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Visualizza Versione Completa : Mark6 Vs Balanced action



PJM
5th August 2009, 21:24
Dunque premesso che sono due grandi strumenti, vorrei dire a chi vuole comprarsi un vintage selmer di non cadere nella facile trappola che ilmark 6 èil migliore perchè se andiam a vedere non è così: premetto che io ho sia un balanced sia un mk6 tenore e di fatto il balanced avendo il canneggio più largo e una lega di metallo anni '30 ha un suono più grosso,ricco di armonici, e spesso suona veramente meglio!! E' come suonare un Conn con una meccanica selmer!! il mk6 ha un suono più chiaro,meno ricco,più scontato per così dire.E' solamente più intonato nelle note basse il mk6 ma non suona meglio!!Sul tenore i balanced e superbalanced sono ben più interessanti!!! PJM

paolo1960
6th August 2009, 00:54
In firma hai delle macchine da guerra, complimenti!!!
ciao ::saggio:: :yeah!)

zeprin
6th August 2009, 05:57
Se non vinco la lotteria questo problema dei balanced e dei mark lo affrontero' da "vecchio"...
:alè!!)

6th August 2009, 13:14
ehi ehi! Finalmente un altro Balanced! Come hai l'incisione? io Mountain Lake, è il fusto ha un numero di matricola diverso?

Comunque prima di acquistare il mio ho provato molti MK6 e non ho saputo resistere al BA, le tue impressioni sul suono sono anche le mie.
Si parla spesso di una scarsa intonazione dei BA, niente di più falso, vero invece è che è uno strumento molto sensibile (come dici tu a casusa anche di una lastra completamente diversa di un MK) è che pertanto necessita di attenzione, ma una volta che si ha preso la mano lo si modula come si vuole, cosa invece più complicata in un MK ho altri sax più moderni.

PJM
6th August 2009, 14:14
la mia incisione ha dei lunghi raggi,tipo sole e il numero di matricola è sulla campana sotto la scritta selmer ecc...l'incisione mountain lake la ho sul contralto...BALANCED TENOR SAX THE BEST!!:))

6th August 2009, 14:52
la mia incisione ha dei lunghi raggi,tipo sole e il numero di matricola è sulla campana sotto la scritta selmer ecc...l'incisione mountain lake la ho sul contralto...BALANCED TENOR SAX THE BEST!!:))

Non ha anche il numero di matricola sul fusto proprio sotto la chiave del RE?
Me ne sono accorto dopo ma sul mio c'è ed è diverso da quello della campana, questo perchè il fusto era della fabbrica di Adolph Sax, acquistata dalla Selmer che ne usava i pezzi.

PJM
6th August 2009, 15:03
ah ok..yes sotto il re ho un altro numero di matricola diverso da quello sulla campana..

gaetano952
7th August 2009, 10:55
Dunque premesso che sono due grandi strumenti, vorrei dire a chi vuole comprarsi un vintage selmer di non cadere nella facile trappola che ilmark 6 èil migliore perchè se andiam a vedere non è così: premetto che io ho sia un balanced sia un mk6 tenore e di fatto il balanced avendo il canneggio più largo e una lega di metallo anni '30 ha un suono più grosso,ricco di armonici, e spesso suona veramente meglio!! E' come suonare un Conn con una meccanica selmer!! il mk6 ha un suono più chiaro,meno ricco,più scontato per così dire.E' solamente più intonato nelle note basse il mk6 ma non suona meglio!!Sul tenore i balanced e superbalanced sono ben più interessanti!!! PJM

Il tuo è un Mark VI del 69,hai fatto il confronto con uno degli anni 50?Hai provato i mark VI 5x.xxx,6x.xxx,7x.xxx oppure gli 8x.xxx??
Il giudizio non puo essere attendibile se non hai fatto queste prove....con il modello Mark VI la Selmer ha prodotto 300.000 sax e più...che suonano molto diversamente tra loro,piu si sale di matricola..
Io la prova l'ho fatta,ho avuto anche un Cigar Cutter 15.xxx ,e provato Radio Improved e Balanced Action, tutti grandi strumenti,ma non direi superiori a priori...sono semplicemente diversi...
Per i miei gusti,i Mark Vi,quelli veri,hanno il giusto compromesso di Suono-Proiezione-Intonazione che nessun altro Selmer ha.
Altrimenti anche io avrei il Balanced.
ma ripeto,sono mie impressioni,non sto affermando che il Mark VI è superiore al Balanced.

7th August 2009, 12:17
Nessuno dei nostri giudizi su quale sax sia migliore può essere attendibile, sia che si siano provati tutti i MK6 del mondo (io almeno una decina) sia nessuno.

Discorso diverso potrebbe essere quello sulle impressioni timbriche, meccaniche, volume del suono ecc... sul quale sono interessanti le opinioni di tutti, infatti proporrei di cambiare il titolo del post ::saggio::

Mark6 E Balanced Action!

gaetano952
7th August 2009, 12:34
Di fatti non ho affermato che il Mark VI è superiore al Balanced.
Sull'attendibilitÃ*,non sono d'accordo...non puoi fare il paragone se non ne hai provati di diverse tipologie.(data l'enorme produzione dei Mark VI).
Mentre se hai provato tutti i mark VI del mondo,sarÃ* sicuramente un giudizio più obbiettivo,perchè molte caratteristiche sono ben delineate,non rientrano nella sfera della "soggettivitÃ*".
IL motivo per cui non affermo che il Mark VI è meglio del Balanced è dovuto al fatto che li vorrei tutti e due in un solo strumento,perchè anche a me piace il Balanced,e se lo affermo è perchè l'ho suonato e so di cosa parlo.

7th August 2009, 12:44
Ho detto "affidabilitÃ*" in merito al giudizio secco, meglio il Mk6, o meglio il BA.
Che poi provare più MK6 ti dia la possibilitÃ* di avere più elementi di giudizio mi pare ovvio, così come aver provato anche più Balanced ecc..
Rimane il fatto che può aver provato centinaia di Mk e centinaia di BA ma comunque il giudizio secco "meglio uno o l'altro" non avrebbe nessun valore comunque.

Tornando ai Mk ci saranno anche dei punti comuni (così come per tanti altri sax di tante altre marche), ma un mk 50.000, un 80.000, un 120.000 ed un 220.000 sono ben diversi, e neanche di poco. Agigungo...intanto di prezzo! :lol:

PJM
7th August 2009, 14:18
Certo ragazzi avete ragione non ho menzionato le prove sui mark6 veri: dunque ho avuto modo di provare bene e per davvero una decina o più di mark 6 tra i 70 e 100xxx e aggiungo non assemblati in francia ma quelli "americani" (match s.number on neck)..insomma il top del top..intanto tra 2 mark6 della stessa matricola ma uno "francese" e l'altro "americano" c'è una bella differenza!!! (magari apriremo un altro spazio su questo)..Rimane il fatto che inconfutabilmente un Balanced action,un Conn o un Martin per quanto riguarda la produzione del suono,la ricchezza di armonici in una nota,la profonditÃ* e calore e il "warm and fat" sono incofutabilmente più del mark6,ma per precise ragini tecniche. La Selmer negli anni 50 cerca una timbrica più chiara,argentina e nasale..ottiene questo stringendo il diametro del fusto,del neck, usa un'altra lega, apporta il sistema remove bell,ruota i fori delle chiavi e migliora l'intonazione..
Il suono infatti cambia e diventa più chiaro e anche più "magro" e meno ricco e fat. PJM

gaetano952
7th August 2009, 14:29
Sul suono del Balanced non si discute,mi sono permesso di risponderti solo perchè hai parlato di trappola e suono scontato per quanto riguarda il Mark VI.
Io non ho mai visto un five digit non assemblato in U.S.A...esistono?
Se ti capita prova un 60.xxx o ancora meglio un 55.xxx (come quello di Mintzer,che io ho avuto il piacere di provare)...sono i primi Mark VI. che conservano parte del disegno del fusto del super balanced Action,quindi suono molto warm,con piu proiezione.

EDIT.
Ora che ci penso i 5 digit non assemblati in U.S.A esistono,ma si cominciano a vedere dai 95.xxx in su circa.

7th August 2009, 14:45
(come quello di Mintzer,che io ho avuto il piacere di provare)....
:slurp:

tzadik
7th August 2009, 15:00
Rimane il fatto che stiamo parlando di strumenti che hanno sempre più 50 anni...

Vorrei vedere come suona un Borgani o un Rampone di produzione attuale tra 50 anni... sicuramente meglio... nessuno può fare previsioni però!

Blue Train
7th August 2009, 15:04
Vorrei vedere come suona un Borgani o un Rampone di produzione attuale tra 50 anni... sicuramente meglio... nessuno può fare previsioni però!
Nessuna polemica, solo una domanda: ma perchè dovrebbe o potrebbe suonare meglio?

gaetano952
7th August 2009, 15:14
Io non credo siano i 50 anni....dai dischi è abbastanza evidente che quegli strumenti suonavano gia come adesso,quando tutti i Grandi li utilizzavano ed erano nuovi,magari avendoli comprati in negozio qualche anno prima..
Quindi il Rampone suonerÃ* meglio,sicuramente,ma grosso modo il suono sarÃ* quello odierno.
Mia opinione.

PJM
7th August 2009, 15:16
Certo, per trappola(mi son espresso male) intendevo dire di non partire i quarta solo con i mark6 perchè non è l'unico modello di vintage Selmer buono e non è sempre il migliore..cmq di mk6 60/70xxx ne ho provati e suonano un pò più magri di uno strumento anni '30 ma mantengono ancora senza dubbio una parte di calore e humus dei predecessori..riguardo ai five digit in italia ne ho provati molti "francesi" dai 40xxx ai 180xxx..in italia sono la maggioranza visto che la selmer ci mandava giustamente quelli assemblati a parigi..o meglio,io mi sono imbattuto spessissimo in quelli "francesi"..per americano,intendo non la scritta new york elkhart sulla campana ma il numero di matricola del fusto che viene scritto anche sullo chiver (lo specifico perchè molte persone anche se non è il tuo caso,pensano all'americano sulla base della scritta sulla campana)..per trovare un pò di scelta di americani bisogna andare (a parte Usa e giappone) in germania e olanda..

7th August 2009, 15:22
Vorrei vedere come suona un Borgani o un Rampone di produzione attuale tra 50 anni... sicuramente meglio... nessuno può fare previsioni però!
Nessuna polemica, solo una domanda: ma perchè dovrebbe o potrebbe suonare meglio?

Anche l'omino che abbiamo in avatar diceva che lo strumento deve essere aperto, che le molecole devono essere espanse con le vibrazioni del suono.

Si ritiene che con l'uso uno strumento si apra, si sfoghi liberando il suono, e per quanto mi riguarda ci credo.
Avevo un bel R1 jazz, dopo neanche un paio di mesi giÃ* avevo notato dei miglioramenti.

docmax
7th August 2009, 15:25
Mi avete ingolosito con il balanced action (ma solo per farci un giro)... in merito al tempo e la bontÃ* del suono credo che dopo un annetto di maneggio lo strumento generalmente si sia assestato bene e da lì in poi il suono è al top. Non occorre aspettare troppi anni. ;)

Blue Train
7th August 2009, 15:25
Si ritiene che con l'uso uno strumento si apra, si sfoghi liberando il suono, e per quanto mi riguarda ci credo.
Avevo un bel R1 jazz, dopo neanche un paio di mesi giÃ* avevo notato dei miglioramenti.
Si, si, per caritÃ* ...
Sono i 50 anni che mi lasciano perplesso, ma non voglio essere autore di OT, mi tengo la mia perplessitÃ*!

tzadik
7th August 2009, 15:28
Vorrei vedere come suona un Borgani o un Rampone di produzione attuale tra 50 anni... sicuramente meglio... nessuno può fare previsioni però!
Nessuna polemica, solo una domanda: ma perchè dovrebbe o potrebbe suonare meglio?


Ogni strumento ha il suo senso... se uno vuole il suono di un Mark VI in uno strumento moderno... non prenderÃ* né un Rampone, né un Borgani... magari andrÃ* a vedersi gli Inderbinen (7000€ per un tenore da aspettare più di un anno)...

Con i dovuti paralleli... se la Selmer come strumento professionale dal '54 non avesse fornito il Mark VI... con molta probabilitÃ* si sarebbe diffuso il modello alternativo al Mark VI... Per un discorso anche di maggior affidabilitÃ* dei Selmer dell'epoca rispetto al resto che c'era sul Mercato...

Come si è evoluto il modo di produrre gli strumenti... si è evoluto anche il modo di ripararli: certe riparazioni che si fanno adesso (come modificare i profili e l'altezza dei camini) penso che giÃ* 30/40 anni fa' fosse una cosa impensabile!
Basti pensare solo pensare che Bergonzi è dovuto arrivare fino da Messori per sistemare il suo Radio Improved... :roll:

@ Blue Train... beh... 50 anni... facciamo 60!
Se un Mark VI fosse rimasto 50 anni fermo in una scatola come succede per tanti ex bandisti... di sicuro non suonerÃ* come un Mark VI che ha "suonato"...
Io posso dire questo del mio SAII: che suona meglio di tutti gli altri SAII provati più vecchi, più recenti, nuovi in negozio etc etc... :mha!(

gaetano952
7th August 2009, 16:54
Certo, per trappola(mi son espresso male) intendevo dire di non partire i quarta solo con i mark6 perchè non è l'unico modello di vintage Selmer buono e non è sempre il migliore..cmq di mk6 60/70xxx ne ho provati e suonano un pò più magri di uno strumento anni '30 ma mantengono ancora senza dubbio una parte di calore e humus dei predecessori..riguardo ai five digit in italia ne ho provati molti "francesi" dai 40xxx ai 180xxx..in italia sono la maggioranza visto che la selmer ci mandava giustamente quelli assemblati a parigi..o meglio,io mi sono imbattuto spessissimo in quelli "francesi"..per americano,intendo non la scritta new york elkhart sulla campana ma il numero di matricola del fusto che viene scritto anche sullo chiver (lo specifico perchè molte persone anche se non è il tuo caso,pensano all'americano sulla base della scritta sulla campana)..per trovare un pò di scelta di americani bisogna andare (a parte Usa e giappone) in germania e olanda..

Invece non la sapevo,per me quelli americani erano quando avevano tutta l'incisione sul lato destro della campana....e pensavo che quelli senza il seriale nel chiver,fossero con chiver di altri strumenti ,quindi seriale cancellato o roba del genere...
Poco male...il mio è americano allora...ha il seriale sul chiver.
Comunque ne ho visti parecchi di questi "americani" in italia...piu dei francesi. :mha!(

PJM
7th August 2009, 17:11
bene,hai un valore in più!:)..tra 2 mark 6 di più o meno stessa matricola ma di assemblaggio americano o europeo c'è una differenza di prezzo: l'americano può costare anche 500 o 800euro in più!!!! è un discorso che entra nel collezionismo anche, ma ti posso assicurare che ci sono delle differenze non da poco tra i 2 assemblaggi!!

zagor.67
8th August 2009, 22:56
Ma l'avete mai provato un Buescher Top Hat and Cane o un Aristocrat serie 1 small bell? :D

Blue Train
9th August 2009, 07:44
Meglio rimanere sul tema iniziale ...

mario
9th August 2009, 08:50
Posso chiederti perchè "avevo" significa che non l'hai più? (In firma non c'è).Non ne eri soddisfatto? :mha!(

10th August 2009, 11:07
Basti pensare solo pensare che Bergonzi è dovuto arrivare fino da Messori per sistemare il suo Radio Improved... :roll:

Solo Messori ed io possiamo toccare i miei sax! :ghigno:

mario
10th August 2009, 11:48
Avevo un bel R1 jazz, dopo neanche un paio di mesi giÃ* avevo notato dei miglioramenti.[/quote]

Vedo che non c'è in firma l'R1 Jazz hai scritto "avevo" non ne eri soddisfatto ? :mha!(

10th August 2009, 12:08
Avevo un bel R1 jazz, dopo neanche un paio di mesi giÃ* avevo notato dei miglioramenti.

Vedo che non c'è in firma l'R1 Jazz hai scritto "avevo" non ne eri soddisfatto ? :mha!([/quote]

Avevo acquistato il Balanced (che preferisco) ma l'R1j l'avrei tenuto se avessi avuto le disponibilitÃ*. Sono sax simili come concetto costruttivo e obiettivo sonoro con la differenza oggettiva che il Balanced è molto più leggero, con una lastra leggermente più sottile che mi da la sensazione, e qui siamo nel soggettivo, di vibrar di più.
Lo sentivo più mio il Balanced, senza nulla togliere al R1j, che anzi a mio avviso è il top sul nuovo come tenore (ovviamente superiore a livello di meccanica al Balanced).

tzadik
10th August 2009, 20:39
Basti pensare solo pensare che Bergonzi è dovuto arrivare fino da Messori per sistemare il suo Radio Improved... :roll:

Solo Messori ed io possiamo toccare i miei sax! :ghigno:

Anche a me non dispiacerebbe che Messori sistemasse il mio... :roll: