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Visualizza Versione Completa : Differenza tra Chiave di Basso e di Violino



Enry
2nd October 2009, 13:57
Salve a tutti, l'altra volta sono andato per la prima volta dal mio professore di sax e mi ha detto che sullo spartito devo leggere in chiave di basso perchè il mio è un sax contralto in mib.
io avevo imparato le note in chiave di violino ed ora anche in chiave di basso, ma suonando non cambia niente!! Necessito di aiuto, c'è qualcuno disposto a spiegarmi la corretta lettura degli spartiti?? :mha...: :mha...: :cry:

Isaak76
2nd October 2009, 14:05
Per semplicitÃ* è conveniente usare la chiave di violino.
La chiave di basso potrebbe andare anche bene se non fosse per le alterazioni (diesis e bemolle), infatti mi è capitato alcune volte col baritono (mib), per necessitÃ*, di usare le partiture per basso (per intenderci quelle degli ottoni), andava tutto bene tranne quando mi ritrovavo 4 bemolle in chiave e dovevo "alterarle" ... per uno che è abituato alla chiave di violino ci impiega un po' a capire.

Enry
2nd October 2009, 14:11
quindi si possono suonare entrambe senza differenza tranne che per le alterazioni?
ma cosa cambia fra la chiave di violino e quella di basso?? scusami ma sono ignorante in materia :muro(((( :muro((((

Isaak76
2nd October 2009, 14:28
Molto spartanamente dovrebbe essere così:

Basso: 0 bemolle - Alto: 3 #
Basso: 1 bemolle - Alto: 2 #
Basso: 2 bemolle - Alto: 1 #
Basso: 3 bemolle - Alto: 0 #
Basso: 4 bemolle - Alto: 1 bemolle

ecc....

Enry
3rd October 2009, 13:22
La mia testa sta cominciando a capire ... :BHO:

tzadik
22nd October 2009, 11:17
Il tuo professore ha detto una grande cazzata... comunque leggendo in chiave di basso tu hai il F sul quarto rigo invece che sul quinto... in chiave di violino invece sul quarto rigo hai il D.

Il tuo professore voleva dire che se leggi una parte in C in chiave di basso siccome è tutto spostato di una terza minore giù (rispetto alla chiave di violino) è come se suonassi in chiave di violino in Eb.

Ovviamente rispetto in Eb hai un'armatura di chiave con 3 diesis in più che non se fossi in C.

La rappresentazioni delle chiavi, seppur non corretta è questa:
http://fulvio1950.interfree.it/image010.jpg


Ogni chiave rappresenta un determinato range sull'estensione del pianoforte... Fissata la chiave di C sul rigo... sul pentagramma sotto hai la chiave di basso, mentre sul pentagramma sopra hai la chiave di violino: questo modo capisci come funzionano le chiavi...

Enry
22nd October 2009, 14:34
grazie tzadik :D

tzadik
30th October 2009, 16:24
;)

spilacito
5th December 2009, 12:40
Concordo che il tuo professore ha detto una mega bufala..........

Alastor
5th December 2009, 15:51
io la chiave di basso la uso per i suoni reali,
la chiave di violino la dobbiamo leggere su tutti i sax per le posizioni, non per le note reali,
si ha un grande vantaggio, leggendo la stessa chiave su tutti i sax, per non cambiare ogni volta la chiave
e andare in confusione,
per i suoni reali è giusto, ma non per le posizioni, senza contare che tutti i libri ormai sono in chiave di violino e per tutti i sax

tzadik
5th December 2009, 19:59
Attenzione che stai facendo lo stesso errore di Enry: che la chiave di basso sia una chiave per strumenti in C: ok!
Ma non sono suoni "reali"... sulla chiave di basso stai leggendo 2 ottave sotto... rispetto al range del sax alto.

Si chiama chiave di basso perchè è dedicata agli strumenti bassi... :zizizi))

Alastor
5th December 2009, 20:25
scusa volevo dire note note reali, non nell'estenzione

Filippo Parisi
7th April 2010, 10:45
Beh, tzadik, esattamente così come la chiave di tenore per il sax tenore non rappresenta le note "reali" in quanto ad altezza, visto che il tenore suona un'ottava sotto le note reali, mentre il soprano corrisponde anche in termini di altezza. Ma qui si tratta di sottigliezze, più adeguate a chi deve scrivere le parti per un'orchestra che al nocciolo della questione.

Dire che "con la chiave di violino" si ha una diteggiatura uguale per tutti i sax è vero, ma in quanto a diteggiatura è vero anche se si impara leggendo la chiave di la chiave di tenore o quella di basso (secondo quale sax si suona) e sarebbe vero se per assurdo volessimo imparare leggendo qualunque altra chiave. In ogni caso sarÃ* differente il "nome" della nota letta e suonata che potrÃ* essere diverso dalla nota reale, cosa che succede sempre imparando la chiave di violino o imparando la chiave di tenore e poi leggendo con un contralto o uguale alla stessa, cosa che accade se imparo a leggere in chiave di tenore per il tenore o soprano o in chiave di basso per gli strumenti in Eb (prescindendo ovviamente dall'altezza).

Il discorso della differenza di armatura in chiave è ovviamente anch'esso reale, ma non mi è mai sembrato un problema, neanche quando ero agli inizi. Anzi, è stato -se possibile- un'aiuto per comprendere molto più semplicemente le tonalitÃ*, le scale, ed i "ragionamenti" da fare secondo il tipo di strumento.

Ho sempre "immaginato" la tastiera del sax come se fosse una per pianoforte, dove per il tenore la scala di "Do" è in realtÃ* quella di Bb, quindi con B e E bemolli e per l'alto come se fosse quella di Eb, con B, E e A bemolli. Quindi le alterazioni secondo le tonalitÃ* vengono di conseguenza. Non mi pare complicato.