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Visualizza Versione Completa : Articolazioni delle dita troppo ampie.



Placebo
28th October 2009, 09:02
Ormai sono al terzo anno di studio sul sax ed ovviamente sono ancora un principiante.
Il mio Maestro dice che posso ritenermi contento per progressi che ho fatto, ma c'è un dettaglio che ancora non riesco a correggere, nonostante i suoi ripetuti richiami, ho infatti il difetto di aprire eccessivamente le dita sui tasti nell'esecuzione degli studi.
Io stesso me ne rendo conto, ma tenere le dita ferme, a "sfiorare i tasti" come dice lui, proprio non ce la faccio.
Avete consigli? Esistono esercizi da fare a tal proposito?
Non proponetemi lo specchio, strada giÃ* percorsa inutilmente. :neutral:

il nero
28th October 2009, 10:07
ciao
una volta per correggere questo difetto nei clarinettisti principianti,si faceva montare una barretta metallica dalla cima al fondo dello strumento cosa che rappresentava un fermo per le dita impossibilitate a sollevarsi. Tortura?
penso si possa fare anche sul sax ,se ritieni questo difetto ostativo ad un tuo normale sviluppo tecnico.
il nero :shock:

FrankRanieri
28th October 2009, 10:15
Dovresti concentrarti e qualsiasi cosa tu stia suonando, "pensare alle dita" ed al tatto dei tuoi polpastrelli sui tasti.
Quando alzi le dita fallo piano e valuta tu stesso quando sei arrivato a fine corsa.
Succede anche a me e come te, anche io sono stato ripreso dal mio insegnante e ci sto lavorando...
Sono cose lunghe ma con la corretta abitudine si può fare...
Repetita Juvant...la ripetizione accresce le possibilitÃ* di riuscita e di risoluzione di un problema, però devi crederci, altrimenti non serve a nulla.
Frank.

Nous
28th October 2009, 10:18
Ciao, lo strumento di tortura sul clarinetto esiste davvero e non costa neppure poco...si monta sul barilotto e sulla campana.
Per il sax non credo sia possibile, non ci sarebbe un modo di montarlo e comunque il problema per me si risolve solo prestando attenzione ai movimenti del proprio corpo. Fatti "violenza", nel senso di fare esercizi lentissimissimamente pensando al movimento di ogni singolo dito..e poi man mano che senti che i movimenti si fanno corretti aumenta la velocitÃ*.
Non è secondo me corretto dire che le dita devono sempre essere aderenti al tasto..dipende dal passaggio, in alcuni casi vanno staccate..pensa solo che devi ottimizzare i movimenti ;)

Potresti dedicarti alla sempre salutare scala cromatica, lentissimamente, tenendo le dita sempre in posizione ottimale.

Dimenticavo..guardati allo specchio :saputello !

FrankRanieri
28th October 2009, 10:23
.Fatti "violenza", nel senso di fare esercizi lentissimissimamente pensando al movimento di ogni singolo dito..e poi man mano che senti che i movimenti si fanno corretti aumenta la velocitÃ*.
Dimenticavo..guardati allo specchio :saputello !

Quoto Nous,
davvero importante lo specchio, non solo per fare i vanitosi, in questo caso aiuta a correggere cattive abitudini...

mabi
28th October 2009, 10:27
L'unica cosa che mi sento di dirti è di perseverare negli studi di tecnica dello strumento. In fondo sono soltanto tre anni, lo dichiari tu stesso, che stai studiando. Quindi armati di santa pazienza e vedrai che con la perseveranza, l'ostinazione la metodicitÃ* e sopratutto l'attenzione nell'esecuzione degli studi, insieme all'apporto supervisivo del tuo insegnante i risultati arriveranno. Ma ricordati che ci vuole tempo e la santa pazienza perchè la fretta non porta a niente di buono. ;)

David Brutti
28th October 2009, 10:44
Avete consigli? Esistono esercizi da fare a tal proposito?
Non proponetemi lo specchio, strada giÃ* percorsa inutilmente. :neutral:

Si: suonare le scale rigorosamente A MEMORIA e davanti a uno specchio in modo tale da poter controllare la postura del corpo e il movimento delle dita. Iniziare a studiare la serie di articolazioni A delle scale del Londeix (quello su valori lunghi per intenderci), facendo sempre molta attenzione alla postura delle dita.

Spesso un movimento scomposto delle dita deriva anche da una rigiditÃ* delle braccia: sorveglia anche la muscolatura di quest'ultime in modo che non ci siano inutili contrazioni; solo le dita sono responsabili della chiusura-apertura delle varie chiavi.
Comunque se studi davanti a uno specchio con la cognizione di quello che stai facendo e con in mente i risultati che ti prefiggi non puoi fallire.

Ciao

docmax
28th October 2009, 11:00
Mi aiuta molto suonare rilassato: tenere le dita a "sfioramento" è più facile quanto sei concentrato ma ti mantieni sciolto e morbido (anche di testa).
Unico difetto lo riscontro con l'anulare destro: suonare molto morbido mi crea problemi nei passaggi ottava bassa ( la chiave 6 non mi chiude bene perchè quel dito che ha naturalmente meno forza di indice e medio quando è troppo morbido fa "cilecca"... quindi, come sempre, esercizio!).
PS se non ti piace lo specchio suona ad occhi chiusi (a memoria ovviamente) prova a sentire il tuo corpo facendo funzionare lo schema corporeo del cervello che conosci a menadito solo che a volte ne perdi la cognizione perchè hai troppo neglio occhi (e nella mente).
Max

Placebo
28th October 2009, 12:04
Uhm.... :???:

Naturalmente vi ringrazio dei consigli. Come giÃ* ho scritto ho fatto presto, anzi sin dall'inizio, ricorso allo specchio, eppure non ho risolto, mi viene troppo spontaneo articolare in maniera eccessiva. Questo mi succede per lo più nei passaggi rapidi, ovviamente se devo suonare una ballata riesco a contenere meglio.

Terrò a mente il consiglio della scala cromatica, eseguita a velocitÃ* progressiva controllando i movimenti del corpo, potrebbe essere un'idea.

Ma anche quella di David è da mettere in pratica. Ho qualcosa di Londeix a casa, non so se c'è ciò che mi consiglia. So che Londeix ha pubblicato molti motodi. Vedrò... ;)

28th October 2009, 13:29
a me nessuno ha mai detto che questo fosse un difetto...

almeno, io le dita dallo strumento le alzo ma forse non cosi eccessivamente.... ma è davvero un difetto così grande?

Placebo
28th October 2009, 14:21
a me nessuno ha mai detto che questo fosse un difetto...

almeno, io le dita dallo strumento le alzo ma forse non cosi eccessivamente.... ma è davvero un difetto così grande?

Be'... un po' si, è grave.
Innanzitutto è molto antiestetico e poco elegante, poi se lo fai è segno di scarsa rilassetezza muscolare, specie a braccia e spalle.
E poi ancora se le dita sono distanti anche 5 o 6 cm. dal tasto per premere lo stesso devi "percorrere" quella distanza inutilmente, peraltro quando "atterri" sul tasto, molto probabilmente produci pure rumore di ferraglia... :lol:

ModernBigBand
28th October 2009, 14:53
Il movimento troppo ampio delle dita è da evitare altrimenti ne risente la precisione nella chiusura dei tasti. Pensare che addirittura alcuni preferiscono abbassare la meccanica (come me) proprio per "fluidificare" maggiormente l'azione dei tasti...
Oltretutto l'eccessivo movimento è decisamente antiestetico, al pari del "ballo del qua qua" che in molti fanno alzando e abbassando continuamente i gomiti.
Il consiglio che ti ha dato David è ottimo, porsi davanti allo specchio non basta, bisogna anche esercitarsi su qualcosa (come le scale) che si sappia a memoria, al fine di spostare l'attenzione dalla lettura dello spartito alla cura dell' "esecuzione".
Se ti sforzi in questo senso non puoi sbagliare, prima o poi il problema lo risolverai (se hai problemi per reperire il Londeix fammi sapere ;) ).

