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Visualizza Versione Completa : Le regole del jazz



ropie
28th August 2009, 18:24
http://www.jazzonlive.it/area_artisti

è gente come questa che ammazza la musica in italia...

KoKo
28th August 2009, 18:31
pensavo peggio :ghigno:

ropie
28th August 2009, 18:46
è più grave -e soprattutto più triste- di quante sembri, a mio modo di vedere.
e di personaggi come questi lo stivale ne è pieno...

docmax
28th August 2009, 18:57
Davvero un regolamento che non ammette improvvisazione (nel jazz poi è tutto un dire :lol: ).
Io penso che se non ci si mette molta ironia non se ne esce più...
Non sara mica che il tizio in questione si sia imbattuto in soggetti ingovernabili tipo Parker Charlie, un saxofonista poco raccomandabile... ;)
Max

ropie
28th August 2009, 19:06
bah. manca solo che metta delle mine antiuomo sul palco, e il quadro è completo.

docmax
28th August 2009, 19:11
Io non ci andrei a suonare... metti che per caso appoggio il copribocchino sul pianoforte :lol:

paolo1960
28th August 2009, 19:27
Deve aversi fatto....qualcosa di pesante!!!Att...tenti, qua...drati.... :lol:

14th September 2009, 20:22
che schifo...

AndreamarkVI
14th September 2009, 21:23
sono andato un paio di volte in quel locale ma non sapevo ci fosse questo regolamento.....che schifo!!

Il Fumatore di Sax
15th September 2009, 00:07
Niente bere sul palco???...
Quel locale non mi vedrÃ* mai.

Jacoposib
15th September 2009, 00:42
ma chi sono sti stronzi? che schifo! ho suonato in palchi molto più prestigiosi che quel buco e sono sempre stato trattato con i guanti... pazzesco...

almartino
15th September 2009, 00:45
mi viene solo da "ridere"...
...a questo locale preferisco i "miei" scogli...

Nous
15th September 2009, 09:05
ma chi sono sti stronzi? che schifo! ho suonato in palchi molto più prestigiosi che quel buco e sono sempre stato trattato con i guanti... pazzesco...

Attenzione con le parole, si rischiano sempre querele e comunque su un forum pubblico bisognerebbe contenersi sempre..fondamentalmente, il locale è loro e le regole le fanno loro..se non ti vanno bene basta che non ci entri.
D'altronde, anche a casa tua valgono le tue regole.
Aggiungo che le regole mi sembrano tutte sensate, servono probabilmente ad evitare situazioni poco piacevoli e sono praticamente quelle che ho visto nella maggior parte dei locali...è un posto di lavoro per i musicisti, condivido pienamente la premessa.

Cesare
15th September 2009, 09:08
a me non sembra nulla di scandaloso,
anzi apprezzo il tentativo del gestore di mettere in chiaro subito alcuni aspetti legati al live.

sinceramente non capisco: quali punti del regolamento vi scandalizzano o trovate ingiusti?

Nous
15th September 2009, 09:11
Quoto e rilancio : se il locale fosse vostro come vi comportereste? Se vi rovinassero il piano? Se la birra mandasse in cortocircuito gli impianti? Se nell'area artisti entrassero spacciatori, ladri e quant'altro? Francamente non capisco..chi suona prende soldi e quindi rispetta le regole, semplice.

Blue Train
15th September 2009, 09:24
è gente come questa che ammazza la musica in italia...
Non credo che la musica in Italia (ne da nessuna parte del mondo) muoia per queste regole

STE SAX
15th September 2009, 10:31
conosco bene quel locale perche' vivo nella stessa citta' e ci sono andato a sentire e a suonare jazz diverse volte. A me non hanno mai fatto firmare nulla ne' creato mai problemi con bevande o altro, anche se non mi pare in effetti di aver mai bevuto sul palco. E' un locale molto serio dove passano nomi anche importanti (tra poco a chi interessa suonera' Michael Rosen) ed e' l'unico spazio a Brescia (oltre alla Wuhrer, che pero' ha ripreso da poco e deve reingranare) dove si va per ascoltare e nessuno disturba quando si suona. Il titolare e' un po' originale ed e' difficile riuscire a suonarci se non hai il nome pero' credo sia cosi' in tutti i posti che vogliono entrare a far parte del giro buono.

salsax
15th September 2009, 11:16
... a me pare un locale serio :saputello !

luca
15th September 2009, 13:05
ok, possono sembrare regole un pò troppo rigide ... però devo dire che anche io soffro quando suono con colleghi musicisti che se ne fregano totalmente delle "esigenze" del locale (es. custodie abbondonate in malo modo sul palco, grovigli di cavi in bella vista, fila di bicchieri vuoti per terra, plichi di spartiti distribuiti per terra...)
ok che jazz vuol dire libertÃ*...però anche l'occhio vuole la sua parte... secondo me un pò di ordine sul palco (e dietro le quinte...) aiuta lo spettacolo!
baci e abbracci!

