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Visualizza Versione Completa : Recensioni: Tenore Trevor James Revolution II



Blue Train
13th June 2009, 16:21
Ringraziamo Emilio per l' ottimo lavoro!
A presto la pubblicazione su ilsaxofono.it

13th June 2009, 16:46
Un doveroso ringraziamento, a mia volta, a Blue Train e a tutto lo Staff di questo Forum per l'apprezzamento riservato alla modesta recensione da me compilata.

zeprin
13th June 2009, 16:52
Bel lavoro Emilio.
:bravo:

Mandrake
13th June 2009, 19:20
Ti ringrazio 2 volte Emilio,
una per la recensione e una per aver usato, contrariamente alla moda, un bel carattere di grosso formato che anche io son riuscito a leggere senza sforzo e senza occhiali.

Walter

Isaak76
13th June 2009, 20:28
Complimenti Emilio,
bella recensione, obiettiva, priva di pregiudizi e un linguaggio capibile a tutti.

14th June 2009, 07:53
Grazie di nuovo, Ragazzi. Troppo buoni.
Se qualcun altro ha rilievi o critiche da fare, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Al momento sto testando a fondo il contralto Trevor.

Mandrake
14th June 2009, 11:12
visto che sei il fortunato possessore di ben 2 tenori, perche' non aggiungere qualche riga per evidenziare le differenze tra i 2 ?
ty
ciao
Walter

Nous
14th June 2009, 12:03
La recensione è bella, ben fatta (un congiuntivo sbagliato) ma la mia opinione non cambia : i difetti (elencati da emiliosansone con oggettivitÃ*) sono tali da irritare un qualsiasi acquirente meno "smanettone" dell'autore della recensione.
Personalmente, non avendo al momento il tempo per smontare campane e quant'altro, avrei riportato lo strumento indietro e mi sarei fatto ridare i soldi. Inoltre io sono scettico sulla tenuta di uno strumento che dopo un mese perde pezzi...però si tratta di mie considerazioni personali, magari tra un anno lo strumento sarÃ* meglio di oggi.

Non ho capito se il suddetto Trevor è uno strumento considerato "professionale", immagino di si dato che nelle conclusioni viene paragonato il prezzo con strumenti professionali.

Il prezzo basso in parte è giustificabile con soluzioni a costo contenuto (tasti in "plasticaperla", tamponi non waterproof).

Mi incuriosisce l'intervento che viene fatto a mano sul chiver prima dell'assemblaggio, dato che una volta che il chiver è fatto e finito c'è poco che si possa fare..anche la curva inferiore, in che senso è ottimizzata?

Aktis_Sax
14th June 2009, 12:50
Bravo emilio, la recensione mi piace, davvero.
Resta comunque il fatto che poco mi convincono i numerosi accorgimenti che hai dovuto apportare al sax affinchè suonasse bene... Parlo per me, che ho il terrore solo a stringere una vite sul mio Yamaha e dovrei portarlo da un riparatore, e quindi dovrei spenderci dei soldi. Dunque ai circa 1000 euro se ne aggiungerebbero altri, e chi poi ha la sicurezza che non mi accada qualche altro "incidente di percorso" su viti, tamponi, ecc.?

Quello che voglio dire io è un po' sempre quello che si ripete tanto... ossia che x me è meglio spendere qualcosina di più in partenza ma trovarsi poi con un sax solido (in linea di massima... le sfighe poi possono capitare). Poi sul suono e tutto il resto non posso obiettare, il mio maestro suona da dio anche con il Floret.

fcoltrane
14th June 2009, 13:28
recenzione accurata :bravo:
ciao fra

Mandrake
14th June 2009, 16:31
sono molto interessanti, per me , le considerazioni di Nous e Aktis che mostrano come, la stessa caratteristica oggettiva (stringere qualche vite per es) abbia importanza diversa x ciascuno di noi.
Giusto secondo me evidenziare il fatto in se' e poi lasciare a ciascuno la liberta di dare allo stesso l'importanza che crede, senza lanciarsi in valutazioni assolute.

Io per esempio trovo impensabile dover dipendere da altri (il riparatore) per regolazioni banali o per sostituire dei sugheri, al contrario mi piacerebbe trovare, assieme allo strumento che acquisto, un manualetto sulla manutenzione, un flaconcino di lubrificante /grasso per la meccanica, qualche parte di ricambio , impermeabilizzante x i tamponi, qualche sughero/feltrino di ricambio, esattamente come trovo le lampadine di ricambio nell'auto nuova.

14th June 2009, 16:37
Provo a rispondere un po' alla rinfusa:

Mi è stato consigliato dallo Staff del Forum di compilare monograficamente la recensione: perciò ho evitato di effettuare in essa comparazioni esplicite con altri strumenti, che comunque rimarrebbero nel campo dell'opinabile. Ad ogni modo (e rispondo a Walter) secondo me questo Trevor è superiore tecnicamente ed acusticamente al vecchio Buffet S1 in mio possesso, anche se così dicendo mi attiro l'accusa di blasfemia.

