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Visualizza Versione Completa : Padronanza con lo strumento ... dopo quanto tempo?



sonny67
17th July 2009, 20:49
ciao a tutti amici sassofonisti?avrei una domanda da farvi,anche se so' che puo' essere banale!per curiosita',per uno come me che parte praticamente da zero,dopo quanto tempo si riesce ad avere un po' di padronanza con lo strumento,iniziziando cosi' ad avere qualche soddisfazione.ovvio che sto pensanso di andare da un maestro visto che tutti nel forum lo consigliano!e' difficile imparare a leggere uno spartito o anche li' si deve studiare parecchio prima di avere un buon risultato?quanto tempo devi dedicargli allo strumento per arrivare ad avere scioltezza nel suonarlo?poi ultima cosa ho letto che ad esempio suonando la tromba per aver buoni risultati e' quasi d'obbligo suonarlo tutti i giorni,e io mi domando...e' cosi' difficile anche per il sax?grazie a tutti voi per le risposte che mi darete,e in ogni caso ce la mettero' tutta per studiare ed avere presto soddisfazioni con questo strumento!ho appena iniziato e gia' lo considero uno strumento fantastico,mi diverte e lo considero inseparabile e insostituibile.come si suol dire chi ben comincia e' a meta' dell'opera. :D

puffosky
17th July 2009, 21:42
in generale:
il primo anno è il più difficile, bisogna cominciare a intonare lo strumento,
abituare il labbro, fare scale e conoscere musica e strumento... direi che dopo sei mesi,
se si studia abbastanza, si "comincia" a suonare...
cmq, da anziano eterno studente del sax, i miei ricordi mi dicono che dopo uno-due anni le
soddisfazioni arrivano, ed è anche possibile e anzi auspicabile cominciare a suonare in gruppo.

per avere il massimo dei risultati (ma lo studio è molto personale), e aspetto ondate di altri consigli,
direi:
il maestro, possibilmente paziente, che suoni con te, che ti consigli impostazione e magari ti accompagni a
comprare gli strumenti;
ascoltare molta musica, e in particolare avvicinarsi al jazz;
suonare tutti i giorni, facendo rare eccezioni di riposo, e possibilmente dimenticandosi
l'orologio. se si ha tempo, non ha neanche senso, i primi due anni di studio, parlare di un'ora al giorno
ma nemmeno due, più si suona meglio è. non dovrebbero esistere limiti, ci sarÃ* il programma di studi dato dal maestro, ma mai
limitarsi a quello: suonare sui dischi, sulla radio, fare note lunghe, provare la sonoritÃ* nelle diverse stanze...

ho parlato troppo: che il sax sia un tuo prolungamento!
:saxxxx)))

salsax
17th July 2009, 21:43
...io consiglierei titoli chiari :D-:

alto23
17th July 2009, 22:06
Non tralasciare poi tutta la parte teorica!
Non so se tu abbia nozioni musicali di teoria, armonia e solfeggio, ma ti consiglierei di non fare l'errore di dedicare poco tempo a tali aspetti. Parlo per esperienza personale, perchè quando cominciai a suonare portai avanti il discorso solfeggio insieme allo studio sullo strumento e non approfondii la teoria. Poi mi sono ritrovato a dover recuperare... (tra l'altro con estremo piacere perchè è scattata improvvisamente una molla che mi ha portato ad interessarmi della faccenda).
In ogni caso, come dice puffosky, trovati un buon maestro e dedicati alla musica più che puoi. Abbi pazienza, e vedrai che le soddisfazioni (piccole o grandi che siano) arriveranno. E soprattutto: mai mollare!
In bocca al lupo!

Isaak76
18th July 2009, 00:05
..io consiglierei titoli chiari... aggiungerei anche la sezione giusta!

Per quanto riguarda l'argomento, sono cose molto soggettive; un 'individuo può raggiungere un livello accettabile se non buono anche dopo pochi mesi, metre altri possono arrivare a diversi anni senza cavare un ragno dal buco.
Parte fondamentale è l'impegno e il tempo a cui si dedica allo studio, per cui secondo me, ora come ora non devi fissarti dei paletti, altrimenti potresti trovarti nelle condizioni in cui non riuscendo a raggiungerli, nonostante l'impegno, ti ritroveresti demotivato e privo di stimoli,
Puffosky dice bene quando asserisce al fatto che il primo anno è il più duro, ed è proprio in quel momento in cui devi acquisire più nozioni possibili. una volta comprese le fondamenta, a quel punto potresti pianificare gli step successivi, ma non prima.

Placebo
18th July 2009, 01:11
Dipende da molti fattori, da TE in primis.
In linea di massima dopo due anni dovresti avere una discreta padronanza dello strumento, ma sempre relativamente parlando. Non certo dopo tale periodo sei un drago del sax! :mha!(
Tu studia, le soddisfazioni le avrai giorno per giorno. La tromba non è paragonabile al sax, lo so perchè la suonicchio, visto che mio figlio è trombettista. Comunque è vero, se il sax per un giorno puoi anche lasciarlo (non te lo auguro però), la tromba è un casino davvero perchè la tendenza a perdere l'impostazione è dietro l'angolo.

In bocca al lupo!

paolo1960
18th July 2009, 01:35
Per prima cosa un insegnante che ami veramente il sax, che sappia trasmetterti tutto il suo entusiasmo.......allora con il tempo e lo studio riuscirai ad avere una certa padronanza! Ma....non sarÃ* mai finita!!!Non ti devi fossilizzare solo su una strada(classica o jazz), ma devi sperimentare sempre cose nuove per poter dire un giorno:"questa è la mia strada". Lo sò, siamo andati un pò avanti con il discorso e quì mi fermo. Ultima cosa molto importante(me l'hanno detto tante volte nel forum), NON MOLLARE MAI!!!! ;)
ciao ::saggio:: :yeah!)

fcoltrane
18th July 2009, 02:51
per una buona padronanza dello strumento...una decina d'anni.
ciao fra

just
18th July 2009, 10:23
...una decina d'anni.
ciao fra

tacci fra....
non te l'ha mai detto nessuno che spesso le bugie sono molto utili?
:ghigno:

docmax
18th July 2009, 10:35
Non vorrei deluderti Sonny ma, avendo visto quello che succede anche ai più virtuosi, direi che il sax non lo padroneggerai mai...
Quando hai tempo per suonare non vuoi... quando vorresti non hai più tempo;
quando hai salute per farlo pensi giustamente ad altro da fare con il tuo giovane fisico... quando invece il fisico cala ti accorgi che devi alleggerire il "carico" che il suonare uno strumento a fiato comporta. Penso a Brecker che in un concerto a Fermo, nel 2000 credo, non ancora provato dalla malattia che lo condusse a miglior vita, giÃ* alleggeriva l'imboccatura e, molto preoccupato della scelta, chiedeva timoroso alle persone fidate com'era il suono del suo sax....
Quindi in sostanza per i comuni mortali non ci resta altro: il divertimento di imparare a suonare il saxofono. La padronanza nel tempo migliorerÃ* ma, per me funziona così, non sarÃ* mai quella raggiunta che ti accontenterÃ*... vorrai sempre di più!
Max

sonny67
18th July 2009, 12:16
in effetti anche io la penso cosi'...mai sentirsi appagato,ce' sempre da imparare!non ho pretese di diventare john coltrane o sonny rollins perche' sarebbe impossibile dal momento che ho iniziato a tarda eta',e non ho la benevolenza del signore per essere un fenomeno,ma intendevo appunto padroneggiare con lo strumento in modo da riuscirlo a suonare discretamente senza aver incertezze.sai penso che quando uno riesce ad avere questo tipo di soddisfazioni nel vedersi migliorare giorno dopo giorno,ti da' stimolo in piu' per continuare a suonare.infatti conosco molta gente che dopo un po' forse perche' pensavano che era semplicissimo imparare o perche' prendevano "l'impegno sottogamba"mollare definitivamente lo strumento.ecco e questo il punto.non vorrei mai prendere questa decisione anche perche' conoscendomi,sono molto tenace nell'arrivare a raggiungere gli obbiettivi che mi sono posto.considera che in pochissimo tempo considero il sax gia' insostituibile