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Visualizza Versione Completa : Ristampato "Sviluppare un suono personale sul sassofono"



Alessio Beatrice
29th July 2009, 00:34
Ristampato "Sviluppare un suono personale sul sassofono" di David Liebman:

Volontè & Co., Milano 2009 (traduzione di Gianni Mimmo). Pagine 52, euro 16,90.

Sicuramente un' ottima lettura per tutti gli appassionati "jazz-saxofonisti". Non è un manuale sull'improvisazione ma sull'emissione del suono, respirazione, laringe, armonici posizione della lingua e tanto altro.

Da avere e leggere.

AndreamarkVI
29th July 2009, 00:37
è da avere assolutamente...una "bibbia" sul suono

Mad Mat
29th July 2009, 09:21
è da avere assolutamente...una "bibbia" sul suono

Quoto ... però la traduzione italiana è veramente indecente! Se conoscete l'inglese meglio acquistare l'originale.

Esiste anche un DVD (in inglese senza sottotitoli) con gli stessi contenuti del libro

http://www.birdlandjazz.it/David-Liebma ... 10609.html (http://www.birdlandjazz.it/David-Liebman_The-Complete-Guide-to-Saxophone-Sound-Production-DVD-P10609.html)

costa dieci volte il prezzo del libro, però vedere Liebman che dimostra gli esercizi e che pronunicia i fonemi rende i concetti dieci volte più comprensibili!

IPER-SUPER-MEGA-ULTRA-CONSIGLIATO

Mandrake
29th July 2009, 11:02
Certo se qualcuno dei milanesi/brianzoli fosse interessato ad un acquisto "di gruppo" sarebbe piu' abbordabile, 102eu+spese di sped col rischio di nn capirci un mazza non sono poche (c'è inglese e inglese, l'inglese di Frank Sinatra e' un conto, quello di Aberdeen o di un texano.... x me e' totalmente incomprensibile).

Non credo sia illegale prestarselo, giusto? a me basterebbe tenerlo una settimana, imparo velocemente :)

re minore
29th July 2009, 12:16
Perche' solo milano e brianza? Parteciperei anche io da roma!!! Anche io imparo velocemente!!! :ghigno:

Mandrake
30th July 2009, 16:02
Perche' solo milano e brianza? ... :ghigno:

...solo perche scambiarselo a mano e' piu' semplice che spedirselo :)

31st July 2009, 11:46
Salve,

Siamo gli editori dell'edizione italiana del libro di David Liebman "Sviluppare un suono personale sul sassofono" e vorremmo rispondere a Mad Mat, che ha criticato duramente la traduzione in italiano, definendola "indecente". Da parte nostra possiamo dire di aver avuto commenti più che positivi da parte di vari musicisti e di critici musicali (v. recensioni Musica Jazz, Suonare, Strumenti Musicali), ma siamo chiaramente più che aperti a ricevere qualsiasi indicazione utile al fine di apportare eventuali correzioni e migliorie per la prossima ristampa del libro.

Grazie,

Volontè & Co.

Mad Mat
31st July 2009, 13:50
Bisogna riconoscervi il merito di aver pubblicato un'opera utilissima, che per molti anni è stata accessibile (tra l'altro con una certa difficoltÃ*) solo ai sassofonisti che conoscevano l'inglese.

Riconosco che l'aggettivo "indecente" è eccessivo ed è stato usato in maniera impropria.

In ogni caso come lettore, mi permetto di esprimere un giudizio meramente personale non completamente positivo sulla traduzione, che reputo (soprattutto sul piano della sintassi) non all'altezza di un prodotto editoriale pubblicato da una valente casa editrice qual'è la vostra.

Sottolineo nuovamente che si tratta di una valutazione personale assolutamente opinabile.

MyLadySax
31st July 2009, 13:58
Se la traduzione è quella che immagino, non comprerò il libro.

31st July 2009, 15:23
Bisogna riconoscervi il merito di aver pubblicato un'opera utilissima, che per molti anni è stata accessibile (tra l'altro con una certa difficoltÃ*) solo ai sassofonisti che conoscevano l'inglese.

Riconosco che l'aggettivo "indecente" è eccessivo ed è stato usato in maniera impropria.

In ogni caso come lettore, mi permetto di esprimere un giudizio meramente personale non completamente positivo sulla traduzione, che reputo (soprattutto sul piano della sintassi) non all'altezza di un prodotto editoriale pubblicato da una valente casa editrice qual'è la vostra.

Sottolineo nuovamente che si tratta di una valutazione personale assolutamente opinabile.


La ringraziamo per la risposta, ci spiace solo che un giudizio avventato, su di un'opera che ha richiesto un grande lavoro e un grande impegno, con il coinvolgimento nella traduzione e revisione dei testi di un valido professionista quale Gianni Mimmo, possa come conseguenza comprometterne la diffusione sul mercato.

Un saluto,

Volontè & Co.

Alessio Beatrice
31st July 2009, 19:33
Io sto rileggendo il libro (è passato molto tempo dall'ultima volta) e questa volta l'ho comprato, l'altra volta me lo avevano prestato. Io non conosco l'opera in inglese ma, lo dico con sinceritÃ*, a me sembra che scorra bene. L'unica cosa: ogni tanto c'è scritto "saxofonista" e poi viene chiamato "sassofono"...

Riporto quanto scritto sul libro di Enzo Zermani (ripreso da noi su ilsaxofono.it)

"Saxofono"significa semplicemente "suono di Sax" e pertanto non ha alcun senso chiamarlo, come usualmente viene chiamato nel nostro Paese, "sassofono".

Fin dalla sua comparsa in Italia, infatti, il saxofono veniva chiamato nei modi più strani e lo si trova sotto il nome di "saxon", "sassophone", "saxofone" ecc. Probabilmente la versione "sassophone" è da imputare a problemi di carattere fonetico ed è indubbiamente più comoda la pronuncia della doppia "s" invece della "x", peraltro assente nel nostro alfabeto, tanto che ancora oggi in ambienti musicalmente colti viene chiamato "sassofono". Si potrebbe pensare pure a un retaggio del ventennio fascista, durante il quale era d'obbligo italianizzare i nomi stranieri: Louis Armstrong diventava "Luigi Fortebraccio" mentre "Beniamino Buonuomo" era la traduzione per Benny Goodman.

Rimane tuttavia indiscutibile che la corretta denominazione non possa prescindere dal nome dell'inventore. Curiosamente, noi italiani siamo gli unici a esserci presi questa liberÃ* dal momento che l'inglese "saxophone", il tedesco "das Saxophon" e il francese "saxophone" rispettano tutti la corretta etimologia.

E' una sottigliezza, ovvio, per il resto grazie mille per aver ristampato questo libro che ritengo ottimo e che fino ad ora non si trovava nemmeno facilmente in circolazione.

phatenomore
3rd August 2012, 13:26
Posso, secondo Voi, esimermi dal dire che il problema eventuale non sta nella traduzione italiana (che non ho letto) ma nei contenuti del libro? :smile:

Rag
3rd August 2012, 17:16
avrei da dire mille cose su questo libro, alcune sono delle critiche bestiali ma fondate scientificamente..sto ultimando un libro sul libro..ve ne parlerò

phatenomore
3rd August 2012, 18:11
Fai giustizia, Rag :smile:

Attendiamo con ansia..