Ho giÃ* precisato nella recensione che tutti gli interventi che ho eseguito su questo strumento sarebbero stati eseguibili, più comunemente, usufruendo della normale garanzia. Non conosco sax, neppure tra i professionali, che si rivelano assolutamente immuni da piccoli interventi di regolazione o manutenzione, se si vuole che tali strumenti forniscano le migliori prestazioni possibili. Se per "perdere pezzi" il nous (lo so, ho sbagliato, "n" va digitata maiuscola... :D ) si riferisce al distacco di un sughero, beh... allora mi auguro di acquistare in futuro sempre e solo strumenti che perdono un sughero o una vite, piuttosto che altre componenti più importanti (intonazione, timbro, precisione meccanica, eccetera). Per quanto riguarda la fruibilitÃ* professionale dello strumento mi sono giÃ* espresso: dato che non reputo obbligatori i costi aggiuntivi necessari per acquistare il blasone, e che ultimamente l'offerta di saxofoni validi è notevolmente aumentata, non vedo per quale motivo un bravo musicista relativamente povero non potrebbe orientarsi su strumenti più umili ma decisamente prestanti.

OT:
Dov'è quel congiuntivo sbagliato, Nous? Non sono riuscito a trovarlo. Se me lo indichi, te ne sarò grato. Occhio però che in parecchie frasi italiche si possono variare i modi verbali con una certa elasticitÃ*, esattamente come nel jazz. Se devo dire onestamente come la penso, tuttavia, dovrei dire: "Minkia... come se la tira, questo qua...". Come vedi, sono stato ben attento a non usare congiuntivi... :D
Fine OT.

Per quanto riguarda le "ottimizzazioni" su kiver e curve, bisognerebbe chiedere direttamente al costruttore. Per quanto mi riguarda, ho notato che la curva a "U" sembra "dedicata", visto che, come ho giÃ* detto nella recensione, porta il serial number dello strumento vergato a mano. Quello che ho potuto notare, avendo smontato lo strumento proprio sulla giunzione fusto/curva, è che la precisione di accoppiamento è praticamente perfetta. Il kiver pare idroformato, ma può darsi che al momento dell'assemblaggio ne decidano la lunghezza totale o la curvatura finale provandoli singolarmente. Sai com'è: questi stramaledetti Asiatici non si lasciano crescere l'erba sotto i piedi... ;)

Coraggio, Aktis: accettiamo le novitÃ*. Mi pare che in questo Forum ci sono parecchi pazzoidi che mettono mano direttamente al loro strumento. Io sono solo uno dei tanti. Ai 1000 euro d'acquisto (o anche meno), comunque, non dovresti aggiungere niente perchè, come ho giÃ* detto nella recensione, tutti gli interventi che ho eseguito sono da considerarsi "irregolari": avrei dovuto pretenderli in garanzia, e il Dampi li avrebbe fatti... Nonostante questo, il bravo Simone (quello che mi vende gli strumenti), mi ha assicurato che non mi toglie la garanzia: evidentemente mi è grato perchè gli ho tolto una "rottura di scatole gratuita". Tieni pure presente che un suonatore poco esperto non sarebbe stato in grado di riscontrare difetti su quello strumento, come su tanti altri... quello che ti posso confermare, dal mio modesto angolo visuale, è che gli strumenti di quella marca sono realmente validi. E' chiaro che dicendo questo non voglio persuadere nessuno ad acquistarli. Mi limito a esprimere un giudizio soggettivo e basato sulla mia attuale esperienza relativa ai sassofoni.

Blue Train
14th June 2009, 17:07
Il congiuntivo è sistemato, consiglierei però di focalizzarci più sul contenuto e meno sulla forma ...

Nous
14th June 2009, 18:19
Se devo dire onestamente come la penso, tuttavia, dovrei dire: "Minkia... come se la tira, questo qua...". Come vedi, sono stato ben attento a non usare congiuntivi... :D


Se non fosse che sono superiore a queste provocazioni, ti rispondere per le rime.
Come vedi, sono un signore.

Nous
14th June 2009, 18:20
Ho giÃ* precisato nella recensione che tutti gli interventi che ho eseguito su questo strumento sarebbero stati eseguibili, più comunemente, usufruendo della normale garanzia.

Abbi pazienza, ho capito che tu stravedi per questi affari però sii oggettivo : se compri un'auto cui si guastano i freni dopo un mese è ovvio che te la riparano in garanzia, ma non per questo l'auto è una buona auto.

