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Visualizza Versione Completa : Metto a disposizione quelle quattro cose che so sul baritono



beppescardino
15th May 2009, 17:16
Ciao a tutti i sassofonari.
Ho conosciuto il forum perchè come tutti i musicisti sono abbastanza narcisista e scartabellando su google ho notato con mia sorpresa che in qualche post si parlava di me!
Sfogliando un po' le pagine di questa congrega di pazzi ho notato che molti hanno interesse a sapere molte cose su musicisti, tecniche, attrezzature.
Quindi ho deciso di mettervi a conoscenza di quelle 3 cose che ho imparato suonando per anni SOLO il baritono (sporadicamente il tenore, da qualche mese mi impegno anche sul clarinetto basso). Magari non interessa a nessuno, ma in tal caso non credo che il Web si intaserÃ* per queste mie 7 righe.

1. ATTREZZATURE
SASSOFONO - Io ho sempre suonato strumenti d'epoca, in particolare CONN.
Adesso suono un 12M anche se non uno di quelli del decennio d'oro 35/45... un po' posteriore, del '52 (senza i famosi "grani rigirati" per intendersi). Ma ho avuto fortuna: è uno strumento che suona bene pur avendolo comprato su ebay per pochissimo.
Una volta un bravissimo sassofonista (anche famoso ma di cui non faccio il nome) mi ricordò che una strumento si chiama così proprio perchè è uno strumento è non deve essere il fine della tua ricerca sonora.
Questa frase mi ha accompagnato per anni, anche se adesso credo anche che la scelta di uno strumento condizioni anche la propria crescita sonora e direzione musicale. In questo credo che il mio modo di suonare sia stato plasmato dall'aver suonato sempre i CONN.
Ho capito che: gli strumenti vintage hanno una marcia in più dal punto di vista sonoro non perchè il suono sia più bello (il concetto di "bellezza" è quanto di più sfuggente io riesca ad immaginare), ma perchè il suono è più malleabile, personalizzabile, muovibile.
Questo è dato probabilmente dal fatto che la lastra un tempo veniva battuta a mano ed aveva una sottigliezza uniforme in tutto il fusto. Gli strumenti d'epoca "vibrano" maggiormente, sono molto più sonori.
Tra i baritoni vintage che ho provato mi sono piaciuti soprattutto:
- Buescher BIG B: se mai dovessi tradire il Conn il Big B sarebbe sicuramente un'alternativa. Il mio amico Rossano Emili se ne è comprato uno da poco (pur suonando quasi sempre il suo fido 12M). Cmq rispetto al mio, ho notato nel Buescher una maggiore facilitÃ* negli armonici e nei sovracuti. I buescher sono strumenti molto fluidi e molto versatili.
- The Martin: altro strumento fantastico. Molto fluido e uniforme su tutto il registro.
Ho provato qualche King (ma non in modo apporfondito) e non mi hanno convinto.
Non impazzisco per i Selmer, ma ho provato un Mark IV dell'amico Piero Bronzi: veramente bello, ma non lo cambierei mai col mio 12M.
MA: se mai dovessi consigliare uno strumento con un ottimo rapporto qualitÃ* prezzo vi indirizzerei assolutamente su un Weltklang. Credo che il modello che ho provato si chiami Professional o qualcosa di simile. E' argentato e credo che lo facciano solo discendente. Ad ogni modo: suona da paura! (e lo dice uno che non ama il suono del baritono discendente).
Sulla questione discendente/non discendente: il baritono discendente non ha solo un semitono in più, ha proprio un suono diverso su tutto lo strumento. Io preferisco il Bb ma è questione di gusti. Trovo che alcune frequenze medie/mediobasse vengano enfatizzate nel discendente.
Ogni tanto sento l'esigenza del DO grave e lo faccio col ginocchio (con un po' di esercizio si riesce a fare abbastanza intonato... ne ho registrato qualcuno nel disco in uscita della Cosmic Band di Gianluca Petrella, tra le risate generali).
Non ho granchè esperienza di strumenti moderni tipo yanagisawa, yamaha, o simili. Ma non mi piacciono molto, soprattutto sul baritono: li trovo fermi.
-BOCCHINO: a questo punto svelerò il mio segreto, la mia lamborghini.
Il miglior bocchino che io abbia provato per baritono è il bocchino che uso abitualmente ed è un RIA 9* di alluminio (leggerissimo ma che prima o poi mi si consumerÃ* tra le mani. Anche piero bittolo bon nota che il mio bocchino è sempre più leggero!).
Lo comprai in uno dei tanti negozi sulla 48.a strada a New York nel 2005 per 100 dollari (Ne avevano un altro. Se fossi stato furbo gli avrei presi entrambi). Ha grande potenza ma anche flessibilitÃ*: dal pianissimo al fortissimo deflagrante senza problemi.
E' un bocchino difficile da trovare e neanche molto conosciuto. Ce ne sono modelli in metallo "normale" ma non suonano bene come il mio.
A Berlino c'è Saxophone Service di Mike Duchstein. Lì, un anno fa ho provato circa 10 bocchini in quel negozio. Lo stesso Duchstein suona un RIA di allumio sul tenore ed ha confermato la straordinarietÃ* di quel bocchino. Nel suo negozio ho provato un paio di Dukoff con caratteristiche simili ed un altro bocchino eccezionale che mi comprerò quanto prima: il Pillinger (inglese).
Quest'ultimo, di ebanite (credo) con una fascetta risuonatrice in metallo alla base del bocchino, è un bocchino scuro incredibilmente bilanciato su tutto il registro e con un suono tondissimo.
Non amo molto i nuovi ottolink (soprattutto metallo), i jody jazz, i meyer.
Mi piacciono i berg larsen (ebanite 105/110 ottimi) e i phil barone (costosissimi).
Come ance uso vandoren zz 3 o 3 e mezzo: le trovo maggiormente selezionate e mi durano molto di più (le rico le finisco dopo mezz'ora e ho bisogno di un rapporto duro che ho trovato solo nelle zz).

- MUSICISTI:
I tre eventi che mi hanno spinto a comprarmi un baritono sono stati:
1. concerto dell'ottetto di Dave Holland nel 2000. Al baritono Gary Smulyan (che suona un 12M) che sul primo pezzo si sparò un solo terrificante. Rimasi sconvolto per giorni.
2. l'ascolto del disco di Mingus Blues and Roots. Un vero must (ma che ve lo dico a ffa'!). Che dire: Pepper Adams.
3. l'ascolto quasi maniacale di "I Can't Put My Finger On It" dei Miniature con Tim Berne all'alto ed al baritono. Grandioso.
Contemporaneamente incappai nell'ascolto di diversi baritonisti che utilizzano le cosiddette "tecniche estese" (tra cui Berne): slap, armonici, suoni multipli, fischi.
Mi colpì in particolare John Raskin baritonista dei ROVA saxophone quartet (super!): bravissimo ad utilizzare tutte queste tecniche in modo ritmico.
Da ora cito baritonisti che mi piacciono in ordine casuale ma non troppo:
_Cecyl payne: forse il più grande baritonista bebop - semisconosciuto.
_Sahib Shihab: un gigante anche all'alto. "jazz sahib" è il disco di un suo sestetto con 3 sassofoni che mi ispirò molto. disco bellissimo, gli altri due sassofonisti sono Benny Golson e Phil Woods.
_John Surman
_Hamiet Bluiett: world saxophone quartet
_Leo Parker (gran suonone)
_Jerome Richardson (multistrumentista, baritonista tra gli altri con Mingus)
_James Carter: non è simpaticissimo ma che sassofonista! super anche al baritono.
_Henry Carney - non c'è certo bisogno che sia io a nominarlo.
_Ronnie Cuber - bravissimo anche se il suo suono mi piace un po' meno... con meno sfumature... però un gigante senza dubbio.
_Serge Chaloff - per chi non lo conosce, altro must! suono leggero e fraseggio articolatissimo "blue Serge" è un classico.
_Capitolo a parte per Gerry Mulligan che amo profondamente. Lui e Pepper Adams sono stati gli unici due baritonisti di cui abbia trascritto assoli. Mulligan mi ha sempre colpito per il lucido lirismo con cui costruisce le sue frasi. Ha un chiaro ed enorme senso compositivo. E poi quel suono simile ad una voce. Spesso quando suono standards o brani del repertorio jazzistico in senso esteso mi piace suonare in quel modo. Anche se ultimamente ho un amore sconsiderato per i tristaniani: lee konitz e warne marsh. Linee lunghissime, intervalli assurdi!
In italia, come alcuni di voi hanno ricordato, c'è un vero gigante dello strumento, Rossano Emili, il quale anni fa fu così gentile da darmi due lezioni che mi hanno cambiato completamente la concezione del baritono. Dirò un'assurditÃ* ma Rossano non ha niente da invidiare a Gary Smulyan o Nick Brignola. E abita relativamente vicino ed è cordiale e simpatico e disponibile.
Per quanto riguarda i baritonisti contemporanei, la maggior parte ha iniziato a sviluppare un nuovo linguaggio sonoro (come accennavo poch'anzi): slap, respirazione circolare, suoni multipli, fraseggio intervallare, fischi e quant'altro.
Non amo Vandermark al baritono (lo preferisco al tenore) e non amo Gustafson (tra l'altro ci ho scambiato 4 chiacchere ed è antipatico!). Anche se entrambi fanno musica - per lo più - molto interessante, sono belle teste pensanti.
Vandermark scrive musica interessante, ha un sacco di progetti e produce aiuta i progetti sconosciuti che gli piacciono. Una persona vermanete cordiale e disponibile.
Gustafson è bravo ma trovo che la sua ricerca sonora sia sopravvalutata: si muove in un'estetica post ayleriana, post evanparkeriana ma senza avere profonditÃ* e sfumature per reggere il confronto (ma è stato bravo a beccarsi una delle migliori sezioni ritmiche in circolazione: paal nilsen love e ingebrit haaker flaten).
Alex Harding è il baritonista del Julius Hemphill Sextet (il sestetto che suona musica di Hemphill da anni diretto da Marty Ehrlich). Lui è veramente super: un suono incredibile, profondo ed un bagaglio di effetti sconfinato. Può lasciarti con il fiato sospeso suonando bluesy o più free di broetzmann!
Qua andrebbe aperto un capitolo sulla dinastia degli allievi di Julius Hemphill. Ogni sassofonista dovrebbe conoscere Hemphill come un pianista deve conoscere Chopin o Beethoven.
Egli ha rivoluzionato la scrittura per quartetto e per sestetto di sassofoni, per bigband. Un altista e flautista incredibile: il lirismo di Ornette, l'energia di Eric Dolphy.
Tra i suoi allievi Tim Berne e Dave Sanborn (!) (ci sono video su ytube di berne e sanborn che suonano musica di hemphill - sanborn suona da paura).
http://www.screwgunrecords.com/page_a.p ... n_hemphill (http://www.screwgunrecords.com/page_a.php?pageid=interviews&sub=berne_on_hemphill)
in questo link troverete uno scritto di Tim Berne su Hemphill, veramente illuminante.
Vi segnalo infine Jeffrey Henderson, baritonista neozelandese (l'oceania riserva sempre sorprese!) veramente bravissimo. Un maestro delle tecniche contemporanee ma si muove inaspettatamente bene anche nella musica pop (un suo solo in un disco della cantante inglese leila adu - gran gusto).
Ah, per chiudere un altro grande: non è un baritonista ma un sassofonista basso. Parlo di Colin Stetson, cercate cose su youtube. Bravissimo. Suona anche in qualche disco di Tom Waits.

