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Visualizza Versione Completa : Quale posizione usate per il La#-Sib?



12th July 2009, 12:00
Delle tre posizioni possibili, (per quanto ne so), quale usate?
Io prediligo la terza (1 e 2) ma mi viene troppo calante :mha!(
All'ascolto la migliore mi pare la posizione 2 (1H).
... dimenticavo, al solito intendo la nota ascoltata (strumento in Do).

http://www.appuntidoc.it/images/LAb.jpg

Isaak76
12th July 2009, 12:12
Ciao Doc62, ti ho corretto il titolo perchè inizialmente avevi inserito Lab che corrisponde ad un Sol# e le foto non combaciavano con la descrizione.

Per quanto riguarda la posizione io utilizzo la scelta 1 perchè è quella che mi da maggior intonazione e la scelta 3, per quelle partiture in cui serve una posizione comoda da eseguire velocemente; la 2 non la uso quasi mai più che altro per "disabitudine" ... mi trovo meglio con le altre.

12th July 2009, 12:20
... immaginavo :sad: Il vero problema è che ancora soffro molto l'utilizzo delle chiavi con le falangi! La posizione che più mi piace come suono è la seconda ma non è utilizzabile in successioni di semitoni.

re minore
12th July 2009, 12:53
Io uso solo la 1. La 2 e' senz'altro comoda quando vi sono alterazione in chiave, ad esempio se suoni in scala di Fa e non devi prendere anche il Si, ma personalmente preferisco la 1 perche' e' piu flessibile. Una volta presa la mano riesci a fare passaggi anche molto veloci. La 3... non la conoscevo! :oops:

Isaak76
12th July 2009, 16:39
Attenzione però, l'immagine che stai guardando fa riferimento alla posizione del Sib-La# e non al Sol#-Lab ... la descrizione sotto non è corretta
Infatti se esegui un Do (con uno strumento in DO), su un Sax Baritono o Alto avrai un LA, mentre con un Tenore o Soprano un RE.

Controlla la diteggiatura con questi schemi (http://img243.imageshack.us/gal.php?g=tavolaposizionisax1.jpg)

ciak
12th July 2009, 17:06
mi sembra che ci sia un po' di confusione... cof cof... ordine please!

12th July 2009, 18:21
Attenzione però, l'immagine che stai guardando fa riferimento alla posizione del Sib-La# e non al Sol#-Lab ... la descrizione sotto non è corretta
Infatti se esegui un Do (con uno strumento in DO), su un Sax Baritono o Alto avrai un LA, mentre con un Tenore o Soprano un RE.

Controlla la diteggiatura con questi schemi (http://img243.imageshack.us/gal.php?g=tavolaposizionisax1.jpg)

No... nessuna confusione... ho precisato "Strumenti in Do", parlo sempre della nota ascoltata. In questo caso suono un Sib ma ascolto un Lab.
La diteggiatura a cui tu fai riferimento è in Sib. Visto che io vengo da 20 anni e passa di pianoforte e qualche anno di batteria, preferisco imparare lo strumento in Do.

12th July 2009, 18:27
Cerco di spiegarmi ancora... Io eseguo un Re (tenore) per ascoltare un Do. Mentalmente però per me il Re non esiste... nel senso che ho acquisito che quella è la posizione del Do.
Se così non fosse, per suonare nella mia band (speriamo più avanti) dovrei trasporre ogni spartito che conosco... e sarebbe una fatica immane... giÃ* ho le difficoltÃ* di chi si avvicina ad uno strumento per il quale le note non escono come nel piano... le devi prima pensare, desiderare e magari coccolare, allora forse si degnano di uscire... figurati a fare la trasposizione... non sarebbero sufficienti due vite! :roll:

docmax
12th July 2009, 18:34
Ciao Doc. Penso che dovrai cambiare schema mentale... io credo che ogni modo può funzionare ma se ti danno una partitura per tenore (cioè per strumenti in sib) non puoi non avere in testa altro che la nota che produce il tuo strumento (non quella che hai in mente che corrisponde allo strumento in do).
Io trasporto al volo dalla partitura in do a quella in sib e a quella in mib ma non ho lo stesso tuo schema.
Anche per farti capire meglio dagli altri strumentisti forse è meglio che dici la nota che tu fai con il sax e non la nota corrispondente in do. ;)

paolo1960
12th July 2009, 18:39
Ciao Doc. Penso che dovrai cambiare schema mentale... io credo che ogni modo può funzionare ma se ti danno una partitura per tenore (cioè per strumenti in sib) non puoi non avere in testa altro che la nota che produce il tuo strumento (non quella che hai in mente che corrisponde allo strumento in do).
Io trasporto al volo dalla partitura in do a quella in sib e a quella in mib ma non ho lo stesso tuo schema.
Anche per farti capire meglio dagli altri strumentisti forse è meglio che dici la nota che tu fai con il sax e non la nota corrispondente in do. ;)
Quoto!!! Stavo facendo un pò di confusione ....mentale ;)
ciao ::saggio:: :yeah!)

12th July 2009, 19:11
Ciao Doc. Penso che dovrai cambiare schema mentale...

Non capisco... in ogni caso, come dici tu anche per le prossime volte... non è sufficiente che io premetta "strumento in Do"?

Ps. Non credo avrò mai una partitura in Sib suoniamo jazz, pop e rock

docmax
12th July 2009, 19:18
Si, si, ti si capisce lo stesso anche con il tuo sistema, ma ora che sappiamo come imposti il discorso. Secondo me comunque resta più facile e immediato capirsi intendendosi con le note effettive (per es. se guardi le diteggiature suggerite nei metodi e nei siti come giÃ* sopra suggerito, non suggeriscono le posizioni per fare note così come le fanno gli strumenti in do, ma per le note effettive che il sax suona...).
In quanto alle parti, io non le utilizzo mai (suoniamo di tutto, veramente di tutto) ma se te le mettono davanti...
MAx

ModernBigBand
12th July 2009, 21:31
Come è stato detto più volte, quando si parla di meccanica o di posizioni particolari è sempre meglio far riferimento alla diteggiatura standard del saxofono nella sua estensione convenzionale dal Sib grave al Fa# acuto (La grave e Sol acuto su particolari strumenti).
Se si utilizza questo sistema chiunque è in grado di capire al volo di cosa si sta parlando; una persona esperta quasi sempre afferra subito il ragionamento, ma chi non è abituato al trasporto (o magari ne ignora del tutto l'esistenza) e trova scritto 1+2+TA (altro non è che la prima posizione nel grafico) riferito al Lab sicuramente rimane un attimo spaesato perché magari ha sempre saputo che quello è un Sib.
Oltretutto se suono con quella posizione su un sax in mib non ottengo affatto un lab per cui bisognerebbe esplicitare che la nomenclatura in note reali riguarda note emesse da un tenore.
Per questi motivi è sempre meglio parlare in "note di posizione", se dico all'utente sopranista ("per fare il trillo La-La# usa il TA") tale mio consiglio sarÃ* immediatamente comprensibile (e utilizzabile) da tutti gli altri saxofonisti indipendentemente dalla tonalitÃ* dello strumento suonato...

Cesare
13th July 2009, 09:19
chiaro

alto23
13th July 2009, 09:31
Io ormai mi sono talmente abituato ad utilizzare la posizione 2, che la 1 la uso veramente poco, pur essendo a volte decisamente comoda (per esempio se devi fare un passaggio veloce SIb-SI oppure SIb-DO). In tutti gli altri casi con la 1 mi trovo meglio perchè utilizzo solo la mano sinistra e quindi nei passaggi veloci risulto più coordinato e quindi più pulito. La 3 credo di averla utilizzata in un paio di occasioni e non di più...
Comunque la prima che ho imparato è stata la 1.

Preciso una cosa che forse non è chiarissima: se utilizzi la posizione 2 i due tasti (1 e p) vanno premuti contemporaneamente con il solo indice della mano sinistra, quindi agli inizi potrebbe risultare un po' più scomodo rispetto alla posizione 1.

Blue Train
13th July 2009, 09:35
Qui (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=6657) l'argomento era stato dibattuto ...

giovanesassofonista
18th August 2010, 11:25
Io uso quella che mi viene più comoda in relazione alla nota prima e a quella dopo o alla frase in generale

bobby
26th August 2010, 15:01
LA 3 non la conoscevo proprio, ma non mi sembra ottimale, prediligo l'uso della chiave laterale, ma anche l'altra....dipende dal passaggio

mix
27th August 2010, 17:20
io uso la 1... anche perchè la mia tecnica è abbastanza limitata... quindi riesco sempre ad utilizzarla anche nei passaggi più veloci (che non saranno mai così veloci da non riuscire a farcela)... :lol:

lucaB
27th August 2010, 17:28
bisogna conoscerle tutte e tre

Colosax
27th August 2010, 17:41
1) salendo per esempio cromaticamente o scale
2) scendendo stessa cosa
3) comodo per passaggi tecnici: per es. SI-SIb-SI-Do...

Chopin75
27th August 2010, 19:07
Io uso indifferentemente tutte le posizioni...che fa bene alla tecnica

stravientu
1st May 2011, 17:11
Io ormai mi sono talmente abituato ad utilizzare la posizione 2, che la 1 la uso veramente poco, pur essendo a volte decisamente comoda (per esempio se devi fare un passaggio veloce SIb-SI oppure SIb-DO). In tutti gli altri casi con la 1 mi trovo meglio perchè utilizzo solo la mano sinistra e quindi nei passaggi veloci risulto più coordinato e quindi più pulito. La 3 credo di averla utilizzata in un paio di occasioni e non di più...
Comunque la prima che ho imparato è stata la 1.

Preciso una cosa che forse non è chiarissima: se utilizzi la posizione 2 i due tasti (1 e p) vanno premuti contemporaneamente con il solo indice della mano sinistra, quindi agli inizi potrebbe risultare un po' più scomodo rispetto alla posizione 1.
la 2 ottima per principianti!

Tblow
1st May 2011, 17:46
Io non sono certo un esperto ma cerco, soprattutto facendo esercizi (per es. scale o salti di terza), di usare tutte le posizioni alternandole, dove qualcosa riesce difficile o suona male insisto perchè credo che sia una buona maniera per migliorare la confidenza generale con lo strumento. Suonando uso la posizione che riesce più agevole rispetto alla nota che segue o precede, ovviamente spero un giorno di poter dire che suonando "potrei usare indifferentemente qualsiasi posizione" ;)

giocalce
1st May 2011, 19:30
Io invece ho sempre usato un'altra posizione che è una variante della 3:
con la mano destra premuto l'indice al posto del medio.
Per quanto riguarda il discorso delle note reali e delle note d'effetto, io capisco Doc62, perchè per me spesso è un problema parlare con il tastierista che mi sta accanto.
Io sono stato impostato all'antica, e cioè il contralto e il baritono si leggono in chiave di basso, per cui quella nota (terzo rigo bebolle), si legge Reb ed è realmente un Reb (provate con l'accordatore).
Il tenore o il soprano, invece, si legge in chiave di tenore, per cui quella stessa nota si legge Lab e avendo in mano il tenore-soprano, con la stessa posizione, viene fuori il Lab reale.
Questo comporta per esempio che in un gruppo, per eseguire la stessa melodia il tastierista, il contralto, e il tenore hanno tre partiture diverse (scritte ad altezze diverse nel pentagramma) ma leggendo ognuno con la propria chiave, fanno le stesse note e le chiamano con lo stesso nome.

Overtone
2nd May 2011, 11:12
Io le uso tutte e tre, ma più frequentemente la 2 che per me è velocissima.