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Visualizza Versione Completa : Quando cambia la chiave d'ottava...



29th March 2009, 19:59
Ciao, ho davvero un problema che mi fa impazzire :muro(((( :muro((((
I passaggi di note che riguardano il cambio della chiave d'ottava mi stonano tantissimo.
Vi faccio un esempio LA(acuto) RE(acuto, quello alla 4 linea) se fatto un po veloce tipo LARELARELARELARELARE, mi rende il Re stranissimo, come se mi uscisse una specie di armonico...
oppure i passaggi dalle note sovracute tipo MI o FA con il SOL acuto... come devo fare???Help

Il Fumatore di Sax
29th March 2009, 20:08
Il discorso è sempre lo stesso... suonare!!! : P
Comunque, ci dovrebbero essere degli ottimi metodi a proposito... Mi pare uno ottimo del Londeix, ma ora come ora non ricordo il tiolo esatto...

Isaak76
29th March 2009, 21:10
Molto spesso accade quando non si ha la totale padronanza del controllo .... e del tempo!
In questi passaggi succede che, si tende (quasi incosciamente) a prolungare una nota rispetto a quell'altra.
Innanzitutto lavora sulla quadratura di quel passaggio, prima molto lentamente ... "La Re La Re" (usando lo staccato), poi sempre più veloce, concentrandosi sui tempi delle note mantenedo le giuste proporzioni, poi potrai passare al legato ... "LaReLaRe" sempre più veloce.
Questo serve anche a saper controllare meglio il cambio di ottava (sopratutto col portavoce).

fcoltrane
29th March 2009, 23:44
devi mettere a punto una unica emissione che ti consenta di suonare tutto il registro del sax.
se riesci in questo basterÃ* poi muovere semplicemente le dita e l'unica emissione si adatterÃ* alle diverse note.
detto in questa maniera sembra semplice ma se sei abituato diversamente non ti sembrerÃ* affatto una cosa scontata.
molti sassofonisti tendono a stringere salendo e questo li penalizza in termini di suono.
come fare per capire il limite della propria emissione ?
parti da una nota centrale e legala ad una nota contigua di mezzo tono.
poi prova con un tono poi un tono e mezzo.
e così via.
ciò che devi verificare e che le note che leghi siano eguali in termini di volume timbro ed intonazione.
se risulterÃ* semplice se leghi mezzo tono non sarÃ* lo stesso quando aumenti la distanza tra le note.
è chiaro che se gestisci solo mezzo tono (con unica emissione) puoi provare a spostarti entro
una ottava ma mezzo tono per volta.
se gestisci invece una ottava (cioè sei in grado di suonare una nota legandola con la sua ottava) sarai in grado di suonare tutto il registro.
cosa significa unica emissione ?
è quella emissione che ti consente di suonare tutte le note con lo stesso volume timbro ed intonazione.
ciao fra
ciao fra

Il Fumatore di Sax
30th March 2009, 01:28
Exatto!
Infatti per "centrare" la mia emissione sulla giusta intonazione su tutta l'estensione del sax (e oltre) faccio spesso sali-scendi di ottava in ottava fino ai sovracuti (se possibile, anche fino ai bis-sovracuti, come per il fa#, il sol, il sol# e il la - però il sol#bis-sovracuto non lo becco mai alla prima... :muro(((( ), dal sib basso al la prima ottava e poi di nuovo a scendere, se ne ho voglia magari anche tre o quattro volte.
Ti assicuro che in questo modo in pochi mesi l'emissione diventa semplicissima da controllare (esempio: hai presente la versione del Delta City Blues fatta da Brecker? Ecco, uno scherzo! ;) ).

Federico
1st April 2009, 12:57
Il mio insegnante, per evitare appunto questi problemi, mi fa fare ad esempio do alto do# re mib mi , tutti stacati, praticamente cromatismi a gruppi di cinque note andata e ritorno per tre volte e poi salgo di mezzo tono e ripeto per tre volte, e molto palloso, però ti aiuta molto per beccare le note giuste ed anche per i colpi di lingua, io lo faccio 10 minuti al giorno per tutta l'estensione dal SIb basso al Fa# acuto :muro(((( :muro(((( :muro(((( e sempre con un occhio all'accordatore :evil: