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Visualizza Versione Completa : Tendenza a stringere molto l'imboccatura



Giu-Zep
25th September 2009, 12:10
Ciao a tutti....
ho un bel problema...ho ripreso a studiare classica dopo un digiuno di 2 mesi, dedicato al tenore jazz (ci voleva XD).
Sul tenore è un po' che ormai studio, ovvero ci dedico delle ore ogni giorno, con un Otto Link Florida 9*, ed ora ne ho un discreto controllo. Dunque, mi aspettavo che riprendendo un selmer D sul contralto, non avrei avuto la minima difficoltÃ*!

Invece... mi viene da stringere da matti. Mi sono anche tagliato un po' il labbro, per fortuna non molto, e la mandibola duole quando finisco di studiare. Il setup è in firma, secondo voi dovrei usare ance più dure data l'apertura piccola?
Sinceramente non so qual è il problema!

docmax
25th September 2009, 12:21
Esercizio che manca a parte, non è che tendi a controllare troppo di labbro?
la stessa cosa mi succede quando è un pezzo che non imbrago l'alto che sembra facile da controllare ma... a volte crea problemi.

ModernBigBand
25th September 2009, 13:09
E' inevitabile trovare difficoltÃ*, pause così lunghe andrebbero evitate nella maniera più assoluta (se ricordo bene studi in Conservatorio o comunque studi da privatista).
Oltre alla mancanza di esercizio (che fa sempre male), la cosa peggiore è prendere abitudini sbagliate e/o posizioni scorrette: se dici che ti fa male la mandibola vuol dire che la posizioni in avanti "a cassetto" e ciò non serve assolutamente a nulla.
Se avessi utilizzato una posizione del tutto naturale la mandibola non avrebbe mai fatto male, tranne che in presenza di problemi fisici.
Quello che noto anche con tanti ragazzi e che quando si abituano a suonare "sbragati" con il tenore (nell'illusoria convinzione di ingrossare il suono) poi hanno seri problemi a tornare sulla retta via con l'alto e con il soprano.
Intendiamoci, anche nell'impostazione classica non bisogna stringere ma sicuramente l'approccio all'imboccatura è differente, deve essere molto più composto altrimenti i tanto maledetti studi tecnici vanno a farsi benedire e diventano un miraggio.
In questo momento tu ti trovi nella condizione di chi è costretto ad indossare il vestito classico ad una cerimonia: le scarpe ti danno fastidio e tendono a scivolare, la cinta ti stringe, la cravatta ti soffoca, la giacca ti fa morire dal caldo...ma tocca sopportare.
Quando avrai terminato, potrai permetterti anche ciabatte e canottiera. Ora è d'obbligo il rigore.

fcoltrane
25th September 2009, 13:27
la chiave per risolvere sta nei messaggi di Docmax e Modern.
Passare da un sax all'altro non è cosa semplice soprattutto se non si ha una impostazione sicura.
GiÃ* è complicato quando si ha una impostazione stabile per la difficoltÃ* di adeguare tutti il resto ai diversi bocchini.
procederei per gradi.
prima cosa eliminare la mandibola a cassetto e farla tornare nella sua sede naturale.
per riuscire il modo più conveniente è farsi seguire da un insegnante competente.
se preferisci il fai da te è necessario uno studio con il collo dello strumento davanta ad uno specchio che ti consenta di vederti quasi di profilo.
(così oltre al suono avrai come riferimento la vista).
superato questo problema (e fai molta attenzione perchè a volte i movimenti della mandibola sono minimi ma comunque dannosi e da eliminare) passa al secondo aspetto.
come evitare di stringere e fracassarsi il labbro.
ciao fra

Giu-Zep
25th September 2009, 16:18
Siete stati davvero molto chiari.
Ci tengo a precisare che comunque in questi due mesi sul tenore ci ho studiato, ovvero non è stata una specie di "vacanza", nel senso che ho deciso di approfondire il tenore che da molto non suonavo per bene, ed andare avanti nel jazz. Ora, in realtÃ* sento anche di aver migliorato diversi aspetti che prima non curavo. Ad esempio, faccio un uso molto più consapevole di tutto l'apparato respiratorio, in particolare aprendo molto di più la gola che prima invece tendevo a chiudere. I sovracuti sono migliorati (me ne sono accorto su ibert) e controllo meglio le prese di fiato. SarÃ* l'imboccatura dell'alto che mi ha spiazzato? Può un'ancia vecchia causare problemi del genere?

Fabrysax
25th September 2009, 18:28
Il mio maestro di clarinetto in conservatorio mi diceva sempre: l'imboccatura ideale è quando tu sfilando il bocchino dalla bocca rimani praticamente con la tua espressione di quando non suoni,cioè rilassato,solo così non ti farai sanguinare il labbro per le troppe ore di studio,a prescindere dalla laringe che nel clarinetto classico non ha grande importanza,invece sul sax jazz è fondamentale.Io mi sono diplomato con 10 (senza lode :cry: ),quindi ha funzionato.
Non esagerare nelle note lunghe ma fai le scale a volume sostenuto arrivando al sol # sovracuto nella scala cromatica,non tanto veloce ma sicuro di te,acquisirai un'elasticitÃ* mentale e fisica che ti sosterrÃ* nelle sessioni di studio prolungate e anche dopo nel mondo professionale anche se uno su 100 ce la fa,ma tu ci devi credere.

Giu-Zep
25th September 2009, 21:53
Hai perfettamente ragione.
Nello studio sul tenore, ho scoperto questo "trucchetto" da un video didattico di Jerry Bergonzi, in cui faceva vedere esattamente questo, ovvero che l'imboccatura ideale è quella che vedi quando ti guardi allo specchio!

Ora, uno potrebbe dire - "E allora se giÃ* lo fai al tenore perché ti trovi male all'alto?" - Forse perché l'alto nella mia mente è legato agli studi classici, ed all'innervosimento che mi provocano di continuo :lol:

Fabrysax
27th September 2009, 10:47
Dal clarinetto al sax alto ho sentito molto la differenza su questo discorso del rilassamento,dal tenore all'alto non saprei perchè non lo suono il tenore,ma penso comunque che il divario sia minore solo che giustamente come dici tu gli studi classici hanno una grande influenza anche psicologica.Dovresti a mio avviso concentrarti all 100 % su quello che ha maggior prioritÃ* in questo momento per te,per evitare delle situazioni di "difficile adattamento" da uno strumento all'altro,tanto il tenore non scappa,concentrati sul conservatorio se è la tua prima prospettiva,poi ogni tanto tira fuori il tenore e prenditi una piccola "vacanza" così unisci l'utile al dilettevole magari improvvisando su qualche base Aebersold.

Giu-Zep
27th September 2009, 10:58
Forse è proprio il caso di fare così :lol:

fcoltrane
27th September 2009, 12:43
dal tenore all'alto è giÃ* una bella sfida .
passare poi da un florida 9 ad un selmer d è ancora più complicato.
peraltro gli studi classici ti impongono un certo setup e quindi ricercare gli stessi rapporti sull'alto è cosa impercorribile.
l'unica è mettere a punto una imboccatura ed una emissione adatta per le due ipotesi ,
e per farlo bene è necessario studiare davvero tanto.
(sono pochi a mio parere i sassofonisti che riescono in entrambi gli strumenti ad esprimersi al meglio).

ciao fra

Giu-Zep
27th September 2009, 14:22
Concordo in pieno!

tzadik
27th September 2009, 19:44
Prenditi un Super Tone Master 9* anche per alto, no!? :ghigno:

Scherzi a parte... la strada ti è giÃ* stata indicata... come ti ha fatto notare fcoltrane è impossibile usare gli stessi rapporti per tagli diversi considerando che l'impostazione è tanto diversa (sul tenore sei "costretto" a stare morbido e rilassato per via dell'apertura, sull'alto devi stringere perchè te lo impongono)...

Secondo me... usare un becco più chiuso sul tenore e magari uno leggermente più aperto sul contralto... con un Selmer E non è impossibile affrontare gli studi classici e se è impossibile, è "impossibile" perchè ti dicono che è "impossibile"... :mha!(

Un mio amico suona benissimo... con un Vandoren Java A95 (che gli ho venduto io): io l'ho provato e non riuscivo nemmeno a suonare... :lol:
A95 = 0,110", sul sax alto sono tanti!

Giu-Zep
27th September 2009, 21:08
Figurati che per un po' ho avuto un Early Babbitt 10* per alto!!
:lol: :lol:
Non voglio neanche provare a descriverti l'esperienza, sto cercando ancora di dimenticare i giramenti di testa e la gola dolorante :doh!:

tzadik
27th September 2009, 23:30
Soddisfazioni... :ghigno: