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Visualizza Versione Completa : prova: Selmer SBA - Martin Committee II



27th March 2009, 21:04
Oggi ho avuto la fortuna di paragonare un Martin Committee II del '41 con un Selmer Super Balanced Action. Tutto questo in presenza di una persona ben più in gamba e qualificata di me, nonchè possessore del Super Balanced Action sopracitato.
risultato...differenze minime, la pasta del suono è la stessa con l'unica differenza che il Committee II suona un po' più scuro, mentre il SBA è più moderno.
la vera differenza sta nel prezzo, il SBA è stato acquistato dal mio maestro alla cifra di 8.000€ circa mentre il Committee II, tra l'altro abbastanza raro perchè non ne sono stati prodotti molti e con un incisione veramente pregiata, probabilmente riuscirò a portarmelo a casa a 1900 €.
anche a livello di meccanica non ci sono differenze significative, ovviamente il SBA è leggermente superiore a livello meccanico ma nulla di eclatante.
Volevo solo rendervi partecipi di questa mia esperienza ed enfatizzare il paradosso;

Selmer SBA - 8.000€
Martin Committee II - 1.900€

sono pienamente conscio del fascino della Selmer...ma ne vale veramente la pena secondo voi?
a me sinceramente pare più un ingiustizia e sarò felicissimo di portarmi a casa uno strumento che suona veramente come un SBA e costa 4 volte meno!!!
quando sarò miliardario mi comprerò un bel SBA...anzi...mi comprerò la Selmer! ::saggio::

AVVERTENZE: questo post è stato scritto da un rosicone che non si potrÃ* mai permettere un Selmer e per questo farÃ* il virtuoso! :zizizi))

a parte gli scherzi...il succo del discorso è; avete 2000 € e volete qualcosa che suoni come un SBA? non disperate...provate un Commettee II e mi saprete dire...

tzadik
27th March 2009, 22:08
Uhmm..

Sarò monotono... ma hai mai provato un R1 Jazz?
Per quello che so... i Martin dovrebbero essere tra i vintage americani più solidi...
Certo è che secondo me un po' di differenza tra un vintage francese e un vintage americano c'è e rimane...

Forse dovresti provare qualche Dolnet o un SML d'epoca... e mi pare non costino follie come il SBA.

pizzic77
27th March 2009, 22:44
sono pienamente conscio del fascino della Selmer...ma ne vale veramente la pena secondo voi?

La mia modesta opinione è no!

27th March 2009, 23:08
sono d'accordo con te, la differenza di prezzo è sicuramente ingiustificato se non da una moda,inoltre il tuo test è molto interessante ma hai provato 1 sba e 1 martin,il bello di questi strumenti è che sono unici,perciò il giudizio è assolutamente personale e rivolto ai soli 2 sax che hai provato,...ribadisco...io ho un ba...ho speso una follia...ma nessun sax mi aveva mai dato tanto,martin compresi,ma è solo una mia scelta!

28th March 2009, 00:15
Uhmm..

Sarò monotono... ma hai mai provato un R1 Jazz?
Per quello che so... i Martin dovrebbero essere tra i vintage americani più solidi...
Certo è che secondo me un po' di differenza tra un vintage francese e un vintage americano c'è e rimane...

Forse dovresti provare qualche Dolnet o un SML d'epoca... e mi pare non costino follie come il SBA.

Scusa, Tzadik, ma purtroppo sono un individuo sincero e questa pubblicitÃ* "esasperata" comincia a darmi leggermente fastidio: personalmente non ho niente contro la Rampone e Cazzani, ma in questo topic si dovrebbe parlare di strumenti vintage, se ho ben capito. In tale ambito non vedo cosa c'entri l'R1 Jazz. Non è un vintage, e sicuramente non lo si porta a casa con 1900 euro, a meno che non abbia "passato qualche grosso guaio". Perciò, anche se secondo te suona come un vintage, siamo fuori dal budget dichiarato.

Inoltre, se Saxnotsux ha trovato un Martin di suo gradimento comparabile con altri vintage più costosi, non vedo perchè dovrebbe mettersi a cercare altri "tubi" d'epoca, visto che esistono differenze notevoli tra singoli esemplari, più che tra marche. Lasciamo che se lo porti a casa in santa pace, se questa è la sua intenzione. Purtroppo, Tzadik, come ti ho giÃ* detto, sono un tipo sincero. Non è mia intenzione, tuttavia, instaurare polemiche su questo forum. Mi limito a esprimere libere opinioni.

28th March 2009, 01:58
...anche io associavo a Martin un'idea di "soliditÃ*" ma devo dire che mi ero sbagliato.
la cosa sulla quale non bisogna confondersi è la seguente...sto parlando di un Committee II non di un Committee normale come ce ne sono tanti in giro.
Il committee II è uno strumento particolare con un intonazione e una meccanica veramente fini. tra l'altro ce ne sono pochi in giro, a differenza del più comune Committee.
il suono è centrato, potente e scuro. la cosa veramente inusuale è che nonostante il timbro abbastanza scuro riesce ad essere presente come pochi...anche a livello di volume è mostruoso.
basandomi su quello che diceva il mio maestro (e vi assicuro che è una persona che ha fatto del sax la sua vita e che ha provato praticamente tutti i sax in commercio), non gli è mai capitato tra le mani un Committee II, però diceva che rispetto ai Committee precedenti e gli SML che ha avuto tra le mani non c'era paragone.
piccola parentesi...il mio maestro è un Selmerista e voi potete capire cosa vuol dire per uno che ha speso 8.000€ per un SBA dire "è assolutamente paragonabile al mio SBA!" :DDD:

riguardo al discorso Selmer voglio puntualizzare. Attualmente non ho sentito nulla di paragonabile al Super Balanced Action a parte questo Committee II e per quanto mi riguarda rimane il suono migliore che posso ottenere da un sax, ovviamente stando ai miei gusti. la mia critica risiedeva solamente nelle differenze di prezzo.
Ovviamente non è facile da trovare in italia, tanto è vero che il sax di cui sto parlando arriva direttamente dagli Stati Uniti, dove comunque è un pezzo abbastanza raro.

tra le altre cose nella prova di oggi c'era anche un Buescher True Tone meraviglioso che però non ho messo nel post. rispetto ai due sopracitati è più diretto, meno armonici ma un suono veramente bello...comunque stiamo parlando di uno strumento che usato si trova tranquillamente sui 1200€ in italia e anche sui 600-700$ se sia ha voglia di rischiare e prenderlo negli USA.

la realtÃ* è che provando strumenti Vintage magari anche meno famosi ci si rende conto della follia del mercato. Vi assicuro che un Buescher da 700$ non ha niente di meno rispetto a un Selmer Reference 54...a parte ovviamente le meccaniche...che però sono giunto alla conclusione che siano un discorso non troppo significativo perchè in fin dei conti ci si abitua...ammetto che oggi è stato traumatico passare dal mio Yanagisawa t-902 al Committee degli anni '40! però dopo dieci minuti non era più un problema...
secondo me quando si prova un sax bisognerebbe solo dimenticarsi la marca, chiudere gli occhi...confrontarlo con gli altri e sceglierlo sempre però ad occhi chiusi.
Spesso invece siamo sempre qui a scrivere che una marca è migliore dell'altra solo perchè in qualche modo fa tendenza avere un Selmer SBA, piuttosto che un Martin, un King Zephyr...per non parlare dei nuovi sax! Io avevo subito il fascino dei P Mauriat...poi li ho provati e mi sono tenuto stretto il mio T-902.
...sto divagando... :\\:

28th March 2009, 02:17
ho dimenticato di chiarire una cosa importante riguardo Selmer Francesi e Americani.
Mi spiace farvi sapere che parlando di strumenti Vintage la differenza non è nessuna, in quanto all'epoca dalla fabbrica francese i Selmer venivano smontati e mandati negli Stati Uniti per eludere le altissime tasse di importazione negli USA.
Dopodichè venivano laccati, sistemati e incisi a Elkhart negli USA! Dove tra l'altro venivano prodotti anche i Martin e i Buescher tra gli altri.
Le uniche reali differenze tra Selmer francesi e americani sono le incisioni, le laccature (quella americana è più scura), e il numero di matricola riportato anche sul collo nei Selmer americani.
...ma sostanzialmente...stiamo parlando degli stessi strumenti semplicemente assemblati in continenti diversi...e non penso che gli artigiani che assemblavano i Selmer negli States fossero tanto più scarsi degli artigiani Francesi...dato che dovevano solo assemblarli, ma i sax erano comunque prodotti in francia!
quindi...non raccontatemi che un Selmer Francese è totalmente un'altra cosa rispetto ad un Selmer Americano, perlomeno se parliamo si SBA o Mark VI! :mha!(

