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Visualizza Versione Completa : 158 esercizi di S. Rascher



fcoltrane
7th April 2009, 12:40
qualcuno del forum conosce questo testo ?
ciao fra

ModernBigBand
7th April 2009, 13:26
E' un testo molto interessante, la leggenda vuole che anche il buon Coltrane abbia passato molto tempo in compagnia di questo libro.

Dai un'occhiata alla prefazione di Sigurd Rascher:

http://img529.imageshack.us/img529/6590/158ex.th.jpg (http://img529.imageshack.us/my.php?image=158ex.jpg)

fcoltrane
7th April 2009, 13:33
si avevo letto su questo forum di Trane.
e mi ero espresso in proposito.
(E' noto che il Musicista utilizzasse tutti i metodi che trovava in commercio....)
quello che non capisco è se questo testo nasce per sassofono o per altro strumento.
ciascun esercizio non prevede pause.
quello che mi chiedo è: un musicista classico utilizza setup particolarmente semplici per suonare ciascun esercizio con una unica emissione.
o lo scompone in frasi a proprio piacimento?
(senza compromessi con il suono)
ciao fra

ModernBigBand
7th April 2009, 14:53
No Fra, qui non stiamo parlando di un metodo convenzionale dove l'autore chiede espressamente che l'esercizio sia svolto in questo o in quell'altro modo. Affrontare un esercizio di questo testo con un unica emissione significa (oltre ad avere una capacità* polmonare da far rabbrividire un apneista) essere una cosa sola...un notarolo.
Se ci si concentra sulle note si finisce per dare attenzione solo a quelle ed è proprio la direzione opposta a quella segnata da Rascher, che lascia lo studente (lui dice "...the intelligent student") libero di eseguire gli esercizi a proprio piacimento. Questo nella convinzione che per uno studente, solitamente l'esercizio tecnico altro non è che un qualcosa compreso tra un inizio e una fine.
Rascher invece punta a stimolare lo studente, suggerisce alcune possibili intepretazioni, ma lascia libero lo studente di esprimere la propria creatività e il proprio gusto, non a caso non inserisce nè le misure, nè le alterazioni in chiave, in modo da lasciare la massima libertà all'esecutore "intelligente".
Non a caso afferma alla fine che per lo studente "...to be a musician is his goal, not an acrobat with fingers".

fcoltrane
7th April 2009, 16:13
ed infatti io e l' inglese non andiamo daccordo :lol: .
credevo (considerando Rasher un autore classico) che il testo andasse eseguito come era scritto.( ed infatti ero molto perplesso).
ciao fra

Jacoposib
7th April 2009, 22:15
si può trovare in commercio?

David Brutti
20th October 2009, 08:48
I 158 studi sono un testo favoloso quanto indispensabile. E' un pò l'Hanon del sassofonista. Mi spiego: il metodo è concepito per affrontare passaggi difficili soprattutto su arpeggi-scale complessi (diminuiti e semidiminuiti e molto altro ovviamente).
Gli esercizi inoltre non vanno praticati secondo il modello nel quale sono presentati, ovvirosia con una successione di crome senza pause, bensì vanno praticati utilizzando i 34 modelli ritmici esposti all'inizio i quali a loro volta vanno combinati con le 10 articolazioni proposte dall'autore. Ogni studio quindi può venire moltiplicato per un'infinità di varianti ritmiche e di articolazione.
Inutile dire che i benefici che se ne possono trarre sono davvero notevoli: uguaglianza e pulizia nella diteggiatura, flessibilità ritmica e di articolazione, omogeneità* del suono etc...

Per quel che riguarda le respirazioni, essendo un metodo di tecnica "pura" l'autore non prevede respiri in quanto, quando se ne avrà necessità, si potrà respirare liberamente prendendo un respiro su uno o 2 quarti di pausa. Inoltre, una volta che si sarà acquisita una buona tecnica e una buona omogeneità* di suono si potrà passare allo studio di respirazioni brevi che non interrompano il flusso ritmico dei suddetti esercizi.
Il suddetto può essere un completamento dello uno studio giornaliero delle scale maggiori e minori e degli arpeggi.

Dimenticavo: il metronomo è d'obbligo

22nd October 2009, 23:10
ciao a tutti,
e' un po che non faccio visita al sito sono stata via per lavoro ma adesso...devo assolutamente riprendere a suonare seriamente.
grande, anche io lo vorrei chi me lo passa?

ModernBigBand
23rd October 2009, 00:41
Sappiamo bene che le vie di muli e torrenti sono infinite ma ovviamente non sono legali.
Si trova in commerico ad un prezzo decisamente popolare: 158 Saxophone Exercices - Sigurd M. Rascher (http://www.di-arezzo.it/partiture/partiture+classica/partiture-per-sassofono/SCHIR01284.html).

ciscosax
20th November 2009, 12:18
Ciao ho comprato ieri il testo in questione e penso che mi arrivi tra una decina di giorni....psero da solo di capirci qualcosa.....

fcoltrane
23rd November 2009, 00:16
dal 1 al 22 accordi diminuiti (4 note)
dal 27 al 44 aumentati. (4 note)
dal 49 al 88 settima.
dal 89 al 98 minori settima bemolle quinta.
dal 109 al 118 minori sesta .
dal 119 sino al 128 minore settima bemolle quinta.

ps . ne manca uno
ciao fra

ciscosax
9th December 2009, 12:09
E' una settimana che studio il metodo, per adesso sono al secondo esercizio e devo dire che è veramente tosto...richiede molta concentrazione e calma ma alla fine di ogni sessione di studio (che per me non dura più di un ora......rischio l'esaurimento) ti senti di aver qualcosa in più.
Domanda agli esperti del forum: le alterazioni (diesis e bemolli) visto che non sono indicati in chiave vanno eseguiti solo qualdo indicati nella partitura?

fcoltrane
9th December 2009, 13:07
li suonerai così come sono scritti.
l'orecchio ti sarÃ* d'aiuto ed infatti suonando intervalli di accordi incontrerai sempre gli stessi.
se qualcosa cambia vuol dire che stai leggendo male. :lol:
ciao fra

ciscosax
9th December 2009, 19:15
Grazie mille, infatti te ne accorgi subito quando sbagli qualche nota.....mi sto appasionando a questo metodo!!!!

Il Fumatore di Sax
10th December 2009, 01:30
A seconda di come lo si affronta può diventare una tortura cinese (quindi abbandonato dopo poco), un valido metodo per lo scioglimento delle articolazioni "difficili" (applicazione con costanza e varietÃ*) o un eterno manuale/vadevecum per arpeggi e saliscendi di sorta nonchè compagno fedele per anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e ann...

Da sottintendere che il mio non è un aut-aut ma un vel-vel! Per l'appunto per me è ognuna di queste cose! Indispensabile però consiglio è essere costanti nell'esercizio, vari nell'esecuzione (anche nella scelta degli esercizi, prendete pure dei numeri a caso nel volume se avete abbastanza coraggio voglia di applicarvi, tanto la velocitÃ* all'inizio non è il fattore fondamentale) e soprattutto flessibili nell'uso stesso del metodo...
Non veneratelo come il Corano, ma nemmeno schivatelo e trascuratelo come l'autobiografia di Kennygì; non buttatevici solo perchè avete sentito che Coltrane ci passava le giornate: non vi farÃ* diventare Coltrane; alla fine è solo un metodo come tanti altri, ma tra gli altri ha qualche marcia di utilizzo in più! Solo che per ingranarla l'unico fattore utile è il saxofonista stesso! ;)


Ah, sì, è stato scritto per saxofono giÃ* premeditatamente, essendo stato Rascher un noto esponente del saxofono Classico (nonchè uno stronzone che faceva cinque ottave con un contralto! :lol: ), però direi che data la versatilitÃ* intrinseca è applicabile a qualunque strumento si voglia.

Bella storia.

fcoltrane
18th May 2011, 12:55
http://www.youtube.com/watch?v=hCdjbvhKBpU
ecco il primo esercizio
prima studio gli accordi a memoria
il singolo accordo legato.

quindi l'esercizio con il fraseggio .
ti ta ri ta ri ta ri ecc...
ciao fra

KoKo
18th May 2011, 12:59
sembra un estratto di blow up =)

fcoltrane
18th May 2011, 21:41
acc.. evoco sempre l'orrore-terrore.

ecco il secondo esercizio solo gli accordi
http://www.youtube.com/watch?v=H1r88q8_hY8

http://www.youtube.com/watch?v=TibINJjB9Kw
ed ecco il secondo esercizio anche qui tutto legato
diviso in due parti.

i bocchini utilizzati un liebman con ancia bari ed un link ebanite 7 con ancia 2,5.
la differenza si sente?

ciao fra

KoKo
18th May 2011, 22:52
considerando i becchic osi' distanti la differenza è leggera.
io preferisco il suono del secndo video =)

ginos77
18th May 2011, 23:08
Bene....ma tu non utilizzi tutti i tipi di dinamiche consigliate?Certo veramente diventano un'infinità...ma secondo voi vale la pena buttare tanto tempo su stò libro?Ve lo chiedo più che altro come consiglio...visto che l'ho da poco iniziato!!Può tornare utile anche a livello di improvvisazione?

fcoltrane
18th May 2011, 23:25
mmmm vuol dire che il registratore non è fedele perchè la differenza è rilevante (soprattutto sul registro alto.)


in questo esempio tendevo alla uniformità di volume.
nel precedente ho inserito la variabile del fraseggio.
(è chiaro che lo si può studiare in una infinità di modi)
inserendo pause dinamiche ecc..

considera che stai studiando accordi (in questo caso diminuiti) che procedono cromaticamente niente di più (se sia utile non lo so lo spero)
poi seguono aumentati settima minori
ecc..
per me è un modo per costringermi a studiarli
ciao fra

ginos77
19th May 2011, 09:15
;)

lucaB
19th May 2011, 09:28
aggiungo solo un commento per dimostrare l'importanza di questo libro.
In risposta a un suo video su youtube dove gli viene chiesto "che tipo di esercizi fa/che libri ha studiato" per arrivare a quel livello, Bob Reynolds risponde dicendo che il rascher è l'unica cosa di cui hai bisogno (riferito a chi ha chiesto).
Un altro commento aggiunge "Learn your triads" e Bob concorda dicendo qualcosa tipo: "Sì porcomondo, imparate quelle maledette triadi".

Yeah

buono studio a tutti

ginos77
19th May 2011, 09:31
;)

fabbry
15th August 2021, 11:16
dal 1 al 22 accordi diminuiti (4 note)
dal 27 al 44 aumentati. (4 note)
dal 49 al 88 settima.
dal 89 al 98 minori settima bemolle quinta.
dal 109 al 118 minori sesta .
dal 119 sino al 128 minore settima bemolle quinta.

ps . ne manca uno
ciao fra

Completo questa piccola guida per chi volesse accingersi allo studio di questi interessanti esercizi:

129 intervalli per quarte, gruppi a due e tre note
133 intervalli per tritono
137 intervalli per quinte
141 intervalli per seste minori
145 intervalli per seste

Esercizi a gruppi di sei note che scendono cromaticamente:

149 diminuito
150 quinta aumentata
151 dominante partendo dalla settima
152 dominante partendo dalla tonica
153 dominante partendo dalla terza
154 dominante partendo dalla quinta
155 dominante partendo dalla settima
156 semidim partendo dalla quinta
157 semidim partendo dalla terza
158 semidim partendo dalla fondamentale.

Spero di non aver commesso imprecisioni. Sarebbe molto utile, credo, buttarli giù a memoria, esercizio mentale molto utile per chi improvvisa e non.