Placebo
28th October 2009, 15:01
Grazie MBB!! Lo vedo che è antiestetico e per me è un dramma, dato che sono fissato per le cose fatte a modino! ;)

Ora che rientro a casa do un'occhiata sui materiali a mia disposizione, nel caso non dovessi trovare il Londeix invocherò il tuo aiuto...

Grazzzie! :smile:

just
28th October 2009, 22:04
quoto e incollo tutto quanto detto sopra ..... anche a me è stato detto lo stesso, anzi, peggio
"suoni così come un autista guida il suo autobus" :lol: che stile, davvero un mito.....
ma alla mia etÃ* non mi lascio condizionare da queste 'menate', non mollo e vado avanti cercando di migliorare quanto posso
probabilmente è un difetto che ci portiamo dietro perchè abbiamo iniziato da autodidatta, senza avere una persona che ci faceva notare questi errori
comunque, non mi pare sia così drammatico... pian piano si recupera e poi.... magari non fa' testo ma questa estate ho visto due bravi sassofonisti con la Cosmic band di Petrella, Francesco Bigoni e Beppe Scardino.... suonano alla grande e non mi pare tengano le dita così 'incollate' allo strumento ;)

[youtube:3lif67uw]http://it.youtube.com/watch?v=b8S28fAJVec[/youtube:3lif67uw]

David Brutti
28th October 2009, 22:35
suonano alla grande e non mi pare tengano le dita così 'incollate' allo strumento ;)

http://www.youtube.com/watch?v=b8S28fAJVec

Davvero notevole!!

Non giriamo attorno al problema per pietÃ*: se si suona con le dita vicine ai tasti la velocitÃ* e la precisione digitale aumenta.
Ovviamente ognuno è libero poi di suonare come vuole e di non accettare i consigli più sensati.

docmax
28th October 2009, 23:16
Tecnicamente meno movimenti si fanno con le dita e più preciso e veloce vai.
Nell'ambito classico David e MBB hanno detto tutto , nel jazz senza che le vada a riprendere (famose a fidÃ*...) Charlie Parker era fanatico nel muovere le dita il meno possibile.
Ricordo di aver letto che Urbani Massimo suggeriva di muovere appena il pollice per azionare il portavoce...
L'altezza delle chiavi di Di Battista è tale da richiedere solo piccoli spostamenti delle dita per chiudere le chiavi.
Certo la tecnica può compensare ma la corretta postura e impostazione sullo strumento aiuta eccome.

Nous
29th October 2009, 11:27
Porto solo la mia testimonianza diretta, prendetela per quello che vale (poco o nulla) : finchè non mi sono abituato a suonare con le dita quasi sempre incollate ai tasti, non sono riuscito a superare la mia velocitÃ* di esecuzione dell'epoca.
Il problema è che quella velocitÃ* nel 90% dei casi era più che adeguata al livello di una banda di paese, ma assolutamente al di sotto del minimo richiesto in orchestre oppure in molti degli studi tecnici che sto facendo oggi.
Come sempre molto dipende dagli obiettivi personali di ognuno di noi..per suonare "Fra Martino Campanaro" probabilmente va bene una impostazione "approssimativa" mentre l'impostazione deve diventare più precisa man mano che si alza il livello dei brani eseguiti.

FrankRanieri
29th October 2009, 13:52
Porto solo la mia testimonianza diretta, prendetela per quello che vale (poco o nulla) : finchè non mi sono abituato a suonare con le dita quasi sempre incollate ai tasti, non sono riuscito a superare la mia velocitÃ* di esecuzione dell'epoca.

Nous, una curiositÃ*...
Quanto tempo ci hai messo a sistemare questo handicap ? (secondo me si tratta di proprio di una limitazione...)
Ora riesci ed essere fluente su tutto il registro oppure ci son delle posizioni che inevitabilmente ti fanno staccare un pò le dita??
Ti chiedo queste cose perchè sto cercando seriamente di "estirpare" questo mio bad habit...
Frank.

docmax
29th October 2009, 15:54
Nell'attesa che Lui ti risponda ;) io ti dico che non ti devi preoccupare troppo perchè se ci punti e ti concentri, poco a poco, suonare come desideri ti riuscirÃ* spontaneamente. Non lo estirpi, semplicemente lo acquisisci.
Più lo strumento è piccolo e più sarÃ* agevole... per es. prova a vedere come ti è più facile suonare incollato con le dita ai tasti con il soprano curvo rispetto al tenore.

30th October 2009, 10:08
Era anche un mio difetto, e immagino che tutti i principianti abbiano la tendenza a sollevare troppo le dita dai tasti. Anche io suono da tre anni, ma il maestro mi ha fatto lavorare da subito anche su questo aspetto. Come? Ad ogni sessione di studio mi prendo un piccolo spazio in cui faccio le scale molto lentamente, concentrandomi sulle dita. Prova a rilassarti, a rilassare anche braccia e spalle, immagina che le tue mani siano "molli", soffia molto piano, e muovi le dita lentamente. Io chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni. Se lo fai ogni giorno, anche dieci minuti, alla fine entra in gioco una sorta di "memoria" delle mani e ti viene naturale. Dopo un po' di tempo provi a fare la stessa cosa sugli esercizi di tecnica, poi sui brani che esegui, sempre riservandoti un momento in cui ti concentri solo su questo aspetto. Alla fine cerchi di farlo SEMPRE :ghigno: ma vedrai che se sei costante, quello che all'inizio richiede uno sforzo di concentrazione alla fine ti viene molto naturale. E ne guadagni in estetica, velocitÃ*, leggerezza, e impari anche a suonare rilassato. I primi mesi di lezione, e anche oltre, quando prendevo il sax mi sembrava di dover domare un cavallo imbizzarrito :lol: ...ora mi sento come se navigassi a vela :D
Non ti demoralizzare, se ce l'ho fatta io che ho 40 anni e ho cominciato a 37 ce la può fare chiunque :ghigno:

docmax
30th October 2009, 10:58
Brava Oisax questo è conoscere lo schema corporeo come avevo suggerito... a mio avviso la parte femminile riesce meglio in questa attitudine.
Max

Nous
30th October 2009, 11:26
Brava Oisax questo è conoscere lo schema corporeo come avevo suggerito... a mio avviso la parte femminile riesce meglio in questa attitudine.


Anche io vorrei conoscere meglio gli schemi corporei femminili :saputello !!

Nous
30th October 2009, 11:31
Nous, una curiositÃ*...
Quanto tempo ci hai messo a sistemare questo handicap ? (secondo me si tratta di proprio di una limitazione...)
Ora riesci ed essere fluente su tutto il registro oppure ci son delle posizioni che inevitabilmente ti fanno staccare un pò le dita??


Ciao, scusa se ti rispondo solo ora...ci ho messo abbastanza poco, forse un mesetto di lavoro giornaliero di almeno un'ora su scale e articolazioni aumentando ovviamente la velocitÃ* man mano.
Nel mio piccolo, avendo lavorato sulle scale in velocitÃ* per quel che riesco sono fluente su tutto il registro.

alto23
30th October 2009, 16:11
Porto solo la mia testimonianza diretta, prendetela per quello che vale (poco o nulla) : finchè non mi sono abituato a suonare con le dita quasi sempre incollate ai tasti, non sono riuscito a superare la mia velocitÃ* di esecuzione dell'epoca.
Esatto, stessa cosa anche per me. Mi sono imposto di migliorare gradualmente la velocitÃ* di esecuzione delle scale, rigorosamente con il metronomo. Non che sia diventato un fulmine, anzi ce n'è da pedalare, ma tale esercizio mi ha obbligato a tenere le dita vicino ai tasti. Ciò ha ovviamente migliorato l'esecuzione anche dei brani (non solo delle scale).

docmax
30th October 2009, 16:14
Peccato Nous, ogniuno può conoscere solo il suo schema corporeo tu conosci il tuo che appare essere maschile e quindi del femminile non ti è data conoscenza ;) ...

Comunque l'esercizio costante "spiana" tutto anche le dita troppo alte!

Placebo
30th October 2009, 16:44
Era anche un mio difetto, e immagino che tutti i principianti abbiano la tendenza a sollevare troppo le dita dai tasti. Anche io suono da tre anni, ma il maestro mi ha fatto lavorare da subito anche su questo aspetto. Come? Ad ogni sessione di studio mi prendo un piccolo spazio in cui faccio le scale molto lentamente, concentrandomi sulle dita. Prova a rilassarti, a rilassare anche braccia e spalle, immagina che le tue mani siano "molli", soffia molto piano, e muovi le dita lentamente. Io chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni. Se lo fai ogni giorno, anche dieci minuti, alla fine entra in gioco una sorta di "memoria" delle mani e ti viene naturale. Dopo un po' di tempo provi a fare la stessa cosa sugli esercizi di tecnica, poi sui brani che esegui, sempre riservandoti un momento in cui ti concentri solo su questo aspetto. Alla fine cerchi di farlo SEMPRE :ghigno: ma vedrai che se sei costante, quello che all'inizio richiede uno sforzo di concentrazione alla fine ti viene molto naturale. E ne guadagni in estetica, velocitÃ*, leggerezza, e impari anche a suonare rilassato. I primi mesi di lezione, e anche oltre, quando prendevo il sax mi sembrava di dover domare un cavallo imbizzarrito :lol: ...ora mi sento come se navigassi a vela :D
Non ti demoralizzare, se ce l'ho fatta io che ho 40 anni e ho cominciato a 37 ce la può fare chiunque :ghigno:

Mi piace!!

Comunque io ho 43 anni, ed ho cominciato a 41! :ghigno:

30th October 2009, 18:23
Comunque io ho 43 anni, ed ho cominciato a 41! :ghigno:

i late bloomers :lol:

30th October 2009, 18:25
Brava Oisax questo è conoscere lo schema corporeo come avevo suggerito... a mio avviso la parte femminile riesce meglio in questa attitudine.
Max

non so quanto influisca l'essere donna, ma sicuramente mi avvantaggia l'essere pigra :ghigno: acquisisco facilmente tutte le tecniche che alla lunga mi permettono di fare meno fatica :lol:

Aktis_Sax
2nd November 2009, 12:21
Francesco Bigoni e Beppe Scardino.... suonano alla grande e non mi pare tengano le dita così 'incollate' allo strumento

Beh, tanto di cappello.... ma anche il mio maestro suona il soprano rivolto verso l'alto, oppure muovendosi come non so cosa... ma ha probabilmente acquisito una tale autonomia sullo strumento che può permettersi di fare certe cose. Chiaro che certe regole valgono per tutti, maestri e non, ma in questo caso stiamo cercando di aiutare un principiante che ancora un buon livello non l'ha raggiunto (ma lo raggiungerÃ* sicuramente).

just
2nd November 2009, 23:17
... mi sembra di aver detto anche altro, non solo questo
non discuto che la posizione delle dita sia determinante per migliorare la propria tecnica
il movimento delle dita dei due era una cosa che avevo notato con interesse giÃ* dal concerto e poteva essere uno spunto di ulteriore discussione e riflessione
punto ;)

Jacoposib
3rd November 2009, 01:27
tutti questi consigli sono utili ma secondo me ti mandano ancora più in paranoia. prova ad affrontare lo studio in maniera più fredda. prova a suonare come se non te ne potesse fregare niente di quello che stai facendo. stai il più possibile rilassato e tieni le dita a martelletto e i gomiti molto vicini al tronco. secondo me alzi tanto le dita perchè non sei abbastanza rilassato.. le dita devono essere leggere sui tasti.

Placebo
3rd November 2009, 08:44
Ma... le dita a marteletto? :BHO:

Nous
3rd November 2009, 09:52
tutti questi consigli sono utili ma secondo me ti mandano ancora più in paranoia. prova ad affrontare lo studio in maniera più fredda. prova a suonare come se non te ne potesse fregare niente di quello che stai facendo. stai il più possibile rilassato e tieni le dita a martelletto e i gomiti molto vicini al tronco. secondo me alzi tanto le dita perchè non sei abbastanza rilassato.. le dita devono essere leggere sui tasti.

