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Visualizza Versione Completa : Take Five...porta sfortuna???



Alessio Beatrice
27th April 2006, 18:24
Parlando con un caro amico, mi diceva che suonando con della gente aveva proposto questo pezzo (molto bello) di Dave Brubeck. Loro gli hanno risposto che assolutamente non se la sentivano perch? questo pezzo dice porti sfortuna.E questo pare un detto molto comune tra i musicisti Il motivo per? nessuno lo sapeva. Qualcuno pu? risolvere l'arcano??? :?:

25th May 2006, 15:06
evidentemente nn se l'erano preparato adeguatamente................

nn credo alla sfortuna e se codesto dave e la sua band hanno cervello nn ce credono nemmeno loro..........quindi mi sembra una scusante per coprire qualcos'altro!!!

cmq take five ? stupenda...............

dodo_dj
26th May 2006, 10:22
uuuuuuuuuuuuuuuuu....... non trovo lo spartito!!!!!
:oops:

3rd June 2006, 07:35
:roll: ....uhmmmm...questa proprio non la sapevo Alessio !

Non so che dire..io l'ho suonato tante volte, pare non mi sia successo niente...almeno fino ad oggi !! :lol:

Scherzi a parte, che ne so...mettiamola cosi' (poi mi fate sapere se condividete o meno) : in effetti tra tutte le sperimentazioni ritmiche che Dave Brubeck e Paul Desmond attuarono in svariati album, questa e' senz'altro quella piu' celebre, quella che li ha resi famosi anche ad un pubblico meno interessato al jazz. Infatti c'e' addirittura chi non e' al corrente del fatto che Brubeck e Desmond in piu' albums tentarono 7/8 , 5/4 , 9/8 ecc. (su quest'ultima suddivisione ritmica raccomando la loro "Rondo' a la Turk" ). In tempi recenti poi un sassofonista (al momento mi sfugge chi) ne ha anche registrato una versione Smooth Jazz.
Diciamo pure che in TUTTI i concerti post - Take Five il pubblico in sala e' sempre stato in attesa del cosiddetto "pezzo di punta".
In alcune registrazioni live, addirittura, subito dopo l'attacco iniziale della caratteristica ritmica di Joe Morello (il loro batterista) si sente come un boato da parte del pubblico.

Tra l'altro pochi mesi fa in un dvd ebbi modo di sentire proprio Brubeck raccontare lo strano aneddoto legato al brano, che mi accingo a riportare qui.

Per quanto strano possa sembrare , pare che Desmond quando compose il brano (perche' in effetti fu lui a comporlo, ma poiche' il quartetto si esibiva il piu' delle volte a nome di Brubeck, per la massa divenne un brano di Brubeck ) concepi' come melodia principale il bridge del brano, cioe' la parte centrale, la " B " diciamo (il brano e' in forma A A B A); e quello che noi conosciamo come tema principale (la A) era in effetti una piccola parte centrale . In pratica il brano era stato concepito da Desmond esattamente IL CONTRARIO da come noi lo conosciamo !

Fu Brubeck che, inizialmente poco convinto del brano, propose :

"...e se lo invertiamo?...se invece facciamo diventare questa particina centrale di 9 misure la parte principale del pezzo ..?"

E Paul Desmond, dopo pochi dubbiosi istanti, acconsenti'.

A loro piacque subito e cosi' nacque il Take Five nella forma che tutti conosciamo.

Beh...dopo quanto detto...non so proprio come metterla con la sfortuna ;)

Voi cosa ne pensate ?

Ciao !

Alessio Beatrice
3rd June 2006, 12:48
Mitico Frank. La storia di Take Five non la conoscevo. Anche questo pezzo ? in 5/4 se non sbaglio. Grandi musicisti e grandi sperimentatori dunque. La "Rondo' a la Turk" la conosco di fama ma sinceramente non la conosco. Mi documenter?. Per quanto riguarda la sfiga che porta questo pezzo non saprei da cosa deriva. E' molto molto bello, strane queste dicerie... :roll:

4th June 2006, 06:24
Esatto ;) Take Five e' un 5/4...ma composero anche altri 5/4 (come la meno celebre " Forty Days ", altrettanto suggestiva ed interessante, perche' ispirata dai 40 giorni e 40 notti che Jeshua trascorse nel deserto...bella sonorita' davero).

In effetti Take Five e' il brano piu' famoso, ma anche altri album riscossero ottimi consensi, sia di pubblico che di critica.
Nessun brano pero' mai eguaglio' il successo direi quasi commerciale di Take Five (chiamiamolo brano sfortunato :lol: ).

"Rondo' a la Turk" (nota anche come Blue Rondo' a la Turk) e' il celebre 9/8 incluso nello stesso album di Take Five : " Time out ".
Interessante lo sviluppo del solo di Desmond.
L'improvvisazione, su struttura blues, per alcuni chorus si sviluppa alternando 2 misure in 4/4 con 2 misure in 9/8 !

Ah..un'altra chicca.. :smile:

Tutti notiamo, negli assoli di Brubeck, un costante fraseggiare "per accordi", nel senso che sviluppa pochi e brevi passaggi fatti di note singole.
I suoi assoli sembrano un susseguirsi di accordi articolati ritmicamente.
La cosa risulto' al quanto strana, interessante se non innovativa, perche' fino ad allora i pianisti senza ombra di dubbio negli assoli suonavano accordi, ma erano miscelati a lunghi fraseggi di note singole. Ascoltando Brubeck, invece, si ha come la sensazione che il pianista durante l'assolo sia "ostinato" a suonare quasi esclusivamente accordi.

Ebbene..Brubeck non intendeva realmente creare questo suo personalissimo stile. Dovette ricorrere allo stratagemma per ovviare a dei forti problemi che ebbe nell'articolazione delle dita della mano destra.
Da grande genio quale e' riusci' a trovare la soluzione al suo problema e al tempo stesso rendersi interessante agli occhi di colleghi ed intenditori.


Ciao !

piuchefortissimo
8th January 2011, 11:13
storia interessantissima! io personalmente avevo sentito parlare di cio di cui parla alessio.. GRAZIE JAZZPOWER! non sapevo questa storia e anche secondo me non centra nulla con la sfortuna

maurisax
8th January 2011, 11:25
La sfortuna non esiste.

cagliostro70
8th January 2011, 11:29
confermo, anch'io avevo sentito la storia che porta sfortuna... magari è radicata da queste parti

piuchefortissimo
8th January 2011, 11:41
molto probabile...sicuramente e nata dalla storia raccontata da alessio e poi si e ingigantita

cagliostro70
8th January 2011, 14:03
allora E' VERO PORTA SFIGA: DA QUANDO E' STATA ADOTTATA PER LO SPOT DELLA BANCA MEDILANUM!!!! :lol:

docmax
8th January 2011, 14:16
Tutte str... Le stesse che hanno condannato l'esistenza di Mia Martini, di Masini ecc.
Bisogna essere accorti a quando, anche per scherzo, si dicono queste cose, specie tra amici e conoscenti.

cagliostro70
8th January 2011, 14:56
Vero quello che dice il Doc. Con l'unica eccezione di Masini, nel suo caso c'era poco da portare sfiga, peggio di così.... :-)

Fabolus80
8th January 2011, 14:57
Questa storia della sfortuna l'avevo sentita, credo sia legata al 5/4 tempo maledetto.
Boh, ho suonato Take Five, ho scritto e suonato tempi in 5, in 6, in 7, in 9 e penso di essere sfigato come tutti, nè più nè meno.
Mi raccontavano (non ho mai verificato) che da noi i tempi dispari fossero banditi dalla Chiesa, perchè si sa, il diavolo è zoppo e a gli occhi diversi l'un dall'altro.
Io non ci credo mica tanto, però chissà!!

cagliostro70
8th January 2011, 17:08
quindi David Bowie è il diavolo???

drake95
8th January 2011, 22:30
Ne avevo sentito parlare in un altro topic qui sul forum... Ma mi pare la sfortuna si riferisse al fatto di sbagliarla e non di suonarla... Io l'ho suonata e sbagliata centinaia di volte e non mi e' mai accaduto niente :ghigno:

alebigjazz
9th January 2011, 18:15
ma certo che non porta sfortuna, il brano in oggetto è stato più volte presentato a vari provini di celebri sassofonisti e musicisti che grazie all'esecuzione di quel brano sono stati ingaggiati in organici più o meno vari, la storia del jazz è piena di queste testimonianze, specialmente negli anni 60 quando improvvisare su di un 5/4 era ancora considerato un virtuosismo. Diciamo che Take Five non porta ne bene ne male, ma che tutto è nelle mani di chi lo suona

Aktis_Sax
10th January 2011, 11:55
quante pippe mentali, scusate... E' come parlare di venerdì 17 o del gatto nero che attraversa la strada...

cagliostro70
10th January 2011, 11:59
ehm.. eviterei di paralre di venerdì 17 in zona Firenze dopo quello di Dicembre

Aktis_Sax
10th January 2011, 12:03
Ragazzi, non sono superstiziosa sinceramente, a me sembrano tutte paranoie che uno si fa. non credo nella fortuna o nella sfortuna ma nella pura coincidenza. e qui chiudo...

piuchefortissimo
10th January 2011, 18:36
si e vero... pensare che la musica porta sfortuna, di qualsiasi pezzo si parla, dai non e possibile:)

cagliostro70
11th January 2011, 11:28
http://www.youtube.com/watch?v=wDZFf0pm0SE

Federico
22nd January 2011, 08:36
Confermo anche a Venezia ho sentito dire che suonare tale a five porta sfiga, ma non so il perchè :doh!:

Max Soggiu
2nd May 2011, 12:47
Secondo me gli hanno detto che non la potevano suonare non perché portasse sfortuna ma perché probabilmente non la sapevano :-D

Overtone
2nd May 2011, 16:24
Quoto!

Parliamo della stessa sfortuna che ha rovinato la carriera a Mia Martini? Per piacere...

Mister D
16th September 2011, 13:19
Mi raccontavano (non ho mai verificato) che da noi i tempi dispari fossero banditi dalla Chiesa, perchè si sa, il diavolo è zoppo e a gli occhi diversi l'un dall'altro.


Molto interessante questa discussione e questo commento. Credo ci sia del vero: la musica sacra mantiene ritmiche cadenzate e ben scandite, pensiamo al maestro di cappella J.S.Bach e a tutto il periodo barocco.
Non mi sembra che nel sacro si sia mai introdotta una vera rivoluzione: ad eccezione degli anni 70 con alcune sperimentazioni "progressive" e l'entrata della batteria con la "messa beat" (che personalmente trovo strepitosa, vi imaginate una messa accompagnata da Selling England by the pound dei Genesis!!) tutto si mantiene piuttosto tradizionale.

Probabilmente il tempo di 3/4 ricordava troppo le feste popolari e poteva apparire persino dissacrante in contesto religioso.
I tempi più complessi come i 5/4 in questione avrebbero probabilmente distratto i fedeli dalla preghiera che è aiutata dalla cadenza ritmica regolare (pensiamo alla recitazione del Rosario). Inoltre, essendo la musica sacra molto spesso corale, avrebbe impegnato molto direttori e cantori nella ricerca della sincronizzazione e nello studio delle partiture.

A questo si aggiungono motivazioni ataviche insite nell'animo umano per le quali tutto quello che è pari e simmetrico è bello, quello che è imperfetto o incomprensibile è brutto o cattivo, pensiamo alla colpevolizzazione dei difetti fisici o delle malattie che per secoli hanno caratterizzato la società.

Ancora oggi, in alcuni ambienti anche culturalmente progrediti, il jazz viene visto con distacco poichè non è di immediata e completa comprensione. La musica classica, invece, con tempi e melodie più comprensibili, viene accettata senza riserve.

Insomma il jazzista vive ancora, in alcuni ambienti, nell'ombra, è sporco, cattivo e pericoloso, tanto più se, oltre a proporre melodie contorte e ritmiche poco orecchiabili, ha pure il coraggio di suonarle in 5/4!! :ghigno:

P.S.: se dovessi evocare il Maligno o richiamare sortilegi nefasti opterei più per un Death Metal che per un innocuo jazz da sottofondo!! :lol: