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Visualizza Versione Completa : Armonici: cosa sono e a cosa servono?



Placebo
21st August 2009, 11:17
Lo so, passerò per ignorante, ma devo assolutamente sciogliere un dubbio. Troppe volte sento parlare di armonici e proprio in una recente discussione se ne metteva in risalto l'importanza di conoscerli, a quanto pare sono fondamentali nelle conoscenze di un saxofonitsa.
Be', sappiate che io non so cosa siano! :lol:
Un paio di volte ho chiesto delucidazioni al mio Maestro, ma ha sempre rimbalzato l'argomento. Si sa che quando si suona in banda, la preparazione che si riceve è davvero di base e c'è sempre una certa reticenza verso le richieste di approfondimento.
Allora lo chiedo a voi! :smile:
Cosa sono? Come si fa ad apprenderli? A cosa servono? Esistono testi specifici o materiali didattici disponibili in rete sull'argomento? Si tratta di teoria o pratica?
Aiutatemi, la mia sete di sapere spesso cozza con l'ermetismo dei miei insegnanti... :muro((((

paolo1960
21st August 2009, 12:41
ottima domanda!! anche io ho trovato delle difficoltÃ* nel capire cosa fossero e a cosa potrebbero servire.
::saggio:: :yeah!)

re minore
21st August 2009, 13:38
Un corpo vibrante, ad esempio una corda di pianoforte, vibra a piu' frequenze contemporaneamente. Tra tutte queste frequenze, quella piu' bassa e' percepita dall'orecchio umano come la nota fondamentale. Chiamiamo x questa frequenza fondamentale. La corda vibrera' anche alle frequenza 2x, 3x, 4x e cosi' via.

Ad ognuna di queste frequenze e' associata una ampiezza di vibrazione, ovvero una energia, ovvero un volume: dai diversi rapporti delle ampiezze delle vibrazioni alle varie frequenze dipende il timbro. Quindi il do di un violino differisce dalla stessa nota di un organo in funzione (anche e non solo) dei livelli di energia degli armonici emessi. Con un oscillatore elettronico puoi generare frequenze pure, cioe' prive di armonici, e renderti conto che il suono che ne deriva e' "povero": gli armonici aggiungono "ricchezza e colore" al suono, piu' ne hai (generalmente) e meglio e'.

Il La della terza ottava del pianoforte vibra a 440 Hz (1 Hertz = 1 volta al secondo). La stessa corda vibrera' anche ad 880 Hz (= La della quarta ottava), a 1320 Hz (= Mi della quinta ottava), a 1760 Hz (La della 5a ottava), e via cosi' in teoria all'infinito, in pratica gli armonici piu' sono alti e meno energia hanno, quindi prima o poi si perdono nel rumore di fondo.

Un buon esercizio col sax e' quello di prendere gli armonici: quindi parti ad esempio dal Sib basso e prendi SENZA MODIFICARE LA DITEGGIATURA il Sib dell'ottava successiva :saxxxx))) (primo armonico), poi il Fa dell'ottava dopo :saxxxx))) (secondo armonico), poi il Sib della stessa ottava :saxxxx))) (terzo armonico) e cosi' via fino a quanti riesci a prenderne!

Placebo
21st August 2009, 14:20
Re minore, la tua spiegazione è decisamente esaustiva, quindi ti ringrazio. Purtroppo però non ho ben capito gli ultimi tre righi in merito agli esercizi da fare... :mha...:
Dal Sib grave a quello sopra senza cambiare diteggiatura, quindi intendi senza portavoce? Magari quello lo faccio senza problemi, ma il passagio al Fa ecc... li m'impallo... :BHO:

