ma poi mi ritrovo spaesato e cercavo di capire se era possibile trovare un metodo più corretto possibile per essere sempre "inquadrato" cioè magari sapendo se con la scala blues mi trovassi sempre dentro la tonalitÃ*. mi rendo conto che però è più importante memorizzare ed automatizzare gli accordi per non essere monotoni ed essere sempre "dentro"...

ciao e grazie a tutti per gli aiuti

KoKo
17th November 2009, 19:25
il problema è che se non interiorizzi il suono degli accordi difficilmente riuscirai ad essere sempre "dentro " suonando solo la scala blues...
viceversa secondo me se riuscissi ad interiorizzare gli accordi poi suoneresti bene e "dentro" anche solo con la scala blues =)
inizia anche solo con le fondamentali di ogni accordo, suonando o cantando.
poi arpeggia a semiminime (o crome nelle battute con 2 accordi)...vedrai che in poco tempo avrai una consapevolezza completamente diversa.

kacio
18th November 2009, 13:25
ciao,
anch'io sono in fase di "approccio al blues".
Al momento tendo a suonare provando:
1- scala blues della tonalitÃ* del pezzo (nel tuo esempio scla blues di sol)
2- pentaonica maggiore della tonalita (pentatonica maj di sol)
3- scala blues...(questa nn so come spiegarla) della 3° della tonalitÃ* in cui ti trovi (in questo caso direi scala blues di Mi, che deriva dalla pentatonica minore di mi che, correggetemi, è costruita sulla scala maggiore di sol)
...e vedo cosa ci sta meglio.
Va detto che, dopo un po' e lavorando bene sulle scale in maniera da memorizare e velocizzare i passaggi, mi riesce abbastanza facile suonare sul blues, però effettivamente rimanere su una scala/pentatonica è soluzione semplice ma noiosetta.

attualmente la situazione è questa: dopo iniziale entusiasmo (chè non è roba difficile) mi rendo conto di essere un po' in un vicolo cieco e di avere bisogno di studiare e suonare un bel po' per passare al "prossimo livello"...un po' frustrante ma tengo duro :)

toneking
18th November 2009, 13:42
il primo passo è lavorare sui bersagli armonici (dal basso della mia esperienza), lavorando sull'arpeggio di ogni accordo presente nel giro.
Come gia ti è stato giustamente suggerito ::saggio::

fcoltrane
18th November 2009, 14:33
quando si conoscono gli accordi si passa alle scale corrispondenti.
poi l'uso del cromatismo (le scale bebop che ne hanno solo uno sono un ottimo inizio)
poi le sostituzioni ecc.
a parole è facile ma suonare questi argomenti non è cosa semplice.
giÃ* solo con accordi rivolti scale corrispondenti il materiale è enorme.
ciao fra