Fabrysax
15th September 2009, 16:01
Senz'altro locali come il BIRDLAND o il BLUENOTE non saranno da meno in fatto di meticolositÃ*,io condivido in pieno,in fondo quel tipo di locale paga anche dignitosamente i musicisti,non si limita solo a imporre le sue regole,quindi quando c'è di mezzo il denaro ci vuole anche professionalitÃ*.
Ciao ciao

docmax
15th September 2009, 19:36
Come sempre il buon senso e l'educazione di chi suona rendono vani i molti e dettagliati spunti e richieste dei gestori anche più meticolosi e "particolari" come quello del locale in questione.
Detto ciò, ribadisco che un contratto così è un capestro, per suonare ti tocca firmarlo ma non sia mai che capiti un infortunio che ti tocca anche ripagare tutto. In 30 anni non ho mai combinato nulla di strano sopra un palco anche quando ho suonato con gruppi che tanto calmi non sono. E' probabile come avevo giÃ* scritto che in quel locale qualche muscista non abbia dato il meglio di sé (del resto anche certi grandi artisti hanno avuto brutte "cadute" di stile sopra il palco).

Jacoposib
16th September 2009, 00:51
queste sono esagerazioni non è un regolamento. tutti i locali che si rispettino si fanno pubblicitÃ* da soli e non costringono i gruppi che elemosinano (perchè in italia purtroppo è così) delle date a spendere altri soldi per autopubblicizzarsi. poi le "multe" sono davvero ridicole... è una umiliazione! poi che non ci siano nemmeno gli ingressi gratis per amici, parenti, fidanzate e simili è esagerato... sono prorio le classiche fisime di un pistino pignolo che tratta i musicisti come dei lavoratori dipendenti. è incredibile! un musicista deve giÃ* mettersi in gioco su un sacco di cose e deve pure fare attenzione alle cavolate di questi qui... io non ci credo che trattino allo stesso modo i pezzi grossi che dicono suonino in quel locale!
comunque il Nous ha ragione, mi scuso per la parolaccia ma alcune cose mi fanno un po' uscire dai gangheri!

Alessio Beatrice
16th September 2009, 12:19
Non sono assolutamente d'accordo con le regole del locale che a me non piacciono ma,sono del parere del Nous, chi vuole ci suona altrimenti no.Se tutti dicono di no alla fine cambiano... ;)

ropie
16th September 2009, 12:21
mi hai levato le parole di bocca.
se un povero cristo poi -per qualunque motivo, traffico, motore fuso- non riesce ad arrivare al posto, e tu fai i salti mortali per trovare un sostituto, magari manda a casa tutta la band.

salsax
16th September 2009, 12:29
conosco bene quel locale perche' vivo nella stessa citta' e ci sono andato a sentire e a suonare jazz diverse volte. A me non hanno mai fatto firmare nulla ne' creato mai problemi con bevande o altro, anche se non mi pare in effetti di aver mai bevuto sul palco. E' un locale molto serio .....
secondo me stesax ha detto tutto , le regole sono rigide e sicuramente servono a scoraggiare chi considera il palco un porcile e il gestore un imbecille ..... e poi come dice saggiamente il Nous " nessuno obbliga ad andarci a suonare " :saputello !

16th September 2009, 13:33
...dai ma la storia delle fidanzate che devono pagare il biglietto è ridicola!!!
St'estate ho suonato a villa celimontana, e nonostante col mio gruppo suonassimo in seconda serata ( e quindi il primo concerto era a pagamento) la mia tipa è entrata gratis..e stiamo parlando di villa celimontana....!!
Ste regole non servono a nulla se non a svilire il musicista.
Come in tutte le cose basta buon senso ed educazione..imporre è sempre sbagliato!!

Blue Train
16th September 2009, 13:36
Vediamo di non generalizzare, cosa c'è che non va?

Entro un mese dall’esibizione la band deve far avere al jol la locandina in cartaceo 50/70 e spedire via mail info e foto ad alta risoluzione (jpeg) per la realizzazione del sito internet.
Non mi sembra niente di scandaloso
I componenti della band una volta comunicati devono restare tali… se solo uno di essi cambia senza ovvie giustificazioni (che possono essere solo di malattia) la data verrÃ* annullata
Mi dici che suona Sonny Rollins … mi arriva Alessio, annullo la data
In caso la band non avesse locandine verranno detratti dal cachet € 50 per la realizzazione della stessa.
Giusto: alla band servono sempre, al gestore una volta sola
L’entrata dei musicisti è dal retro del locale
Qualcosa da obiettare?
L’accesso al palco con e senza strumenti è dove c’è lo scalino
Come sopra
In caso i gruppi vogliano portare il proprio fonico devono essere muniti di tutto l’impianto e strumentazione, in questo caso il Jazzonlive mette a disposizione solo il palco.
Come sopra
Entro il giorno precedente del concerto la band deve comunicare tramite mail la disposizione sul palco deglielementi della stessa e le esigenze tecniche non che strumentali
Il minimo per una buona organizzazione
Il sound-check deve essere ultimato entro le 19:30 il venerdì e alle 18:00 alla domenica
Il minimo per una buona organizzazione
Sul palco non si possono portare bevande in bicchieri.
Elememtare norma di sicurezza
E' severamente vietato appoggiare qualsiasi cosa sul pianoforte inclusi giubbini, giacche, maglioni, borsette,o quant'altro.
Mi pare sacrosanto
Durante il concerto lo staff del Jazzonlive servirÃ* ai musicisti dell’acqua in bottigliette di plastica
Pure generoso
In caso una qualsiasi persona vi offra una bevanda dalla sala al palco rimandatela alla fine del concerto.
Niente da obiettare
Nel privet è assolutamente vietato far entrare persone al di fuori della band
Evitiamo inutile confusione
I musicisti che vogliono parlare con altre persone sono obbligati ad uscire dal privet.
Conseguenza del punto precedente
In caso qualche artista fosse accompagnato da amici, mogli, mariti, figli o chi altro, questi avranno accesso alla sala come normali avventori del locale senza favoritismi.
Basta con i favoritismi, nel pubblico e nel privato!
Il presente contratto va firmato e spedito (anche via mail) prima del concerto, oppure consegnato prima di entrare nel parcheggio.
OK
Il jol mette a disposizione un parcheggio coperto sito a 5 metri dal palco, l’accesso è privato e per entrare è sufficiente chiamare al 3477986100 per far aprire il portone sito sul lato opposto del capannone rispetto all’ingresso principale del jazzclub
Fantastico!
Ogni regola non osservata la direzione si riserva di detrarre quanto ritiene dal cachet a titolo di multa
Rispetta le semplici regole e niente multe! Si riserva non significa multa sicura
Al termine della serata la direzione provvederÃ* al pagamento della stessa allo stesso tempo deve essere consegnato il programma musicale compilato.
Pagamento sull’unghia e, di questi tempi, in tutti i campi, è rarissimo!

Nous
16th September 2009, 13:48
...dai ma la storia delle fidanzate che devono pagare il biglietto è ridicola!!!


Conosci Villa D'Este? E' considerata l'albergo più bello del mondo (ed aggiungo : il più costoso).
Ebbene, in occasione di un concerto con un'orchestra del comasco (cui io poi non ho preso parte, per motivi personali ho lasciato l'orchestra prima) era stato detto a tutti noi che eventuali accompagnatori avrebbero pagato l'ingresso come tutti gli altri (si trattava della serata inaugurale della stagione concertistica, se non ricordo male), ovvero 20 euro.
Giusto o sbagliato che fosse, ridicolo o serio che fosse, a me non risultano persone che sdegnosamente si siano rifiutate di suonare a Villa D'Este. E potrei aggiungere decine di situazioni simili, ad esempio lunedì suoneremo probabilmente in piazza Duomo a Milano ed anche lì c'è un elenco abbastanza breve ma preciso di regolette.
Non capisco cosa ci sia di male ad avere delle regole che rendono il tutto gestibile e controllabile..soprattutto se si suona in determinati posti, l'immagine conta molto ed i posti omaggio rubano incassi (40 orchestrali, 40 ingressi omaggio? Quindi 800 euro di mancato guadagno?)

salsax
16th September 2009, 13:54
io stò con Blue e col Nous ;)
musicisti seri e professionali non avranno mai problemi al jol :saputello !

alto23
16th September 2009, 14:01
Vediamo di non generalizzare, cosa c'è che non va?
...
Nel privet è assolutamente vietato far entrare persone al di fuori della band
Privet? Ma non si dovrebbe dire privé? Ecco, ho trovato cosa c'è che non va! :ghigno:
Scherzi a parte, sono d'accordo con la disamina fatta da Blue Train. Forse l'unico punto su cui nutro qualche perplessitÃ* riguarda la malattia come sola e unica giustificazione possibile per il cambio di un componente della band (potrebbero sorgere impedimenti di altra natura, ma non "dolosi"). Ma per il resto nulla da obiettare.
Qualcuno diceva che basterebbe un po' di buon senso. Verissimo. Però, evidentemente, se hanno sentito il bisogno di stendere un regolamento così rigoroso, o meglio dettagliato, è perchè in passato sono rimasti scottati da qualcuno non dotato di detto buon senso.
Del resto, le regole servono per rendere migliore e più pacifica la convivenza, non per impedirla...

Cesare
16th September 2009, 15:11
Sono perfettamente d'accordo con l'analisi fatta da Blue Train, e aggiungo pure che:
il fatto (giustissimo) che esistano delle regole generali, non significa necessariamente che alle stesse non possano essere fatte delle eccezioni (in accordo col gestore del locale, ovviamente) dettate dal buon senso.

ropie
16th September 2009, 17:23
sono stupito da chi difende a spada tratta, e punto per punto! assurditÃ* del genere.
nel mio piccolo ho suonato in TANTI locali, e mai ho trovato gestori che mi abbiano imposto diktat simili, anzi. l'ospitalitÃ* -per fortuna- è ancora un valore abbastanza importante in questo paese in rovina.

Cesare
16th September 2009, 17:26
bene! l'ospitalitÃ* è una gran bella cosa!

per come la vedo io, il fatto che il gestore abbia pensato queste regolette,
non implica affatto che non sia ospitale..

Jacoposib
18th September 2009, 19:05
sono stupito da chi difende a spada tratta, e punto per punto! assurditÃ* del genere.
nel mio piccolo ho suonato in TANTI locali, e mai ho trovato gestori che mi abbiano imposto diktat simili, anzi. l'ospitalitÃ* -per fortuna- è ancora un valore abbastanza importante in questo paese in rovina. quoto in pieno

18th September 2009, 20:40
Si, è vero delle regole ci vanno...ma ci sono giÃ* molte difficolta a trovare date in giro, queste premesse non aiutano di certo.
Anche io ho suonato in posti molto più fighi e mi hanno trattato decisamente meglio...soprattutto all'estero.
In ogni caso uno è sempre libero di non essere d'accordo e di non suonare in quel posto!

alto23
19th September 2009, 19:37
Ma cosa c'è di tanto scandaloso in un regolamento?
Il mio attuale datore di lavoro, insieme al contratto, mi ha consegnato il suo regolamento (in realtÃ* è un regolamento generale adottato non solo da lui): l'ho letto e lo rispetto. Non c'è nulla di discriminatorio o di pesante a tal punto da rendere invivibile l'ufficio. E mi pare che anche nel caso in oggetto sia così. Parere personale, naturalmente, e pertanto opinabile. Però, sinceramente, non mi pare che ti facciano suonare col fucile puntato...