fcoltrane
21st August 2009, 18:19
se riesci senza problemi vuol dire che controlli una ottava ed in questo momento il limite da superare è questo.
presta attenzione a due aspetti
quando passi da un suono all'altro non devono esserci variazioni di volume e timbro e non vi deve essere interruzione tra i suoni.
se riesci in questo prova a tornare indietro .
cioè nota fondamentale (si bemolle ) primo armonico (una ottava sopra ) e di nuovo nota fondamentale .
tutto legato.
se riesci in questo senza modificare l'impostazione del labbro e del modo di imboccare sei sulla buona strada.
il passo successivo fare lo stesso esercizio sul si (mezzo tono sopra).
quindi sul do e poi sul do diesis.
quando sarai in grado di suonare una ottava sul do diesis nota fondamentale puoi passare al prossimo esercizio.
ciao e buon divertimento.
fra

alto23
21st August 2009, 22:58
Dal Sib grave a quello sopra senza cambiare diteggiatura, quindi intendi senza portavoce? Magari quello lo faccio senza problemi, ma il passagio al Fa ecc... li m'impallo... :BHO:
Io invece, con la diteggiatura del Sib grave, faccio molta più fatica ad eseguire il Sib centrale piuttosto che il Fa 2a ottava: quest'ultimo mi esce con più naturalezza. La stessa cosa col Si e col Do grave. In sostanza il 3° armonico arriva facilmente, mentre per il 2° devo lavorarci moooolto di più (e non sempre con risultati soddisfacenti).
Chiedo: è normale riscontrare più facilitÃ* sul 2° armonico rispetto al 3°? E se sì, perchè?

fcoltrane
22nd August 2009, 02:53
il problema è il modo .
se giÃ* con i primi armonici hai di questi problemi probabilmente stai procedendo utilizzando pericolose scorciatoie.
provo a spiegarmi:
l'importanza di legare la nota fondamentale al primo armonico e ritornare legando alla nota fondamentale è data dal fatto che se ci riesci stai lavorando nella direzione giusta e puoi procedere oltre.
se invece non accade questo il più delle volte vuol dire che si sta lavorando con strumenti poco utili.
il buco tra una nota e l'altra ed il cambio di volume o di timbro sono indici sicuri che invece di procedere nella direzione corretta si utilizza il labbro o la mascella o un colpo di addominali ecc...
in realtÃ* tutti questi strumenti hanno una loro utilitÃ* , nel senso che anche l'errore ha una sua utilitÃ* :con il labbro si acquisirÃ* una grande sensibilitÃ* , gli addominali si allenano ecc.. ma lo studio degli armonici per essere veramente utile passa attraverso il controllo di un apparato che coinvolge organi difficile da indicare.
o meglio è difficile indicare la posizione che devono assumere per produrre i vari armonici.
l'apparato che coinvolge lingua laringe ecc...
la cosa singolare è che anche l'emissione non dovrebbe modificarsi quando si suonano diversi armonici.
questo aspetto è poco considerato ma l'emissione dovrebbe essere unica.
cosa significa emissione unica?
sembra una contraddizione: la mascella stabile ,il labbro pure ,l'emissione lo stesso ,ma come cavolo si passa da un armonico all'altro ?
la risposta nei prossimi messaggi





ciao fra

docmax
22nd August 2009, 11:19
Ottimo fra... un "feulleiton" armonico così strutturato sarÃ* pieno di visite e suppongo foriero di produttivi stimoli di studio e approfondimento.
Un maestro ermetico non ti aiuta un metodo però forse ti è utile nello studio come per es. il "Top tone for the saxophone" di Rascher... una vera "perla" (repetita juvant).

alto23
22nd August 2009, 16:56
cosa significa emissione unica?
sembra una contraddizione: la mascella stabile ,il labbro pure ,l'emissione lo stesso ,ma come cavolo si passa da un armonico all'altro ?
la risposta nei prossimi messaggi
Aspettiamo con ansia! :ghigno:


il buco tra una nota e l'altra ed il cambio di volume o di timbro sono indici sicuri che invece di procedere nella direzione corretta si utilizza il labbro o la mascella o un colpo di addominali ecc...
Quello che mi pare strano è che nel passaggio (per esempio) Sib - Fa non noto modifiche sostanziali su labbro e mascella. Invece, per passare da Sib grave a Sib centrale ho l'impressione di dover intervenire proprio in quella direzione (ed è un errore).


Un maestro ermetico non ti aiuta un metodo però forse ti è utile nello studio come per es. il "Top tone for the saxophone" di Rascher... una vera "perla" (repetita juvant).
Eh eh eh... Docmax... Hai ragione! Il problema è che il Rascher (che ho da poco acquistato) necessita di attenzioni particolari e di un approccio diverso da quello che si dedica di solito ai metodi più comuni. E avendo a disposizione poco tempo per studiare a casa (solo sabato e domenica) i progressi sono moooooolto lenti. Insisterò comunque! ;)

In attesa del metodo "fcoltrane" ringrazio entrambi per le risposte!

paolo1960
22nd August 2009, 18:13
Dai Fra :half: siamo in attesa. Questo è un argomento che mi prende :lol:
;)

Placebo
22nd August 2009, 23:46
Accidenti che polverone!
A pensare che fino a ieri quando si parlava di armonici si dava tutto per scontato...
invece a quanto pare, non ero l'unico ad avere dubbi! :lol:

fcoltrane
24th August 2009, 14:57
il primo passo per suonare gli armonici è provare ad impostare uno studio che consenta di produrli in maniera corretta.
se si riesce ad impostare uno studio che consenta di passare dalla nota fondamentale si bemolle al primo armonico e viceversa con il tempo si riuscirÃ* a trasferire questo studio prima sulle altre note fondamentali e quindi sugli altri armonici.
gli aspetti che devono essere verificati sono :
il volume (indicatore semplice )
la durata (indicatore semplice)
il timbro (indicatore un po più complicato)
intonazione (indicatore un po più complicato).

il primo passo produrre una nota lunga si bemolle basso senza colpo di lingua ma utilizzando un flusso d'aria continuo che da aria si trasforma in suono.
(quando si trasforma in suono cercare di saturare lo strumento mantenendo il massimo volume che siamo in grado di produrre con la stessa intonazione ).
si inspira una volta e si espira una volta producendo suono.
si ripete la stessa cosa 4 5 volte.
tra una nota fondamentale e l'altra si inspira una volta soltanto
se respiriamo correttamente le durate i volumi le intonazioni saranno tendenzialmente eguali.
se non è così solo lo studio ci aiuterÃ* a superare questo fastidioso limite.
ciao fra

fcoltrane
29th August 2009, 20:16
se riusciamo nel primo esercizio (produrre note lunghe su BB B C C#) possiamo passare alla seconda fase.
si presti attenzione al come del precedente esercizio (quindi alle durate al volume e all'intonazione )
ripeto questo perchè se c'è qualcosa che non va con il primo esercizio i successivi possono essere controproducenti.
il secondo esercizio è preparatorio .
si suona una ottava BB basso BB una ottava più in alto utilizzando le posizioni usuali del sax.
in questa maniera si ha una idea chiara di quello che si dovrÃ* fare per suonare l'armonico,
sia in termini di suono sia in termini di emissione e tutto il resto.
ciò che deve essere verificato è sempre il volume che deve saturare lo strumento il timbro e l'intonazione che deve essere omogenea tra i due suoni legati.
l'emissione deve essere unica tra i due suoni e si deve tendere a rendere il suono più alto come fosse una parte del suono più basso pur avendo lo stesso volume e timbro.
non vi risparmite sotto-soffiando perchè lo scopo è saturare .
il labbro non deve tendere a stringere quando si sale ed allargare quando si scende .
(anzi se dovete proprio muoverlo fate il contrario)
l'imboccatura è stabile.
se riuscite a legare i due suoni con una unica emissione (con il semplice diteggiare le due diverse posizioni) siete in grado di suonare il primo armonico nella maniera corretta.
basterÃ* intanto controllare cosa succede nel passaggio BB basso bb prima ottava.
la terza fase a presto.
ciao fra

