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Visualizza Versione Completa : Sax grassi serie 400



tzadik
13th November 2009, 14:09
Quei Grassi lì dovrebbero usare i fusti dei soprani Mauriat System 76 (che sono copie dei Mark VI)... questa informazione mi pare che venisse fuori da Emanuele Raganato, a cui (se non ricordo male) era stato offerto di fare da distributore dei Mauriat in Italia... ma viste le troppo "coincidenze" con i Grassi attuali, preferiva trattare i Grassi, perchè hanno un nome italiano... di preciso poi non so se Raganato venda anche strumenti.

Tra l'altro i soprani Mauriat non costano nemmeno molto... però entro i 1500€ i punterei a un Sequoia Lemon: 1) perchè ha un suono più "grosso"; 2) tamponi Pisoni installati da un tecnico in Italia, Roberto Buttus; 3) perchè la meccanica è migliore di qualsiasi altro strumento che non sia passato per le mani di Buttus.

tzadik
13th November 2009, 14:40
Eh... devi andare direttamente alla "sorgente (http://www.triangolo.it/buttus/)".

- Sito Sequoia Saxophones (http://www.sequoiasaxophones.com/doku.php?id=contatti&do=show)
- Thread "Sequoia Saxophones" (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=57&t=9717)

15th November 2009, 10:34
Tempo addietro ho avuto occasione di provare un contralto Grassi 460: buona meccanica e intonazione. Non mi piacque particolarmente il timbro, che mi sembrò un poco "ottuso" e cioè scuro ma con poca proiezione. Ciò tuttavia poteva dipendere dal bocchino impiegato al momento della prova, un Ottolink 7* in ebanite, che forse non era adatto a quello strumento, o da quello strumento particolare non ben tamponato in qualche punto. Così "a naso" potrei dire che altri bocchini in ebanite o, meglio, metallici potrebbero risolvere il problema. Ma questa è solo un'opinione soggettiva. Magari, se lo provi tu direttamente, Albavax, potresti trovarlo buono giÃ* col bocchino di serie.

Le opinioni prevalenti che si sentono in giro (anche in questo Forum) su quella linea di strumenti sono positive, relativamente al rapporto qualitÃ*/prezzo. Mi pare, tuttavia, che i prezzi siano un tantino "ballerini": al momento della suddetta prova ti tiravano dietro sia il tenore che il contralto per meno di 800 euro al pezzo. In questo momento si dovrebbero trovare tutti e due con relativa facilitÃ* sotto i 1000 euro. Ho appena visto il contralto a 850 euro e il tenore a 970.

Ti consiglio sommessamente di lasciar perdere i paragoni con strumenti più o meno blasonati: cerca di trovare in giro questi Grassi e "soffiali" senza pregiudizi. A mio modesto avviso vale la pena di provarli prima di passare ad altro... a me non piace dire agli altri "visto che hai puntato questo strumento perchè non ti accatti quest'altro?"... d'altra parte non possiamo mandare tutta l'Italia da Buttus a provare questi mirabolanti alberi secolari, come ci ripete "spammando" il nostro bravo Tzadik...

P.S.: Non prendertela Tzadik: ogni tanto mi piace scherzare. Certo che devi ammettere che la "meni" parecchio su alcuni argomenti, o no?... Lascia vendere qualche cosa pure agli altri che non sono dislocati dalle parti di Udine... :D

tzadik
15th November 2009, 10:42
... dovrei invitare ad usare il tasto "Cerca"... ed ad usare YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=SiaTLT-iuF4)... :zizizi))
Da Buttus passano giÃ* francesi e tedeschi... :lol:

Comunque il discorso è il solito: dipende cosa cerca uno e quanto vuole spendere... se uno vuole un suono nasale, sicuramente non andrÃ* su un Sequoia, ma un Selmer Serie II o su un Yamaha 875... viceversa ci sono opzioni diverse.

15th November 2009, 10:56
Tzadik, caro amico: :sonno: :sonno: :sonno:

CARO
16th November 2009, 17:36
Ho provato due contralti e un tenore della serie 400 e mi trovo alquanto d'accordo sul suono descritto da emilio, difatti è per questo che mi piace parecchio. Ovviamente dipende dal suono che cerchi tu. Anch'io ti consiglio di trovare un pò di tempo per provarli. :ghigno:

giosuei
16th November 2009, 20:46
Io ho un tenore 460 Jazzy Line che suona bene.
Comprato in negozio, usato poco, a 750 €.
E' facile da suonare, con una meccanica che dÃ* un confortevole senso di "comoditÃ*", è intonato e con un bazzzz di fondo che a me piace (forse per i risuonatori in ceramica?).
Mi sento di consigliarlo ai principianti come me.
Rispetto al tenore che ho in firma manca di proiezione e di "colore" ma è forse più facile da controllare e da suonare a lungo (risuona meno nel cranio :D ).
Lo avessi trovato molti anni fa al posto di quelli sui quali ho studiato: un B&S duro da suonare, come la DDR da cui proveniva, e poi un Maxtone che squillava un pò a caso e senza avvertirti prima...............