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Visualizza Versione Completa : Rollins vs Coltrane



Federico
6th May 2009, 20:02
Due colonne del jazz, una fortunatamente ancora viva :half: se voi doveste fare una scelta tra i due ascoltare solo uno o l'altro. Chi scegliete? Bel quesito e :cool: io senza dubbio The Colosuss Sonny Rollins ;)

APOLLO CREED
6th May 2009, 20:11
Eh, bel domandone... Troppo difficile scegliere :zizizi))
...però io preferisco Rollins!

Blue Train
6th May 2009, 20:30
Coltrane e Rollins in Off Topic??
Ma non è Saxforum questo, sposto subitissimo!

Alessio Beatrice
6th May 2009, 20:35
Rispondo con una domanda: a chi vuoi più bene, al babbo o alla mamma? :D

Novazione77
6th May 2009, 20:36
Io non ho assolutamente nessun dubbio:
Coltrane tutta la vita!!!
:yeah!) :yeah!) :yeah!)

mar saxx
6th May 2009, 20:51
coltrane e' un mostro, un dio... :half: ma sonny e' sonny!!!!

p.s. ammazza che domanda di m...da ops cattiva....

Il Fumatore di Sax
6th May 2009, 21:47
Coltrollins, indubbiamente! :zizizi))
No, no, un momento... Azz'! Mi hai confuso!
Boh, non so... Diciamo che se suonassi come uno dei due non mi dispiacerebbe affatto, a prescindere da quale effettivamente dei due! :ghigno:
Comunque, Coltrane e Sonny sono un po' due altari alla stessa altezza ma dedicati a due opposti dèi... Impossibile scegliere...
Se dovessi scegliere chi vorrei conoscere indubbiamente Coltrane (anche per via del suo cammino nel mondo della musica, del quale mi piacerebbe conoscere dettagli che solo lui sa), invece se dovessi scegliere con chi jammare... assolutamente Sonny the Colossus!! :ghigno:

Federico
6th May 2009, 22:04
Lo sapevo che era una domanda da crisi mistica :twisted:

pumatheman
6th May 2009, 22:10
Trane è in tutto e tutto è in Trane©

Isaak76
6th May 2009, 22:23
Se dovessi scegliere chi vorrei conoscere indubbiamente Coltranemmh.... mi sÃ* che è un tantino tardi ormai ..... a questo punto ti tocca una Pizzata con Sonny .. ovviamente offri te!

La scelta comunque è ardua .... direi un pareggio!!

darionic
6th May 2009, 23:29
Bè nell'assolo di Tenor Madness sono praticamente al foto finish, però gli accenti e la dinamica di Sonny sono inarrivabili....anche se però su tutti e due preferisco Dexter Gordon the Master del Sax tenore bebop!!

tzadik
7th May 2009, 00:23
Coltrane!

Se le influenze di Coltrane sui sassofonisti moderni sono molto più rilevanti, un motivo c'è di sicuro!
Erano personaggi molto differenti, molto amici... e mossi da filosofie differenti... dal punto di vista didattico è innegabile che Coltrane rimane più interessante, però!


Ciò non toglie che vadano studiati entrambi! ;)

fcoltrane
7th May 2009, 01:15
:shock: che domanda .
Rollins :bugia:
...lo preferisco :bugia:
ciao fra

FrankRanieri
7th May 2009, 09:14
Oh che domandona....difficile rispondere.... :BHO: :mha!(
Però penso che in questa fase della mia vita sceglierei Trane... :D-:
In futuro chissÃ*...

concordo con Darionic su Dexter, un mito pari a Trane e Sonny...

Olatunji
7th May 2009, 13:55
Trane, senza nessuna ombra di dubbio: Rollins è quello del "basta che il gruppo dietro non mi dia fastidio", Trane in ogni formazione ha sempre dato il massimo e ha sempre ricevuto il massimo anche dagli altri musicisti con cui suonava, ogni volta era allievo, maestro, pronto a rimettersi in discussione e ripartire da zero, e questo per non parlare della qualitÃ* spirituale dei suoi lavori, liberando il timbro del sax in tutte le sfumature, liberando l'armonia, spezzando il ritmo... non ce n'è.
Rollins è un vulcano in continua eruzione di idee, e spero di vederlo a novembre, ma cosa non darei per vedere uno degli ultimi concerti di Trane... Il mio nick dovrebbe parlare per me XP

Forse paragonare Rollins a Dexter Gordon sarebbe più appropriato, anche perché Trane è un alieno.

GeoJazz
7th May 2009, 13:59
Tenor Madness, e me li sento tutti e due! :yeah!)
ma credo, senza ombra di dubbio, John Coltrane :-leggi-:

Blue Train
7th May 2009, 14:16
... Il mio nick dovrebbe parlare per me XP

Per chi non avesse afferrato ...
http://img152.imageshack.us/img152/6354/coltrane.jpg

Aktis_Sax
7th May 2009, 14:33
Oddio, è talmente difficile decidere... :BHO: Quasi quasi direi Coltrane, ma Sonny ha delle idee così affascinanti che è difficile fare un paragone...
Direi Coltrane per la genialitÃ* e Sonny per le melodie... oddio ma si può?? Boh... Che domanda :shock:

AndreamarkVI
7th May 2009, 14:55
d'accordo con tzadik... se ci pensiamo bene Coltrane è l'unico che ha influenzato TUTTI i sassofonisti.

pumatheman
7th May 2009, 14:59
...che ha influenzato TUTTI i sassofonisti.


no man... ha influenzato TUTTI i musicisti di ogni estrazione/genere/strumento ma non solo anche poeti, pittori, fabbri, imbianchini, trombai (idraulici) e porchettari ... in una parola L'UMANITA'

AndreamarkVI
7th May 2009, 15:05
non volevo chiamare in causa poeti scrittori pittori e altri musicisti che non potrebbero replicare sul nostro forum così mi sono limitato alla nostra categoria.
ei man...ma tu sei per caso influenzato da coltrane?? :lol:

pumatheman
7th May 2009, 15:08
influenzato? io sono malato terminale di Trane ...

docmax
7th May 2009, 22:03
Oggi tra una visita e un'altra ho letto questo argomento: avevo appena messo su Afro blue impression di Coltrane, dopo aver ascoltato il Solo Album di Sonny... solo ora però posso scrivere la mia.
Coltrane è lo spirito rivoluzionario del jazz che nemmeno dopo la sua scomparsa si è arrestato, Sonny è la fantasia musicale un'immaginazione che nemmeno gli anni riescono ad appannare.
Con Coltrane, attraverso la sua musica, ti avvicini al senso della vita e all'amore universale, con Sonny scopri la possibilitÃ* di accostare la carica dei nordisti ad Astro del ciel e ti meravigli come può una mente sana, senza mai un'attimo di pausa, collegare magistralmente tra loro tante melodie profondamente diverse.
Peccato che sono proposte musicali "difficili", bisogna avere tempo e possibilitÃ* di far capire: il primo maggio ero in auto con un giovanissimo musicista (classico) e la sua famiglia ho fatto ascoltare a tutti A Love supreme, spiegando i vari momenti del disco e il loro significato... sono restati ammaliati da questa musica che prima della mia spiegazione per loro era indecifrabile.
Max

FrankRanieri
8th May 2009, 14:20
Bè, Trane era un super musicista che è andato "oltre" e che secondo me ancora oggi non è eguagliato...però, detto da moltissimi critici e scrittori, Trane era un musicista che si faceva influenzare molto dai compagni di band.
Sonny al contrario suonava allo stesso modo eruttando idee a gogo indipendentemente dalla sezione ritmica...
Credo si tratti soprattutto di sensibilitÃ* individuale che attiene più al lato caratteriale del soggetto, più che alla formazione musicale...
Aloha,
Frank

fcoltrane
8th May 2009, 14:43
a mio parere questa è la dimostrazione che critici e scrittori capiscono poco di musica e pochissimo di sassofono :ghigno: .

ciao fra

Jacoposib
8th May 2009, 21:45
una domanda provocatoria e un po' stupida... (un po' come "meglio Mark VI o R1 Jazz?")
Trane e Sonny sono e sono stati due artisti di una profonditÃ* inarrivabile... il primo un enorme innovatore, il secondo un inarrivabile sintetizzatore stilistico. un po' la differenza che ci può essere rispettivamente tra Beethoven e Mozart. chi meglio dei due? non ho la presunzione di rispondere.

fcoltrane
9th May 2009, 12:16
:lol:
quoto ops ma era l'ultimo messaggio .....che sbadato :bugia:
ciao fra

Il Fumatore di Sax
9th May 2009, 13:39
Uhm... Colgo una certa qual subliminalitÃ*! :lol:

Sax O' Phone
9th May 2009, 15:08
... Trane in ogni formazione ha sempre dato il massimo e ha sempre ricevuto il massimo anche dagli altri musicisti con cui suonava, ogni volta era allievo, maestro, pronto a rimettersi in discussione e ripartire da zero...

Forse paragonare Rollins a Dexter Gordon sarebbe più appropriato, anche perché Trane è un alieno.
Concordo pienamente! Amo ascoltare Rollins, e pure Gordon, così come tanti altri... Ma Coltrane rimane unico per la vastitÃ* ed intensitÃ* della musica che ha prodotto, e questo fatto rimane acclarato anche dallo stesso Rollins e così dagli altri jazzisti, come pure da quelli che lo hanno preceduto e che gli son stati Maestri (tra questi ricordiamoci anche di Dexter Gordon, o di Sphere Monk).
Giustissimo quello che scrive JacopoSib! Forse questa è una disquisizione un tantino inutile, ma comunque interessante per chi ama lo strumento e lo pratica: sicuramente i nostri due grandi saxofonisti hanno un approccio allo strumento molto diverso e personale che va studiato attentamente, anche se mi sembra che la loro musica in definitiva sia piuttosto differente.

16th May 2009, 17:02
...che ha influenzato TUTTI i sassofonisti.


no man... ha influenzato TUTTI i musicisti di ogni estrazione/genere/strumento ma non solo anche poeti, pittori, fabbri, imbianchini, trombai (idraulici) e porchettari ... in una parola L'UMANITA'

adesso mi spieghi come ha influenzato i porchettari! :ghigno:

comunque mi schiero con Trane! :saxxxx))) :saxxxx)))

pumatheman
16th May 2009, 19:30
mai sentito parlare di "A Porchetta Supreme©" ? :idea:

16th May 2009, 20:04
giÃ*.....che furbo che sono... :muro((((

zkalima
23rd May 2009, 14:35
Dire chi si preferisce significa pensare di averli capiti entrambi, invece sono ancora due universi in cui c'è troppo ancora da scoprire, la domanda è posta male, direi: chi ti ha influenzato di più?
Personalmente sono altri i saxofonisti che mi hanno influenzato, anche se il mare in cui ho sempre nuotato è il loro, Gordon, per esempio, li ha influenzati entrambi, e lo metto senz'altro acanto a loro, certamente Archie Shepp è il mio sax d'elezione.
Ma non è la dimensione di quello che hanno fatto, ma il loro essere completamente dentro ciò che suonavano, non è la musica di Sonny o di Trane o di Mingus o Ellington, ma è che loro appartengono totalmente a quella musica, a quello spirito, che attraverso la loro anima magnifica si è espresso.

Saxmachine
26th May 2009, 17:30
ma che domande sono?
è come chiedere "gesù o maometto?"
:lolloso:

Federico
27th May 2009, 11:21
Effetivamente Coltrane era un alieno un inventore, probabilmente essendo un ex bassista a me piace molto di più Rollins, forse perchè è più ritmico, forse per la "semplicitÃ*" con cui suona non so :mha!( , Coltrane è forse molto più "fuori" probabilmente perchè sono giovane (solo sassofonisticamente :cry: ) non riesco ad ascoltarlo più di 10 minuti

Sax O' Phone
27th May 2009, 14:12
Bhe sì Isaak, giuste considerazioni, ma Coltrane ha esplorato molti stili: non è solo quello di Ascension... Ascoltati le sue incisioni con Davis, e quelle di quegli anni '50 (Blue Train, Giant Steps...), come pure le prime con il quartetto mitico (Crescent, Plays The Blues, Bahia, Africa Brass). Certo Rollins rimane un Grande!

pumatheman
27th May 2009, 14:25
Federico, io sono ancora principalmente bassita :saputello , e pure giovane sassofonisticamente (3 anni), ma ho iniziato col sax proprio mosso dal Trane dell'ultimo periodo, per me è come un nutrimento giornaliero... però non credo sia solo questione di gusti... tieni conto che Trane ha suonato un quarto degli anni di Sonny... la sua opera resta tuttavia maggiore, secondo me, a quella di qualunque musicista di qualunque estrazione/genere proprio perchè nelle sue ricerche ha superato tutte le barriere di genere di filone, armoniche, ritmiche melodiche sfociando nella vera purezza...
è partito dall'armonia più elaborata umanamente possibile ed è sfociato nella spiritualitÃ* più primitiva e pura: ha compiuto un cerchio perfetto... e il cerchio è sinonimo di perfezione.

Isaak76
27th May 2009, 14:44
Bhe sì IsaakA volte gli Avatar fanno brutti scherzi ... era Federico! ... hehe

Comunque ritornando a quello che dicevi, sarò onesto e per parecchio tempo Coltrane non sono mai riuscito a digerirlo (e qui confermo le parole di Federico), non tanto per il tipo di musica, ma per il suo Timbro; tutt'ora è così, ma non per tutti i suoi brani (e qui appoggio in pieno gli Album da te citati ... lo stesso discorso vale anche per la Voce della Tromba di David Miles, dopo un po' stressa ... ma sono solo gusti e considerazioni personali, poi questo è un altro discorso), di fatto ho imparato a non fermarmi solo all'aspetto esteriore delle cose, giudicando solo in base al piacere estetico, ma con un'occhio (in questo caso un'orecchio) più attento alle varie sfumature tecniche espressive.
Tutto questo per dire che nonostante tutto, penso che Coltrane abbia avuto una marcia in più rispetto a Rollins in termini di innovazione, ma d'altro canto Sonny con la sua sonoritÃ* ha saputo essere anch'esso un punto di riferimento.

Due Artisti diammetricalmente diversi ma uniti dalla stessa passione!

pumatheman
27th May 2009, 16:15
nonstante ascoltassi giÃ* moltissimo Ornette, Ayler, Brotzmann :shock: e tutto il miles hard funk, i primissimi tempi, anche a me non mi prese subito Trane... avvertivo nel suo sound troppa drasticitÃ* drammaticitÃ* e una gran pesantezza... non lo trovavo molto interessante... mi stavÃ* un "pò peso" ma non per i suoni aggressivi dell'ultimo periodo eh... anzi dal lato aggressivo lo trovavo troppo moderato per me :ghigno: ... poi dopo pochissimo ne sono diventato totalmente assuefatto, e ora quando sento anche solo una nota sua, di qualunque periodo, mi aumentano le pulsazioni e mi ritrovo rapito e ammaliato in un limbo narcotico dai colori blu scuri, pieni di luce, grazia, bellezza e veritÃ*...

puffosky
27th May 2009, 16:36
ascoltarli? ma in che senso, dal vivo?

naturalmente: su questa terra, Rollins.
ma in Paradiso, quando ci andremo, Coltrane.
:saxxxx)))

Sax O' Phone
27th May 2009, 18:23
era Federico! ... hehe
'Aspita, te ghe rasun! :oops:
infatti mi sembrava strano che fossi tornato ad usare le emoticon! :lol:
Ad ogni buon conto ascoltati il Miles Davis con il sestetto\quintetto (Coltrane+Adderley): per me sono inarrivabili...

Ctrl_alt_canc
27th May 2009, 18:31
consiglio ai detrattori....leggetevi "A love supreme storia del capolavoro di John Coltrane" di Ashley Kahn...

AndreamarkVI
27th May 2009, 20:11
Ad ogni buon conto ascoltati il Miles Davis con il sestetto\quintetto (Coltrane+Adderley): per me sono inarrivabili...

è in edicola col numero di maggio di musica jazz un gran bel cd allegato proprio riguardo a i quintetti/sestetti di miles davis!!

fcoltrane
28th May 2009, 18:35
per me il jazz inizia con quei cd.
scusate l'ot
ciaofra

Il Fumatore di Sax
28th May 2009, 22:07
è in edicola col numero di maggio di musica jazz un gran bel cd allegato proprio riguardo a i quintetti/sestetti di miles davis!!
Bellissimo!! Ce l'ho, uno spettacolo.... E il mese prossimo Rollins, mi pare, quindi... ;)

bigdogsax
1st June 2009, 11:37
Senza sapere di questo topic, proprio stamattina in macchina mi stavo gustando la musica di questi due grandi, ascoltando il celeberrimo Tenor madness. La sonoritÃ* di Rollins è indubbiamente molto più bella di quella di Coltrane, come anche l'inventiva melodica, molto più tonale e ( sempre per orecchie esperte ) orecchiabile. La grandezza di Coltrane sta invece nell'originalitÃ* dell'uso delle scale che adoperava e che all'epoca solo lui era in grado di piazzare al posto giusto nel momento giusto. Quanto a sonoritÃ*, sicuramente Coltrane aveva qualche difficoltÃ* tecnica, come è noto dalla storia del personaggio, legata con molta probabilitÃ* a problemi dentari. Se immaginiamo il fraseggio di Coltrane con la sonoritÃ* di Rollins, probabilmente verrebbe fuori qualcosa di simile alla buonanima del grande Brecker...Ad ogni modo l'ago della mia bilancia pende tutto verso il grande Sonny...forever...

big dog :saxxxx)))

bigdogsax
1st June 2009, 11:42
...Gordon, per esempio, li ha influenzati entrambi, e lo metto senz'altro acanto a loro...

Condivido pienamente sul grande Dexter...

Olatunji
1st June 2009, 12:52
Quanto a sonoritÃ*, sicuramente Coltrane aveva qualche difficoltÃ* tecnica, come è noto dalla storia del personaggio, legata con molta probabilitÃ* a problemi dentari.li voglio anche io allora :lol:

docmax
1st June 2009, 13:02
Il povero Coltrane al tempo di Tenor Madness aveva una dentatura pietosa e forzatamente modificava il setup a seconda di come riusciva a "mordere" il becco, però non è che gli mancavano lo studio e la sperimentazione... e si sente giÃ* chiaramente dalle scale che utilizzava.
Rollins è un melodico da paura, con un sax dal suono pieno corposo possente come il suo fisico, un frullatore che cita in libertÃ* totale dalla classica alla pubblicitÃ*... di tutto, miscelando a tempo zero: tu non hai finito di afferrare la citazione musicale che lui passa giÃ* ad un'altra frase. La cosa fantastica è che ancora oggi è così: alla faccia dell'involuzione cerebrale senile! Mentre gli altri suoi colleghi coetanei e non sono passati a miglior vita lui ancora ci delizia con la sua musica... da non perdere!
Max.

AndreamarkVI
1st June 2009, 13:09
La sonoritÃ* di Rollins è indubbiamente molto più bella di quella di Coltrane
se ne sei sicuro...

pumatheman
1st June 2009, 13:10
"indubbiamente" è una sua considerazione

AndreamarkVI
1st June 2009, 13:16
boh..a me parrebbe un dogma :BHO:

Sax O' Phone
1st June 2009, 13:20
Indubbiamente Rollins era ed è un'enciclopedia vivente di canzoni che neppure i veterani suoi ispiratatori (Hawkins e Webster) si ricordavano più; unito al suo senso ritmico (viene dai Caraibi) ed alla potenza del suo suono oltre che all'inventiva improvvisativa, rimane un fermo punto di riferimento nel jazz e per tutti i tenoristi. Lo fu anche per Coltrane, che al tempo di Tenor Madness giÃ* iniziava a manifestare un suono specifico, e per la prima volta riusciva a reggere il confronto col suo giovane collega ed amico.
Quello che è successo in seguito anche per ammissione di Sonny, è che il Trane ingranò l'overdrive e scomparve all'orizzonte lasciandoli tutti indietro...

Aktis_Sax
1st June 2009, 13:31
boh..a me parrebbe un dogma :BHO:

credo anch'io che sia una sua considerazione personale, "indubbiamente" per lui...

fcoltrane
1st June 2009, 13:58
Senza sapere di questo topic, proprio stamattina in macchina mi stavo gustando la musica di questi due grandi, ascoltando il celeberrimo Tenor madness. La sonoritÃ* di Rollins è indubbiamente molto più bella di quella di Coltrane, come anche l'inventiva melodica, molto più tonale e ( sempre per orecchie esperte ) orecchiabile. La grandezza di Coltrane sta invece nell'originalitÃ* dell'uso delle scale che adoperava e che all'epoca solo lui era in grado di piazzare al posto giusto nel momento giusto. Quanto a sonoritÃ*, sicuramente Coltrane aveva qualche difficoltÃ* tecnica, come è noto dalla storia del personaggio, legata con molta probabilitÃ* a problemi dentari. Se immaginiamo il fraseggio di Coltrane con la sonoritÃ* di Rollins, probabilmente verrebbe fuori qualcosa di simile alla buonanima del grande Brecker...Ad ogni modo l'ago della mia bilancia pende tutto verso il grande Sonny...forever...

big dog :saxxxx)))


difficoltÃ* tecnica in relazione alla sonoritÃ*....patate .
bisognerebbe distinguere gli aneddoti dalla realtÃ*.
sarei curioso di sentirle queste presunte difficoltÃ* tecniche.
il pezzo citato lo ho ben presente perchè oltre a conoscerlo per un certo periodo ne ho studiato la trascrizione e posso dire che non vi è nessuna parte dove si possa notare una sonoritÃ* che denoti difficoltÃ* tecnica.
se si mette in relazione Trane a se stesso possono riconoscersi in alcuni casi alcune scelte . difficoltÃ* tecniche in relazione alla sonoritÃ* non se ne riscontrano neanche nel primo periodo .
di alcune difficoltÃ* (che manifestano l'insoddisfazione dell'artista) abbiamo notizia perchè ce le raccontano Miles e qualche altro scrittore. (biografo giornalista ecc..) .
per l'inventiva melodica molto più tonale e orecchiabile per orecchie esperte.... ancora patate
scusate l'ot . sul gusto è difficile discutere ma anche in musica vi sono elementi oggettivi basta conoscerli e riconoscerli.
ciao fra

AndreamarkVI
1st June 2009, 14:04
d'accordissimo con francesco..
se "indubbiamente" era una sua considerazione nessun problema..ma non è che ce ne fossero nemmeno prima ;)

Sax O' Phone
1st June 2009, 19:04
difficoltÃ* tecnica in relazione alla sonoritÃ*....patate .
bisognerebbe distinguere gli aneddoti dalla realtÃ*.

Infatti: la storia dei denti di Coltrane, per esempio, dovrebbe essere contenuta nell'unico accenno che ascoltai dal suo produttore alla Impulse! quando poco prima della registrazione in studio Coltrane andò dal dentista per farsi sistemare gli incisivi; lui era preoccupato che questa novitÃ* potesse compromettere la registrazione che poi risultò (mi sembra di ricordare) in A Love Supreme...
I problemi del Trane al tempo di Tenor Madness erano ben altri, e certamente non tecnici.

bigdogsax
3rd June 2009, 10:44
"Indubbiamente" da ciò che ho scritto traspare il mio amore per il modo di suonare di Rollins, e quindi "indubbiamente" si trattava di mie personalissime affermazioni. Sempre dal mio punto di vista, che è quello di uno che non ha studiato musica, non la legge e suona a orecchio da quando era piccolo, ribadisco che PER ME è più semplice ascoltare un Parker o in questo caso il grande Rollins con le sue improvvisazioni sui temi e sugli accordi, anzichè il grande, e ribadisco grande John Coltrane con i suoi famosissimi sheets of sound e le sue improvvisazioni modali che l'hanno reso il numero uno.
Sulla sonoritÃ*, forse ho sbagliato a parlare di difficoltÃ* tecnica...comunque si tratta del suono unico ed inimitabile di Coltrane che PER ME non era perfetto e rotondo come quello di Rollins... poi, de gustibus non disputandum est.

...ChissÃ*, forse bisognerebbe fare un topic tipo " tonale o modale? "...

peace brothers

big dog

Sax O' Phone
3rd June 2009, 13:16
... ribadisco che PER ME è più semplice ascoltare un Parker...
Indubbiamente questo mi sembra incomprensibile! :ghigno:
Ovvero, come tu possa trovare semplice ascoltare Bird che suona come una meteora a 300 bpm, sviluppando più temi sovrapposti contemporaneamente, e ti lasci confondere dai veli di suoni del Trane (che io reputo comunque una definizione limitante, e puramente indicativa!)...? :BHO:

bigdogsax
3rd June 2009, 17:20
Mah, forse perchè l'ho ascoltato di più e perchè i fraseggi di Parker sono diventati quasi dei patterns...probabilmente il fatto che io suoni ad orecchio mi facilita nel riconoscere più le melodie, seppur intricate e veloci, anzichè le scale iperveloci di Trane, suonate magari fuori tonalitÃ*, il che per me risulta più difficoltoso da afferrare ad orecchio... ;)

Sax O' Phone
3rd June 2009, 17:33
Certo: complimenti!
Anche Coltrane potresti ascoltarlo melodicamente, questo volevo dire... Io lo reputo un Grandissimo balladeer, con strepitosi colori blues!
Lascia da parte le seghe mentali, ma piuttosto ascoltalo nello sviluppo melodico unico ed originalissimo (forse cominciando dai suoi album con Davis, Garland e banda briscola)...
;)

bigdogsax
5th June 2009, 10:32
...avevo risposto ma è andata via la connessione... comunque lo riscrivo: Come non essere d'accordo su questo aspetto di Trane? Infatti in un altro topic in cui un utente dice di snervarsi con l'ascolto del grande John, io mi sono permesso di consigliargli esattamente le cose che mi stai proponendo tu. Come rimanere insensibili davanti alla poesia pura della melodia dell'assolo su Naima? E come restare indifferenti davanti alla costruzione magistrale dell'assolo su 'Round midnight con il quintetto di Davis?

una stretta di mano

BigDog

fcoltrane
6th June 2009, 10:22
Mah, forse perchè l'ho ascoltato di più e perchè i fraseggi di Parker sono diventati quasi dei patterns...probabilmente il fatto che io suoni ad orecchio mi facilita nel riconoscere più le melodie, seppur intricate e veloci, anzichè le scale iperveloci di Trane, suonate magari fuori tonalitÃ*, il che per me risulta più difficoltoso da afferrare ad orecchio... ;)
per avvicinarti all'ascolto di Trane e provare a capire la sua idea di improvvisazione ti consiglio di ascoltare il periodo prestige quando suona standards e quando suona crome.

ciao fra

fcoltrane
6th June 2009, 10:24
:cry: :half: :cry: :half:
ciao fra

giovanesassofonista
7th September 2010, 17:15
Ora come ora direi Sonny Rollins, ma forse perchè ho ascoltato poco Coltrane

7th September 2010, 17:19
Coltrane, in tutto.

Sonny è uno dei più grandi, ma credo che Miles Davis, nella sua autobiografia abbia ragione, Sonny nè è stato enormemente influenzato ed ha "subito" Trane, ritengo il Rollins ante 56-57 magnifico, dopo non riesce più a piacermi.

xavabal
7th September 2010, 17:35
Riconosco che rollins sia un colosso la storia del jazz ma a me non entusiasma al 100% ed ho avuto l occassione di sentirlo ben due volte dal vivo.e sono sempre rimasto al 98%:-)

Coltrane è il genio, l esploratore coltrane è coltrane:-)
Coltrane For ever...


Ot. Ho ascoltato un concerto di brecker con di Battista ero piccolissimo.
E l ho riascoltato a Roma brecker.
Un mostro

mix
7th September 2010, 18:50
io farei scegliere a loro... chi dei 2 vorrebbe conoscermi di più... :BHO: ... :BHO: ... :lol:

bluevix
7th September 2010, 22:15
Coltrane...anche da morto! :pray:

lucaB
8th September 2010, 10:41
voto coltrane ma solo il periodo in cui suonava l'alto nella band di gillespie

Danyart
8th September 2010, 12:07
Coltrane è andato, a mio parere, molto più avanti, non tanto come sassofonista, ma come artista/scienziato...Rollins in tenor madness sembrava molto superiore, più convincente nel suono e nel fraseggio. In realtÃ* portava avanti idee giÃ* definite dallo stile Bebop (o hardbop) che era comune ad una miriade di sassofonisti...Coltrane ha preso alcune cose dagli altri del periodo ma poi è esploso in una marea creativa (soprattutto dopo aver smesso con l'eroina) che non ha tutt'ora eguali...e ha influenzato musicisti, artisti ecc...per decenni..
Credo sia inarrivabile, anche se il timbro, pur bellissimo, a volte mi risulta poco attuale..ma questo vale anche per altri grandissimi, essendo scomparso più di quarant'anni fa mi sembra normale...

tzadik
8th September 2010, 12:39
A me Coltrane nel disco "Tenor Madness" sembra molto più "avanti", basta solo sentire il "timing" nella title track.
Rollins sembra molto "pesante", Coltrane ha uno swing che è la definizione di "perfezione" (senti le semicrome come le fa) e tecnicamente secondo me è giÃ* evidente la superioritÃ* di Coltrane (più avanti, è diventata palese).

A livello sonoro, il Coltrane dell'epoca era abbastanza avanti... è vero che era più nasale, però però praticamente non usa il vibrato (ed era quasi una rivoluzion per quei tempo, metÃ* anni '50).

... poi vabbé, in pochi suonavano i blues come Coltrane! :zizizi))

Danyart
8th September 2010, 13:56
infatti, a primo ascolto (e anche qualche altro), Coltrane mi sembrava strano, quasi impacciato, successivamente ho capito...forse! A mio parere, nonostante la grandezza assoluta di Rollins, e la sua "simpatìa" nel suonare, devo dire che Coltrane è di un altro pianeta...

tzadik
8th September 2010, 14:14
La cosa "brutta" è che sembra quasi che siano musicisti di generazioni diverse... anche se sono contemporanei... anzi coetanei, anzi Coltrane è 4 anni più vecchio di Sonny Rollins.
C'è da dire che Sonny Rollins è venuto fuori prima... di Coltrane. Forse questo per Coltrane è stato un vantaggio...

gnoato
9th September 2010, 18:51
Io non ho dubbi. Li ho ascoltati per la prima volta ormai molti anni fa quando le mie conoscenze "tecniche" del jazz e del sassofono erano molto più limitate di adesso; aldilÃ* quindi della bravura tecnica (che all'inizio non ero in grado di valutare bene) Coltrane mi ha sempre coinvolto di più e (ancora adesso) la sua musica, i suoi assoli mi danno emozioni che Rollins non riesce darmi in uguale misura.
Ovviamente nulla da dire sul lato virtuosistico: sono due giganti del sax e non riuscirei a fare una classifica da questo punto di vista.