Placebo
30th August 2009, 09:59
:BHO:
Fra' sei gentilissimo a prestarti in questa spiegazione, ma, almeno per quanto mi riguarda, c'è qualcosa che mi sfugge...
Insomma, cosa c'è di così complicato nel passare dal Sib al sib? :mha!(

Cos'è che non sto afferrando? :oops:

fcoltrane
30th August 2009, 13:22
sto descrivendo passo passo cosa ci può aiutare nella produzione degli armonici .
(e la mia purtroppo è una descrizione parziale)
in realtÃ* passare dal BB basso a bb prima ottava non è complicato per chi lo sa fare .
però deve prestare attenzione al come , e al saturare lo strumento e a non utilizzare il labbro per farlo e ad utilizzare una unica emissione, e a legare i suoni e far si che il bb prima ottava sia intonato e parte del suono del bb basso.
se tutto questo è corretto l'emissione del primo armonico sarÃ* molto semplice.
la terza fase sarÃ* di emettere una unica emissione partendo dal bb seconda ottava e passare al bb basso legando senza portavoce.
ossia una unica emissione e si cambia solo la posizione delle dita.
in realtÃ* se legate non riuscirete nell'intento perchè suonerete anche il bb della prima ottava.
quindi la successione sarÃ* bb seconda ottava suonato senza portavoce,
bb prima ottava legato senza buco di suono con la stessa posizione del precedente.
quindi bb basso cambiando posizione.

se riuscite vi farò una domanda propedeutica alla fase successiva.

ciao fra

alto23
30th August 2009, 17:26
:
Insomma, cosa c'è di così complicato nel passare dal Sib al sib? :mha!(
Anch'io ringrazio fcoltrane per queste lezioni a puntate sugli armonici! Placebo, io per esempio riesco molto più facimente ad emettere il Fa con la posizione del Sib basso, piuttosto che emettere il Sib centrale... :oops:
Per contro, se suono il sib centrale e poi chiudo tutto lo strumento (posizione del Sib basso) con un'unica emissione, riesco a tenere il Sib centrale (come armonico!). Ma credo che sia normale che mi risulti più facile questo esercizio piuttosto che l'opposto.

fcoltrane
30th August 2009, 20:32
il problema nello studio degli armonici è sempre lo stesso.
imparare a disimpegnare labbro e stretta della mandibola e lavorare con l'apparato della laringe.
è vero che si può riuscire a produrre gli armonici anche utilizzando solo gli strumenti (labbro e mandibola) ma alla lunga risulterÃ* controproducente.
un metodo sicuro per operare nella direzione giusta è controllare il timbro , saturare lo strumento con le note basse utilizzare una unica emissione e legare i suoni.
questi esercizi che ho indicato hanno lo scopo di familiarizzare con questi argomenti.
se si studia considerando questi suoni come note lunghe si cominceranno ad utilizzare gli organi correttamente.
ed infatti notiamo che :l'emissione è unica la mandibola non si muove ma qualcosa succede al livello del collo e del pomo di adamo. (un movimento in su ed in giù).
questo movimento che coinvolge l'apparato della laringe è lo stesso movimento che si utilizzerÃ* per suonare gli armonici.
ciao fra

