PDA

Visualizza Versione Completa : Coen-Toso: Musica errante



18th May 2009, 12:21
Ciao, volevo segnalare un libro, di cui ieri sono stato a vedere la presentazione: si tratta di Musica errante, un testo di Gabriele Coen ed Isotta Tosi. Alla presentazione era presente Coen (clarinettista) con Massimo Nunzi - sassofonista (credo fosse questo il cognome...)
Il libro è nato dall'interesse di Coen, da qualche anno a questa parte, per la musica ebraica, e l'influenza che ha avuto da altre culture: musica nera, jazz... Purtroppo non ho avuto modi di assistere a tutta la presentazione, ma vi assicuro che è stato interessante sentire dalla voce di Coen e di Nunzi gli sviluppi, e le influenze che ci sono state alsuo interno...
Il testo è in vendita presso:
Libreria Nero su Bianco
Via Roma libera 11 - Piazza San Cosimato
Rome, Italy
0658303286
E-mail: librerianerosubianco@gmail.com

Per completezza, riporto i dati del libro:

http://giotto.ibs.it/cop/copj13.asp?f=9788862220743

Titolo: Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish. Con CD-ROM
Autore: Coen Gabriele; Toso Isotta
Prezzo: € 18,00
Dati: 2009, 257 p., brossura
Editore: Nuovi Equilibri (collana New Jazz people)

Quello della musica klezmer e della canzone yiddish è un viaggio lungo e tormentato, che marca quattro secoli di vita e cultura errante, partendo dalle terre dell’Europa orientale per approdare agli Stati Uniti, dove l’incontro con il jazz fornirÃ* nuova linfa vitale grazie a figure fondamentali quali George Gershwin e Benny Goodman, Mickey Katz e John Zorn. Un percorso che, attraversando gli orrori dello sterminio nazista, ritorna infine in Europa e produce lo straordinario revival degli ultimi trent’anni. Anche il teatro e il cinema, la letteratura yiddish e il movimento chassidico contribuiscono a fare di questa musica il tessuto connettivo di una trama di riferimenti che, oltre ad esprimere l’originalitÃ* della cultura ebraica, innerva con i suoi saperi e sapori l’universalitÃ* della musica contemporanea. Come spiega Moni Ovadia nella prefazione, «il bel libro di Gabriele Coen e Isotta Toso si mette al servizio della musica klezmer per offrire, al lettore che abbia giÃ* qualche nozione ma anche al neofita, una preziosa occasione di entrare nello specifico di questa espressione del mondo ebraico e, inoltre, di avere una visione ampia delle condizioni che hanno permesso la nascita di un fenomeno espressivo insieme sconcertante e prodigioso nelle sue relazioni intime con una spiritualitÃ* e una modalitÃ* esistenziale uniche. Gli autori hanno anche il merito di avere compilato il primo testo italiano che tratti questo argomento». Interviste ai maggiori esponenti (Frank London dei Klezmatics, Michael Alpert dei Brave Old World, Giora Feidman, Miriam Meghnagi, lo stesso Ovadia), bibliografia e discografia ragionata, preziosi spartiti musicali di difficile reperibilitÃ*, e un cd che propone un percorso attraverso tre generazioni di clarinettisti (Dave Tarras, Naftule Brandwein e Mickey Katz) arricchiscono ulteriormente un testo unico nel suo genere.