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Visualizza Versione Completa : Come scaldate lo strumento prima di un concerto?



Nous
4th May 2009, 16:25
Domanda da un paio di eurocents bucati : prima di un concerto, o di una esibizione live, come vi scaldate e soprattutto come scaldate lo strumento ?

Io solitamente non mi discosto da quello che faccio tutti i giorni come riscaldamento prima delle sessioni di studio personale, ovvero scale + articolazioni e Detaché..una mezz'oretta abbondante...mentre trovo abbastanza inutile quello che fanno in molti, ovvero suonare i pezzi più complicati del concerto (forse nella vana speranza che all'ultimo secondo riescano a fare quello che non sono mai riusciti a fare in mesi di prove?) ed assolutamente irritante quella che è la regola in banda (ovvero non fare nulla) dato che man mano che si suona lo strumento si scalda, e di conseguenza cambia l'intonazione.

Voi che fate di bello poco prima di esibirvi?

alto23
4th May 2009, 17:00
Mah, più o meno quello che fai tu, vale a dire scale in sostanza (non proprio tutte però...). Magari suonicchio qualche motivetto a orecchio (mai quelli in programma): mi aiuta a distendermi (ma credo che sia effetto placebo). Il tutto per almeno una ventina di minuti di solito.
P.S. Solo quando mi sono esibito in duo abbiamo provato un brano del concerto poco prima dello stesso, ma solo per verificare l'intonazione e l'omogeneitÃ*, nonchè per cercare di capire con che tipo di acustica avevamo a che fare. Con l'ensemble invece abbiamo provato tutto il concerto tre ore prima dell'esibizione (ma era l'ultima di ben tre prove...).
P.P.S. Nelle bande in cui suono io sono ben pochi quelli che non fanno nulla: di solito c'è un c_sino tale che il Maestro fa fatica a farci stare in silenzio per procedere all'intonazione...

Nous
4th May 2009, 17:05
di solito c'è un c_sino tale che il Maestro fa fatica a farci stare in silenzio per procedere all'intonazione...

Eh..ma quello è casi_o non warm up..serve a niente ed a nessuno..

fcoltrane
4th May 2009, 17:10
un po' di armonici qualche scala qualche arpeggio.
ciao fra

alto23
4th May 2009, 17:12
@ Nous: Beh ma non è che possiamo scaldarci a turno, quindi si suona tutti cose diverse (certo, non proprio tutti si mettono a fare scale...). Dopo l'intonazione generale facciamo una scala tutti insieme, di solito.

almartino
4th May 2009, 18:05
di solito solo una controllata alla meccanica del sax poi apro i concerti con un brano tipo questo:
http://www.youtube.com/watch?v=WGoW8E5wH3Q
ecco, con un climax così fatto + o - di note lunghe ecc.. è un modo per "scaldare" lo strumento e stabilire un contatto...
In altri contesti musicali effettuo sempre una controllatina alla meccanica per assicurarmi che sia tutto ok, qualche nota o arpeggio in pp e via...

ciao
Al

Isaak76
4th May 2009, 18:23
La prima cosa che faccio (e non so il perchè ... non chiedetemelo!) è quello di soffiare a vuoto (cioè senza emettere alcuna nota) nel Becco (montato sul chiver + ancia), subito dopo faccio la stessa cosa montando il tutto sul Sax, questo è un vizietto che mi son preso prima delle processioni (sopratutto in inverno), dove lo strumento è gelato e i tamponi sono appiccicati al fusto, di conseguenza lo scaldo in tutti i sensi.
Poi inizio con note lunghe, qualche scala cromatica, arpeggi, ed infine il ripasso finale dei pezzi ostici ... ovviamente prima di tutto, come Almartino, una verifica nell'integritÃ* è d'obbligo.

Olatunji
4th May 2009, 18:42
Monto il sax, scrocchio le dita delle mani e dei piedi, la schiena, il collo, suono un pezzettino e faccio attenzione alle chiavi del sol#, do#, re# e chiavine varie, poi ci soffio dentro senza suonare e aspetto il 1-2-3-4

APOLLO CREED
4th May 2009, 19:19
Scale in tutte le tonalitÃ*, arpeggi.
Inoltre, quando per via di un motivo o un altro non diamo fiato agli strumenti, continuo a diteggiare più scale possibili, per acquisire maggiore dimestichezza.

4th May 2009, 19:46
Mah... dipende... se ho un po' di tempo prima dello "start", dopo aver montato l'ancia faccio qualche pernacchia col solo bocchino, per assicurarmi che non ci siano problemi "all'origine". Poi piazzo il tutto sullo strumento ed eseguo un po' di scale, infilandoci dentro sempre quella cromatica su tutta l'estensione, per verificare che meccanica e tamponi siano a posto. Poi eseguo frammenti di improvvisazione. Il tutto dura non più di 10 minuti. Se dopo questo tempo si tarda a cominciare per qualche motivo, ripongo il sax e vado al bar a prendermi un cicchetto.

Se non c'è tempo, c'è poco da scaldare. Una cospicua parte di umanitÃ*, non si sa perchè, ha sempre una fretta del demonio. Mi sono capitate varie occasioni nelle quali sembrava che il destino del mondo dipendesse dalla rapiditÃ* con la quale si iniziava una determinata esibizione. In quei casi uno dice: "fatemi almeno montare la scheggia, altrimenti come capzo pretendete che questo coso possa suonare? Cominciate voi, che vi seguo a ruota". In quei casi, devi cominciare "a freddo"...

GAX
4th May 2009, 19:55
per le uscite con la banda mi preparo un po' prima (dipende da quanto tempo ho e dai miei genitori) per suonare.
di solito faccio scale, arpeggi e note lunghe.
Se fa freddo prima di suonare provo la meccanica (senza suonare) per non congelare le mani.

Edit: alterno anche note gravi a note acutissime

digos80
4th May 2009, 20:19
poche note lunghe per rompere il ghiaccio, poi scale maggiori salendo di un semitono per volta fino a coprire tutta l'estensione dello strumento, alternando legato e staccato, poi salti di quinta e di ottava con note lunghe, sempre salendo di un semitono alla volta; a questo punto ho scaldato sia imboccatura e diaframma che lo strumento e sono pronto per verificare l'intonazione

digos80
4th May 2009, 20:23
alcune bande della mia zona fanno, sia appena prima di iniziare la prova, sia prima dei concerti dietro le quinte, delle scale tutti insieme all'unisono; molti suonatori di bande "rivali" la trovano una pratica noiosa e ridondante, io personalmente la trovo utile per allenare l'orecchio soprattutto dei più giovani e meno esperti a percepire la propria intonazione e imparare a correggersi..

spero di non essere andato troppo OT

David Brutti
5th May 2009, 08:43
...
Voi che fate di bello poco prima di esibirvi?

Quasi nulla: normalmente le ance le scelgo parecchio prima. Non suono quasi mai i passaggi del concerto, anche queli più difficoltosi; mi deconcentra a morte.
Intono lo strumento e vado in scena.

Novazione77
5th May 2009, 09:34
Anch'io non è che faccia molto, solitamente qualche fraseggio di Coltrane(tanto per farmi salire l'adrenalina)ed un pezzo di Joshua Redman dal titolo "Iterlude"(vabbè è una mia personale fissa :ghigno: )tratto dall'album Timeless Tales(For Changin Times)!
Cmq mi concentro molto sull'ottava bassa e sui sovracuti(quei pochi che mi escono :lol:)
:saxxxx)))

FrankRanieri
5th May 2009, 10:04
Non scaldo nulla perchè non faccio concerti... :alè!!)

Federico
5th May 2009, 21:50
Non scaldo nulla perchè non faccio concerti... :alè!!)
Mi hai preceduto :lol: :lol: :lol:

SalVac85
6th May 2009, 14:20
In banda mi fanno suonare il clarinetto :muro(((( e per scaldarlo mi metto a fare sempre per qualche minuto tutta la scala cromatica dal registro basso sino alle note acute (sin dove le so fare) sia legate che staccate... successivamente facciamo una scala tutti i clarinetti assieme per intonarci e per verificare l'omogeneitÃ* del timbro. Con i sax invece,sia quando faccio i (pochi) concerti sia quando provo col gruppo sia quando suono a casa,parto sempre a fare note lunghe e con la mano 'afferro' il chiver per sentire proprio fisicamente quando si riscalda. Poi attacco a fare tutta la scala cromatica a salire ed a scendere,staccato e legato,veloce e lento verificando anche che qualche tampone o la meccanica non mi tradisca.

re minore
6th May 2009, 14:34
Il problema non e' tanto il sax freddo quanto la pioggia quando si suona all'aperto con condizioni atmosferiche avverse. A volte capita che piove cosi' tanto che la pioggia entra dalla campana e riempie la curva del sax, in quei casi puo' essere necessario impostare un Sib e soffiare con forza per espellere l'acqua :lol: :lol: :lol: .

Vabbe', scherzavo :ghigno: Sono passati tanti anni da quando facevo concerti (fatti pochi comunque). In genere, mi ricordo, dopo essermi accordato facevo qualche nota lunga e qualche scala cromatica veloce. Poi pero' lasciavo il sax li' sul palco e quando infine si cominciava a suonare aveva avuto tutto il tempo di raffredddarsi di nuovo.

Comunque io non hi mai sofferto particolarmente di "saxfreddite", anche a casa lo tiro fuori e comincio a suonare senza preamboli... mi funziona benissimo da subito. Vero e' che non ho mai suonato all'aperto, che e' sicuramente peggio.

rosario grosso
20th May 2009, 23:18
bhe scala cromatica leeenta.....poi veloce....e poi al mio "limite"...ovviamente qualche salto....di 3a....4a...su tt l estensione......staccati...qualche arpeggino....e via.....poi quando ho lo strumento azzeccato...ci soffio dentro aria calda...:D per farlo sciogliere:D in banda...bhe....uguale

darionic
21st May 2009, 14:32
bhe scala cromatica leeenta.....poi veloce....e poi al mio "limite"...ovviamente qualche salto....di 3a....4a...su tt l estensione......staccati...qualche arpeggino....e via.....poi quando ho lo strumento azzeccato...ci soffio dentro aria calda...:D per farlo sciogliere:D in banda...bhe....uguale

ma perchè quando scrivi tu non riesco a capire niente.. :mha...:

rosario grosso
21st May 2009, 14:47
ripeto: scala cromatica lenta....qualche salto di terza....quarta....staccato a mitraglietta.....su tutta l estensione....qualche prova di sovracuti...e viaa...pronti....invece in banda...la cosa non cambia molto:)

AndySax
27th May 2009, 23:44
lo metto sotto lo scaldasonno DeLonghi.... :D-:

scherzavo, non faccio concerti, suono per la famiglia, i vicini (non paganti) e i gatti (randagi)

juggler
13th June 2009, 23:03
Interessante discussione che non avevo notato...il mio "riscaldamento" è il "vuoto mentale": aprire la percezione ed essere rilassato...nessun assillo tecnico-esecutivo; parto sempre dall'assunto che ogni concerto è una esperienza a sè...anche se la "sceneggiatura" in qualche modo è giÃ* definita sia che si tratti di roba scritta o prevalentemente improvvisata...l'accordatura e il riscaldamento è interiore!

Un piccolo aneddoto: fra le tante "stranezze personali" in tema di riscaldamento prima di una prova o di un concerto...ricordo la "modalitÃ*" abbastanza singolare che aveva Steve Lacy...anni fa, suonavo in un piccolo ensemble orchestrale diretto da Bruno Tommaso e in una circostanza Lacy era l'ospite solista...il suo atteggiamento pareva sempre di "etereo distacco" fors'anche da se stesso...montava imboccatura ed ancia con una calma serafica...piccola "diteggiata a vuoto" sullo strumento...poi, imboccava senza produrre nessun suono...nessun A o Bb pianistico di riferimento per l'intonazione...ma per qualche secondo, piccoli quasi impercettibili crepitii afoni...suoni senza suono...fra orchestrali e direttore, un incrociarsi di sguardi ed espressioni perplesse...piccolo cenno di assenso con la testa del "sommo sopranista"...e si partiva!

paolo1960
14th June 2009, 00:08
Quando suonavo in banda scala cromatica ,note lunghe, salti di terza, 1-2-3-4-partenza :lol:
Con la Brass Band facevamo dei piccoli spettacoli nelle scuole tanto per invogliare i ragazzi per entrare all'inizio in banda, ci mettevamo con gli strumenti nei bagni della scuola per scaldare lo strumento, UN CASINO!! :ghigno:
ciao ::saggio:: :yeah!)