fcoltrane
30th August 2009, 21:24
per alto 23.
prima una domanda :dopo aver suonato il bb prima ottava con la sua posizione quindi
averlo legato con il suo omologo (sempre la stessa altezza ) con la diversa posizione di BB basso sei in grado di suonare anche il bb basso con la stessa posizione con una unica emissione?
il rischio nel tuo caso è che stai procedendo con una diversitÃ* nella stretta.
in realtÃ* anchè così puoi produrre gli armonici ma singolarmente ti sarÃ* più facile salire che scendere.
se acquisirai una grande sensibilitÃ* di labbro supplirai all'immobilitÃ* dell'apparato della laringe con una emissione e un labbro che si modificano per scendere o salire.
questa tecnica ha due limiti.
il primo è che più salirai più ti fracasserai il labbro il secondo che avrai maggior difficoltÃ* per timbro volume ed intonazione.
se impari a procedere per gradi e legando i suoni invece questi problemi li eviterai.
un esercizio utile nel tuo caso è suonare le note basse con il portavoce.
in pratica sempre l'apparato della laringe e l'emissione si adattano per compensare la perdita dovuta allo sfiato del portavoce.
parti dal sol poi il fa diesis poi il fa e così di seguito (nel tuo caso suonare il re sarÃ* un ottimo risultato)
ciao fra

alto23
31st August 2009, 09:29
Sì, riesco ad emettere anche il Sib basso con la medesima emissione, però effettivamente (ora che ci penso) modificando leggermente il labbro.
Proverò a fare l'altro esercizio (note basse con portavoce) e ti dirò.
Intanto ti ringrazio!

Placebo
31st August 2009, 10:25
Io riesco a suonare più o meno tutte le note del registro grave usando il portavoce e viceversa. Ma ho notato che mi riesce bene col tenore, più fatica faccio col contralto e col soprano. Ma su quei due ho molti dubbi... cominciando dal fatto che non riesco a produrre il Fa e Fa# acuti :oops:
Sono mesi che ci lavoro, ma niente.... :evil:

docmax
31st August 2009, 12:01
O fra, come mai anche a me riesce difficile adattarmi passando da tenore all'alto e viceversa? io con quest'ultimo (Alto) vado molto meglio che con il tenore, ma avverto di compensare più con labbro per raggiungere una estensione maggiore di armonici, e così alla lunga non mi darÃ* altro che problemi.
Credo che una parte importante la giochi il becco... comunque non ti fermare prosegui con questo feulleton! Utilissimo!!!
Max

fcoltrane
31st August 2009, 13:14
Sì, riesco ad emettere anche il Sib basso con la medesima emissione, però effettivamente (ora che ci penso) modificando leggermente il labbro.
Proverò a fare l'altro esercizio (note basse con portavoce) e ti dirò.
Intanto ti ringrazio!

se riesci con la medesima emissione sei giÃ* a buon punto.
produci quindi tre note senza buco ?
bb seconda ottava legato al bb seconda ottava sulla posizione bb basso ed infine legato al bb basso?
(se riesci a rendere eguali come timbro i bb seconda ottava addirittura le note sono solo 2 ma l'identitÃ* è quasi una utopia).
presta attenzione a unica emissione e al legato .
sul concetto del movimento del labbro tornerò perchè è inscindibilmente legato a unica emissione e all'apparato della laringe
ciao fra

ALE21
31st August 2009, 13:15
ho seguito le vostre indicazioni ma ho provato e riporavto a fare uscire il Sib con il portavoce ma proprio non ci riesco e neanche il SI con portavoce dal RE grave....

fcoltrane
31st August 2009, 13:20
Io riesco a suonare più o meno tutte le note del registro grave usando il portavoce e viceversa. Ma ho notato che mi riesce bene col tenore, più fatica faccio col contralto e col soprano. Ma su quei due ho molti dubbi... cominciando dal fatto che non riesco a produrre il Fa e Fa# acuti :oops:
Sono mesi che ci lavoro, ma niente.... :evil:

più o meno tutte ?
riesci ad arrivare in basso al BB?
se riesci vuol dire che hai un ottimo controllo su labbro ed emissione e il registro ordinario e più del sax (come armonici) non dovrebbe essere un problema.
parlo del tenore e dell'alto perchè il soprano è una altra storia.
in realtÃ* con il soprano produrre il bb basso con il portavoce è relativamente semplice se si prescinde da concetti di saturazione dello strumento omogeneitÃ* di timbro ed intonazione.