TECNICHE
Premetto che per quanto mi concerne non esiste (o non dovrebbe esistere) una tecnica standard. Sarebbe bello che ognuno lavorasse sodo non per imitare l'apprendimento di altri ma per crearsi la propria tecnica secondo i propri interessi. Io almeno faccio così.
Però ci sono esercizi che aiutano a superare problemi tipici del baritono come l'emissione delle note acute; le note basse precise (in molti baritonisti sento confusione nel registro basso). Almeno questi esercizi mi hanno aiutato. Il consiglio è trovare un baritonista che sia uno interessato ad insegnare ed andare a rompergli le scatole per qualche volta.
Per conto mio ripeto che il lavoro su se stessi e l'ascolto delle musiche più disparate sono le uniche cose fondamentali.
Penso che nell'apprendimento non esistano dei "DEVO" ma solo dei "VOGLIO".

vi saluto,
beppe

Nous
15th May 2009, 17:29
Alla faccia delle 7 righe :lol:

piffero
15th May 2009, 17:48
sono i post che vorrei sempre leggere, cose semplici pratiche che invogliano a crescere .
grazie

ciak
15th May 2009, 17:49
bello leggere queste esperienze! grazie!

Alessio Beatrice
15th May 2009, 18:22
Grazie mille Beppe! E' un onore averti tra noi!

Isaak76
15th May 2009, 19:00
Scusa Beppe! .... ma mi sono fermato a "Ciao a tutti i sassofonari." hehe

Grazie per le tue prezione indicazioni e considerazioni!

jasbar
15th May 2009, 19:50
Grazie Beppe, come puoi vedere in firma ho anch'io un Conn 12M e come il tuo senza grani rivoltati,e la belva non mi ha mai dato problemi su tutto il registro. Adoro il suono di Mulligan, (difficilissimo da avvicinare), la naturalezza con la quale lavora sulle note più acute dello strumento senza mai fartele percepire taglienti e forzate come se non stesse suonando su quel registro (F diesis).
I suoi soli mi picciono tutti ma quello che fa in Chelsea Bridge dopo il tema trattato da Webster mi rimette in pace col mondo.
Ciao e grazie di aver scritto

alto23
15th May 2009, 21:37
Ottimo! Sempre più professionisti che hanno voglia di condividere le loro esperienze. Grazie Beppe e grazie Saxforum!

Novazione77
15th May 2009, 23:29
1000 grazie per le dritte!!!
Per il Baritono non è facile trovare tutte queste info :zizizi))

zeprin
16th May 2009, 02:56
Bel post, interessante e motivante, grazie.
:zizizi))

alessaxico
16th May 2009, 18:26
ho avuto la fortuna di vederlo suonare diverse volte e mi ha sempre impressionato...uno dei king che ha provato è il mio...ed il berg laesen che suono l'ho preso dopo aver parlato con lui...
visto che lui non lo ha messo, questo è il suo myspace...
http://profile.myspace.com/index.cfm?fu ... =376195306 (http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendID=376195306)

docmax
16th May 2009, 22:40
Grazie Beppe per averci offerto questo spaccato personale (esauriente e completo) del baritono.
Sarebbe molto bello poter avere da te qualche lezione ma... ci accontenteremo di ascoltarti se ci sarÃ* concretamente la possibilitÃ*.
Max

beppescardino
16th May 2009, 23:06
ed il berg laesen che suono l'ho preso dopo aver parlato con lui...


ciao ale. allora ti trovi bene col berg larsen?

per docmax: se hai domande rispondo volentieri se ho tempo.
salut a tut.
beppe

gm85
17th May 2009, 01:11
Ciao!
Io ho dieci miliardi di domande... ma non mi pare il caso...
Che esercizio mi consigli per l'intonazione delle note alte?

p.s. conosci Carlo Actis Dato? Lo trovo molto super col baritono!!

PallaDiCannone
18th May 2009, 13:47
Grazie per le cose interessantissime che hai scritto :bravo:
E davvero complimenti per la tua musica, mi piace tantissimo :half:

beppescardino
18th May 2009, 14:21
Ciao!
Io ho dieci miliardi di domande... ma non mi pare il caso...
Che esercizio mi consigli per l'intonazione delle note alte?

p.s. conosci Carlo Actis Dato? Lo trovo molto super col baritono!!


è difficile da spiegare così...
ad ogni modo ti consiglio di studiarti "Top Tones For the Saxophone" di Sigurd Rascher (lo conoscete tutti spero).
fai attenzione agli esercizi preparatori quelli sulle dinamiche e quelli sugli intervalli.

Carlo Actis Dato non lo conosco bene. L'ho sentito suonare un paio di volte e di sfuggita.
Mi sembra che abbia conoscenza del baritono, soffia forte, ma in tutta onestÃ* non mi fa impazzire.
saluti,
bep

ropie
27th May 2009, 10:50
ciao giuseppe! anche tu!

Andrea.DG
2nd May 2011, 23:03
Io ho una domanda sola: che becco è consigliabile per farci di tutto? dalla musica classica al jazz ? Ne vorrei uno neutro come il bari per soprano ! Magari non così aperto !

adri59
25th May 2011, 13:29
Caro Beppe, ciao mi chiamo Adriano non sono ai tuoi livelli, comunque sono un ex ragazzo di 52 anni "sassofonista amatore" suono regolarmente in vari gruppi e big band a Roma. Ho avuto come insegnanti Sandro Satta, Romano Pratesi e Enrico Ghelardi.
Circa 15 anni fa ho seguito i seminari di Siena Jazz ( dove sono passato al baritono dal tenore - serviva in una formazione dei corsi...) a Siena ho potuto "erudirmi" per quel che basta per suonare in formazioni di semi professionali e in vari locali cittadini e fare dei soli comunque "dignitosi".
Condivido pienamente quello che hai scritto sul baritono, ti ricordo il grande Mulligan che insieme a Pepper Adams e a Shaloff mi hanno fatto innamorare del bari.
Ho capito benissimo il solo di Smulyan al quale ti riferisci.... magnifico..

Ho avuto modo di sentire anche te sei un grande !!!!!

ciao

Adriano .....un amante del Sax Bari

beppescardino
3rd June 2011, 11:46
Io ho una domanda sola: che becco è consigliabile per farci di tutto? dalla musica classica al jazz ? Ne vorrei uno neutro come il bari per soprano ! Magari non così aperto !

è difficile da dire, ognuno ha le sue preferenze.
a me piacciono molto i berg larsen, soprattutto quelli in ebanite. aperture ottime: 105, 110... mi sembrano quelli che tirano fuori di più il classico suono "da baritono".

beppescardino
3rd June 2011, 11:46
Caro Beppe, ciao mi chiamo Adriano non sono ai tuoi livelli, comunque sono un ex ragazzo di 52 anni "sassofonista amatore" suono regolarmente in vari gruppi e big band a Roma. Ho avuto come insegnanti Sandro Satta, Romano Pratesi e Enrico Ghelardi.
Circa 15 anni fa ho seguito i seminari di Siena Jazz ( dove sono passato al baritono dal tenore - serviva in una formazione dei corsi...) a Siena ho potuto "erudirmi" per quel che basta per suonare in formazioni di semi professionali e in vari locali cittadini e fare dei soli comunque "dignitosi".
Condivido pienamente quello che hai scritto sul baritono, ti ricordo il grande Mulligan che insieme a Pepper Adams e a Shaloff mi hanno fatto innamorare del bari.
Ho capito benissimo il solo di Smulyan al quale ti riferisci.... magnifico..

Ho avuto modo di sentire anche te sei un grande !!!!!

ciao

Adriano .....un amante del Sax Bari


ciao adriano!
grazie per le tue parole... ma allora anche te eri a rosignano nel 2000 (credo) per il concerto dell'ottetto di dave holland?
a presto!
beppe

Andrea.DG
3rd June 2011, 14:28
Io ho una domanda sola: che becco è consigliabile per farci di tutto? dalla musica classica al jazz ? Ne vorrei uno neutro come il bari per soprano ! Magari non così aperto !

è difficile da dire, ognuno ha le sue preferenze.
a me piacciono molto i berg larsen, soprattutto quelli in ebanite. aperture ottime: 105, 110... mi sembrano quelli che tirano fuori di più il classico suono "da baritono".


Tipo questo ? http://www.raffaeleinghilterra.it/acces ... 1&inizio=1 (http://www.raffaeleinghilterra.it/accessorio_sing.asp?id_prodotto=1351&id_categoria=1&id_lista_accessorio=160&categoria=Legni&id_accessorio=26&marca=&tipo=&pag=1&inizio=1)

tzadik
3rd June 2011, 14:39
OT: se vuoi il suono di un Berg Larsen in ebanite senza avere i problemi dei Berg... prenditi uno dei nuovi Vandoren V16 in ebanite (per baritono).
Sono delle "riproduzioni" dei Berg Larsen in ebanite che hai linkato... soltanto che il materiale è migliore... e la qualità della costruzione idem. Costano molto meno però!

Andrea.DG
3rd June 2011, 14:46
e con il vandoren , posso fare anche altri generi oltre al classico?

tzadik
3rd June 2011, 14:57
Se non lo prendi tanto aperto.... puoi usarlo per tutto!
... lo stesso ragionamento vale per qualsiasi altro bocchino in ebanite, non spinto!

Contrariamente a quello che si può pensare un bocchino troppo chiuso sul baritono non rende giustizia al registro più basso, se parliamo di un baritono discendente!


Comunque concordo sul fatto che i bocchini "Berg Larsen style" (cioè bocchini che assomigliano ai Berg Larsen come camera e profilo esterno) sono i più versatili sul baritono. :zizizi))

Andrea.DG
3rd June 2011, 15:04
quindi un B7 va bene credo !

tzadik
3rd June 2011, 15:14
Si... dai un'occhiata a questo: http://www.doctorsax.biz/Vandoren_V16_Bari_B7.htm
Il servizio di quel negozio è SUPER!

viewtopic.php?f=12&t=15504 (http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=15504)

Andrea.DG
3rd June 2011, 15:46
Dove si vedono le modalità di pagamento e i costi di spedizione?

beppescardino
4th June 2011, 03:11
non li ho mai provati. ne ha uno rossano emili, quindi direi garanzia di qualità!
io continuo ad usare il mio ria semicordal, che è diversissimo...

Andrea.DG
9th June 2011, 21:41
Com'è questo sax baritono?
http://www.raffaeleinghilterra.it/prodo ... 1&inizio=1 (http://www.raffaeleinghilterra.it/prodotto_sing.asp?id_prodotto=4807&id_categoria=1&id_lista_strumento=408&categoria=Legni&id_strumento=8&marca=&pag=1&inizio=1)

Ha un buon prezzo

10th June 2011, 22:22
Ok,Beppe.Ti ringrazio per le tue,veramente.Ti ricambio con le mie.

Da 18 anni sono sui baritoni Conn,ne ho tre e ne venderò uno appena deciderò quale,tutti fra i 220 e i 260k.IMHO gli strumenti vintage hanno più proiezione e versatilità soprattutto perchè sono costruiti in ottone binario,senza aggiunta di stagno o piombo nella lega;in più riguardo ai baritoni,ti posso giurare per lunga esperienza personale che il canneggio della Conn funziona meglio perchè ha LA RITORTA CORTA E IL COLLO LUNGO.Se non avessi un Conn a disposizione la mia seconda scelta sarebbe un Grassi degli anni settanta,che è un clone del 12.

Bocchini:ci credo.Nella mia esperienza quello che è leggero vibra,dunque suona.Dopo lunga corrispondenza con Ed Pillinger,che è una persona squisita,ho abbandonato la sua strada di ricerca sui materiali,ed il mio Pillinger R9,e mi sono fatto costruire un paio di esemplari grezzi con la finestra modificata da Alessandro Licostini di S.Miniato(PI).Dopo averne modificato uno con l'aiuto di Simone(DocSax) sono arrivato allo standard che suono adesso,e mi riservo di sperimentare sul secondo pezzo,anche se ho la curiosità di provare un Lamberson,se mai mi capiterà.

Musicisti ognuno ha i suoi,concordo su molte cose che dici a proposito dei nostri colleghi baritonisti,anche se non citi il grande Lars Gullin,"The northern express".La più grande lezione per me è stata l'esperienza di suonare con Hiram Bullock,il vedere come le idee fluissero dal suo cervello alle sue dita senza pensare più alle scale,agli accordi,quanto studio e quanto talento dovevano esserci sotto...

Non buttare i soldi in un Pillinger a caso,parliamone prima.Buona serata
GianP

10th June 2011, 22:32
P:S:Se il tuo 12 dovesse essere a little sharp,al posto di suonare con il bocchino tutto fuori,prova a far saldare a stagno un anello di mm7 all'innesto del collo:Riequilibra anche tutte le ottave,vedrai che roba!

nedosax
31st October 2011, 12:53
è sempre una gioia scambiare pareri ed ascoltare consigli da uno specialista come Beppe Scardino.Io uso un Conn Chu berry ed un Buescher Big B e debbo dire che mi piacciono tutti e due per la loro sonorita e le diverse caratteristiche.Grazie di averci illumunato :saxxxx)))

Andrea.DG
27th March 2012, 14:59
Io ormai ho il baritono da settembre di quest'anno , discendente e lo adoro ! Per ora uso un becco artigianale "prof Colletto Forlì"di metallo , ma non avendone provati altri vorrei sapere qualcosa di più riguardo a questo becco, se sul baritono è meglio l'ebanite o il metallo per maggior controllo sulle note gravi, e tutto ciò che si può dire a riguardo ! grazie

nedosax
27th March 2012, 18:11
Bocchino metallo...Ebonite o altri materiaLI...TUTTO DIPENDE DAL SUONO CHE TI PIACE OTTENERE DAL GENERE CHE FAI ETC.iN bIG BAND ho usato per anniil metallo Ma adesso un mio amico di Bankok me ne ha costruito uno favoloso che suona veramente bene con una bella presenza ed una sonorità molto duttile e pronto.Se ne vuoi sapere di più vai sulla mia pagina facebook (Carli Nedo) oppure contattami ti mando le foto ed un file sonoro ciao :saxxxx)))