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Visualizza Versione Completa : Carmine Ianieri



Danyart
14th October 2009, 13:16
Ho trovato lo space di questo sassofonista (per me bravissimo) che non conoscevo...

http://www.myspace.com/carmineianieri

In Italia ci sono davvero dei grossi sassofonisti, Ianieri mi sembra coltraniano nel suono, magari non originalissimo ma bellissimo da ascoltare..mi sembra suoni come al solito un Mark 6

pizzic77
14th October 2009, 14:13
Grazie davvero....mi piace un sacco!!!!

Danyart
14th October 2009, 17:10
sì è proprio bravo, gran classe con un suono e un approccio molto attuale..

fcoltrane
15th October 2009, 02:18
mmm è sicuramente molto bravo ma il suono non ha nulla di coltreniano.
la caratteristica più importante del suono di Trane era l'apertura sia nel registro basso sia su quello alto.
riusciva cioè a suonare in maniera omogenea su tutto il registro con un volume straordinario e non solo......
questo sassofonista è intonato ma non ha un suono grande , in realtÃ* con l'amplificazione si riesce a fare molto ma ancora non si riesce a fare tutto.

ciao fra

Danyart
15th October 2009, 16:26
punti di vista...io non ho mai sentito coltrane dal vero, visto che son nato 12 anni dopo la sua morte...sentendolo dai dischi ha un suono brillante, con poco o nulla vibrato, liscio e non troppo grosso (molto lontano da Coleman Hawkins, Sonny Rollins ecc...), suona soprattutto sugli acuti e medi e con voce limpida (a meno che non stiamo parlando delle sfuriate modali o free degli ultimi anni dove il suono perdeva qualitÃ*, e questo è normale se si suonano certi passaggi a palla, ma ne giovava di irruenza e potenza)
Sentendolo Ianieri mi ha ricordato queste caratteristiche del Coltrane raffinato, tutto qui...detto questo, coltrane è il più grande di sempre, Ianieri mi è piaciuto (come altri) e l'ho segnalato perchè non lo conoscevo..saluti

fcoltrane
15th October 2009, 16:59
magari su alcuni termini siamo in disaccordo.
che Coltrane avesse un suono brillante concordo , così come sull'assenza di vibrato.
diversamente per il termine grosso non ci troviamo .
nelle uniche registrazioni con i due grandissimi nel registro alto il suono di Hawkins tende a chiudersi, nel registro basso e medio tende ad essere gonfiato (grosso definirei quello di Trane
su tutto il registro).
con Rollins le differenze sono meno marcate .
per quanto riguarda Ianieri prova a sentirlo quando il suono è meno modificato (sul video four).
più che coltreniano lo definirei un redmaniano (da J Redman) o un turneriano (da Mark Turner). :lol: :lol: :lol:
ciao fra

Danyart
4th May 2010, 10:17
sto riascoltando Ianieri, Infant Eyes, ha un suono effettivamente molto bello anche se fine, brillante, ma è tanto espressivo e fa dei passaggi stupendi, ascoltatelo sul suo space
http://www.myspace.com/carmineianieri

Filippo Parisi
4th May 2010, 11:09
Concordo ... con tutti e due. Ha un bel suono e sopratutto è un gran improvvisatore con un notevole gusto estetico. Però, a parte l'"imitazione" della sonoritÃ* di Coltrane -evidente- negli acuti ha un suono molto più sottile.

bluevix
4th May 2010, 11:54
mmm è sicuramente molto bravo ma il suono non ha nulla di coltreniano.
la caratteristica più importante del suono di Trane era l'apertura sia nel registro basso sia su quello alto.
riusciva cioè a suonare in maniera omogenea su tutto il registro con un volume straordinario e non solo......
questo sassofonista è intonato ma non ha un suono grande , in realtÃ* con l'amplificazione si riesce a fare molto ma ancora non si riesce a fare tutto.

ciao fra

Ho visto Carmine Ianieri dal vivo al Pescara jazz e un'altra volta in un jazz club... e sono d'accordo con te!!!!!

carmineianieri
29th June 2012, 19:15
Ciao a tutti, lo so sono un po in ritardo (solo 3 anni) ma ho pensato che potesse valere lo stesso la pena di provare a rispondervi o quantomeno a ringraviarvi per i commenti che ho letto nei miei riguardi, sono davvero lusingato e vi ringrazio di cuore. Avete ragione un po tutti, sono d'accordo con coloro che sostengono che io non abbia un suono alla coltrane, mi piacerebbe molto ma le mie influenze, almeno all'inizio sono stati musicisti come Dexter Gordon, Wayne Shorter, Bob Mintzer ed ovviamente Michael Brecker. Per assurdo attualmente sto cercando di approfondire Coltrane, come dite voi, dal suono omogeneo su tutto il registro, e poi la spinta, gli accenti, il fraseggio, grazie davvero se qualcuno mi ha paragonato a lui ma io non ho nemmeno vagamente il suo suono :-) Mi piace comunque ottenere una sonorità calda, morbida, per me l'importante è che il suono non sia per forza grosso, ma che viaggi, che sia projetcting, per questo amo Joe Henderson. Alcuni musicisti che l'hanno conosciuto ed hanno avuto la fortuna di suonarci insieme raccontavano che lui non aveva un suono grosso ma che sapeva usare il microfono :-) Indipendentemente da ciò che mi hanno raccontato credo che Henderson sia ancora uno dei pochi sassofonisti che mi fa venire la pelle d'oca quando l'ascolto, ovviamente è una questione di gusti ed in questo caso parlo del mio gusto personale. Mi sto dilungando troppo, grazie ancora a tutti e anche se in ritardo spero ci sia modo di recuperare la chiacchierata, un abbraccio a tutti, Carmine

Il_dario
29th June 2012, 19:23
Anche se questa non è la sezione giusta delle presentazioni, penso che tu non abbia bisogno di passarci:. La tua musica dice tutto !
Quindi che dire ? Benvenuto!