ciao fra

fcoltrane
31st August 2009, 13:33
Doc anche per me passare dal tenore al soprano non è semplice.
e non solo perchè il tenore è il mio strumento.
e anche a me capita di accorgermi di cominciare ad intervenire con il labbro quando non riesco a compensare con l'apparato della laringe. 4 ottave con il soprano non so neanche cosa siano.
con il tenore si.
ti dirò che la rilevanza del bocchino come dell'ancia c'è ed infatti alcune sollecitazioni non possono essere sopportate.
se però metti in atto una buona tecnica di emissione e di laringe riuscirai ad ottenere ottimi risultati a prescindere dal bocchino.
ti faccio un esempio se utilizzo il brecker con ancia di canna 2,5 riesco a salire più di ogni altro bocchino.
il suono prodotto però non mi soddisfa quindi preferisco perdere qualcosa in altezza ma acquistarne in altri aspetti.
ciao fra

fcoltrane
31st August 2009, 13:36
ho seguito le vostre indicazioni ma ho provato e riporavto a fare uscire il Sib con il portavoce ma proprio non ci riesco e neanche il SI con portavoce dal RE grave....
suona la nota limite come nota lunga :il re basso mi pare di capire e legala al do diesis mezzo tono in basso.
a poco a poco qualcosa si adatterÃ* e riuscirai.
ciao fra

ALE21
31st August 2009, 13:41
io intendevo il RE-RE-SI(questo SI non riesco a farlo uscire naturalmente come armonico) tanto meno il SIb-SIb-FA-SIb(questo ultimo SI sopra il pentagramma non riesco a farlo uscire)

fcoltrane
31st August 2009, 14:06
ti avevo frainteso credevo ti riferissi alla tecnica di suonare le note basse con il portavoce.
questa sei in grado di metterla in atto sino al BB basso.
cioè suonare il bb basso tenendo premuto il portavoce?
per gli armonici io avevo parlato delle posizioni BB basso B C e C diesis.
del re non vevo parlato anche perchè per quella nota non c'è la stessa facilitÃ* nel produrre gli armonici.
credo inoltre che ci sia un equivoco perchè il secondo armonico di re non è il si e quindi non puoi proprio produrlo.

ciao fra

ALE21
31st August 2009, 14:21
ah ecco allora io cercavo di fare una cosa che in realtÃ* non si può fare?? o almeno è molto difficile....grazie.... :ghigno:

fcoltrane
31st August 2009, 14:39
suonare il si sulla posizione di re basso è controproducente perchè il si non è ti ripeto l'armonico di re.
significherebbe intervenire sull'altezza dell'armonico con quegli strumenti (labbro e stretta ) che desideriamo eliminare il più possibile.
sai cosa cercare come armonico di re ?
lo studio degli armonici ha una sua progressione (dal Bb basso in poi per una serie di ragioni )
ciao fra

alto23
3rd September 2009, 14:28
produci quindi tre note senza buco ?
bb seconda ottava legato al bb seconda ottava sulla posizione bb basso ed infine legato al bb basso?
(se riesci a rendere eguali come timbro i bb seconda ottava addirittura le note sono solo 2 ma l'identitÃ* è quasi una utopia).

Se per Bb seconda ottava intendi quello centrale (posizione 1+p oppure 1+2+Ta, entrambe senza portavoce), allora sì: ci riesco! Però solo a scendere, come giÃ* detto: parto dal Bb centrale e poi tengo quella nota chiudendo tutto lo strumento. E poi vado su Bb basso. Il timbro del Bb centrale non è omogeneo: c'è differenza tra lo strumento tutto chiuso e tutto (o quasi) aperto.
Non ho ancora provato l'esercizio delle note basse con portavoce... Ti dirò! ;)

fcoltrane
4th September 2009, 14:47
bb basso è la nota più bassa che puoi suonare col sax.
poi il bb prima ottava che si trova subito dopo?
(e che naturalmente si trova anche come prima armonico del BB basso )
poi c'è il bb seconda ottava che si trova una ottava sopra al precedente
(e si trova anche come terzo armonico di bb basso).

a quanto ho capito tu suoni il bb prima ottava e lo leghi all''armonico sulla posizione BB
basso quindi lo leghi al bb basso.
ora prova a suonare il bb seconda ottava normalmente (con il portavoce )
quindi leva il portavoce ma mantieni il suono senza modificare imboccatura e labbro.
all'inizio compenserai con l'emissione (ma a poco a poco se lo fai lentamente riuscirai a
sostituire alla diversa emissione una unica emissione e finalmente l'intervento dell'apparato della laringe.
tieni presente tutto il resto che è stato detto.
su come attaccare le note eccc..eccc..
ciao fra

alto23
4th September 2009, 15:12
Ah, ok! Ora è tutto molto più chiaro. Avevo capito male io.
Comunque facevo proprio quello che dici tu: Bb prima ottava legato all'armonico su Bb basso e poi Bb basso. Ora proverò con il Bb seconda ottava. Grazie per le dritte!

fcoltrane
4th September 2009, 15:14
l'ideale è fare questi esercizi davanti allo specchio in modo da controllare ciò che succede.
ciao fra

ALE21
25th October 2009, 21:30
scusatemi sarò ripetitivo però io non ci riesco a far uscire gli armonici... allora io riesco a fare partendo dal SIb grave "SIb-sib-fa....." e poi basta...non riesco a produrre affatto gli armonici seguenti.... da cosa può dipendere??? riesco a fare partendo dal DO# grave "DO#-do#-sol#.... e basta naturalmente...." aiutatemi........ :cry: ah riesco a fare i sovracuti però fino al RE..

fcoltrane
26th October 2009, 01:39
riesci quindi a suonare i primi due armonici su si bemolle basso e do diesis basso.
e quindi anche sul si e sul do basso?

progressivamente riuscirai a salire , puoi provare a legare l'armonico con la nota corrispondente presa nella posizione fondamentale (forse in questa maniera supererai questo primo ostacolo).
i sovracuti se strizzi l'ancia puoi prenderli anche senza usare l'apparato della laringe ma saranno sempre suoni ai quali mancherÃ* qualcosa.

ciao fra

ALE21
26th October 2009, 20:02
si certo riesco a farli partendo dal SIb fino al DO#....... per i sovracuti la cosa che ho notato è che non stringo il labbro perchè avevo letto che se stringevo ottenevo si i sovracuti però di scarsa qualitÃ*.... quando li faccio do una specie di colpo con la gola però l'impostazione è la stessa delle altre note....

fcoltrane
26th October 2009, 20:56
è possibile che tu riesca a produrli con l'emissione.
(modificandola)
in realtÃ* non capisco perchè dici un colpo.
l'idea che dai un colpo evoca uno sforzo improvviso.
ora nella produzione degli armonici si produce un suono (quello della nota fondamentale ) che rappresenta il limite del sassofonista.
limite nel senso che produce un grande volume saturando tutto lo strumento.
questo poi si trasferisce anche nella produzione dei suoni armonici che devono essere eguali ed omogenei.
(come fossero lo stesso suono fondamentale dal quale trovano fondamento :lol: .)
questa operazione è dispendiosa e necessita di una certa forza.
(passare dalla fondamentale legando sino al 2° poi al 3° e quindi tornare indietro non ècosa da poco)
se riesci in questo senso prova a partire direttamente dall'armonico che rappresenta il tuo limite il 2° legalo alla nota sulla posizione standard che rappresenta l'armonico successivo)
solo per capire e memorizzare il suono dell'armonico da raggiungere .
fatto questo parti dalla nota fondamentale che rappresenta il 3° armonico e prova a legarlo alla posizione di bb basso ma provando a tenere il suono.
(in pratica cambi la posizione ma il suono devi mantenerlo eguale.
se riesci poi prova a fare tutto il percorso BB 1 2 3 2 1 B .
ciao fra