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Visualizza Versione Completa : Quando un'ancia è da scartare?



Aktis_Sax
26th April 2009, 16:58
Si è parlato tanto di ance nuove che "suonano male", molto spesso riferendosi alle Vandoren. Ma quando per voi un'ancia è da buttare? Come si fa a capire al primo colpo che è da buttare via? Prima la rodate?

Lanjazz
26th April 2009, 17:00
Io le cambio quando il suono che esce dal sax perde di armonici e sembra uscire da sotto una coperta...... un pò prima di questo momento... :lol:

re minore
26th April 2009, 17:06
Si è parlato tanto di ance nuove che "suonano male", molto spesso riferendosi alle Vandoren. Ma quando per voi un'ancia è da buttare? Come si fa a capire al primo colpo che è da buttare via? Prima la rodate?

Quando e' nuova devi scartarla prima di usarla, se no non puoi montarla sul becco! :lol:

Scherzi a parte, quando diventa vecchia il suono diventa "ottuso", e puo' capitare di non riuscire piu' ad emettere alcune note. Se questo lo fa un'ancia nuova invece occorre "lavorarla" con carta vetrata.

Aktis_Sax
26th April 2009, 17:09
Ragazzi io mi riferivo ad ance NUOVE che "non suonano", come spesso si è parlato...
dopo 5 anni so riconoscere quando un'ancia è da buttare ;) :ghigno:

Lanjazz
26th April 2009, 17:10
Ops!!!! :oops:

Aktis_Sax
26th April 2009, 17:20
forse il titolo non è chiaro effettivamente :BHO:

Federico
26th April 2009, 18:26
Io non rodo le ance, le metto 5 minuti in acqua le asciugo e suono, se suona tipo sax con asciugamano dentro la campana, la butto

salsax
26th April 2009, 18:35
secondo me non ci sono ance da buttare, dato quello che costano... :saputello
un'ancia può essere più o meno leggera; su quelle più dure c'è da studiarci un pò di più rispetto a quelle leggere ma suonano lo stesso ; quelle più morbide hanno un suono più immediato e squillante .

fcoltrane
26th April 2009, 18:47
concordo.
ed inoltre ciascuna ancia può essere lavorata adeguandola alle nostre esigenze.
io ho una certa pratica con le bari, ma i principi sono gli stessi per le ance di canna.
a seconda delle caratteristiche si può intervenire su una parte specifica per modificarle.
recentemente mi è capitato di leggere alcuni articoli che illustravano la corrispondenza di alcuni aspetti del suono e del timbro , con alcune parti dell'ancia.
io utilizzo un metodo molto meno scentifico ma relativamente pratico ed utile.
ad esempio se l'ancia è troppo leggera la taglio se troppo dura la gratto in maniera relativamente uniforme evitando di intervenire alle estemitÃ*.
(in genere riesco ad ottenere ciò che desidero).
ciao fra

Isaak76
26th April 2009, 19:17
Io di norma utilizzo il metodo a "Raggi ICS!!!!!" .... cioè rivolgendole contro una fonte di Luce, come può essere un lampadario, una torcia .. il Sole, verifico che il "disegno" del dorso e della punta siano uniformi, se così non fosse, vado di carta abrasiva (400) e un poco per volta le rendo simmetriche.
Attenzione perchè basta poco per cambiare la timbrica di base (cioè quella che fa riferimento alle caratteristiche tecniche di fabbrica); anche accorciandole bisognerebbe agire sul dorso e sulle spalle per indietreggare il tutto a livello originale, a meno chè non si desidera più riavere il vecchio timbro .... comunque sia, sono lavori che molto spesso le danneggiano irrimediabilmente.
Ad ogni modo io le Ance non le butto mai ... a meno chè non siano spaccate a metÃ* o consumate a furia di tagliarle ... come le matite!