fcoltrane
28th March 2009, 04:57
effettivamente se il suono è convincente e la meccanica solida è un affare.
ciao fra

tzadik
28th March 2009, 12:07
Scusa, Tzadik, ma purtroppo sono un individuo sincero e questa pubblicitÃ* "esasperata" comincia a darmi leggermente fastidio: personalmente non ho niente contro la Rampone e Cazzani, ma in questo topic si dovrebbe parlare di strumenti vintage, se ho ben capito. In tale ambito non vedo cosa c'entri l'R1 Jazz. Non è un vintage, e sicuramente non lo si porta a casa con 1900 euro, a meno che non abbia "passato qualche grosso guaio". Perciò, anche se secondo te suona come un vintage, siamo fuori dal budget dichiarato.



Ho seguito un po' di sassofonisti italiani abituali utilizzatori di un tenore Balanced Action... quelli che sono passati a un sax "moderno" sono passati a un tenore R1 Jazz, senza snaturare completamente il suono che avevano prima con il ricercatissimo Selmer.
Secondo me la maggior risonanza del "simil-oro" R&C è compensata da un canneggio più largo... quindi come sonoritÃ* ci avviciniamo a un Balanced.
Tenendo in considerazione quei particolari strumenti (R1 e R1 Jazz tenori) secondo me è possibile evitare le considerazioni su strumenti "vintage" e strumenti "moderni" (ognuno è libero di avere i suoi gusti!) concentrandosi solo sul "suono": Rampone sono molto ispirati da quelle sonoritÃ* vintage... Balanced e vintage americani a canneggio largo!

21st May 2009, 15:40
Parlando di vintage americani il canneggio largo e il suono scuro lo trovi con i Conn,che anche quelli si possono trovare senza dargli un occhio..

salsax
21st May 2009, 19:43
saxnotsux ,............PRENDITI IL COMMITTEE ::saggio:: , non perdere tempo :saputello !

Nous
21st May 2009, 22:26
Certo che ultimamente questi poveri Selmer sono proprio messi male..escono sconfitti da qualsiasi confronto :lol:

Clarsax
21st May 2009, 23:47
.
la cosa sulla quale non bisogna confondersi è la seguente...sto parlando di un Committee II non di un Committee normale come ce ne sono tanti in giro.

Suppongo che il "normale" Committee al quale ti riferisci sia la serie I cioè qualla precedente prodotta dal '35 al '38?
... Perchè di "Committee" o anche "The Martin" ce n'è anche un altro (e qui c'è un pò di confusione per via del nome) cioè quello prodotto dopo il "Centennial"
Si dice che questi ultimi Committee siano anche molto validii, ma sembra che il modello migliore in assoluto della Martin sia il "Magna", abbastanza raro da trovare e che anche come prezzo rivaleggia col IV :zizizi))

Federico
22nd May 2009, 12:40
Sono pienamente d'accordo con l'autore del post, "il sax si prova con l'orecchio e non con l'occhio" ::saggio::

FrankRanieri
22nd May 2009, 14:40
Purtroppo la moda a volte fascia gli occhi di prosciutto (non di parma però...) e non permette di essere obbiettivi. E allora solo per il gusto di essere ritenuti fighissimi perchè si ha un selmer vintage la gente è disposta a spendere cifre da capogiro per una (a volte) millantata qualitÃ* sonora suprema...
SML, Martin, King, Conn, Buescher, Buffet & Crampon, sono tutti marchi da cui Selmer in tempi non sospetti ha scopiazzato e se vogliamo migliorato le meccaniche per poi depositarle brevettandole.
A livello sonoro ritengo siano di gran lunga migliori dei selmer...però è un'opinione personale...Se avessi dei soldi cercherei un Martin o un Buescher...
Frank.

AndySax
24th May 2009, 20:29
segnalo, a chi fosse interessato, che il mio Martin Committee II è in vendita su e-bay; me ne devo separare a malincuore perchè il trasloco incombe e le spese familiari aumentano, e poi ho il mio fedele alto Martin a tenermi compagnia.

David Brutti
25th May 2009, 08:41
A mio parere i sax statunitensi pre IIa guerra mondiale hanno un suono inarrivabile. Il Martin Comitee in particolare è uno degli strumenti meglio riusciti. Il prezzo è buono, il suono è da paura, la meccanica va che vuoi di più dalla vita??

E' chiaro che il SBA ha un valore di mercato altissimo e che sale nel tempo anche se 8000 euri sono assolutamente fuori quotazione: se ne trovano tranquillamente attorno ai 5000.

3rd November 2009, 20:36
Salve a tutti,volevo esprimere un parere riguardo ai Martin CommitteII,io ne ho posseduto uno,ora non ricordo il n°di serie ma era (e non solo appurato da me )un Tenore The Martin Committe II prodotto negli anni 60,gran bel sax comunque,leggero intonato e con una meccanica fluida,ho avuto per un periodo anche un Buescher Aristocrat del 1937 molto simile come caratteristiche al Martin,anche questo un gran Tenore oltretutto con rapporto qualita prezzo notevole sul mercato.Questi straordinari strumenti li ho tenuti per circa un anno e alla fine ho tenuto il mio vecchio Tenore Grassi anni70 , anche se un po' pesante rispetto ai sopracitati
ha un suono poderoso e caldo,se ne trovano in giro a prezzi ridicoli eppure sono strumenti che dovrebbero essere piu' rivalutati visto le caffettiere che si trovano in giro.

zard
22nd January 2010, 23:44
Certo che è strano che una moda duri da circa 60 anni e fra i musicisti di quasi tutto il mondo. Leggendo le classiche liste dei sax usati dai professionisti dagli anni 50 in poi oltre i 90% usa Selmer e principalmente Mark VI. Io non penso sia solo una moda o che tutti questi professionisti siano " prezzolati"dalla Selmer.
Sono daccordo invece al 100% sulle quotazioni che stanno diventando veramente esagerate.

13th February 2010, 20:21
io sono un felice possessore martin committee the tenor anni settanta.
fa parte dell'ultima serie dei committee, ne hanno fatti a rudo, sicuramente non sara' di quelli super titolati, ma secondo me suona da paura.

sara' per il fusto leggero e il kiver pesante, ma piu' suoni forte e da cattivo, piu' lui risponde.

il timbro e' diretto ed aggressivo, pura scuola americana, probabilmente non ha quell'armonia dei vecchi conn che avvolgono tutto con un tappeto di suono ma.....qui si parla di personalita' ben definita.

i selmer piacciono a tutti, intenditori e non, ci fai qualsiasi cosa ( classico, moderno, jazz ) pero' peccano un po' in personalita', il mark VI ha sbriciolato il mercato e sembra che tutti gli altri non valgano niente....ma messi a confronto le cose non stanno esattamente cosi'.

se hai per le mani un martin di quelli buoni prendili, ti ripaghera' in soddisfazioni nel tempo.

funk!

gene
14th February 2010, 09:56
Bè....sono sempre stato un fan dei Martin, l'ho scritto varie volte, strumenti eccellenti ed in Italia molto sottovalutati.
Per coloro che fossero interessati a "scoprire" questo sax nella nostra galleria fotografica c'è quello che ho avuto io, un Martin "The Alto".

14th February 2010, 12:25
anni fÃ* era possibile trovare ottimi strumenti vicino casa...tanto per dire
ho avuto la possibilitÃ* di prendere i seguenti strumenti:
sax tenore selmer (probabilmente un mark VI) a 60.000 lire
sax baritono sempre selmer 120.000 lire
un contralto selmer sempre markVI in negozio costava 450.000 lire che poi ho preso....
clarinetto basso selmer discendente ad 1.200.000 lire che ho preso
e mi son divertito a dare la caccia ad un tenore selmer anni cinquanta nuovo, mi è passato sotto al naso a 450.000 e mi è toccato pagarlo 900.000 lire.....
e non abitavo certo a new york

tzadik
14th February 2010, 12:49
I tempi sono cambiati... ed è cambiata anche la moneta! :zizizi))

14th February 2010, 13:32
anni fÃ* era possibile trovare ottimi strumenti vicino casa...tanto per dire
ho avuto la possibilitÃ* di prendere i seguenti strumenti:
sax tenore selmer (probabilmente un mark VI) a 60.000 lire
sax baritono sempre selmer 120.000 lire
un contralto selmer sempre markVI in negozio costava 450.000 lire che poi ho preso....
clarinetto basso selmer discendente ad 1.200.000 lire che ho preso
e mi son divertito a dare la caccia ad un tenore selmer anni cinquanta nuovo, mi è passato sotto al naso a 450.000 e mi è toccato pagarlo 900.000 lire.....
e non abitavo certo a new york


Ma quanti anni fa?