AndreamarkVI
14th June 2009, 20:10
grazie Emilio dell'ottima recensione,davvero molto accurata :D
Nous..un signore forse non avrebbe fatto notare un congiuntivo sbagliato in una recensione così ben fatta ;)

darionic
14th June 2009, 22:25
Mi incuriosisce l'intervento che viene fatto a mano sul chiver prima dell'assemblaggio, dato che una volta che il chiver è fatto e finito c'è poco che si possa fare..anche la curva inferiore, in che senso è ottimizzata?

Non mi sembra che questo periodo sia scritto in un italiano ineccepibile, e ad ogni buon conto non è questa la sede adatta per fare il maestrino di grammatica.

Nous
14th June 2009, 23:38
Va bene, da oggi mi astengo dal postare così tutti contenti :saputello

Nous
14th June 2009, 23:40
Nous..un signore forse non avrebbe fatto notare un congiuntivo sbagliato in una recensione così ben fatta ;)

Un moderatore non permetterebbe scambi di offese tra gli utenti, ma richiamerebbe all'ordine emiliosansone che oltretutto non è nuovo a questi comportamenti.

15th June 2009, 09:03
OT:
Ho trovato il congiuntivo "mancato" perchè Blue Train ha corretto una frase. Originariamente detta frase suonava così:

"mi sembra che la disposizione è tale da adattarsi facilmente a zampe di tutte le taglie".

Ora al posto di "è" compare "sia" nella suddetta frase. In realtÃ*, nelle mie intenzioni, la frase stava meglio prima e non conteneva errori. Vado e mi spiego:

Il congiuntivo italico è tradizionalmente usato in senso dubitativo, e non nego che con l'infinito "sembrare" e relative declinazioni si accompagni come il cacio ai maccheroni.

In questo caso, tuttavia, avevo impiegato intenzionalmente l'indicativo per significare che quello che sembra a me "soggettivamente" potrebbe anche esser vero "oggettivamente". Avevo, cioè, ipotizzato che la disposizione delle chiavi, in quel sassofono, si adatta morfologicamente ed effettivamente ad articolazioni umane notevolmente differenziate sul piano dimensionale.

Ciò detto, accetto ben volentieri la correzione dell'ottimo Blue Train, anche se la sostituzione dell'indicativo con il congiuntivo altera leggermente il senso di quella frase. Noi jazzisti siamo gente elastica......
Fine OT.

APOLLO CREED
15th June 2009, 11:23
Non mi sembra che questo periodo sia scritto in un italiano ineccepibile, e ad ogni buon conto non è questa la sede adatta per fare il maestrino di grammatica.

:bravo:

Esatto. Come al solito però si trova sempre modo di infastidire e provocare: in questo il Nous è un vero maestro :saputello

Comunque è una bella recensione, complimenti :bravo:

Aktis_Sax
15th June 2009, 11:44
Non metto in dubbio il fatto che tu non sia l'unico a mettere mano sullo strumento qui dentro, e credo che sia una cosa realmente apprezzabile avere una minima manualitÃ* riguardo al sassofono. Quello che intendo dire è che non mi andrebbe molto a genio di comprare un sax e dovergli apportare immediatamente tante migliorie, perchè mi sembrerebbe un sintomo di instabilitÃ* dello strumento. Ho capito che è in garanzia, ma lo strumento comunque "traballa".

Attenzione, non prendere questo commento come una critica personale...
Ho solo espresso la mia opinione (giusto per non cadere in litigi)...

docmax
15th June 2009, 11:58
Bella recensione.
Complimenti (e grazie per avercela donata).
Max

AndreamarkVI
15th June 2009, 14:25
Nous..un signore forse non avrebbe fatto notare un congiuntivo sbagliato in una recensione così ben fatta ;)

Un moderatore non permetterebbe scambi di offese tra gli utenti, ma richiamerebbe all'ordine emiliosansone che oltretutto non è nuovo a questi comportamenti.
hai MP ;)

SalVac85
15th June 2009, 15:17
Complimenti Emilio,ottima recensione :bravo:

AndySax
15th June 2009, 15:35
Great stuff! Bravo Emilio!
Aggiungo che la Trevor James, secondo il sito sax.co.uk, "designs in the UK and manufactures in his own Taiwanese factory", che dice tutto e niente. Il sito ufficiale della TJ non rivela l'origine taiwanese, come del resto molte altre firme piu' o meno blasonate.

15th June 2009, 16:01
Mi trovo costretto a ringraziare ancora una volta tutti i gentili forumisti che hanno in qualche modo apprezzato la modesta compilazione oggetto di questa discussione.

Aggiungo qualche commento alle seguenti notazioni:


Attenzione, non prendere questo commento come una critica personale...
Ho solo espresso la mia opinione (giusto per non cadere in litigi)...

Cara Aktis: non è mio costume provocare o cercare lo scontro diretto con chicchessia. Perciò non serve mettere le mani avanti con frasi del tipo "giusto per non cadere in litigi". Come ti ho giÃ* detto, sei liberissima di ritenere che questo strumento sia una ciofeca, poggiando sul fatto che ho evidenziato con la massima onestÃ* possibile tutti i difetti manifestati dall'oggetto in questione. Quello che ti posso dire, sempre in tutta onestÃ*, è che al momento quel sax non "traballa" più e svolge in modo ottimale le sue mansioni.

Se avrò modo di compilare altre recensioni sugli strumenti che conosco, ti renderai conto che, a mio modo, sono un perfezionista e ritengo che tutti i prodotti umani sono perfettibili, compresi quelli che "costano tanto". Dicendo ciò mi pare di aver inventato l'acqua calda. E' per questo che non comprendo determinati campanilismi o arroccamenti su posizioni preconcette. Il mondo tecnologico si evolve ancora, fortunatamente per tutti. Tuttavia, se in futuro mi dovesse capitare sotto mano un Trevor James che fa schifo, o dovessi riscontrare ulteriori problemi sugli aggeggi in mio possesso, non mancherò di informarne questa comunitÃ*.

P.S.: A proposito: se qualcuno di voi intende acquistare il contralto Revolution II con i tasti neri, tenga presente che quei tasti si scoloriscono dopo poco tempo, virando verso un colore marrone-maculato. Evidentemente c'è (o c'era) un difetto di composizione chimica o verniciatura, su quei tasti. Per il resto pure il contralto va come un uccello (al momento)...

Alessio Beatrice
15th June 2009, 16:16
A cose regolari se ho dei problemi personali con qualcuno cerco di parlarne in privato. Per favore basta con questi discorsi.
Mi riferisco alla polemica fatta in precedenza,rettifico...

Nous
15th June 2009, 16:33
si trova sempre modo di infastidire e provocare: in questo il Nous è un vero maestro :saputello


Tolgo il fastidio, un saluto a tutti :saputello

Alessio Beatrice
15th June 2009, 16:37
Come vuoi.Ci dispiace,sappi che se vuoi sei sempre il benvenuto.

Nous
15th June 2009, 16:39
Come vuoi.Ci dispiace,sappi che se vuoi sei sempre il benvenuto.

Procedi che non è vero ;)

Aktis_Sax
15th June 2009, 16:49
Ti ho scritto in MP Nous...

Blue Train
15th June 2009, 16:52
Ragazzi, calma .... non è proprio il caso.

Tutti sono benvenuti sul Forum e permettetemi, Nous in particolare ...
Perchè è sempre attivo (4000 e rotti post ...)
Perchè è costruttivo
Perchè è polemico
Perchè non è sempre simpatico e non ci tiene ad esserlo
Perchè non è banale

Quindi, lasciamo perdere gli abbandoni e continuiamo (anche) a polemizzare!

KoKo
15th June 2009, 17:55
Ritornando IT,
la recensione è interessante.
Piccole regolazioni sono solite su qualsiasi sax nuovo (vedi sugheri e viti).
L'unico vero problema serio era quello dell'attaccatura della campana, ma non lo assocerei ai trevor james tutti. Magari è un difetto dell'esemplare di emilio, gli strumenti difettosi escono a tutti (c'e' giusto qua in giro un post chilometrico su un alto selmer con la vitiligine :D ).

lalbertojazz
15th June 2009, 18:50
Complimenti per la recensione.. la trovo estremamente interessante !!!
e al nous ,semmai conoscesse il significato del termine , consiglio di essere più umile e bendisposto nei confronti di un amico che comunque sia ed indipendentemente da ciò che ha scritto o da come (....) lo ha scritto ha speso tempo ed energie per raccontarci qualcosa di interessante. La classe e la eleganza purtroppo appartengono a pochi...

Nous
15th June 2009, 19:39
La classe e la eleganza purtroppo appartengono a pochi...

Se vuoi ti posso dare ripetizioni :saputello

APOLLO CREED
15th June 2009, 20:21
Oh mamma, questo non la smette più :mha...:

Alessio Beatrice
15th June 2009, 20:22
Ragazzi basta con le polemiche per favore, cominciano ad essere veramente pallose ed insopportabili. Per queste cose usate i messaggi privati o scambiatevi il numero di telefono.

Nous
15th June 2009, 20:23
Oh mamma, questo non la smette più :mha...:

Non hai notato che mi limito a rispondere alle provocazioni?

Alessio Beatrice
15th June 2009, 20:27
Rispondi (e come te gli altri) in privato. Scambiatevi i numeri di telefono o gli indirizzi. Semplice no? Qui si parla di saxofono.

Blue Train
15th June 2009, 21:29
La discussione sulla recensione continua qui (http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=9244), per il resto meglio prendersi tutti una pausa.
;)