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Visualizza Versione Completa : Paul Bonneau - Concerto



alto23
31st May 2009, 23:30
Oggi i miei amici mi hanno fatto un regalo di compleanno (che è a febbraio... vabbè, è un po' lunga da spiegare... prendetela così com'è...).
In sostanza hanno deciso che devo studiare e mi hanno regalato il Concerto per sax contralto e orchestra (piano) di Paul Bonneau. Attenzione, il Concerto, non la Suite (che viene distrutta... ehm... discussa altrove qui sul forum).
Ho dato un'occhiata velocissima al brano (e ho provato a leggere la prima metÃ* pagina, ma al volo e senza "metodo") e i casi sono due: o i miei soci mi hanno sopravvalutato o hanno concluso che devo metterci più impegno nello studio...
Volevo chiedere ai forumisti: lo conoscete? Avete avuto occasione di suonarlo o studiarlo? Che ne pensate?
Posto che NON devo preparalo per nessun esame, NON devo prepararlo per un concerto, NON lo preparerò sicuramente con un pianista e NON devo prepararlo neppure per una serata tra amici, ma vorrei comunque affrontarlo in maniera dignitosa, avete qualche consiglio o dritta sui punti che necessitano di maggiore attenzione?
Grazie in anticipo.

Ctrl_alt_canc
31st May 2009, 23:37
Con l'arrivo dell'estate e delle allergie...spesso ci si trova senza fazzoletti a casa :ghigno:

Nous
31st May 2009, 23:53
Non ho capito il problema..alla fine sono solo note :lol:
Scherzi a parte, non ho presente la partitura.

alto23
31st May 2009, 23:54
@ Ctrl_alt_canc: Mi spiace, uso solo fazzoletti di stoffa...
@ Nous: Peccato, contavo su un "maledetto classicoide" come te... :ghigno:

Nous
1st June 2009, 00:00
Se passi dalle mie parti la studiamo insieme, mi hai incuriosito (magari provo a fare due note al piano).

Aktis_Sax
1st June 2009, 10:56
Vengo pure io! (Nous, tu fai il primo pianista con la mano destra, io il basso con la sx!)

Nous
1st June 2009, 11:01
Secondo me sarebbe da filmare :lol:

Ctrl_alt_canc
1st June 2009, 15:47
se volete tengo i pedali :D-:

Aktis_Sax
1st June 2009, 17:52
Va bene! GiÃ* che ci sei, giri anche le pagine?

alto23
2nd June 2009, 08:53
Vengo pure io! (Nous, tu fai il primo pianista con la mano destra, io il basso con la sx!)

Secondo me sarebbe da filmare :lol:
Sì, ma se suono io il sax, ci tocca togliere l'audio... :DDD:

Scherzi a parte, se qualcuno ha qualche info/dritta, è il benvenuto!

David Brutti
9th June 2009, 17:06
E' un brano di difficoltÃ* sicuramente superiore alla Suite. Musicalmente purtroppo resta in linea con la produzione musicale francese della prima metÃ* del novecento dedicata agli strumenti a fiato e pertanto l'interesse tecnico-virtuosistico non va di pari passo purtroppo con la qualitÃ* di scrittura dell'opera.
Il brano è scritto in uno stile neo-classico tanto in voga tra i compositori francesi della prima metÃ* del novecento: tipico concerto in 3 movimenti con il primo tempo scritto in forma sonata, il 2° è un'aria col da capo (ABA), mentre il terzo è un rondo. Rimaniamo quindi nelle forme tradizionali. Anche armonicamente nulla di nuovo: un'armonia tonale "sporcata" da cromatismi e da qualche dissonanza.

alto23
9th June 2009, 17:25
David, grazie per le informazioni!
Insomma, Bonneau proprio non ti piace, eh? :ghigno:
Confesso che finora ho cominciato a studiare solo la primissima parte dell'allegro (primo movimento), ovviamente a una velocitÃ* molto inferiore rispetto a quella indicata. Pensavo di procedere con lo studio per sezioni di 2÷3 frasi fino a renderle decenti e poi proseguire.
Non avevo assolutamente posto attenzione allo schema ( :oops: ). Lo farò e cercherò di riconoscere la struttura che mi hai indicato.
Man mano che procederò con lo studio (lentissimo), magari ti romperò ancora le scatole...
Nel frattempo ti ringrazio nuovamente!

David Brutti
9th June 2009, 18:16
Non avevo assolutamente posto attenzione allo schema ( :oops: ). Lo farò e cercherò di riconoscere la struttura che mi hai indicato.
Man mano che procederò con lo studio (lentissimo), magari ti romperò ancora le scatole...
Nel frattempo ti ringrazio nuovamente!

Non è che Bonneau e i minorini francesi non mi piacciano: penso soltanto che tale musica 70 anni fa aveva un senso in quanto il sax non era affatto emancipato ed era necessario costruire un repertorio "classico" da poter suonare in giro. Oggi come oggi trovo tale estetica musicale estremamente datata e inattuale. Meglio un buon Bach anche se trascritto e meglio concentrarsi sui capisaldi del repertorio (spesso ignorati).

Ricorda: conoscere la vita del compositore, il periodo storico in cui viveva e infine una buona analisi del pezzo possono aiutarti a chiarire la maggiorparte dei problemi d'interpretazione di un pezzo.

Un altro consiglio: siccome il 99% dei brani "francesi" presenta un primo movimento scritto in stile "motorico" (con una pulsazione rapida e "alla croma") conviene studiare da subito il brano con un metronomo sugli ottavi (invece che studiare a 60 la semiminima, studiare a 120 alla semiminima). La pulsazione è fondamentale per suonare questo tipo di musica e la regolaritÃ* ritmica è una "conditio sine qua non"!!

alto23
10th June 2009, 08:43
Ah! Quindi, se ho ben capito, meglio studiare considerando la pulsazione in ottavi piuttosto che in quarti, giusto? Ok, lo farò!
Cercherò anche qualche notizia in più sull'autore.

Meglio un buon Bach anche se trascritto
Sono d'accordo: ho provato a suonare la trascrizione della suite n° 1 per violoncello e mi è piaciuta davvero tanto (pur avendo parecchi problemi in alcuni passaggi, tipo il finale del Prelude...).
Grazie ancora!

David Brutti
10th June 2009, 10:12
Si pulsazione alla croma!!! Altra regola: l'attacco, lo staccato e le articolazioni devono essere estremamente chiare e precise. Per avere un'idea del tipo di chiarezza che ci vuole e per capire lo stile si può ascoltare una buona registrazione del 1° tempo del concerto di Ravel per pianoforte e orchestra concentrandosi molto sulla parte iniziale di questo movimento dove la tromba e i legni espongono il tema.

Per Bach: le suite sono un monumento, tuttavia io preferisco esercitarmi sulla produzione Bachiana per strumenti a fiato in quanto le suite per violoncello contengono degli stilemi esecutivi tipici degli archi che se scimmiottati su uno strumento a fiato producono un effetto quasi comico.
Ti consiglio pertanto la Partita in La minore per flauto e le sei sonate per flauto e clavicembalo.

alto23
10th June 2009, 10:41
Perfetto! Per staccati, attacchi e articolazioni tempo fa ero (relativamente) bravino... ora ho perso un po', ma mi metterò sotto.
Andrò alla ricerca del concerto di Ravel che mi hai consigliato. Poi, con calma, mi dedicherò anche a Bach (OT - giusto stamattina su radio 3 han fatto sentire la corrente da una suite per clavicembalo suonata da Keith Jarrett - fine OT).
Ri-grazie per tutti i consigli! Gentilissimo come sempre!