docmax
20th September 2009, 06:35
Le mie regole morali sono più ferree di questo regolamento... con questa premessa ribadisco che è una roba che non mi è mai capitata, mi ingesserebbe un pò e, forse, ingesserebbe forse anche la prestazione artistica.
Un piccolo aneddoto che mi piacerebbe ricordare: ero appena laureato (1986 :muro(((( ) non mi ricordo perchè ma avevo bisogno di effettuare una telefonata a casa per vedere se in segreteria telefonica avevo delle chiamate (a quel tempo i cellulari non c'erano) e siccome non c'era nei paraggi un telefono pubblico chiesi al gestore se potevo usufruire del suo telefono... al termine domandai quanto era la spesa e mi fece pagare 200 lire. Il bello è stato che nell'attesa di pagare, siccome il tizio aveva il figlio malato febbricitante e non lo aveva visitato un medico mi hanno chiesto di visitarlo. Il bello è stato che io la telefonata l'ho pagata, loro per una visita non hanno fatto nemmeno il gesto di mettere la mano al portafogli... C'è gestore e Gestore, c'è musicista e Musicista, c'è uomo ed Uomo.
PS Non domandatevi perchè scrivo queste sciocchezze a quest'ora... la ragione è che una forte scossa ci ha svegliato e mi ero collegato per conoscere dove era l'epicentro, ora ho scoperto che è proprio qui da noi nelle Marche, proprio al confine tra Macerata e Fermo. Mamma mia che botta!

fcoltrane
20th September 2009, 12:34
simpatico aneddoto.
ps . ti sono vicino perchè qui sotto l'etna le scosse in questi giorni sono continue.
ciao fra

salsax
20th September 2009, 13:17
....la ragione è che una forte scossa ci ha svegliato e mi ero collegato per conoscere dove era l'epicentro, ora ho scoperto che è proprio qui da noi nelle Marche, proprio al confine tra Macerata e Fermo. Mamma mia che botta!
l'ho sentito proprio adesso al TG5 , speriamo non ci siano danni e che non ce ne siano altre , vi sono vicino , salvuzzo

alto23
20th September 2009, 15:30
Le mie regole morali sono più ferree di questo regolamento... C'è gestore e Gestore, c'è musicista e Musicista, c'è uomo ed Uomo.
Su questo sono d'accordissimo! :bravo: Purtroopo non per tutti è così (ed ecco la probabile ragione del regolamento). Sottolineavo soltanto il fatto che, dal mio punto di vista, non è giusto vedere sempre tutto come un impedimento. L'umanitÃ* ha cominciato a darsi delle regole con lo scopo di migliorare la convivenza, non di danneggiarla. Poi ci sono state (e ci sono, putroppo) tutte le storture che conosciamo, ma, ripeto, non mi sembra che il regolamento in oggetto contenga impedimenti al buon lavoro degli artisti. Tutto qui. ;)


una forte scossa ci ha svegliato e mi ero collegato per conoscere dove era l'epicentro, ora ho scoperto che è proprio qui da noi nelle Marche, proprio al confine tra Macerata e Fermo. Mamma mia che botta!
Dalle ultime notizie che ho sentito pare che non ci siano feriti né danni gravi: spero vivamente sia così (amo particolarmente le Marche per svariate ragioni, ma nutrirei la stessa speranza per qualunque altro luogo...).

docmax
20th September 2009, 23:50
Ciao ragazzi vorrei chiudere l'off topic con il ringraziamento per la vostra vicinanza.
Max

Cesare
21st September 2009, 15:44
siccome continuo a non capire, chiederei a coloro che ritengono questo regolamento la morte della musica, quali sono i punti che ritengono scandalosi e perchè.

perchè, ripeto, non ho ancora capito il motivo di questo scagliarsi contro questo regolamento.

è perchè vostro cugino non può ubriacarsi gratis?

è perchè non vi permette di appoggiare la custodia del sax sul pianoforte?

vi infastidisce dover entrare da un ingresso specifico anzichè da quello principale?

vi sconvolge il fatto che il gestore si tuteli riguardo improvvisi cambiamenti nell'organico della band che ha ingaggiato?

:mha!(

Il Fumatore di Sax
21st September 2009, 18:43
Uhm... Nello specifico tra quelle che hai evidenziato direi le ultime due.
Trovo quantomai strano che sia obbligatorio l'uso dell'ingresso secondario in un locale... Mah, poi magari non conosco il locale e ci sono delle motivazioni per le quali l'ingresso dei musicisti "dal davanti" possa generare problemi di sorta, non saprei... Sembra comunque strano.
Per quanto riguarda l'ultima, per alcuni miei gruppi sarebbe impossibile il contrario, cioè sapere giÃ* solo il giorno prima l'organico definitivo! :ghigno: Anche se sono casi limite, in effetti, cioè casi di gente brava che ruota, alcuni che all'ultimo hanno un imprevisto, qualcuno addirittura che si vuole unire... In ogni caso, ci fosse un'emergenza, si dovrebbe poter lasciar spazio alla band di decidere se attuare un rimpiazzo, suonare lo stesso in meno persone o disdire la data. Se il gruppo decidesse ancora di suonare, e assicurasse il programmato svolgimento del concerto, io non vedrei alcun problema... :mha!(

