Visualizza Versione Completa : Impressioni differenti tra Rampone e Cazzani e Borgani?...
Alessio Beatrice
23rd April 2009, 01:03
Salve. Sarei curioso di sapere se qualcuno ha provato sia tenori Rampone e Cazzani sia Borgani (non parlo di soprani o altro, se n'è giÃ* discusso) e che impressioni ha avuto ed eventualmente quali differenze ha trovato nel confrontarli. Grazie!
Isaak76
23rd April 2009, 17:49
Giustissimo Alessio! strano che nessuno abbia giÃ* contribuito ad alimentare questo Topic molto interessante.
Anch'io sarei curioso di sapere le varie differenze meccaniche, timbriche, ergonomiche, tra i due Marchi .... forza! chi li ha provati dica le sue impressioni!
tzadik
23rd April 2009, 18:55
Eh... la differenza maggior è nel canneggio... il Rampone ha il canneggio molto più largo che lo rende oggettivamente meno "resistente" alla spinte: in sostanza è molto più spontanteo dei Selmer (di tutti i Selmer): si vede a occhio anche da lontano... l'innesto del chiver è circa 2mm più largo del canneggio Selmer/Yanagisawa/Yamaha.
Rampone&Cazzani offre 2 tipi di lastre: ottone normale e ottone rosso (simil-oro)... usciranno anche strumenti in bronzo, alpacca e rame. (ci sono ovviamente anche quelli in argento massiccio.... ma il costo è improponibile!).
Meccanicamente: ho provato un vecchio Borgani (appena sistemato) e non era male, la meccanica è più o meno a livello Selmer.
Sui Rampone (ho provato i soprani e un tenore R1 Jazz argento/oro) la meccanica era più semplice ma piuttosto fluida e più "massiccia": confortevole...
OT: Gli strumenti con la meccanica migliore devo dire che sono quelli che produce un artigiano locale qui in Friuli (Roberto Buttus): la meccanica è chiaramente jap-inspired... però alcune chiavi sono lievamente spostate in modo da suonare con le mani un pelino più chiuse (più confort) sta cosa l'ho notata soprattutto per la mano destra: il castelletto di Eb/C bassi era più vicino e più spostato verso le chiavi: con il solo spostamento del mignolo si riusciva ad azionare le chiavi: l'escursione è uguale... l'action complessiva dello strumento era ben curata.
….ho avuto la fortuna ed il piacere di provare diversi R1 j e Borgani Jubilee. Intanto vorrei dire la mia sulla questione delle lastre, il mercato dei metalli e delle leghe è in sintesi un far west (lo conosco per motivi di lavoro) i prezzi e i fornitori cambiano spesso, ma soprattutto è molto difficile per le leghe mantenere costanti le percentuali dei diversi metalli (esempio rame – zinco). Sono stato alla Rampone da Claudio e sinceramente non ho visto materialmente la distinzione tra lastre di ottone e simil-oro, tutte le lastre che c’erano erano ammassate insieme. Sono convinto che usino la stessa lastra di ottone (di ottima qualitÃ*) per tutti i modelli (r1j – R1 – deluxe, ecc) ma è opinione personale!
Detto ciò anche la Borgani dichiara di utilizzare lastre con elevata percentuale di rame e vergini, cioè al primo utilizzo.
Come è stato giÃ* detto i canneggi sono differenti, essendo più largo l’R1j è inevitabilmente più scuro e a mio avviso leggermente più cattivo, senza considerare i vari set up ecc…
Meccanicamente li ho trovati ergonomici entrambi, preferisco il Borgani ma non vi sono differenze sostanziali, solo nelle chiavi della mano sinistra per le gravi e D – E –F per intenderci. Entrambi sono silenziosissimi ed entrambi usano materiali della migliore qualitÃ* (tamponi Pisoni, molle, perni, ecc…).
Indubbiamente proprio a causa del canneggio il Rampone non è un sax immediato, necessita di un periodo di rodaggio per abituarsi soprattutto in merito all’intonazione e al controllo del suono, al contrario essendo il Borgani più tradizionale risulta più immediato.
Gli r1j hanno la campana saldata così come anche il Jubilee vintage, mentre gli altri modelli Borgani hanno la campana smontabile.
Per quanto riguarda le finiture non ho riscontrato differenze rilevanti per i Rampone, da argentato, oro e oro-argento, mentre per i Borgani le differenze di sonoritÃ* mi sono apparse evidenti, il vintage è scuro e caldo, l’oro e il solvere più chiari e centrati, i pearl una via di mezzo. Ho sentito da diversi (anche riparatori) che per i modelli vintage e pearl della Borgani dopo qualche hanno la laccatura tende a rovinarsi creando delle micro-crepe, ma non ho visto di persona.
Avevo un r1j tenore e un saxello, venduti entrambi, al soprano preferisco il Borgani ma per il tenore fra i due non saprei quale scegliere…se potessi li prendere entrambi…pensandoci bene se potessi mi sarei tenuto anche il saxello! Ma qui parliamo di un malato di mente…..
tzadik
24th April 2009, 11:52
Credo che ogni sax con cui non abbiamo mai suonato (o meglio studiato sopra) abbia bisogno di un po' di assuefazione...
Personalmente suonando un sax di concezione "french" di moderna costruzione... il Rampone mi sembrava più immediato per via del canneggio largo (minor resistenza)...
Secondo me i problemi vengono fuori se si arriva da uno strumento giapponese: sono strumenti che di fondo sono un po' più intonati degli altri, con questo voglio dire che suonando un Selmer ci abituiamo a compensare alcune differenze di pitch in maniera del tutto inconscia...
Ho suonato per un mese (in maniera costante e continuativa) un Yanagisawa T990, rispetto al mio Selmer, meno resistenza ma meno volume, il pitch però lo teneva meglio...
Tornando al Selmer dopo un mese ho dovuto rimboccarmi le maniche un momentino...
Penso che sia Rampone&Cazzani sia Borgani, filosoficamente siano più indirizzate verso un sax di tipo "europeo" (anche se i Rampone sono davvero intonatissimi... lo dico perchè che gli ho provati...saranno sicuramente intonatissimi anche i Borgani!!!).
Quoto sul fatto che il Rampone avendo un canneggio tanto più largo (attualmente sono i sax con il canneggio più largo mai prodotti) riesce a essere uno strumento più particolare e non "immediato"... però bisogna sempre lavorarci su!
Differenze tra le lastre tra R1 e R1 Jazz: io non so se sono diverse, io ho avuto modo di provare qualche soprano R1 e R1 Jazz... le differenze nelle armoniche che escono sono davvero notevoli (sullo stesso taglio di strumento: il soprano dritto).
L'R1 Jazz è più tridimensionale come suono... mentre l'R1 è più diretto (quando gli avevo provati mi sono portato dietro il mio amico diplomato con il suo soprano Mark VI: lo usavo come riferimento)...
Personalmente anche se i 2 strumenti (R1 e R1 Jazz) hanno la lastra dello stesso materiale, le differenze sul suono ci sono... e la differenza di prezzo è, direi, giustificabile.
Sui tenori penso che la campana saldata faccia la differenze in maniera sostanziale...
Le chiavi di D Eb F acuti... mi pare siano basse sulla maggior parte degli strumenti (escludi Yamaha)... io sul mio ho dei "risers" in sughero: la soluzione migliore in assoluto!
ModernBigBand
24th April 2009, 12:34
Mi trovo d'accordo con New York Nights.
Vorrei solo aggiungere che l' unico criterio oggettivo per poter valutare questi strumenti è provarli, perché giÃ* le sole finiture sono in grado di stravolgere uno strumento, basti pensare al Jubilee, unico modello - 6 finiture diverse - 6 strumenti diversi.
Entrambe le case producono strumenti tra i migliori al mondo per cui ogni considerazione sarebbe superflua.
docmax
24th April 2009, 12:50
E' prossibile che, se ci fosse un grande del sax che potesse liberamente esprimere un giudizio "super partes", queste impressioni potrebbero indirizzare i più indecisi nella scelta del sax (ma ho i miei dubbi che sia una cosa giusta).
Invece mi trovo daccordo con Modern totalmente convinto del fatto che Rampone e Borgani sono produttori artigiani impeccabili: da ciò deriva che il sax deve essere provato (secondo me è sopratutto importante provare i sax nella finitura oro silver vintage pearl rame chi più ne ha più ne metta, è questo che ti dÃ* un suono completamente differente; trovato quello che cerchi... fine della storia).
Max
ModernBigBand
24th April 2009, 13:04
In realtÃ* l'impossibilitÃ* di fornire un oggettivo termine di paragone è data proprio dal fatto che, essendo in entrambi i casi strumenti eccellenti, l'unico parametro oggettivo è...quello soggettivo!
Tra tre donne bellissime una mora, una bionda e una rossa sfido chiunque a dire...questa è oggettivamente più bella.
Ad esempio per me e sottolineo "per me", il migliore è il Borgani Vintage per il suo suono d'altri tempi, ma nulla toglie che anche gli R&C siano strumenti stratosferici, per cui se un giorno dovessi andare alla ricerca di una sonoritÃ* particolare e questa me la offrisse il R&C perché non cambiare?
.... non risolleviamo questa questione per piacere (vedi post sulla bellezza della musica)!
Giu-Zep
24th April 2009, 20:02
Un dettaglio circa l'intonazione dei Borgani (essendone io felice possessore ;) ): il contralto è intonato a tal punto che rispetto ai selmer sa80 II, si possono adottare posizioni alternative che altrimenti sarebbero stonate (ex: trillo [1 - C1] ovvero do-re registro medio; ho provato su un selmer II ma su questo per non stonare bisognava usare la C2...ed era comunque un po' fuori!).
Magari è stata anche una mia esperienza in particolare, però ho trovato il Borgani veramente intonatissimo.
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