14th February 2010, 13:41
1974 fino a metÃ* anni ottanta

14th February 2010, 13:51
Cavoli...quando ho un pò di tempo provo a vedere quanto sono 60.000 lire oggi...sicuramente in ogni caso costavano proprio meno....anche se parliamo di 30 anni fa.

salsax
14th February 2010, 14:15
colpa di internet se i prezzi dei mark e sba sono schizzati , l'ho letto su un sito americano molto competente :D-:

14th February 2010, 19:17
Cavoli...quando ho un pò di tempo provo a vedere quanto sono 60.000 lire oggi...sicuramente in ogni caso costavano proprio meno....anche se parliamo di 30 anni fa.

il mio mark VI l'ho comprato da un privato nel 1996 e l'ho pagato piu' o meno 2 milioni e 500 mila delle vecchie lire e il suo valore oramai e' fin troppo supervalutato, cosi' come il resto della gamma dei vecchi selmer.

si arrivera' al punto che nessuno se lo potra' piu' permettere, perche' spendere 6-7-8 mila euro in un vecchio sax ( pur titolato che sia ) e' da pazzi.

daltronde il REFERENCE della selmer non ha sfondato e tanti preferiscono il vecchio mark VI cosicche' le valutazioni non mollano.

e' un peccato.....il REFERENCE e' un gran buon strumento, ma le cose stanno cosi'.

forse e' un investimento un REF. usato adesso, magari fra 30 anni varra' qualcosa....

ribadisco cmq che i vecchi MARTIN e i vecchi CONN sono sempre un buon investimento.

funk. :saxxxx)))

zard
14th February 2010, 23:09
Secondo me è il discorso del cane che si morde la coda, mi spiego:
possiamo lamentarci finchè vogliamo ma appena diventiamo possessori di un mark VI, immediatamente "passiamo al nemico" nel senso che riteniamo plausibile la supervalutazione, e questo vale anche quando magari per un colpo di fortuna lo abbiamo acquistato per molto meno.

14th February 2010, 23:56
Mr Funky ...non credo che i reference attuali (dei serie III con diversi colli) diventeranno mai una icona...
ad oggi ne avrò provati almeno 5, delle lattine... :mha...:
oltre tutto hanno una svalutazione incredibile...il fatto è che il vero problema risiede nel fatto che un tenore ad esempio non vale 4.200 - 4-500 euro da nuovo!

15th February 2010, 09:43
60.000 nel 1974 sono più o meno 300 euro attuali...mmm...mi sembrava che anche in quegli anni i sax fossero relativamente cari, un MK Vi negli anni 50 veniva venduto a circa 3.000 euro attuali se non sbaglio...forse intendevi 600.000 lire? :BHO:

15th February 2010, 09:59
no erano proprio 60.000 lire......

15th February 2010, 14:20
Cacchio...incredibile....col senno di poi...(o dissenno...)

tzadik
15th February 2010, 17:49
Bisogna rapportare il costo allo stipendio medio mensile...

Se costa 60000 lire e lo stipendio medio era 20000 lire... in proporzione, il costo era inferiore ma non miracolosamente inferiore.

In un vecchio thread un utente si ricordava il prezzo del Mark VI nuovo (all'inizio degli anni '60) e in rapporto allo stipendi medio, per prendersi un Mark VI bisognava devolvere circa 3 o 4 stipendi.

Credo nella fascia di anni in cui il Mark VI era in produzione... il prezzo del Mark VI usato fosse soggetto alle normali leggi di mercato non alla odierna speculazione sull'usato... quindi può anche darsi che costasse poco meno di un paio di stipendi mensili.

15th February 2010, 19:59
ciao.
di reference ne ho provato uno solo e non mi sembrava poi cosi' male..... :mha!(

non era nuovo di pacca, era gia' sfogato ( non tantissimo ), pero' e' anche vero che ho provato solo quello......

non e' paragonabile al mark VI che ho, forse dovrei suonarlo per qualche mese in modo da capire di che strumento si tratta.

ma alla fine non lo comprerei, costa comunque troppo.

funk! :saxxxx)))