In effetti però, più che le regole in sè, è il modo in cui vengono poste che non mi garba molto. Questo regolamento mi fa venire in mente due cose: la prima è che il gestore non ha avuto spesso occasione di lavorare con musicisti professionali e seri, o se non altro pochi; la seconda, forse la causa della prima, è che secondo me il gestore del locale non capisce un cavolo di musica, di persone e di affari, perchè se sai gestire bene il tuo locale non chiami a suonare gente che possa comportarsi in maniera scorretta, prima di chiamare qualcuno cerchi di capire se è una persona a posto, se è uno che rispetta gli impegni e se ha la tendenza a piantare grane; se sei capace a gestire il tuo locale, non hai nemmeno bisogno di fissare delle regole, perchè le persone con cui scegli (SCEGLI, nessuno lo obbliga a chiamare gente a suonare, è lui che sceglie) di lavorare sanno giÃ* come comportarsi; se davvero hai bisogno di fissare queste regole, vuol dire che in passato sei stato poco attento nelle scelte, ti sei curato poco dell'organizzazione degli eventi, o (al limite) sei proprio un "frescone" che si è fatto fregare da qualcuno più furbo, anche se magari non molto onesto.

darionic
1st October 2009, 17:15
Meno male che gestori come questo non c'erano al tempo del Reno Club di Kansas City, o del Minton's di New York. Con queste regole ci saremmo scordati le rivoluzioni del Jazz apportate dalle jam session di Kansas interminabili e poco "regolate" (con cazzotti, fumo, whisky e qualche pistolettata) tra Lester Young, Ben Webster, Coleman Hawkins e Chu Berry, oppure quelle della 52esima strada della grande mela dove Gillespie, Parker e company inventarono il bebop.

Cesare
1st October 2009, 17:45
ma erano pagati per queste jam?

darionic
1st October 2009, 18:04
ma erano pagati per queste jam?

Come in tutte le jam c'era un gruppo fisso pagato e poi tutti gli altri gratis.
Nel caso del Reno Club il gruppo fisso era rappresentato dall'orchestra di Count Basie, con Mary lou Williams al piano. erano Jam che duravano tutto il giorno e la notte e quando mancava qualcuno della sezione ritmica, si andava a svegliare un bassista o un batterista in qualche camera d'albergo affinchè non si interrompesse il flusso musicale....che storie!!

La jam del minton's Playhouse di Harlem furono quelle dove nacque e si sviluppò il jazz moderno: il be bop. Si esibivano regolarmente come gruppo di supporto monk al piano, Kenny Clarke alla batteria, fenton al basso e poi via via ruotavano Parker, gillespie, Eldrige, Lester Young e tanti altri.

Ripeto ancora (e tutti i cultori del jazz mi saranno vicini)...meno male che gestori del genere non gestivano quei locali...Ve lo immaginate Parker in una situazione come quella del locale-galera?? ;)

MyLadySax
6th October 2009, 20:20
Ho suonato in tanti locali e mi sono imbattuto in gestori ospitali e in altri molto meno ospitali. Il che è normale. Però, nei locali di alcuni gestori, quelli veramente poco ospitali, mi rifiuto da anni di suonare (e, per la veritÃ*, non mi chiamano più). I meno ospitali sono generalmente i più rompico...ni, con tutte le loro imposizioni del c.zo. Questa, naturalmente, è solo la mia esperienza.

9th November 2009, 17:43
Io adesso mi propongo e poi lo mando a quel paese se mi chiama.... :lol:
ma siamo pazzi, un po' di valore per quello che si fa...

docmax
9th November 2009, 22:04
Bisogna avere calma ragazzi perchè se uno nella sua casa vuole dettare le regole le può fare, che piaccia o no, quella è casa sua!
Non è bello offendere o denigrare (se avrÃ* fatto quelle regole avrÃ* i suoi motivi). Altrettanto positivo è sapere quel che piace o non piace e quel che puoi fare o non puoi fare: rispettando questi patti non ci sono mai malintesi e questioni.
A me non piacciono questi modi di organizzare un locale... ma è la mia opinione (magari se fossi in grado preferirei non andare a suonare lÃ*).

Alastor
9th November 2009, 23:19
Loro propongono le regole, sta a voi decidere se suonare in quel posto o no, la scelta alla fine è libera.

digos80
10th November 2009, 00:39
Conosci Villa D'Este? E' considerata l'albergo più bello del mondo (ed aggiungo : il più costoso).
Ebbene, in occasione di un concerto con un'orchestra del comasco era stato detto a tutti noi che eventuali accompagnatori avrebbero pagato l'ingresso come tutti gli altri (si trattava della serata inaugurale della stagione concertistica, se non ricordo male), ovvero 20 euro

correggo: erano 30 euro, comprensivi di consumazione (ovvero flute di champagne "Gran Riserva Villa D'Este")

Nous
10th November 2009, 10:00
correggo: erano 30 euro, comprensivi di consumazione (ovvero flute di champagne "Gran Riserva Villa D'Este")

A me il vice presidente aveva detto 20, si vede che poi i prezzi sono aumentati per pagare gli orchestrali ;)

10th November 2009, 11:19
buongiorno...più che le regole del jazz io direi le umiliazioni del fare musica e del fare il musicista in italia , io ho iniziato da piccolino a studiare e suonare poi nelle bande paesane di tutti tipi ..orchestrette , per poi andare a formazioni cameristiche e poi jazz e quel che ne consegue , in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato una volta di suonare in un locale ..anche abbastanza di rilievo e avere almeno un rimborso spese , una paghetta ma figuriamoci , a stò punto mi son fatto due conti , a me la benzina per muovermi costa , gli strumenti ,accessori e tutti i libri e lezioni insgnati scuole etc etc mi son costate un botto ...e poi ...devo suonare solo per la gloria ???? almeno un pochino di riconoscenza dall'altra parte ci dovrebbe essere , anche perchè i locali ci guadagnano molto di più quando hanno un gruppo a suonare , il gruppo porta amici conoscenti e questi bevono e consumano ! ma al gruppo se va bene gli vien passata una cena e una birra :( :( :( :mha!( :mha!(

tutto questo mi ha portato a suonare solo ed esclusivamente per me stesso e faccio musica solo per il mio puro piacere di farlo e la metto sul myspace ...e zero live e concerti ..basta mi son rotto

:doh!:

FaX
10th November 2009, 12:07
a me sembrano esagerate..se il locale è un locale serio dove suonano preofessionisti non dovrebbe esserci bisogno di queste cose visto che si presume che nessuno vada lì con l'intento di danneggiare il locale, fargli avere una cattiva immagine o per far bere a scrocco amici o parenti..per preservare palco, piano, impianto ecc, una raccomandazione ai musicisti secondo me è più che sufficiente, sempre se parliamo di un locale dove suona gente seria (se chiama a suonare sbarbini 15enni che fanno punk e alla fine spaccano le chitarre sugli amplificatori è un altro discorso :lol: )..
Fra gruppi e proprietari di locali dovrebbe esistere una forma di gentlemen agreement..

MyLadySax
13th November 2009, 15:28
a me sembrano esagerate..se il locale è un locale serio dove suonano preofessionisti non dovrebbe esserci bisogno di queste cose visto che si presume che nessuno vada lì con l'intento di danneggiare il locale, fargli avere una cattiva immagine o per far bere a scrocco amici o parenti..per preservare palco, piano, impianto ecc, una raccomandazione ai musicisti secondo me è più che sufficiente, sempre se parliamo di un locale dove suona gente seria (se chiama a suonare sbarbini 15enni che fanno punk e alla fine spaccano le chitarre sugli amplificatori è un altro discorso :lol: )..
Fra gruppi e proprietari di locali dovrebbe esistere una forma di gentlemen agreement..
Quoto in pieno.
Trovo francamente insultante una regolamentazione troppo rigida.
Cmq, è pur vero che ognuno, a casa propria, detta le regole che vuole e chi la pensa come me è sempre libero di non suonare in un simile locale.
Io, per esempio, mi sono sentito trattato male da un gestore, qualche anno fa, e, pur senza averci litigato, nel suo locale non ho messo e non mettero più piede neppure come semplice avventore.

STE SAX
13th November 2009, 15:38
comunque stasera, nel locale in questione, ci sono i grandi Tuck and Patty e io andro' a sentirli.
Non credo che a loro interessi il regolamento.