In quello che hai scritto c'è un solo consiglio che potrei quotare, vediamo chi lo indovina :lol:

fcoltrane
3rd November 2009, 15:53
questo del movimento eccessivo delle dita è un indice di una diversa mancanza.
il punto è di riuscire a suonare rilassati e capire che il tasto pesa veramente poco e per spostarlo la forza da utilizzare è quasi nulla.
questo fatto di suonare rilassati è una delle chiavi per risolvere molti di questi problemi.
ti metto in guardia però da un problema che è strettamente legato al rilassarsi.
spesso il principiante e non solo confonde il termine rilassare nel senso che si rilassa talmente che comincia a sottoemettere.
la conseguenza di questo comportamento è che magari ti rilassi , magari riesci a muovere le dita correttamente ma il prezzo è una emissione inadeguata.
può essere utile prima risolvere i problemi che sono legati all'emissione alla respirazione e al rilassarsi .
quindi in un secondo momento (quando la tua emissione e respirazione è sistemata ) prova
a semplificare .
prendi due note non distanti e articola ossia suona prima una nota poi l'altra legando.
l'emissione sarÃ* la stessa e solo il movimento delle dita farÃ* in modo di passare da una nota all'altra.
in questa maniera (posto che devi controllare solo due dita e due note sarai in grado di educare le dita .
purtroppo scorciatoie non ne conosco
ciao fra

Placebo
3rd November 2009, 16:08
Grazie Fra! ;)

Jacoposib
3rd November 2009, 22:15
le dita a martelletto, cioè arcuate come quando lasci la mano molle e rilassata, le dita non stanno mica dritte! il movimento che devi fare è più corto e sei molto più rilassato. comunque fcoltrane ha ragione, rilassarsi non vuol dire addormentati! :D

Placebo
3rd November 2009, 23:06
Ora sono più convinto...
le dita a martelletto ce le avevo lasciate sulla chitarra, anni addietro, con la falangetta a 90°. :ghigno:

Jacoposib
7th November 2009, 00:17
:lol: giÃ* perchè se le tieni a 85° non va bene! :lol: questi chitarristi pignoli!

7th November 2009, 00:26
ciao ..ho letto con interesse il tuo post , io all'inizio avevo la tendenza ad inclinare una spalla mentre suonavo quindi poso capire come ci si può sentire quando l'insegnate ci pone davanti il difetto , certo quello delle dita incide molto di piu sulla tecnica che non la spalla alzata dal mio punto di vista ti posso consigliare di isolare quesi passagi degli studi dove più ti viene di fare questa cosa ..e lavorarli lenti facendo tanta tanta attenzione la movimento della mano e cercando di renderlo via via sempre più elegante e consono all'esecuzione ...all'inizio sarÃ* dura ma penso che poi ti porterÃ* benefici !

passo e chiudo

:saxxxx)))

Josax
7th November 2009, 00:38
non mi ero mai posta questo problema delle dita....adesso mi sta venendo la paranoia di capire se articolo bene le dita.... :\\:

Placebo
7th November 2009, 00:57
ciao ..ho letto con interesse il tuo post , io all'inizio avevo la tendenza ad inclinare una spalla mentre suonavo quindi poso capire come ci si può sentire quando l'insegnate ci pone davanti il difetto , certo quello delle dita incide molto di piu sulla tecnica che non la spalla alzata dal mio punto di vista ti posso consigliare di isolare quesi passagi degli studi dove più ti viene di fare questa cosa ..e lavorarli lenti facendo tanta tanta attenzione la movimento della mano e cercando di renderlo via via sempre più elegante e consono all'esecuzione ...all'inizio sarÃ* dura ma penso che poi ti porterÃ* benefici !

passo e chiudo

:saxxxx)))

E' proprio ciò che sto facendo negli ultimi giorni. Quando controllo il movimento mi riesce, di essere elegante, ma appena comincio ad incepparmi sui passaggi rapidi ecco che le dita guizzano come anguille! Ma ce la farò.... :muro((((

Placebo
7th November 2009, 00:59
non mi ero mai posta questo problema delle dita....adesso mi sta venendo la paranoia di capire se articolo bene le dita.... :\\:

Il metodo c'è, fatti una ripresa suonando secondo il tuo stile di sempre, con naturalezza, ed osservati....

Il mio Maestro me le vorrebbe spezzare, quelle ditacce malefiche! :devil: