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Visualizza Versione Completa : Suonare con il labbro inferiore "fuori": va bene?...



Alessio Beatrice
5th April 2009, 16:32
Salve a tutti. Io suono con il labbro inferiore verso l'esterno, non con il classico labbro rivolto sopra i denti per intenderci. Mi fu detto dal mio maestro per avare cosi il suono più soffiato, come piace moltissimo a me (adoro il suono di Zoot Sims!).
Alla masterclass chiesi a Bergonzi, che ci parlò tra l'altro di come usare l'imboccatura, che ne pensasse di questo modo di suonare e lui disse che non va bene... Mi fece l'esempio, e funziona non c'è che dire, suonando con la posizione classica del labbro e il mento all'indietro e in effetti aveva un suono molto più soffiato. Io però mi trovo bene come ora (anche perchè gestisco meglio il vibrato) ma questo non vuol dire che la posizione sia corretta. Che ne dite? Che sappiate,è una posizione sbagliata "in assoluto" oppure no?

Isaak76
5th April 2009, 16:42
Ma i denti sono direttamente a contatto con l'Ancia o si appoggiano al lembo interno del labbro?
Inizialmente io tenevo il labbro totalmente all'interno ed il suono risultava "soffocato", mentre da quando lo tengo all'esterno (sempre con i denti coperti dal lembo), ho migliorato parcecchio il suono e anche gli armonici.
Poi penso che se uno arriva ad avere lo stesso risultato tramite strade diverse, non vedo qual'è il problema, ognuno, dopo aver acquisito tutte le informazioni tecniche, sceglie l'impostazione che più gli è congeniale.

Alessio Beatrice
5th April 2009, 17:19
I denti con poggiano sull'ancia, ci mancherebbe... Solo sul labbro.

salsax
5th April 2009, 17:32
ha ragione bergonzi :saputello !

alto23
5th April 2009, 17:35
Ahi ahi ahi, l'amministratore del forum che non usa il tasto "cerca"...
viewtopic.php?f=9&t=6768&st=0&sk=t&sd=a&hilit=imboccatura+alla+trane (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=6768&st=0&sk=t&sd=a&hilit=imboccatura+alla+trane) ;)
In ogni caso, sono d'accordo con quanto dice Isaak. Anch'io da qualche tempo ho portato il labbro un po' più esterno (non slabbrato, comunque!) e il suono ne ha giovato parecchio in termini di "ricchezza" di armonici e anche di volume.

Nous
5th April 2009, 17:36
La posizione corretta è quella che dice Bergonzi, se con quella il suono risulta soffocato è solo perchè stringete disperatamente il bocchino invece di suonare rilassati.

salsax
5th April 2009, 17:42
quoto il Nous ;) , labbro rilassato e mai increspare il mento :ehno:

alto23
5th April 2009, 18:01
La posizione corretta è quella che dice Bergonzi, se con quella il suono risulta soffocato è solo perchè stringete disperatamente il bocchino invece di suonare rilassati.
Verissimo! Prima infatti tendevo ad arrotolare troppo il labbro e lì sì che stringevo disperatamente! Ora, con il labbro un pelo più fuori (molto più simile a quanto dice Bergonzi nel video) suono molto più rilassato e coi benefici sopra citati.
Chiaro che se suonassi slabbrato uscirebbe un suonaccio.

fcoltrane
5th April 2009, 19:55
ciò che può definirsi una posizione non corretta è quando si suona con la mandibola fuori dalla sua sede naturale.
(per il semplice motivo che ti stanchi prima, il controllo è minore e puoi causare una serie di problemi fisici.)
se però questo non succede (e non si confonde la posizione del labbro con lo spostamento del mento in avanti) la posizione del labbro più o meno in fuori è rilevante per la produzione del suono ma non vi è una regola rigida.
faccio un esempio :
Liebman altro grande didatta utilizza una posizione del labbro diversa da Bergonzi ma altrettanto valida.
Per la produzione del suono e per avere un suono più o meno soffiato la posizione del labbro rileva molto meno rispetto alla pressione che esercita .
quindi se si vuole ottenere un determinato suono (soffiato afono o al contrario privo di soffio brillante ) ciò che è importante non è la posizione ma la stretta che si esercita e non solo.
(ed infatti è importante anche l'uniformitÃ* della stretta che influenza il timbro ecc..)
(anche non volendo affrontare l'argomento emissione che è inscindibilmente legato).

leggendo la domanda di Isaak e la risposta di Alessio ho riflettuto su un ulteriore elemento.
è possibile suonare con il labbro tra i denti e l'ancia, ma anche evitando che il labbro si metta tra i denti e l'ancia senza che dall''esterno fuoriesca, ed infine con il labbro che fuoriesce.
sto provando a semplificare tutte le posizioni intermedie (che dall'esterno non è possibile diversificare).
questo per dire che i denti possono anche non essere a contatto con il labbro ( e dall'esterno non si vede nulla perchè il labbro non fuoriesce in maniera rilevante).
e dirò di più mi è capitato recentemente (mentre provavo a giocare con il solo bocchino) di notare che a volte anche i denti di sopra non poggiano sul bocchino.

non mi sento di criticare una di queste posizioni perchè come ha giustamente osservato il Nous ciò che rileva in tutte le ipotesi è come si stringe.
posso aggiungere che se domani utilizzassi il labbro inferiore spostandolo del tutto in fuori probabilmente non riuscirei più a suonare ma ho ascoltato almeno due sassofonisti che utilizzando questa posizione hanno un controllo sul timbro straordinario.
sono dell'idea però che la posizione ideale è quella più naturale .
senza affrontare l'argomento emissione è necessario però specificare che la pressione del labbro è funzionale all'emissione e idealmente è quella pressione che non consente all'aria di uscire senza creare alcuna interferenza.
ciao fra

8th May 2009, 20:56
Ahi ahi ahi, l'amministratore del forum che non usa il tasto "cerca"...
viewtopic.php?f=9&t=6768&st=0&sk=t&sd=a&hilit=imboccatura+alla+trane (http://www.saxforum.it/phpbb/viewtopic.php?f=9&t=6768&st=0&sk=t&sd=a&hilit=imboccatura+alla+trane) ;)
In ogni caso, sono d'accordo con quanto dice Isaak. Anch'io da qualche tempo ho portato il labbro un po' più esterno (non slabbrato, comunque!) e il suono ne ha giovato parecchio in termini di "ricchezza" di armonici e anche di volume.

Anch'io..proprio oggi...ho deciso, non torno più indietro! Anche se ora il controllo dipende esclusivamente dal diaframma...e per ora l'intonazione manca...ovviamente è calante. Dopo 45 - 50 minuti ero giÃ* distruto..per oggi basta.
Però si, il volume e la ricchezza sonora sono migliorati moltissimo.

Jacoposib
8th May 2009, 21:25
secondo me non è tanto importante la posizione del labbro, la direzione dell'aria controllata dalla posizione della bocca e della lingua è secondo me fondamentale! il labbro non è l'unico elemento importante! per Alessio: prova a suonare imboccando come preferisci ma mantenendo la bocca come a voler pronunciare la vocale/dittongo francese "eu". così facendo l'aria sarÃ* indirizzata in maniera molto più diretta e veloce costituendo un timbro pieno di armonici, provare per credere!
p.s ricorda di mantenere il cosidetto palato molle, cioè non suonare con la mandibola avanti!

APOLLO CREED
9th May 2009, 12:30
Fino a due mesi fa suonavo proprio come Alessio, ma avevo evidenti problemi di intonazione. Ho iniziato a suonare perciò con il labbro sui denti inferiori, ma il suono era più brutto, più "classico"... Ma è bastato pochissimo tempo e mi ci sono abituato. Soffiato e vibrato sono tornati allo stato di prima, l'intonazione è maggiore e stringo meno!

piffero
10th May 2009, 22:26
se guardi i musicisti neri americani suonano quasi tutti "slabbrati" è anche questione di conformazione fisica hanno delle labbra che sono tre volte le nostre. poi dipende molto dal tipo di imboccatura, se ne usi una in metallo tipo guardala o dukof
berg ecc. è quasi obbligatorio suonare slabbrati se invece usi un becco in ebanite è meno importante. dipende anche da che strumento, il tenore meno stringi più slabbri (con becco in metallo ) più gode, il soprano suonarlo cosi diventa un problema . Ma sono sempre considerazioni personali.

Federico
11th May 2009, 09:42
Anch'io preferisco diu gran lunga il labbro in fuori, suono più corposo e ricco, effettivamente però bisogna studiare tanto per suonare bene ed essere intonati :muro((((

fcoltrane
11th May 2009, 16:07
e si , ma questo vale a prescindere dalla impostazione.
ciao fra

16th May 2009, 22:43
salve ragazzi ciao a tutti anche a me è capitato con il mio insegnante di affrontare il problema dell'imboccatura per cercare il miglior suono possibile, quello che dice bergonzi è giusto per la posizione del labbro, però va ricordato una cosa fondamentale che tutto ciò vÃ* sostenuto con una respirazione diaframmatica corretta altrimenti si finisce per forza di stringere l'ancia e di conseguenza produrre un suono nasale oppure strozzato, e non bisogna scordarsi di tenere il più aperta possibile la gola per migliorare l'intonazione, per capire se la gola la si tiene aperta si può fare un piccolo esperimento, sbadigliare a bocca chiusa questo ci fÃ* capire la gola aperta, buone prove a tutti

fcoltrane
17th May 2009, 12:34
ciò è corretto.
provo ad inserire alcuni spunti problematici. (rischiando di andare Ot)
gli indici di una respirazione corretta sono da ricercarsi proprio in alcune componenti del suono ed in alcune sue parti.(timbro volume unicitÃ* -intonazione)
ad esempio è possibile (pur non respirando correttamente ) emettere un suono che non appaia strozzato (il termine nasale non lo condivido perchè ritengo che abbia poco a che vedere con questi argomenti) . (ma sarÃ* molto difficile mantenerlo per più tempo, o meglio per tutto il tempo sufficiente per esaurire l'emissione.).
sarÃ* ancora più difficile riuscire (senza una respirazione corretta) a replicare il suono senza che vi siano variazioni di durata volume timbro.
per questo motivo respirazione e modo di imboccare vanno di pari passo.
e per questo motivo lo studio con il bocchino e con il collo è proprio funzionale a risolvere problemi relativi a questi aspetti.
apri la gola, respira con il diaframma ecc..sono tutte indicazioni corrette ma non danno a chi non le sa fare alcun aiuto su come imparare ad utilizzarle.
ciao fra

18th May 2009, 20:11
ciao fcoltrane sono daccordo però bisogna dire che imboccatura respirazione diaframmatica gola, sono i punti cardine per chi vuole migliorare il suono è una via quasi obbligata e se non hai la spontaneitÃ* di una respirazione corretta con il diaframma vÃ* studiata,(ovviamente bisogna farsela insegnare) a proposito potresti approfondire l'eserciozio eseguito con il becco e il collo